mercoledì 18 settembre 2019

Polesine:la regione annuncia la soppressione dei passaggi a livello, anche sulla tratta Rovigo-Chioggia


SOPPRESSIONE PASSAGGI A LIVELLO: DOPO IL CONFRONTO CON I COMUNI, VIA AI PROGETTI PER I PRIMI 15 DEI 50 PREVISTI


La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, ha disposto l’avvio della redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica di 15 dei 50 interventi di soppressione dei passaggi a livello inseriti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto nel novembre del 2018 fra la Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.

“Il suddetto accordo – spiega l’assessore De Berti – impegna la Regione a sviluppare la progettazione e la successiva realizzazione delle opere di soppressione dei passaggi a livello in un arco temporale di 4 anni, mentre spetta a RFI finanziare integralmente i costi necessari alla progettazione e attuazione dei lavori, per un importo di 30 milioni di euro necessari per tutti i 50 interventi previsti”.

I passaggi a livello da eliminare sono stati individuati sulla tratta Verona-Rovigo (18), sulla Rovigo-Chioggia (5), sulla Mantova-Monselice (11), sulla Verona-Modena (4), sulla Vicenza- Schio (3), sulla Vicenza-Treviso (1), sulla Treviso-Calalzo (2), sulla Treviso-Portogruaro (1) e sulla Bassano-Padova (5).

“In questi mesi – prosegue l’assessore – i nostri uffici, d’intesa con RFI, hanno incontrato le Amministrazioni comunali interessate per condividere possibili soluzioni di collegamento viabile conseguenti alla chiusura dei passaggi a livello nel territorio di loro competenza. Si procederà, come previsto nel Protocollo d’Intesa, con la sola realizzazione di viabilità di collegamento o di ‘ricucitura’ di assi stradali esistenti, evitando di realizzare più costose opere di attraversamento delle linee ferroviarie come sottopassi o sovrappassi”.

Questa prima fase di confronto con le Amministrazioni ha portato all’individuazione delle soluzioni tecniche per l’effettiva soppressione dei seguenti 15 passaggi a livello:

Linea ferroviaria Verona-Rovigo:
- Comune di Isola della Scala (Vr): ai km 28+213, via Toccolo e km 29+364, via Rosario;
- Comune di Villa Bartolomea (Vr): ai km 60+974, via Ferranti, e km 63+170, via Gagliarda;
- Comune di Castagnaro (Vr): al km 65+982, via Bongenti;
- Comune di Badia Polesine (Ro): ai km 74+792, via Masetti Bassi, e km 76+090, via Cavallo;

Linea ferroviaria Mantova-Monselice:
- Comune di Montagnana: ai km 144+595, via Molinello, e km 145+280, laterale di via Monastero;

Linea ferroviaria Vicenza-Schio:
- Comune di Thiene: al km 23+215, via Vianelle di Sotto;
- Comune di Borgo Veneto (Pd): ai km 153+638, via Fontana II Tronco, km 155+473, via Alessandro Volta e km 156+112, via Luppia;

Linea ferroviaria Verona-Modena:
- Comune di Villafranca di Verona: ai km 80+572, via Duca degli Abruzzi e km 86+294, via Fornaci.

“Dopo aver raggiunto le intese con questi otto Comuni – conclude De Berti – stiamo approfondendo le migliori soluzioni per l’eliminazione dei passaggi a livello insieme alle rimanenti 17 amministrazioni comunali interessate”.

martedì 17 settembre 2019

UIL"3000 lavoratori della Sanita Privata aspettano il rinnovo contrattuale da oltre 12 anni.


UIL"3000 lavoratori della Sanita Privata (il 70% di questi infermieri) aspettano il rinnovo contrattuale da aotre 12 anni"


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Sono giorni caldi di agitazione e protesta dove la UILFPL, unitariamente a tutti gli sindacati confederali, sta cercando di fare pressione in tutti i modi consentiti per rimarcare questa ingiustizia, tant’è che è in programma uno sciopero per il 20 settembre  prossimo.



Infermieri, OSS e tutto personale tecnico,  quotidianamente, non hanno mai fatto mancare il loro supporto professionale, svolgendo sempre il proprio ruolo con passione, competenza e professionalità a garanzia della continuità e qualità delle prestazioni, nei confronti dei pazienti che afferiscono alla strutture private e convenzionate e che di fatto erogano prestazioni pubbliche.



Questi lavoratori si sentono molto delusi per il silenzio che continua a tenere nei loro confronti lo storico Collegio IPASVI, oggi Ordine FNOPI.



Noi riteniamo che mai come ora sia necessario che, a fianco delle rappresentanze sindacali, l’ordine FNOPI prenda una chiara e precisa posizione a sostegno dei lavoratori, in quanto istituzionalmente  delegato alla “… tutela e rappresentanza della professione infermieristica…” e il rinnovo contrattuale rappresenta la base su cui fondare ogni azione di miglioramento della dignità della professione svolta dagli operatori del settore.



Siamo consapevoli che gli Ordini Professionali non sono una rappresentanza sindacale, ma non possiamo non ricordare loro che dopo dodici anni di assenza di contratto, la questione vada perfino al di là dei rinnovi degli accordi, ma sia una reale questione di dignità professionale.  



Noi saremo a manifestare a Verona tutti uniti per rivendicare ciò che ci spetta di diritto.



Chiediamo quindi a gran voce agli Ordini delle Professioni Sanitarie  di farsi voce importante nella battaglia in corso per il rinnovo contrattuale, dando così ulteriore forza alle rivendicazioni degli operatori del settore, in quanto riteniamo che un autorevole prsa di posizione da parte di FNOPI possa essere di aiuto per sbloccare la situazione e dare dignità alla professione.



Dignità che non può non passare attraverso il rinnovo del contratto.

                                                                  

                                                                  DIRIGENTE TERRITORIALE UIL FPL

                                                    

                                                                                ATTILIO MINICHINI




sabato 14 settembre 2019

Rosolina:Assessore Gazzola"Alla scuola dell'infanzia Rodari, solo plastic free"

VIA LA PLASTICA MONOUSO DALLA SCUOLA DELL'INFANZIA GIANNI RODARI DI VOLTO



 

L’amministrazione comunale in occasione dei saluti di inizio anno presso i plessi scolastici ha voluto omaggiare la Scuola dell’infanzia Gianni Rodari al Volto di Rosolina di piatti e bicchieri in melamina e quindi riutilizzabili e lavabili con la nuova lavastoviglie installata presso la cucina della scuola. La scuola materna è infatti dotata di cucina interna con una cuoca, dipendente del Comune, per la preparazione delle pietanze.



L’assessore all’ambiente Stefano Gazzola dichiara: è uno dei tanti segnali che abbiamo voluto dare nel territorio fornendo alla scuola non più le stoviglie usa e getta in plastica, producendo sacchi di rifiuti ogni giorno, ma stoviglie riutilizzabili e rispettose per l’ambiente non scordando il fatto che il Comune di Rosolina ha ottenuto da anni la certificazione Emas, strumento dell’Unione europea pensato per valutare e migliorare le prestazioni ambientali e la Bandiera Blu che non è rivolta solamente verso le nostre meravigliose spiagge ma comprende tutto il territorio comunale e queste sono azioni, sicuramente utili, per ottenere nuovamente queste importanti certificazioni. Essere plastic free non è semplice ma ognuno di noi, pubblico o privato, può dare il proprio contributo. Come assessorato all’Ambiente stiamo mettendo in atto alcune attività a volte anticipando la Direttiva Europea sul Single Use Plastic, norme sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.



Il Sindaco Franco Vitale ha posto l’attenzione sull’ambiente circostante e a tutto ciò che è utile al fine di rispettare le risorse naturali a disposizione e combattere gli sprechi e sulla cattiva gestione dei rifiuti che ha portato i nostri mari e fiumi essere invasi dalla plastica, il Sindaco ha invitato i piccoli bambini a farsi portavoce con i loro genitori.





Oltre al Sindaco Franco Vitale, l’assessore all’ambiente Stefano Gazzola erano presenti l’assessore all’istruzione Anna Frasson che ha anticipato altre azioni in ambito ambientale sulle altre scuole del teriritorio, il consigliere comunale Daniele Vallese e il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Rosolina e Loreo prof. Romano Veronese .

 



Con il nuovo anno scolastico la Scuola dell'infanzia di Volto diventa più ecologica, più green e sempre più plastic free

mercoledì 4 settembre 2019

Polesine:l'Ulss 5 Polesana "Salmonella nel fiume Adige"

COMUNICATO STAMPA DALL'ULSS 5 POLESANA
SALMONELLA NEL FIUME ADIGE
RISULTATI ARPAV DEL 04/09/2019

Facendo seguito al comunicato del giorno 03/09/2019 si informa che in data odierna il laboratorio Arpav di Venezia ha trasmesso le analisi dei campionamenti effettuati in data 30/08/2019 dei tre campioni eseguiti nei comuni di Rovigo, San Martino di Venezze e Rosolina, evidenziando la presenza di salmonella.
Tali superamenti sono stati comunicati ai Sindaci dei Comuni interessati suggerendo in via cautelativa di emettere idoneo provvedimento Sindacale che vieti l’irrigazione per aspersione con le acque derivanti dal fiume Adige dei prodotti agricoli destinati ad essere consumati a crudo (frutta e verdura).
In alternativa, qualora fosse necessario irrigare tali colture, dovranno essere utilizzate le metodiche per scorrimento e subirrigazione.
Si sono ribadite le raccomandazioni trasmesse nella suddetta nota, inviata a tutti i Sindaci in particolare: “per i prodotti agricoli destinati a consumarsi a crudo (frutta e verdura), coltivati nei terreni irrigati con acqua proveniente dal fiume Adige, come da buona prassi igienico sanitaria, si ritiene necessario sensibilizzare la popolazione affinché prima del consumo vengano accuratamente lavati con acqua potabile.
Si ricorda, infine, che, come previsto dall’ALLEGATO 1 artt. 2 e 5, lett. c, del Reg. CE 852/04, gli operatori del settore alimentare primario, a seguito della valutazione del rischio, devono, “se del caso, utilizzare acqua potabile o acqua pulita, ove necessario, in modo da prevenire la contaminazione dei prodotti primari”, in particolare, come nella fattispecie, per quanto riguarda i prodotti agricoli da consumarsi a crudo”.
Si informa inoltre che sono già stati programmati nuovi controlli sui punti risultati positivi da parte di Arpav. Non appena in possesso di nuovi referti, gli esiti degli stessi saranno tempestivamente comunicati per l’eventuale revoca dei provvedimenti adottati.
Tutte le azioni poste in essere sono state comunicate e concordate con la Direzione Regionale per la Prevenzione.