lunedì 23 agosto 2021

Consegnata la Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare a Colucci, Fratoni, Tambone,Salvagnin e Maggio

Oggi, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Rovigo, è stata consegnata la “Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare” ai sottoelencati Ufficiale e Sottufficiali:
• Sottotenente Roberto Tambone, Comandante della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Rovigo; • Luogotenente Carica Speciale Paolo Colucci, Comandante della Stazione CC di Adria; • Luogotenente Carica Speciale Pier Luigi Fratoni, Comandante della Stazione CC di Porto Tolle; • Luogotenente Carica Speciale Emanuele Salvagnin, addetto al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Rovigo; • Luogotenente Lorenzo Maggio, Capo Sezione S.P. del Comando Provinciale CC di Rovigo. Come è descritto dal nome stesso del riconoscimento, sono destinatari del medesimo gli Ufficiali e i Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri (nonché dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato). La medaglia è stata conferita con Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella su proposta del Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini. Originariamente istituita da Re Carlo Alberto il 19 luglio 1839 con il nome di “Medaglia Mauriziana pel merito militare di dieci lustri” e poi sostituita dalla Repubblica Italiana il 7 maggio 1954 con l’attuale onorificenza, tale riconoscimento, proprio perché concesso a coronamento di consolidate esperienze professionali maturate in anni di servizio, costituisce da sempre il raggiungimento di un traguardo – nonché un giusto motivo di soddisfazione – per i militari che ne beneficiano. Ai fini del computo, agli anni di servizio prestati con merito vanno infatti sommati i periodi di comando e quelli svolti nei reparti operativi, così come la partecipazione alle operazioni di pace in teatri esteri.

venerdì 13 agosto 2021

Padre e figlio denunciati per epidemia colposa

Nell’ambito dei servizi programmati al fine di controllare l’applicazione delle direttive di contrasto alla diffusione del virus Covid-19, nella serata del 12 agosto 2021 i carabinieri della Stazione di Rosolina Mare hanno deferito alla Procura della Repubblica di Rovigo – e segnalato alle competenti Autorità amministrative e sanitarie – il titolare di un ristorante pizzeria ed il figlio del medesimo gestore.
In particolare i militari, nel corso dei controlli svolti nella località balneare al fine di verificare il possesso delle “certificazioni verdi”, transitando in Viale dei Pini a Rosolina Mare hanno riconosciuto il 48enne figlio del ristoratore, ricordandone il nominativo tra quelli ricompresi nell’elenco che quotidianamente la ULSS 5 “Polesana” trasmette alle Forze di Polizia, persona che pertanto avrebbe dovuto trovarsi in quarantena domiciliare e non in servizio ai tavoli del ristorante. Dopo aver allontanato dal locale il soggetto, nei confronti del quale il personale sanitario dell’ULSS 5 aveva disposto la quarantena a decorrere dal 10 agosto, i carabinieri hanno proceduto sia a comminare le sanzioni amministrative di cui al DPCM, sia al deferimento del titolare e del figlio alla Procura della Repubblica di Rovigo, ravvisando per entrambi il reato di “epidemia colposa”. Anche se i tavoli del ristorante risultavano posizionati tutti all’aperto, l’Autorità competente invita i clienti non ancora rintracciati a rivolgersi alla ULSS 5 “Polesana” o ai carabinieri per le informazioni, le precauzioni ed i controlli del caso.