lunedì 31 gennaio 2022

PARTE L'ACCORDO TRA ISOLA DI ALBARELLA E ISTITUTO ALBERGHIERO CIPRIANI DI ADRIA

Siglato accordo tra il management di Albarella e l’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (I.P.S.E.O.A.) “G. Cipriani” di Adria. 
Gennaio 2022: È stato presentato ieri l’“Albarella e Cipriani Academy” l’importante progetto che sigla l’intesa tra l’Isola di Albarella e l’istituto Cipriani di Adria e vede la nascita sul territorio della prima Accademia di Cucina. Non è una novità per Albarella che è sempre pronta ad accogliere nuove sfide ed idee. Così come sostenuto dal Direttore Generale, Mauro Rosatti, e dal Direttore del Personale, Francesco Fabrizio, che hanno fortemente voluto che tale iniziativa si concretizzasse. 
L’obiettivo comune è quello di valorizzare le tipicità del luogo che passano attraverso la conoscenza dei prodotti, le competenze acquisite, lo studio, la ricerca e le capacità affidate a dei giovani talenti culinari che hanno la determinazione e il talento per inserirsi nell’ambito lavorativo.    
Con l’Accademy si prevede di compiere un percorso formativo che perfezioni la crescita professionale degli studenti e che dia loro la possibilità di iniziare la carriera nel settore enogastronomico e dell’ospitalità. 
Questo modello permette di partecipare ai processi di reclutamento degli studenti per i loro stage e per la loro futura occupazione e di identificare rapidamente quelli che meglio corrispondono al profilo ricercato dal datore di lavoro. 
L’obiettivo del progetto è quello di creare un gruppo scelto di quindici studenti con una preparazione enogastronomica di eccellenza in cucina e in sala. 
Al master dell’Academy parteciperanno anche gli chef delle strutture alberghiere di Albarella: l’hotel Capo Nord e Golf Hotel.
Verranno realizzati laboratori professionali con esperti del settore. I docenti che terranno le lezioni saranno: Paolo Lovisari, chef del Ristorante “La Nespola” di Lusia, che approfondirà il tema legato all’utilizzo e alla preparazione del pesce; lo chef Andrea Focarin, del ristorante “Regina Margherita” di Rovigo, che insegnerà come realizzare prelibatezze con la carne, uno degli alimenti che da sempre fanno parte della tradizione culinaria e gastronomica; con Giada Bozzolan, divulgatrice vegan del ristorante “Il Profumo della Freschezza” di Lusia, si affronterà l’evoluzione della cucina vegetariana e vegana; il percorso si conclude in dolcezza con Andrea Re, chef collaboratore del Campione del Mondo di Pasticceria Luigi Biasetto di Padova, e i suoi dolci al piatto.  
Il General Manager Mauro Rosatti dichiara: “C’è sempre stata ma ancora di più vogliamo continuare e mantenere questa collaborazione tra l’Istituto Cipriani e Albarella. Non era mai stato attuato un progetto così strutturato che per i ragazzi unisce un percorso di crescita e una opportunità di lavoro. È una partnership notevole in linea con il potenziamento dell’aspetto turistico che si abbina alla filosofia dell’isola e alla nostra idea di sostenibilità”. Continua “I ragazzi inizieranno il loro percorso nel periodo pasquale e organizzeremo un grande evento di presentazione dove possono partecipare i proprietari e gli ospiti dell’Isola”. Conclude dicendo “Il messaggio è profondo: vogliamo dare ai ragazzi una valida alternativa, in un ambiente stimolante e con possibilità di lavoro. Abbiamo il privilegio di fare da apripista e ci auguriamo questo sia solo l’inizio”. 
La Dirigente dell’Istituto Alberghiero “G. Cipriani” Lorenza Fogagnolo esprime la sua soddisfazione: “Per il nostro Istituto la “Albarella e Cipriani Academy” è un progetto importante, in cui crediamo fortemente. Soprattutto in questo periodo di incertezza e sofferenza nel mondo della ristorazione e della ricettività turistica causato dalla pandemia, vogliamo offrire in partnership con Albarella una concreta prospettiva di ulteriore crescita professionale e inserimento lavorativo ai nostri studenti degli ultimi anni di studio. Ci proponiamo di valorizzare i futuri professionisti del settore, ma vogliamo anche contribuire alla crescita qualitativa delle risorse e dei servizi territoriali legati al turismo sostenibile, sul quale siamo in piena sintonia con Albarella, avendo posto la sostenibilità ad orizzonte della nostra offerta formativa”.

 



 

SINDACO OMAR BARBIERATO “STIAMO LAVORANDO PER ASSICURARE CONTINUITÀ ALLA PISCINA COMUNALE


Nel tracciare il futuro  dell’impianto natatorio, prosegue il dialogo tra l’amministrazione civica e l’attuale affidatario  della piscina comunale, in vista della scadenza del mandato per la gestione  dell’impianto sportivo. 

Un lavoro di confronto che si traduce nella presa d’ atto da parte della giunta Barbierato, (con delibera di giunta n.10 del 19 gennaio) relativamente alla proposta di intraprendere un percorso di project financing. Un rapporto di co-responsabilità tra il proprietario della struttura  pubblica e l’affidatario della gestione dell’ impianto sportivo  che presenta numerose carenze (negli impianti elettrico, riscaldamento ecc), dovute a determinate scelte politiche del passato. Decisioni che non hanno fatto registrare  miglioramenti strutturali alla  piscina comunale.

A dimostrare che i lavori  da fare alla piscina non sono più rimandabili  l’intervento urgente al tetto, (in corrispondenza degli ambienti dove si trovano le vasche coperte), che l’attuale giunta civica dovette affrontare alla fine del 2019 per riaprire il prima possibile il servizio pubblico. Una situazione critica   che venne risolta in pochi mesi dai civici, utilizzando le risorse destinate ai lavori di sistemazione  alla biblioteca comunale e alla chiesetta del cimitero. Un’azione da 180mila euro necessaria, che cambiò il piano economico finanziario della gara d’appalto per la gestione della piscina e nello stesso tempo   pose l’accento sulle necessità di intervenire su una struttura pubblica e fruibile, da una utenza  proveniente anche dai comuni  fuori dalla nostra  provincia.


 “Investimenti migliorativi non più rimandabili  sia a livello  strutturale e  sia in termini di  efficentamento energetico,-spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin-  che si traducono nella riduzione di consumi energetici, l’ eliminazione di sprechi, con conseguente riduzione dei costi annuali di esercizio e di un miglior confort interno dell’impianto sportivo fruibile dalla cittadinanza”.

“Lavori che consentirebbero di modernizzare il funzionamento della piscina comunale, riducendone le spese di gestione, ora più che mai necessarie  per il rincaro  delle bollette di  luce e gas metano –rende noto il Sindaco -. Un aumento  per il quale l’ orario di apertura al pubblico della piscina comunale sarà modificato nei prossimi due mesi per andare incontro alle spese dei gestori,  che in questo periodo storico hanno risentito degli effetti della pandemia, anche  in termini di minor ingressi alla piscina”

Pertanto dal prossimo 9 febbraio e fino alla fine di marzo i gestori  ridurranno l’ orario di fruibilità della piscina comunale nella giornata  del mercoledì, dalle ore 15.30 alle 22.Mentre rimarrà invariata il resto della settimana: lunedì e giovedì, dalle ore 9 alle 22, martedì e venerdì, dalle  ore 9 alle 21.30, sabato dalle 9 alle 18 e domenica dalle ore 9 alle 13.

Altra iniziativa che partirà a breve sarà il corso di assistente bagnanti, che prevede la presentazione e la prova pratica mercoledì 16 febbraio, nell’impianto natatorio.





 

L'USD ADRIESE 1906 CADE IN CASA CONTRO L'UNION CLODIENSE

USD Adriese 1906 - Union Clodiense 1 - 2
USD Adriese 1906: Brzan, Ben Khalek (26' st. Zupperdoni), Addolori, Bonetto (1' st. Mazzucca), Montin, Tiozzo, Maniero (39' st. Boccafoglia), Casella (22' st. Boccalari), Gioè, Cicarevic, Rosso (22' st. Farinazzo). A disposizione: Michelagnoli, Mazzali, Diomandè, Costa. Allenatore: Roberto Vecchiato 

Union Clodiense: Passador, De Angelis, Monticelli (9' st. Tinazzi), Duse (15' st. Kaptina), Mboup, Calcagnotto, Marcolin, Di Maira (21' st. Buongiorno), Casarotto (15' st. Ndreca), Finazzi, Fasolo (39' st. Calabrese). A disposizione: Petre, Serena, Ouro, Boscolo. Allenatore: Antonio Andreucci 
Arbitro: Silvestri di Roma 
Assistenti di linea: Scardovi e Amoroso di Imola 
Reti: 40' pt. Di Maira (C), 4' st. Duse (C), 43' st. Farinazzo (A)

Ammoniti: Bonetto, Montin, Tiozzo (A)

Espulsi: 37' st. Tiozzo (A) per doppia ammonizione
Note: tempo soleggiato, 300 spettatori circa, recupero 2/4

ADRIA (Rovigo) - Un derby di gran livello allo stadio Luigi Bettinazzi di Adria con la formazione ospite che ha portato a casa la vittoria, assolutamente non scontata. Adriese che ha lottato comunque fino alla fine, ma il pareggio non è arrivato per un niente. Squadra ospite subito avanti, con Finazzi che impesierisce la difesa Adriese, ma locali che rispondono con Rosso, che viene atterrato a due passi dall'area. Al 12' lancio di Casella al centro per Rosso, che prova a colpire di testa, ma è bravo Passador ad uscire e arpionare la sfera. Partita equilibrata, ma senza particolari emozione dopo venti minuti dall'inizio. Al 24' cross di Addolori, ma Rosso e Gioè non ci arrivano per un soffio a chiudere in rete. Al 29' cross di Bonetto, deviazione di Gioè e sfera che esce di poco sopra la traversa. Due minuti dopo arriva il tiro potente dalla distanza di Maniero, con Passador che si allunga e devia in angolo.
Al 40' Di Maira allunga sulla sinistra, arriva in area, e chiude una diagonale di potenza che finisce in rete. Vantaggio Clodiense. Sì torna in campo con Mazzucca al posto di Bonetto. Al 4' Duse trova il gol della domenica mettendo la sfera all'incrocio dei pali e battendo nettamente Brzan. Al 5' Rosso sfiora il gol su cross di Mazzucca, ma la sfera esce alta sopra la traversa. Adriese in pressione con Cicarevic che prova a girarsi per chiudere in rete, ma la sfera è deviata in angolo. Al 12' bello scambio Mazzucca - Cicarevic, con quest'ultimo che la mette per Gioè che per un niente viene pescato in fuorigioco. Di Maira ruba palla a Casella appena fuori area e solo davanti a Brzan la spedisce alle stelle. Cambio campo e ancora Adriese vicina alla rete con Rosso. Al 26' Mazzucca la mette per Cicarevic, il quale colpisce al volo, ma Passador devia in angolo. Adriese in 10 al 37' per l'espulsione di Tiozzo. Accorcia le distanze Farinazzo. Cross di Mazzucca e Farinazzo s'inserisce sulla destra battendo Passador all'incrocio dei pali. 



 

MORTO PER EROINA GIALLA: LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA I RESPONSABILI

La Polizia di Stato di Rovigo, il 26.01.2022, all’esito di una lunga attività di indagine ha eseguito 3 misure cautelari per i reati di spaccio e morte come conseguenza di altro reato.

L’indagine si avvia a seguito di un decesso avvenuto in questo Capoluogo di Provincia nel mese di maggio dello scorso anno. 

La vittima, un rodigino cinquantenne, ha perso la vita a causa dell’assunzione di un mix cocaina eroina (c.d. “speed ball”). La sostanza si è rivelata all’esito delle analisi specifiche condotte dal Laboratorio Tossicologico di Mestre una vera e propria arma letale, specie per soggetti non dediti al consumo abituale di queste sostanze. Infatti, al suo interno era presente una sostanza da taglio, il metorfano, già tristemente nota alle cronache in quanto causa di numerose morti nel Triveneto riconducibili alla c.d. eroina gialla.  

Vista la gravità di quanto accaduto, la Squadra Mobile ha avviato una serrata attività d’indagine coordinata dal PM Dott. Andrea BIGIARINI per individuare coloro che, con le loro condotte illecite, hanno cagionato la morte dell’uomo.

Nel corso delle indagini è emerso il coinvolgimento di un rodigino ultraquarantenne che nel tempo ha creato un vero e proprio canale di spaccio con Ferrara. 

Con frequenza giornaliera, anche più volte nel corso della stessa giornata, si recava da uno spacciatore nigeriano acquistando dosi di eroina e in quantità minore di cocaina per un valore di centinaia di euro al giorno. Dosi che oltre a soddisfare il proprio fabbisogno giornaliero venivano cedute per fini lucrativi a terzi che di volta in volta lo contattavano, consci della certa disponibilità. 

Disponeva quindi di grosse somme di denaro, in parte provento della sua attività di spaccio, in parte messe a disposizione da un altro rodigino che, per motivi che verranno chiariti nel prosieguo della vicenda giudiziale, ha elargito nel corso del tempo decine e decine di migliaia di euro.

Lo studio delle abitudini di questi soggetti, la metodicità con cui i soggetti affrontano la giornata unitamente all’attività investigativa tecnica e all’esame dei contatti avuti il giorno del decesso, ha permesso alla Procura di Rovigo di compendiare un robusto quadro probatorio utile a sostenere la richiesta di misure cautelari necessarie per far cessare il traffico dell’eroina gialla in questa Provincia.

Alle prime luci dell’alba del 26.01.2022, questa Squadra Mobile ha dato così esecuzione all’ordinanza n.36/22 emessa dal GIP Raffaele BELVEDERI che ha disposto:

 1) la custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino nigeriano G.O. domiciliato a Ferrara, di anni 22, ritenuto responsabile dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro reato;

2) gli arresti domiciliari nei confronti di un rodigino R.R. 41 enne che, in base agli atti, ha a suo carico gravi indizi di responsabilità, per aver acquistato dallo spacciatore nigeriano la sostanza letale per poi rivenderla lo stesso giorno alla vittima oltre che per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti,

3) L’obbligo di dimora nei confronti di un terzo soggetto, anch’esso rodigino, N.B. di anni 54, che in più occasioni ha concorso nell’attività di spaccio recandosi personalmente a Ferrara per ritirare il quantitativo di sostanza stupefacente precedentemente ordinato.

Risulta altresì indagato colui che ha finanziato, con ingenti quantitativi di denaro, questo commercio illecito di sostanze stupefacenti nel centro rodigino. 

Nel corso delle perquisizioni disposte dal Dott. Bigiarini presso le abitazioni degli indagati, nello specifico a Ferrara, è stata rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente di tipo eroina e cocaina, già confezionata in dosi, occultata nel bastone scorritenda. Per tali ragioni, si è proceduto anche con l’arresto in flagranza dello spacciatore nigeriano.



 

venerdì 28 gennaio 2022

RISTORANTE SANZIONATO PER IMPORTANTI CARENZE SOTTO IL PROFILO IGIENICO-ALIMENTARE E DI TRACCIABILITA’ DEL PRODOTTO ITTICO

Chioggia, 28 gennaio 2022.
Ieri 27 gennaio 2022, il Nucleo Ispettori Pesca della Guardia Costiera di Chioggia, ed il personale del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’AULSS 5 “ Polesana” hanno effettuato controlli presso esercizi di ristorazione nel territorio del Comune di Rovigo. 
In particolare, durante l’attività ispettiva espletata, sono state accertate importanti carenze sotto il profilo igienico-alimentari, nonché la presenza di prodotti ittici privi della necessaria tracciabilità, volta a garantire la provenienza dello stesso. 
Oltre ai consueti controlli sul prodotto ittico, in considerazione del particolare frangente emergenziale, è stato anche verificato il possesso delle certificazioni verdi (c.d. green pass) per i lavoratori ivi presenti. 
Le violazioni amministrative accertate hanno portato alla contestazione di sanzioni per circa 4.000 euro a carico del titolare dell’esercizio, oltre all’accessoria sospensione delle autorizzazioni per la somministrazione di bevande e alimenti, in attesa che vengano sanate le non conformità rilevate.
La Guardia Costiera di Chioggia, nel territorio di propria competenza, continua a svolgere i controlli sulla filiera ittica, in ogni sua fase, dalla pesca del prodotto, allo sbarco, nonché a tutte le successive fasi della sua commercializzazione, fino al consumo da parte del cittadino a tutela della salute pubblica, degli stock ittici, e della leale concorrenza tra gli operatori commerciali del settore.
 


mercoledì 26 gennaio 2022

GIORNATA DELA MEMORIA

Anche quest’anno, come l’anno scorso, non ci saranno incontri pubblici in presenza per la Giornata della Memoria. La situazione pandemica anche nel nostro Comune è tale che si è optato di sospendere le attività culturali in presenza in questo periodo. Tuttavia – prosegue l’assessore alla Cultura Veronica Pasetto - la Giornata della Memoria ha sempre rappresentato per la nostra Amministrazione un momento importante da ricordare mediante eventi pubblici, destinati sia alla cittadinanza che agli studenti delle nostre scuole. Quest’anno è stata organizzato un incontro on line con i ragazzi frequentanti la terza media dell’Istituto Comprensivo con il dott. Niccolò Paganin di Adria, laureato in giurisprudenza, cultore di storia, che vanta numerose collaborazioni culturali con il Museo, la Biblioteca e il Comune di Adria; gli studenti si collegheranno dalle loro classi sulla piattaforma digitale. Tuttavia l’incontro, previsto per sabato 29 gennaio, è slittato a data da destinarsi in quanto ad oggi due classi su tre sono in DAD.

La memoria – afferma l’assessore alla cultura Veronica Pasetto – è un valore che va preservato e custodito, non solo per ricordare chi ha subito quella immane tragedia, un’ondata di violenza che dalle leggi razziali ha portato allo sterminio di milioni di esseri umani, gente come noi, ma è un favore che dobbiamo e facciamo a noi stessi per ricordarci e permetterci di stare lontani dalla tanta violenza e crudeltà degli uomini. È quindi un esercizio di grande attualità, confermato dai fatti di cronaca di oggi, che non possiamo confinare semplicemente come ciò che è stato. Sono convinta fermamente che la nostra responsabilità, come adulti – prosegue l’assessore Pasetto - sia quella di promuovere la conoscenza tra i giovani della storia e trasmettere loro il valore del ricordare. Per questo motivo anche quest’anno, come già fatto negli anni precedenti, si è pensato ad un momento di riflessione con gli studenti all’interno della scuola. Proposta che è stata ben accolta dal Dirigente Scolastico prof.ssa Antonella Flori e dagli insegnanti. Tuttavia, data la situazione causata dal COVID-19 l’unico modo che possiamo oggi utilizzare per questo incontro è la modalità on line, con tutti i limiti che essa comporta. Speriamo di poter tornare presto alla modalità in presenza, l’unico modo a mio avviso che permette di stabilire una relazione con il pubblico e rendere più efficace il messaggio, in questo caso legato alla Giornata della Memoria”.




martedì 25 gennaio 2022

“NON C’E’ VISIONE DI STRATEGIA”

Nuovo attacco dal primo candidato a sindaco e ex assessore Roberto Luppi, contro la sindaca Veronese, all’operato dell’amministrazione del Comune di Porto Viro, che da oltre 4 anni e mezzo amministra la città. 

In particolare, le critiche riguardano:


  1. l’affidamento nel 2021, del servizio di conservazione e manutenzione del verde pubblico per un periodo di 3 anni, per un importo di € 207.000,00, con offerta economicamente più vantaggiosa ad una ditta padovana che aveva presentato un’offerta ribassata del solo 0,1%, pari a € 207,00. Risulta evidente, secondo Luppi, che ciò non favorisca le attività locali del settore. Credo sia ridicolo che una amministrazione come la nostra, non si sia fatta qualche domanda, in quanto con questo ribasso “ridicolo”, non c’è nessun vantaggio per l’amministrazione, ma soldi sprecati e tolti dalle tasche dei cittadini.;

  2. la questione del gattile, sulla quale è evidente l’intento dell’amministrazione comunale di non volersene fare carico. Già la precedente amministrazione, poi il Commissario e, infine, la stessa amministrazione attuale avevano stanziato i fondi per l’ultimazione del gattile. Ma la sindaca, denunciava l’abusività dell’opera alla Procura, ha provveduto all’abbattimento di quanto sino a quel momento realizzato con evidente spreco di denaro dei contribuenti;

  3. le vane promesse fatte in campagna elettorale di installare telecamere di sicurezza a garanzia dei cittadini che, negli ultimi anni, sono stati spesso bersaglio di furti;

  4. la manutenzione delle strade, oggi sufficiente in centro e assente nelle frazioni, fa parte della programmazione ordinaria: asfaltare le strade è necessario, in primis per mettere la sicurezza dei cittadini. La Veronese si esalta, annunciando di avere destinato oltre1 milione di euro alle asfaltature, cioè per occuparsi di incombenti ordinari, tuttavia realizzati in tutta fretta a ridosso della fine del mandato e in condizioni evidentemente non attuali per lo specifico lavoro perché le strade si asfaltano d’estate. Tuttavia, la cittadinanza non ha memoria corta;

  5. urbanistica privata di cui è titolare la stessa sindaca Veronese. Secondo Luppi sull’urbanistica l’amministrazione sta rallentando quanto a operatività e risposte ai cittadini e agli operatori, danneggiando l’economia cittadina, non per colpa dei dipendenti comunali, ma bensì, per una inefficiente organizzazione dell’ufficio. Invece sull’edilizia abitativa pubblica (piano edilizia popolare), non si capisce perché i Comuni di Rovigo e Adria abbiano avuto somme da milioni di euro per restauro immobili di proprietà, oppure nuova costruzione, mentre la nostra città meno di zero, essendo anche noi proprietari di appartamenti e terreni. 

  6. lo sperpero di denaro in opere inutili, come la pista ciclabile di via IV Novembre (135.000,00 euro), l’area sportiva in zona Barbagigio per fare attività outdoor (€ 118.000,00), piazza San Giusto (oltre € 350.000,00), con l’aggiunta di altri 100.000,00 euro per il restauro della chiesetta di Piazza Caduti Triestini in quanto la sindaca non sapeva che la chiesetta fosse di proprietà del Comune, Piazza Repubblica (oltre 450.000,00 euro). Credo che i tempi dei progetti faraonici siano finiti. Sarebbe stato meglio, visto il perdurare della pandemia, dare delle agevolazioni alle famiglie disagiate e ai titolari di partita IVA;

  7. la questione del ponte di Gramignara: dopo vari articoli da Luppi e dall’opposizione del disagio provocato ai cittadini e al turismo per oltre 4 anni e mezzo, oggi l’amministrazione comunale annuncia un progetto per il ponte dal costo di circa 950.000,00 euro, (restauro- nuova costruzione). Luppi spera che i cittadini non credano a questi proclami del sindaco: perché sarebbero bastati circa 150.000,00 euro per la sistemazione di concerto con il Consorzio di Bonifica.

Per Luppi i cittadini sono sempre più delusi e amareggiati dall’agire di questa amministrazione targata Veronese Maura e Mancin Doriano. Auspico che in questi ultimi mesi di governo abbandonino quell’arroganza che finora ha caratterizzato la loro azione che si sta dimostrando dannosa per la città di Porto Viro. Questa città merita molto di più.





 

PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO “LA POESIA E IL COLORE DELLA MUSICA” IN OCCASIONE DEL CONCERTO “LA NATURA E IL VAGABONDO”

Mercoledì 26 Gennaio, presso l’Auditorium “Mecenati” avrà luogo il Concerto "La Natura e il Vagabondo", organizzato dal Conservatorio di Adria  alle ore 21.00, al termine del concerto verrà consegnato ai vincitori del concorso “La Poesia e il colore della Musica” Antonio Marangoni e Monsif Sobti  il libro “Ventaglio Novanta” nel quale sono state pubblicate le loro poesie.
I Maestri Alberto Boischio e Roberto Scaltriti, seguiti dalla voce recitante Denis Forasacco, immergeranno il pubblico in un’atmosfera eterea grazie alle Musiche di Schubert, Brahms, Grieg e Ralph Vaughan Williams.
“Il protagonista del programma – spiegano gli esecutori - è il viandante caratteristico del romanticismo tedesco: un avventuriero dello spirito, un essere che va alla ricerca di sé stesso, o meglio dell'indefinibile, di ciò di cui una lontana eco del proprio animo rende certi dell'esistenza, ma che sfugge ad ogni più rigorosa disamina razionale.”
Il tema centrale della serata sarà quindi il viaggio: il pellegrinaggio del viandante stanco del mondo nel ciclo di nove brani Songs of Travel di Ralph Vaughan Williams, ma, allo stesso modo, un viaggio nel tempo nella Holberg Suite op. 40 di Grieg per pianoforte solo, trattandosi di cinque momenti musicali in stile settecentesco volti a rievocare il clima storico dell’opera di Holberg, omaggiando il celebre compositore.
La programmazione artistica del Concerto e tutti gli altri eventi saranno consultabili nel sito del Conservatorio www.conservatorioadria.it 
Si segnala che i Concerti sono ad ingresso libero ma con obbligo di prenotazione, attraverso questo link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-la-natura-e-il-vagabondo-230519769837 
Ricordiamo che è obbligatorio indossare la mascherina FFP2, e presentare il Green Pass rafforzato.
 




lunedì 24 gennaio 2022

IL COMUNE DI ARIANO NEL POLESINE CANDIDA SAN BASILIO COME BORGO REGIONALE DA RIGENERARE CON I FONDI DEL PNRR

Il Comune di Ariano candida la Frazione di San Basilio, per la individuazione di un borgo storico della Regione Veneto, a rischio abbandono come Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica. 
Nei giorni scorsi è stata inviata alla Regione Veneto la manifestazione di interesse per partecipare alla selezione prevista dal bando Turismo e Cultura 4.0 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L'investimento per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante, sostiene la realizzazione di un 1 progetto pilota per la Regione Veneto di importo attorno a 20 milioni di euro, finalizzati al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o comunque caratterizzati da un avanzato processo di declino o abbandono.
La storia di San Basilio si perde nella notte dei tempi: in questo territorio era sorto il primo centro abitato dell’Insula Hadriani, oggi Isola di Ariano stretta fra i rami del Po di Goro, del Po di Venezia e del Po della Donzella. 
Nel secolo scorso, fino agli anni 50, il Borgo è stato popolato tanto da avere una sua scuola elementare; San Basilio ha subito negli ultimi settant’anni un vero e proprio esodo da parte dei suoi abitanti. 
La vecchia scuola elementare è stata trasformata in un importante Centro Turistico e Culturale; a poca distanza si trovano gli scavi archeologici, che testimoniano la presenza di importanti edifici di epoca romana e di successivi edifici religiosi e tombe tardo antiche, forse le prime testimonianze della Cristianità nel Delta del Po.
Il Centro del Borgo è caratterizzato dall’area ove è situata sopra una duna fossile, la Chiesa romanica; questo edificio sul lato sx è collegato con la canonica; sul lato dx si trovano altri vecchi edifici, testimonianza della presenza di locali che rappresentavano il vecchio Hospitium gestito dai Monaci Benedettini, piccola delegazione della più nota Abazia di Pomposa distante circa 20 km.
A nord di questa struttura si trova un’area di sosta camper, attrezzata con strutture che necessitano di un adeguamento radicale.
A sud si trova il
Centro Turistico Culturale Polivalente, che necessita di essere ampiamente adeguato ad ospitare altri numerosi reperti archeologici rinvenuti nel sito
Più a sud, sul fiume Po di Goro si trova l’attracco fluviale che necessita di interventi di bonifica e ristrutturazione, e della realizzazione di un’area attrezzata.
La proposta del Comune prevede di effettuare dei consistenti interventi di riqualificazione, consolidamento e restauro conservativo di questo patrimonio architettonico ed edilizio presente nella piccola Frazione. 
La parte più consistente, però, delle iniziative previste nel progetto, riguarda la volontà di realizzare in questa estesa area, il primo PARCO NATURALISTICO ARCHEOLOGICO DEL DELTA DEL PO, rappresentato da un polo di attrattività turistiche, attraverso il recupero del patrimonio edilizio storico in degrado e delle infrastrutture che sono già presenti, potenziandole e realizzando nuovi centri di visita delle ricchezze ambientali e di quelle storiche presenti in questo vasto territorio.
Il Progetto, contempla iniziative imprenditoriali e commerciali in grado di rivitalizzare il tessuto socio-economico locale e non solo, e di favorire la conservazione del patrimonio edilizio storico ed ambientale pubblico e privato e dunque di storia, arte, cultura e tradizioni, che risulteranno attrattori di significativi interessi economico imprenditoriali.
Nelle vicinanze di San Basilio si trovano vere e proprie “oasi di storia”, sono quel che rimane dell’antico cordone di dune fossili; questi piccoli lembi di antica memoria sono le sabbie su cui camminavano i Romani quando seguendo la Via Popilia andavano da Rimini ad Aquileia; quelle stesse vie di comunicazione che, nei secoli successivi, seguivano i Pellegrini che scendevano dal nord Europa per recarsi a Roma.
Ma San Basilio ha anche un legame stretto col Sommo Poeta; infatti Dante soggiornò nell’Hospitium dei Monaci Benedettini, a fianco di una millenaria Chiesa romanica, nel suo viaggio di ritorno da Venezia a Ravenna.
La leggenda narra che avendo perso l’orientamento, salì su una quercia e da lì sopra scorse il campanile dell’Abbazia di Pomposa. 
A ridosso del Po di Goro, si ergeva maestosa la Quercia di San Basilio, una farnia con più di 500 anni, che è diventata nell’immaginario collettivo la Quercia di Dante.
Il progetto di rigenerazione, ha l’ambizione di dare una seconda vita a questa località, partendo dalle sue risorse ambientali e dalla sua storia.
Nelle vicinanze del Borgo, ci sono due importanti relitti fossili, uno il Bosco Nichetti ben conservato e piuttosto esteso, con l’adiacente Rotta di Martino, una zona umida di notevole importanza. 
L’altro il Bosco Rosada, polmone verde realizzato grazie ad un progetto di riqualificazione ambientale delle dune fossili, effettuato dall’Ente Parco. 
Il progetto, vuole realizzare all’interno del Bosco Nichetti il Bosco di Dante, riqualificando un’area di pregio naturalistico, che ha visto ridursi gradualmente la folta vegetazione che lo caratterizzava, che si intende ripristinare e potenziare.
Attraverso pannelli in cui oltre alle caratteristiche ambientali si faranno conoscere i versi del Sommo Poeta, si costituirà un’occasione per ricordarlo negli anni a venire e celebrarne il legame con San Basilio. 
Nel Bosco Rosada, invece oltre alla riqualificazione ed al ripristino di un percorso geologico, si intende dar vita ad un percorso di land art, che piano piano nel tempo andrà a costituire una galleria di artisti per far sì che possano incontrarsi diversi linguaggi artistici. 
Il terzo obiettivo prevede la realizzazione di un Parco Archeologico didattico: si tratta di un Parco a tema che illustri la vita e l'abitato di S. Basilio in epoca etrusca e romana con la ricostruzione di un tratto della Via Popilia e dell'abitato di epoca romana, la ricostruzione dell’abitato etrusco, la realizzazione di un nuovo e più capiente parcheggio e degli edifici a servizio del Parco.
Questi interventi, in particolare, favoriranno l'insediamento di attività di impresa nel settore culturale, del turismo, del commercio e dell'artigianato, dell'agroalimentare, e consentiranno di attivare nuova occupazione; si prevede, infatti, la promozione di prodotti della tradizione artigianale (la famosa ocarina in terracotta giusto per citare un esempio) e le numerose ricchezze culinarie locali, dal riso del delta IGP, agli insaccati di animali allevati allo stato semi brado
La land art sarà protagonista anche nell’area dove trovava sede la Quercia secolare di Dante; in questo sito, infatti, si vuole ricostruire la sagoma imponente di oltre 26 metri di altezza, della farnia secolare - che purtroppo è collassata rovinosamente nel 2013 – usando la tecnica della rete metallica e dello studio della trasparenza che disegnano lo spazio della Materia Assente 
Il quinto polo attrattivo è rappresentato dagli scavi archeologici: per questi importanti rinvenimenti è prevista anche la riproduzione virtuale insieme all’abitato etrusco-romano che circondava l’area, utilizzando moderne applicazioni digitali.
In questo ambito tematico, è prevista la promozione di iniziative sperimentali di partecipazione diretta alle future campagne di scavo, già programmate e che si potranno promuovere con i nuovi fondi del progetto di Rigenerazione.
Agli appassionati, sarà offerta la partecipazione diretta alle attività di ricerca, sotto la guida attenta dei Docenti universitari di Venezia e di Padova e della Soprintendenza archeologica
Infine, l’ultimo ambito di intervento sarà la promozione con adeguata cartellonistica dei Percorsi Religiosi dei Pellegrini del Medioevo, a piedi o in bike.
Saranno moltiplicate le Piste Ciclabili di tutta l’area, al fine di collegare in rete i diversi Poli attrattivi facilitandone l’acceso in bike e favorendo la partecipazione di soggetti portatori di disabilità, con specifici progetti di inclusione.
L’amministrazione comunale con questo progetto prevede l’incremento della domanda di figure professionali impegnate nei servizi di accoglienza e visitazione, nella gestione e manutenzione del patrimonio ambientale ed architettonico, nella gestione dei sistemi tecnologici, nella gestione dei servizi di assistenza ai visitatori, nonché al personale addetto alla ricettività e alla ristorazione con il potenziamento delle strutture del territorio già esistenti e la nascita di nuove imprese.
Si apriranno, inoltre, opportunità di inserimento anche per la riqualificazione di figure, riconvertite nei servizi collaterali, come per esempio le manutenzioni ambientali e del patrimonio edilizio e delle infrastrutture.
L’impatto occupazionale tra servizi diretti ed indotto, che potrebbe conseguire dopo la messa a regime di tutto il sistema articolato di Poli attrattivi, è stimato in circa 70 nuovi posti di lavoro. 
Non meno positivo sarebbe il riflesso, che la presenza di un PARCO NATURALISTICO ARCHEOLOGICO produrrebbe sui flussi turistici all’interno dell’intero ambito, oggetto del riconoscimento del MAB UNESCO.
La vicinanza con i principali Poli turistici di Rosolina Mare-Albarella in Veneto e quella dei Lidi Ferraresi in Emilia Romagna, rappresenterebbe un sicuro elemento di qualificazione della ospitalità in queste località.
Infine, il Borgo di San Basilio potrebbe contribuire positivamente a tutto il comparto del turismo del Delta, proponendo iniziative ed eventi che sposano fedelmente la filosofia che ispira lo slogan “VIVI IL DELTA TUTTO L’ANNO”.
 


VINCITORI CONCORSO PRESEPI IN CHIESA 2021 - 2022

Sabato 22 gennaio 2022  si è svolta presso la Chiesa di Carbonara la cerimonia di premiazione della 21^ edizione del “Concorso Presepi in Chiesa” iniziativa promossa  dalla Pro Loco di Adria. Il Concorso dal gennaio 2020 è intitolato a Mons. Francesco Dal Passo a cui era molto caro questo mirabile segno del Natale. A far gli onori di casa Don Maurizio Savella parroco della Chiesa di Carbonara insieme al Sindaco Omar Barbierato, alla presidente della Pro Loco Letizia Guerra, alla vice presidente Silvia Trevisan,. Presenti anche l’Arciprete della Cattedrale Mons. Matteo De Mori, Padre Gianpio della Basilica della Tomba, il parroco di Bottrighe Don Massimo Barison insieme ai vari esecutori dei Presepi nelle Chiese del Comune di Adria partecipanti al Concorso, al figlio di Mara Crepaldi, Carlo Braga, alla figlia di Luigi Stefani, Monica.

La giuria composta dagli artisti Alessandro Cannatà, Tommaso Lucadamo, Silvia Trevisan (artisti) e Lucia Tiozzo (segretario della Fondazione Franceschetti e Di Cola) ben comprendendo le difficoltà a cui sono andati incontro i vari realizzatori in questo periodo di emergenza sanitaria, si è congratulata con tutti gli ideatori ed esecutori delle varie sacre rappresentazioni.


Questi i risultati:

1° premio: Il Presepe della Chiesa Parrocchiale Cristo Divin Lavoratore di si distingue per un allestimento di ottima qualità artistica. Efficace la cura della prospettiva e dei colori che rende l’atmosfera davvero suggestiva.

2° premio: Il Presepe della Chiesa Santuario Madonna dell’Autista di Valliera per la composizione di tradizione carica di simbolismi e caratterizzata da un forte senso mistico della Natività. 

3° premio ex aequo: Il Presepe della Basilica Santa Maria Assunta di Adria per un impianto armonico, gradevole e ben proporzionato.

3° premio ex-aequo: Il Presepe della Chiesa Parrocchiale San Francesco di Bottrighe per l’ordinata composizione e per il sapiente uso dei materiali.

Il riconoscimento intitolato a Daniele Cattozzo, artista e pittore, che si era distinto nell’arte presepiale e nel restauro di antiche statue, è stato assegnato al Presepe della Chiesa Parrocchiale Beata Vergine delle Grazie di Fasana per la composizione tradizionale e fortemente mistica nella sua essenzialità.

Il premio speciale dedicato alla memoria di Mara Crepaldi che, in veste di presidente della Consulta della Cultura aveva promosso nell’anno 2000 l’istituzione del Concorso “Presepi in Chiesa”, unitamente all’assessore all’Associazionismo di quegli anni, Aldo Guido Varolo, è andato al Presepe della Chiesa del Patrocinio di Baricetta che ha realizzato una gradevole composizione di forte tradizione. 

Il premio speciale dedicato alla memoria di Luigi Stefani, ex presidente della Pro Loco, che ha contribuito alla valorizzazione delle tradizioni tra cui la realizzazione del Presepe è stato assegnato, invece, al Presepe della Chiesa Parrocchiale San Giorgio di Mazzorno Sinistro che ha realizzato una composizione rappresentante Mazzorno Sinistro durante l’alluvione del 1951 con il recupero di una precedente ambientazione, attualizzando, così. il messaggio natalizio.

La Commissione ha deciso, poi, di attribuire una menzione speciale per l’innovazione al Presepe parietale della Chiesa Santuario Madonna dell’Autista di Valliera che utilizza come sfondo la facciata della chiesa stessa. Un’opera creativa diretta dall’artista Nicola Bovolenta che ha coinvolto numerosi giovani della parrocchia che hanno saputo modernizzare il  messaggio cristiano  della natività attraverso una  bella composizione simbolica, artisticamente qualificata, quasi a richiamare l’alleanza fra terra e cielo.

A tutti i Presepi è stato conferito un attestato di merito e un ricordo dell’iniziativa che aveva subito uno stop lo scorso anno a causa della pandemia.