giovedì 30 dicembre 2021

ADRIA:RIMODULATA, SECONDO LA NORMATIVA COVID, LA TRE GIORNI DEL "LA BEFANA VIEN DI NOTTE"

La manifestazione "La Befana vien di notte" compie quest’anno il suo decennale. Una tappa importante per una manifestazione che negli anni è cresciuta divenendo un appuntamento atteso da bambini ed adulti. Per festeggiare questo traguardo, il programma dell’ edizione di quest’anno era particolarmente ricco e prevedeva, accanto ai tradizionali appuntamenti, nuove iniziative ed attrazioni: il percorso eco green della Befana, il "Palio dela Vècia" dedicato ai bambini, il fantastico animale gigante del Canalbianco, la "Megabissola", l’intrattenimento con le favole della Befana. Per l’evolversi della nuova situazione Covid, il programma che era stato predisposto non potrà essere svolto, per questo motivo l’ Amministrazione Comunale, l’Associazione “La frulla”, Adriashopping, Croce Verde, Alpini e le altre associazioni che collaborano per l’organizzazione dell’evento, hanno rimodulato l' iniziativa, in base alle disposizioni vigenti, in modo che la Befana, nei giorni 4, 5 e 6 gennaio nel villaggio allestito in Piazza Garibaldi, possa incontrare nella sua casetta i bambini, per un breve saluto e per offrire loro, spazi di divertimento e magiche atmosfere. PROGRAMMA “LA BEFANA VIEN DI NOTTE… IN PIAZZA” Martedì 4 gennaio ● Ore 16,30 - Piazza Garibaldi Apertura del villaggio della Befana con La casetta e le bancarelle della Befana Giochi di abilità d’ altri tempi Il falegname della Befana con le sue trottole Le mascotte della Befana Percorso eco green, con il contributo delle aziende Isagro, Mater Biotech, Soladria, Cartiere del Polesine La Befana, insieme alla sua aiutante Sa Gina saluta i bambini dalla sua casetta e dona loro un simpatico gadget. Mercoledì 5 Gennaio ● Ore 16,00: Piazzetta Campanile La Befana incontra il “Centro di aiuto alla vita” Con la collaborazione della Croce Verde di Adria ● Ore16,30: Piazza Garibaldi Apertura del villaggio della Befana con le consuete attrazioni e: “Bissolando” a cura degli insegnanti e degli allievi dell’ Istituto Alberghiero “G. Cipriani” di Adria. Giovedì 6 Gennaio ● Ore16,30: Piazza Garibaldi Apertura del villaggio della Befana con le consuete attrazioni. Alle 18,15 la Befana si reca a Palazzo Tassoni per incontrare in diretta streaming il Sindaco di Adria Omar Barbierato. ____________________________________________________________________ La manifestazione si terrà nel rispetto della normativa covid vigente con ingressi contingentati al villaggio, green pass e obbligo di mascherina ffp2. ------------------------------------------------------------------------------------------------------ PROGRAMMA “LA BEFANA VIEN DI NOTTE… ON LINE” Appuntamenti in diretta sulle pagine facebook “La Befana di Adria”, Comune di Adria e sul sito www.labefanadiadria.it ● Domenica 2 Gennaio ore 17,30: Le pillole della Befana “Voto ca te la cunta o voto ca te la diga ?” ● Lunedì 3 Gennaio ore 17,30: Le pillole della Befana “Marantega barola” ● Martedì 4 Gennaio ore 17,30: Le pillole della Befana “Indovina sa tiè bon !” ● Mercoledì 5 Gennaio ore 17,30: Le pillole della Befana “La Befana vien de notte” ● Giovedì 6 Gennaio ore 18,30 in diretta streaming: La Befana incontra a Palazzo Tassoni il Sindaco di Adria Omar Barbierato.

sabato 18 dicembre 2021

57MILA EURO DI MULTA AL DATORE DI LAVORO PER IMPIEGO DI LAVORATORI IN NERO

Il 15 dicembre scorso i carabinieri delle stazioni di Rovigo e di San Martino di Venezze, in collaborazione al nucleo Ispettorato del Lavoro di Rovigo, hanno constatato che un uomo di origine cinese sfruttava come manodopera clandestina sette connazionali nella propria impresa tessile, tutti irregolari. I militari hanno potuto appurare la situazione in due operazioni successive di ispezione al termine delle quali al datore di lavoro sono state elevate sanzioni per 57mila euro. Le violazioni riscontrate sono in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in ambito Covid-19 oltre che per l’impiego di lavoro in nero. Il datore di lavoro è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rovigo per aver impiegato lavoratori in nero, questi ultimi sono stati deferiti in stato di libertà per permanenza illegale sul territorio nazionale.

lunedì 15 novembre 2021

PESCA DI TONNO ILLEGALE: 7.000 EURO DI SANZIONE AD UN PESCATORE DI PORTO TOLLE

La Polizia di Stato di Rovigo ha svolto, nella giornata di sabato scorso 13 novembre, una accurata attività di controllo del territorio volta a contrastare forme di illegalità nel Basso Polesine. In particolare, personale della Squadra Acque Interne del Commissariato di P.S. di Porto Tolle, durante una attività di polizia marittima, ha individuato un soggetto intento a scaricare delle sacche contenenti esemplari di grossa taglia appartenenti alla specie ittica “Tonno Rosso” (Thunnus Thynnus) per un peso complessivo di circa 50 KG.
Si precisa che la normativa nazionale ed europea prevede l’interdizione della pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso nel periodo tra il 15 ottobre e il 15 giugno, l’assegnazione di un quantitativo di contingente di cattura che era già stato esaurito nel mese di agosto, nonché il divieto di cattura di più esemplari di pesce per un peso superiore a 5 KG. Pertanto, a seguito delle suddette violazioni, si procedeva al sequestro del pescato e delle relative attrezzature da pesca, oltre alla contestazione di sanzioni amministrative per un valore di quasi 7.000 euro.

domenica 14 novembre 2021

ROVIGO: QUATTRO ANNI DI GALERA AD UNA LADRA SERIALE DI APPARTAMENTI

La procura della Repubblica presso la Corte di appello di Trieste, aveva emesso un ordine di carcerazione nei confronti di una donna di etnia rom, di circa trent'anni che nei giorni scorsi è stata tratta in arresto. L’accusa per la quale è stata giudicata colpevole, è l'essersi introdotta in case altrui per commettere furti e l'essere stata scoperta con strumenti da scasso. Non tutti i fatti sono recenti, alcuni sono stati compiuti quando era minorenne. La donna, sapendo che sarebbe stata tradotta in carcere per l’espiazione della pena, aveva fatto perdere le proprie tracce, l’ordine di carcerazione risale infatti a circa a otto mesi fa. Si è dovuto emettere quindi un nuovo ordine di carcerazione, ed è stata chiamata ad eseguirlo la Squadra Mobile di Rovigo, la donna formalmente risulta essere residente ad Adria. Gli operatori della sezione Catturandi, raccolte informazioni sulla donna, studiandone il profilo e la tipologia di reati commessi, hanno dato luogo a una serie di appostamenti e, al suo primo passo falso, sono riusciti a stanarla. La donna è stata individuata in una struttura pubblica in provincia di Padova e ieri è stata, finalmente, arrestata e associata alla Casa Circondariale di Verona , dove passerà i prossimi quattro anni della sua vita.

sabato 23 ottobre 2021

SEQUESTRATE 16 TONNELLATE CIRCA DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE NON CONFORMI AGLI STANDARD EUROPEI DI QUALITÀ E SICUREZZA.

È questo il bilancio di un’operazione condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato a contrastare il commercio e il transito di prodotti non conformi di provenienza asiatica. In particolare, i finanzieri della Tenenza di Adria, lungo la Strada Statale 309-Romea, hanno fermato un T.I.R. con targa greca, condotto da un cittadino ellenico, a bordo del quale venivano trasportati, contenuti in 744 scatoloni, 35.950 prodotti elettrici/elettronici di provenienza cinese, per un peso complessivo di 16.710 Kg. Sottoposto a un preliminare controllo, si appurava che il carico, sdoganato in Grecia e diretto a Napoli, era sprovvisto dei certificati UE di conformità previsti dalle normative di settore. Approfondendo gli accertamenti e analizzando le informazioni riportate obbligatoriamente sul documento di trasporto, esibito dal conducente, previsto per le merci “importate” nell’Unione Europea - il “c.m.r.” - le fiamme gialle hanno riscontrato molteplici incongruenze, tra le quali l’impossibilità di risalire al destinatario della merce. Infatti, il luogo di destinazione indicato nel documento di trasporto corrispondeva a un vago e generico indirizzo di Napoli non riconducibile ad alcuna azienda e/o attività economica. La documentazione di scorta delle merci palesava, in effetti, l’omissione totale delle generalità del destinatario della merce, consentendo esclusivamente di appurare che queste provenivano dalla Grecia, dove erano state sdoganate, ed erano dirette a Napoli, spedite, peraltro, da un’azienda gestita da soggetti di nazionalità cinese, con sede in provincia di Roma, che risulta apparentemente inattiva. In base a queste premesse l’intero carico veniva sottoposto a un controllo analitico che permetteva, fra l’altro, di rinvenire anche articoli che non risultavano neppure dichiarati sul “c.m.r.”, come, per esempio, 1000 microcellulari dualsim definiti nel gergo operativo “citofoni”. Questi cellulari sono di così ridotte dimensioni che risultano facili da occultare e che, spesso, sono noti agli onori della cronaca perché introdotti clandestinamente nelle carceri, per favorire i contatti dei detenuti con l’esterno, oppure usati con successo sulle piazze dello spaccio. Tra gli altri apparecchi sottoposti a sequestro sono stati, invece, rinvenuti tipi di elettrodomestici e sistemi di illuminazione, di cui n.19.260 articoli tra confezioni di luci di Natale, catene luminose decorative e lampadine colorate, n.300 mini-localizzatori GPS, n.13.300 borse dell’acqua calda elettriche e n.744 fornetti da manicure. Questi ultimi apparecchi, tutti sprovvisti delle certificazioni di conformità UE, sono prodotti non sicuri per i consumatori, rappresentando un serio pericolo per la loro incolumità, anche in considerazione della loro natura e per l’utilizzo a stretto contatto con la persona.
Tra le principali contestazioni avanzate spicca, non a caso, l’omessa indicazione su tutti i prodotti sequestrati di ogni riferimento obbligatorio alle generalità dei loro produttori, importatori e distributori. Nondimeno veniva accertata l’assenza delle indicazioni d’uso e delle prescrizioni minimali previste per legge in lingua italiana, da apporre sui prodotti stessi anche a mezzo di diciture sulle confezioni o a mezzo di fogli illustrativi. L’intero carico di merce non conforme è stato, quindi, sequestrato in via amministrativa per le violazioni degli art.6. del D.Lgs. 86/2016 e degli artt. 104, commi 3 e 4, e 107 del D. Lgs. 205/2006, estraendo apposita campionatura ex. art.15 legge 689/1981, per i successivi approfondimenti. All’impresa cinese responsabile della violazione sono state contestate sanzioni amministrative da irrogare a cura della camera di Commercio di Rovigo, che consisteranno nel pagamento di una somma da 50,00 euro a 150,00 euro per ogni articolo non conforme sequestrato e che, in concreto, si tradurrà nell’irrogazione di una sanzione pari a 60.000,00 euro, limite massimo previsto per legge. La repressione di ogni tentativo di immissione sul mercato interno di prodotti non conformi agli standard qualitativi europei è parte integrante della missione istituzionale della Guardia di Finanza a tutela dei consumatori e delle imprese nazionali oneste. Interventi di questo tipo testimoniano lo sforzo costante esercitato dalla Guardia di Finanza nel garantire un efficace controllo economico del territorio, attraverso il quale è possibile tutelare il consumatore finale, assicurando che sul mercato arrivino prodotti salubri e controllati. In tal modo vengono contrastate tutte le forme di illegalità che inquinano il corretto funzionamento dell’economia legale e del mercato, creano concorrenza sleale e danneggiano gli imprenditori rispettosi delle regole.

martedì 19 ottobre 2021

CANTIERE NAVALE VITTORIA, VARATO P.04 “OSUM” IL PRIMO PATTUGLIATORE D’ALTURA “GREEN” DESTINATO ALLA GUARDIA DI FINANZA.

Oggi, martedì 19 ottobre al cantiere Navale Vittoria, in Adria è stato varato il primo pattugliatore green commissionato dalla Guardia di Finanza. Si tratta del P.04 “Osum”, l’ammiraglia della flotta, dalle caratteristiche ragguardevoli. Poco più di 60 metri fuori tutto, per una larghezza di 10 metri e un pescaggio di oltre 4 metri è caratterizzato da una prua ad ascia che garantisce un’ottima tenuta del mare anche nel caso in cui le condizioni meteomarine non siano ottimali, La caratteristica che lo rende unico nel suo genere è la presenza di un motore ibrido diesel-elettrico che consente al mezzo navale di poter pattugliare a una velocità di circa 9 nodi mantenendo basse emissioni consentendo quindi un ridotto impatto ambientale. I motori principali sono due a propulsione diesel e, a questi sono affiancati motori elettrici da 270 kw. La cerimonia è stata toccante, presenziata dal presidente dell’impresa adriese, Paolo Duò, dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale del Corpo d’Armata , Giuseppe Zafarana. Hanno partecipato numerose personalità. In rappresentanza della Regione Veneto l’Assessore Cristiano Corazzari, il sindaco del Comune di Adria, Omar Barbierato, il Vescovo della Diocesi di Adria Pierantonio Pavanello il quale ha benedetto il Pattugliatore prima che la madrina, con un colpo di scure, desse il via al varo pero e proprio facendo si che sulla sua prua si schiantasse la bottiglia beneaugurante. Tra le maestranze un chioggiotto, fiero, come gli altri, del lavoro fatto e del varo, andato liscio come l’olio, senza intoppi.

sabato 16 ottobre 2021

NUOVA UNITA' NAVALE DEL CANTIERE VITTORIA IN CONSEGNA PER LA GUARDIA DI FINANZA

Ad Adria, il giorno 19 ottobre, presso il cantiere navale “Vittoria”, sarà varato il Pattugliatore Multiruolo “P 04 Osum” alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Zafarana e delle maggiori autorità del corpo. Si tratta di una unità navale all’avanguardia, performante che andrà a implementare la capacità operativa del Corpo. La sua configurazione multiruolo le permetterà di avere un ruolo strategico nel Mediterraneo. Ha una lunghezza fuori tutto di 61 metri, larghezza di 10 metri, dislocamento di 500 tonnellate e un’immersione a pieno carico di 3.5 metri. si tratta quindi dell’unità più grande progettata nella storia del Corpo. La forma della prua, detta ad ascia, assicura alla nave tenuta anche in condizioni avverse meteomarine e un incremento della velocità di pattugliamento. Completamente in acciaio è dotata di un sistema di propulsione diesel-elettrico, un sistema green per la prima volta in dotazione alle forze di polizia. È dotato di un’area per il decollo e l’atterraggio di un drone e di due battelli pneumatici di 9 metri in grado di sviluppare una velocità di 40 nodi. Ha un sistema di combattimento articolato su quattro sotto sistemi forniti da aziende che lavorano da tempo in partnership con il Corpo, mantenendo alto lo standard di prestazioni.
Il Pattugliatore è classificato nel Registro Italiano Navale, RINA. L’equipaggio sarà composto di 32 militari di equipaggio. L'approvvigionamento viene cofinanziato da risorse europee nell'ambito del controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea, e l’unità si inserisce nel progetto di ammodernamento della flotta. Il nome deriva da quello di un fiume dell’Albania meridionale, a ricordo delle operazioni belliche nei due conflitti mondiali.

Parte il progetto “OFF LINE. A Rovigo le compagnie Pantakin, Teatro del Lemming e Teatro Bresci

Parte il progetto “OFF LINE. Ritrovarsi a teatro” finanziato dalla Regione del Veneto. In tutte le province, laboratori teatrali con i ragazzi per ricostruire dinamiche sociali inclusive.A Rovigo le compagnie Pantakin, Teatro del Lemming e Teatro Bresci Mestre-Venezia, 14 ottobre 2021 – È partito nella provincia di Rovigo il progetto “OFF LINE. Ritrovarsi a teatro, che ha l’obiettivo di far “ritrovare” ai giovani adolescenti, attraverso i linguaggi del teatro e delle arti performative, la socialità perduta in questo difficile tempo di pandemia e di regole che hanno così pesantemente limitato occasioni e spazi di relazione e incontro. Il progetto, finanziato dalla Regione del Veneto, vede Isfid Prisma (ente di formazione accreditato presso la Regione del Veneto) come capofila accanto al partner operativo Arteven, il Circuito teatrale regionale, e ai partner territoriali accreditati quali Circolo Cultura e Stampa Bellunese società cooperativa sociale, Enaip Veneto impresa sociale, I.Ri.Gem., Fondazione AIDA, Job Centre., cooperativa sociale La Esse, oltre al partenariato di rete di Legacoop Veneto. Sessanta in tutto i laboratori teatrali e multidisciplinari proposti nelle diverse province del territorio regionale e più di novecento i ragazzi tra i 14 ai 18 anni residenti in Veneto coinvolti nel progetto: con questo programma OFF Line ha come obbiettivo principale quello di promuovere forme di aggregazione costruttive e nuovi spazi e occasioni di relazione e incontro. Attraverso strumenti e tecniche della pratica teatrale, il progetto mira infatti a riattivare i tessuti relazionali e ricostruire dinamiche sociali inclusive. Accompagnati da 37 compagnie teatrali del Veneto, i ragazzi si confronteranno e lavoreranno su diverse tematiche proposte portando in scena grandi classici e frammenti di drammaturgia moderna e, dando voce al contempo ai propri pensieri, alle emozioni e alle storie vissute durante questo difficile tempo di pandemia. A Rovigo sono tre i laboratori che da ottobre fino a dicembre vedono protagonisti otto gruppi di giovani, sette composti da studenti di Enaip Veneto e uno da ragazzi residenti a Costa di Rovigo (all’interno della rassegna teatrale “Il teatro siete voi”). A partire dal laboratorio “Il teatro siamo noi” condotto dalla compagnia “Pantakin” e incentrato sul tema del gioco: il gioco teatrale e il gioco dei ruoli che crea coscienza di sé stessi e del gruppo e insegna i limiti entro i quali è possibile esercitare la propria azione. “I cinque sensi dell'attore” è invece il titolo del percorso proposto dal “Teatro del Lemming” che ruota attorno ai concetti dell'ascolto e del dialogo: lo strumento principale sarà il corpo stesso dei partecipanti, che verrà esplorato in tutti i suoi cinque sensi. Il terzo laboratorio “Skenè” è organizzato dal “Teatro Bresci” e intende creare un viaggio condiviso dove i partecipanti possano mettersi in gioco in prima persona, sperimentando quanto il superamento dei propri blocchi e l’incontro con il rischio possano essere piacevoli e liberatori. I laboratori si svolgono nella sede di Enaip a Rovigo e al Teatro comunale Rossi di Costa di Rovigo. Tutti gli aggiornamenti relativi alle prossime tappe del progetto e all’avvio dei laboratori sui singoli territori saranno comunicati prossimamente nei siti e nelle pagine social di Isfid Prisma e di Arteven-Circuito Teatrale Regionale.

lunedì 27 settembre 2021

RUBA LA BORSA IN TRENO, SUBITO PRESO DALLA POLIZIA DI STATO

Pensava di farla franca ma non ha fatto i conti con il personale della Polizia di Stato della Questura di Rovigo. Sabato sera 25 settembre u.s., sul treno partito da Bologna alle ore 21:22 e diretto a Padova, un uomo approfittando della sosta alla stazione di Rovigo, ha pensato bene di rubare la borsa ad una ragazza che era seduta vicino a lui, scendendo repentinamente dal convoglio e dileguandosi lungo le vie cittadine. La ragazza, tuttavia, non si è persa d’animo richiedendo immediatamente aiuto al 113, fornendo nel contempo, le descrizioni dell’uomo. Due pattuglie, una dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e l’altra della Questura in servizio straordinario “antimovida”, subito allertate si sono messe alla ricerca del fuggitivo e nel giro di alcuni minuti lo hanno individuato in Via Petrarca. L’uomo, che fin da subito è apparso agitato, ha cercato di occultare una sacca all’interno della quale aveva nascosto parte della refurtiva, tra cui il denaro, circa 30 euro, appena sottratti alla ragazza e un arnese da taglio. All’evidenza dei fatti il ladro ha poi accompagnato poi gli agenti nei vicini giardini di Viale Marconi facendo recuperare la borsa con tutti i suoi effetti e documenti che saranno quanto prima restituiti alla legittima proprietaria. L.M. , pregiudicato, 37 enne di Badia Polesine, è stato quindi denunciato in stato di libertà per furto aggravato e possesso di arnesi atti ad offendere.

domenica 26 settembre 2021

Ad Adria gli studenti protagonisti della maratona “Il Veneto legge” , tra testi grotiani e musiche del Buzzolla

Ad Adria gli studenti protagonisti della maratona “Il Veneto legge” , tra testi grotiani e musiche del Buzzolla Le letture del Groto protagoniste della giornata di maratona “Il Veneto legge”, organizzata dall’amministrazione Comunale,dalla Biblioteca comunale, dal Liceo Bocchi Galilei e dalla Pro Loco locale. Nella sala del caminetto gli studenti del Liceo Scientifico Galilei hanno seguito le letture dei testi grotiani fornite da Giorgia Sfriso e Francesco Tognati, della classe V del Liceo delle Scienze Umane. A inquadrare il grande adriese, descrivendone la personalità, la vita e le opere ci ha pensato Letizia Guerra, presidente della locale pro loco, con una relazione ricca di informazioni e di dati. A suonare gli intermezzi musicali Erika Zampieri e il chitarrista Nicholas Nebuloni, che hanno interpretato tre Ariette veneziane composte da un altro grande adriese, Antonio Buzzolla e rielaborate dal maestro Ambrogio de Palma.
I brani letti dai testi del Groto sono stati molti. Si è cominciato con i sonetti, poi con le orazioni, la più celebre quella tenuta di fronte al Doge Loredan, con la descrizione della triste condizione di Adria e del suo territorio invasi dall’acqua, e la richiesta del Taglio di Porto Viro. Opera che lui sperava di vedere realizzata prima di invecchiare ma che sarà realizzata 15 anni dopo la sua morte. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è intervenuta la consigliera delegata agli eventi, Oriana Trombin, che ha sottolineato l’utilità di questa iniziativa di studio, che si inserisce nel progetto “Adria città che legge”, certificazione ottenuta dal Cepell, istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT),per un evento culturale che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione. I 1600 anni dalla nascita di Venezia, sono argomentati dal Groto nelle sue orazioni. Non c’era perciò miglior occasione di trattare questo aspetto della vita e dell’opera del Groto: il suo rapporto con la Serenissima e i suoi dogi. Il Referente delle Biblioteca, Antonio Giolo ha ringraziato alla fine gli enti che hanno collaborato per la buona riuscita dell’incontro: il Conservatorio, rappresentato dalla presidente Mara Bellettato, la Pro Loco con Letizia Guerra , la dirigenza del Liceo, con i docenti Sara Frigato e Cristiano Cerioni.

mercoledì 15 settembre 2021

NEL DELTA DEL PO SI SONO SCHIUSE LE PRIME UOVA DI TARTARUGA CARETTA CARETTA

Nel Delta del Po si sono schiuse le prime uova di tartaruga marina Caretta caretta: un evento eccezionale che anticipa quella di Jesolo, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. “La tartaruga marina ha scelto le nostre spiagge per riprodursi e dare la vita a nuovi esemplari - commenta l’assessore regionale alla Caccia e Pesca, Parchi e Biodiversità . Un fenomeno inusuale a queste latitudini, ma che conferma l’efficacia di tutta una serie di azioni di tutela avviate anche con il coinvolgimento di tanti portatori di interesse. Molteplici sono sicuramente gli interventi da intraprendere in futuro a tutela della risorsa marina e costiera, indispensabili per la conservazione della biodiversità animale, vegetale e paesaggistica e per dare spazio ad un turismo sostenibile, sempre più attento alle risorse naturalistiche che la nostra regione può offrire”. Proprio un pescatore aveva segnalato la presenza del sito di nidificazione tra le finissime sabbie di origine alluvionale degli scanni del Parco regionale Veneto. Il sito è stato fin da subito monitorato da parte del Parco regionale del Delta del Po assieme al dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova, i quali hanno constatato che molte piccole tartarughe erano riuscite a raggiungere il mare.
Nei prossimi giorni gli enti eseguiranno gli approfondimenti scientifici che il caso richiede al fine di valutare il successo di schiusa e ottenere altre informazioni per comprendere questo fenomeno. Questo sul Delta del Po, assieme al sito di Jesolo, sono gli eventi di nidificazione più a nord del Mar Mediterraneo e addirittura dell’emisfero boreale. Dagli studi scientifici emerge che proprio il Mar Adriatico è considerato come sito di accrescimento delle tartarughe marine, anche se recentemente si sono registrati spiaggiamenti di adulti di grandi dimensioni e un maggior numero di femmine. Questo potrebbe essere indice delle variazioni delle temperature marine ma, anche, di oculate politiche gestionali intraprese. “La Regione, con la collaborazione scientifica del dipartimento BCA dell’Università di Padova e con il coinvolgimento del Parco regionale Delta del Po, ha condiviso e pianificato con i pescatori gli interventi di tutela, la perimetrazione del sito e le misure di conservazione - prosegue l’Assessore -. Queste azioni si sono concretizzate con la designazione del Sito di Importanza Comunitaria denominato S.I.C. IT3270025 ‘Adriatico Settentrionale Veneto - Delta del Po’, nell’ambito della Rete ecologica europea Natura 2000, deliberata dalla Giunta regionale nell’agosto del 2020”. Il Parco regionale del Delta del Po è stato, infatti, riconosciuto Ente gestore del SIC ed è stato incaricato di programmare, in collaborazione con l’Università di Padova e vari portatori di interesse come i pescatori, il piano di monitoraggio e le azioni di tutela diretta e indiretta delle specie. Tra queste azioni c’è anche un importante progetto per la realizzazione di un Centro di recupero e cura delle tartarughe marine che accidentalmente si spiaggiano lungo le coste Venete. “Questo evento conferma anche l’importanza del coinvolgimento attivo dei cittadini, che si rivelano molto spesso l’occhio attento e vigile sul nostro territorio – conclude l’Assessore -. Chiunque rilevi eventi simili può, infatti, contattare il Parco, l’Università o la Guardia Costiera per segnalarne l’avvistamento e contribuire in maniera fattiva alla conservazione e alla tutela di queste specie”.

lunedì 23 agosto 2021

Consegnata la Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare a Colucci, Fratoni, Tambone,Salvagnin e Maggio

Oggi, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Rovigo, è stata consegnata la “Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare” ai sottoelencati Ufficiale e Sottufficiali:
• Sottotenente Roberto Tambone, Comandante della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Rovigo; • Luogotenente Carica Speciale Paolo Colucci, Comandante della Stazione CC di Adria; • Luogotenente Carica Speciale Pier Luigi Fratoni, Comandante della Stazione CC di Porto Tolle; • Luogotenente Carica Speciale Emanuele Salvagnin, addetto al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Rovigo; • Luogotenente Lorenzo Maggio, Capo Sezione S.P. del Comando Provinciale CC di Rovigo. Come è descritto dal nome stesso del riconoscimento, sono destinatari del medesimo gli Ufficiali e i Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri (nonché dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato). La medaglia è stata conferita con Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella su proposta del Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini. Originariamente istituita da Re Carlo Alberto il 19 luglio 1839 con il nome di “Medaglia Mauriziana pel merito militare di dieci lustri” e poi sostituita dalla Repubblica Italiana il 7 maggio 1954 con l’attuale onorificenza, tale riconoscimento, proprio perché concesso a coronamento di consolidate esperienze professionali maturate in anni di servizio, costituisce da sempre il raggiungimento di un traguardo – nonché un giusto motivo di soddisfazione – per i militari che ne beneficiano. Ai fini del computo, agli anni di servizio prestati con merito vanno infatti sommati i periodi di comando e quelli svolti nei reparti operativi, così come la partecipazione alle operazioni di pace in teatri esteri.

venerdì 13 agosto 2021

Padre e figlio denunciati per epidemia colposa

Nell’ambito dei servizi programmati al fine di controllare l’applicazione delle direttive di contrasto alla diffusione del virus Covid-19, nella serata del 12 agosto 2021 i carabinieri della Stazione di Rosolina Mare hanno deferito alla Procura della Repubblica di Rovigo – e segnalato alle competenti Autorità amministrative e sanitarie – il titolare di un ristorante pizzeria ed il figlio del medesimo gestore.
In particolare i militari, nel corso dei controlli svolti nella località balneare al fine di verificare il possesso delle “certificazioni verdi”, transitando in Viale dei Pini a Rosolina Mare hanno riconosciuto il 48enne figlio del ristoratore, ricordandone il nominativo tra quelli ricompresi nell’elenco che quotidianamente la ULSS 5 “Polesana” trasmette alle Forze di Polizia, persona che pertanto avrebbe dovuto trovarsi in quarantena domiciliare e non in servizio ai tavoli del ristorante. Dopo aver allontanato dal locale il soggetto, nei confronti del quale il personale sanitario dell’ULSS 5 aveva disposto la quarantena a decorrere dal 10 agosto, i carabinieri hanno proceduto sia a comminare le sanzioni amministrative di cui al DPCM, sia al deferimento del titolare e del figlio alla Procura della Repubblica di Rovigo, ravvisando per entrambi il reato di “epidemia colposa”. Anche se i tavoli del ristorante risultavano posizionati tutti all’aperto, l’Autorità competente invita i clienti non ancora rintracciati a rivolgersi alla ULSS 5 “Polesana” o ai carabinieri per le informazioni, le precauzioni ed i controlli del caso.

martedì 27 luglio 2021

Villadose: Il gruppo di minoranza non parteciperà alle sedute di commissione e al consiglio comunale per le modalità con cui vengono convocate

Il gruppo di minoranza guidato da Lucia Pozzato lamenta delle mancate azioni del Sindaco e della sua giunta Abbiamo dichiarato, fin dalla Sua presentazione delle linee di mandato, di essere disponibili a collaborare in tutte le iniziative che ritenevamo coerenti con i nostri obiettivi politici e sociali e utili per il paese.
Abbiamo avanzato alcune proposte che miravano a rendere questa amministrazione più trasparente e più efficace dal punto di vista della comunicazione con i cittadini. Ciò nonostante, notiamo con rammarico che nessuna delle nostre proposte e delle nostre richieste è stata accolta o addirittura presa in considerazione: - I verbali dei Consigli sono ancora pubblicati a stralci e eliminati dal sito del Comune dopo 15 gg.; - Continuiamo ad acquisire gli atti per la preparazione delle sedute di Commissione e per il Consiglio Comunale con troppo poco anticipo, cosa che non ci permette di svolgere dignitosamente e con competenza il ruolo per il quale siamo stati eletti; - Le convocazioni per le sedute del Consiglio ci arrivano con ampio ritardo rispetto alle notizie “informali” che escono dagli uffici comunali; - Le commissioni, come pure le riunioni dei capigruppo, vengono fissate in modo frettoloso con comunicazioni telefoniche, a volte neppure dai presidenti di commissione; - La nomina dei componenti il Tavolo Tecnico Ambientale, unico atto della Seconda Commissione, non è stata ancora comunicata ai rappresentanti delle associazioni, né è stato convocato il Tavolo Ambientale da questa nuova Amministrazione; Lamentiamo quindi una mancanza di considerazione del ruolo della minoranza, che pur rappresenta un abbondante terzo dell’elettorato di Villadose, in seno a questo Consiglio Comunale: per questo motivo, il gruppo di minoranza da me guidato non parteciperà alle sedute di Commissione Prima e Seconda del 27 luglio, né tantomeno alla seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio prossimo. Distinti saluti

mercoledì 21 luglio 2021

ROVIGO: EX MEDIATORE FINANZIARIO DERUBA ANZIANA DI 750.000 EURO

A un’anziana donna ultranovantenne,di Rovigo sono stati sottratti, nel corso degli anni, ben 750 mila euro. A farlo è stato un ex intermediario finanziario del rodigino. La Guardia di Finanza ha dato il via alle indagini a seguito della denuncia querela presentata da un familiare della vittima preoccupato dall anomala gestione del patrimonio della donna del quale non risultava alcuna tracciabilità.
Dalle indagini condotte dalla GDF di Rovigo è risultato che l’indagato aveva avuto modo di guadagnarsi la fiducia della donna, prima come dipendente di un istituto bancario, poi come intermediario finanziario. Nel frattempo l’uomo era stato cancellato dall’albo degli intermediari ma aveva continuato a eseguire operazioni bancarie azzerando i conti correnti della signora. Le indagini, durate quasi un anno, hanno appurato che i soldi sottratti venivano destinati a conti correnti riconducibili all’indagato o a ignare terze parti. Il tribunale di Rovigo ha disposto che l’ex professionista sia sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di appropriazione indebita aggravata. Tra le misure cautelari gli è stato fatto divieto di utilizzare sistemi telematici per collegarsi con Istituti di Credito. Ora l’uomo è indagato anche per gestione patrimoniale infedele.

lunedì 12 luglio 2021

SEGNALATI ALLA PREFETTURA DAI CARABINIERI DUE GIOVANI PER POSSESSO DI DROGA

Nella serata del 10 luglio scorso, i Carabinieri della Stazione Temporanea di Rosolina Mare (Ro), a seguito del servizio di controllo del territorio, hanno fermato due ragazzi in due distinte operazioni. Si tratta un 23enne residente a Quinto di Treviso, trovato in possesso di circa 5 gr di marijuana e di circa 2 gr di hashish e di un 18enne residente a Chioggia (Ve), trovato in possesso di uno spinello contenente marijuana. Mentre le sostanze stupefacenti venivano poste sotto sequestro i due fermati venivano segnalati alla Prefettura di Rovigo quali assuntori di sostanze stupefacenti.

martedì 8 giugno 2021

Adria: Sindaco Barbierato “al via il bando a rilevanza economica per il Bettinazzi”

Il Comune di Adria ha pubblicato l’avviso esplorativo per la raccolta delle manifestazioni di interesse per l’affidamento in convenzione del servizio di gestione dell’impianto sportivo Luigi Bettinazzi.
“Si tratta del primo bando pubblico a rilevanza economica, (regolato dalla legge regionale 8/2015 e dal codice dei contratti) –spiega l’assessore Matteo Stoppa- elaborato sia per garantire la sostenibilità economico finanziaria dell'impegno del gestore e sia per permettere all’Usd Adriese 1906, attuale gestore dello stadio, di poter fornire entro il mese di luglio alla Federazione Italiana Gioco Calcio apposita convenzione per l’utilizzo di un qualche impianto sportivo, al fine di documentare l’effettiva disponibilità del campo di gioco per l’intero campionato Nazionale Dilettanti serie D”
Il complesso sportivo, che ad oggi comprende un campo sportivo per calcio, uno per calcio a 5, una pista di atletica, con le annesse attrezzature e strutture, due campi da calcio per allenamento e un campo situato in via del Parco del Delta, sarà affidato in gestione per il prossimo anno, per consentire agli uffici comunali di poter elaborare un nuovo bando per la gestione pluriennale dell’impianto sportivo alla luce degli indicatori socio economici dei prossimi mesi, che si sperano di ripresa, e di verifica dello stato delle strutture. “ Sono infatti in corso le opportune verifiche, da parte dei tecnici del comune, per le strutture tra cui la tribuna lato ovest –spiega il Sindaco Omar Barbierato-. “Le novità sostanziali del bando riguardano il canone mensile di mille euro che il gestore verserà al Comune che li utilizzerà per migliorare il servizio di fruizione all’impianto sportivo per la cittadinanza -rende noto l’Assessore al patrimonio Marco Terrentin-
I soggetti che parteciperanno alla manifestazione di interesse, singole società sportive e raggruppamenti di più soggetti, come previsto dalla normativa vigente (art.45 D.lgs n.50/2016)dovranno versare un deposito cauzionale di 50mila euro, oltre a provvedere alla manutenzione ordinaria e alla manutenzione del verde.

lunedì 7 giugno 2021

Papozze: Sono il segno della ripartenza i 4 giovani 20 enni che si sono messi in gioco con coraggio e orgoglio, aprendo un'attività in piazza della LIbertà

4 giovani 20 enni che si sono messi in gioco con coraggio e orgoglio. Ecco chi sono Emanuele Mantovani, Martina Manzolli, Anna Capuzzo e Flavio Galliniano che venerdì pomeriggio hanno inaugurato il rebel’s bar in piazza libertà a Papozze. Un ‘attività riaperta dopo 4 anni dalla chiusura del precedente proprietario, che offre un ampio plateatico all’aperto e tre sale all’interno del locale, di cui una allestita per il biliardo. Sale ben allestite dove lo stile vintage, arricchito da quadri di personaggi che hanno fatto la storia di mode e musica, dagli anni 70 agli anni 90, si fonde bene con l’arredamento artigianale e alcune frasi scritte sui muri .”Era da un anno che volevamo aprire e oggi finalmente partiamo con grande vitalità-afferma Emanuele Mantovani che insieme al padre hanno investito nell’attività-”
Questa inaugurazione rappresenta la ripartenza da questa pandemia –ha commentato la consigliera comunale Aldina Chiara Canato- al taglio del nastro dell’attività. Sono contenta per il coraggio di questi quattro ragazzi di Papozze, che hanno voluto mettersi in gioco per rendersi indipendenti dalle loro famiglie, aprendo questa attività che richiamerà tanti giovani. E già oggi ne abbiamo la prova con la presenza di ragazzi provenienti dai vari comuni limitrofi”.Per il futuro-spiega Mantovani- sempre nel rispetto delle norme Covid, organizzeremo eventi a tema e punteremo anche sulle colazioni del mattino. Per il momento il nostro orario di apertura sarà dalle 15 fino a sera”

sabato 22 maggio 2021

STRADA ROMEA, DA LUNEDÌ LAVORI IN CORSO LUNGO DUE PONTI IN TERRITORIO POLESANO: SENSO ALTERNATO DI NOTTE

Nuovi disagi per la circolazione lungo la strada Romea, già provata dal cantiere in corso al ponte che attraversa il Brenta. Da lunedì 24 maggio, infatti, saranno avviati i lavori di manutenzione programmata in due ponti che attraversano il territorio comunale di Ariano Polesine: si tratta del ponte Brenta, di 57 km, e del ponte Gozzi, di 60 km.
I lavori prevedono operazioni sia al di sotto che al di sopra dell’impalcato, come ad esempio il rifacimento dei cordoli laterali, il risanamento dei calcestruzzi e la revisione della rete di raccolta delle acque meteoriche. Durante i lavori in orario diurno, sarà consentito il regolare transito lungo la Romea.
Le operazioni più impattanti, invece, come la posa dei giunti di dilatazione trasversali ed il ripristino del piano viabile, sono programmate in orario notturno. In queste fasi di cantiere sarà pertanto istituito il senso unico alternato tra le ore 21 e le ore 6 del mattino. Il dettaglio delle fasi di intervento e il calendario delle limitazioni in orario notturno sarà reso noto, di volta in volta, in base all’avanzamento del cantiere.

martedì 11 maggio 2021

Polesella:“L’amministrazione prenda coraggio e intitoli una via a Sergio Ramelli”, la richiesta di CasaPound Italia al sindaco di Polesella

Dopo il rifiuto della giunta comunale di Polesella, guidata dal Sindaco Leonardo Raito, di dedicare uno spazio a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana stuprata e infoibata dai partigiani titini, CasaPound torna a chiedere di dedicare una via Sergio Ramelli, vittima della sinistra antagonista durante gli anni di piombo.
“Ci aspettiamo – si legge in una nota del movimento – che l’amministrazione comunale decida di lasciare da parte i propri interessi personalistici e istituire luoghi della memoria rappresentativi di tutte le componenti della cittadinanza”. “Già nei mesi scorsi – continua – avevamo richiesto l’intitolazione di una via a Sergio Ramelli e non possiamo non ricordare al sindaco che rappresenta tutti i suoi cittadini, compresi coloro che vorrebbero ricordare le atrocità subite da due giovani vite stroncate dall’odio politico”. “Auspichiamo quindi, senza polemica alcuna – conclude la nota - che queste nostre richieste vengano recepite come stimolo ulteriore per avviare un confronto e un ricordo condiviso su anni che hanno segnato col sangue il nostro paese”.

venerdì 7 maggio 2021

Adria: Saranno istituiti 15minuti di sosta gratuita nei parcheggi blu in riviera Matteotti.Un servizio alla cittadinanza che sarà poi ampliato nel resto dei parcheggi blu del centro città

“Il significato della riunione di oggi, era quello di aggiornare i commercianti sull’esito delle richieste fatte dai commercianti nella scorsa riunione e raccogliere eventuali altre proposte che possano migliorare la soluzione del senso unico lungo riviera Matteotti”.Sono le parole del Sindaco Barbierato, dopo l’incontro avvenuto a palazzo Tassoni , al quale hanno presenziato oltre al primo cittadino, alcuni commercianti di riviera Matteotti, il comandante e vice comandante del corpo di polizia locale, il segretario Comunale, il manager del distretto del commercio e alcuni consiglieri di minoranza con delega. Una riunione preceduta dalla delibera di giunta del 5 maggio, necessaria per continuare la sperimentazione del senso unico, istituito tre mesi fa, lungo riviera Matteotti, per le criticità di sicurezza che si creano per la larghezza della carreggiata. Una larghezza che di fatto non consente il doppio senso di marcia, nel momento in cui sono parcheggiate delle auto e si verificano le necessarie fermate dei veicoli per il carico e scarico delle merci.
“Tutte le proposte tecniche avanzate dai commercianti -spiega Barbierato- sono state vagliate da chi di competenza tecnica, e per questo istituiremo i primi quindici minuti di sosta gratuita dei parcheggi blu. Per fare questo abbiamo già chiesto alla ditta che gestisce i parcometri di attivarsi in merito per capire i tempi e le modalità di attuazione. Per il futuro prevediamo di ampliare i 15 minuti di sosta gratuita in tutti i parcheggi blu della città”.Queste le sostanziali novità per il futuro del senso unico di riviera Matteotti, che diventerà permanente. I commercianti presenti alla riunione hanno denunciato delle criticità, dopo l’istituzione del senso unico che riguardano il calo di consumi, per cui l’amministrazione attuerà la sosta gratuita per i primi 15minuti. In merito alle criticità che riguardano la viabilità, sollevate dai presenti, è intervenuto il comandante della polizia locale che ha evidenziato come l’istituzione del senso unico lungo la riviera abbia migliorato la fluidità del traffico, non solo veicolare e si siano attenuati i disagi di chi transita in bici. Una soluzione quella del senso unico concreta, che fa seguito ad un tanto discusso piano urbanistico stradale redatto negli anni 90, che prevedeva riviera Matteotti all’interno di una zona di pedonale. Un piano urbanistico rimasto chiuso in un cassetto.

mercoledì 5 maggio 2021

LA CAPITANERIA DI PORTO DI CHIOGGIA IN UN'AZIENDA DEL POLESINE: SEQUESTRATO PESCE DI INCERTA PROVENIENZA

Nel corso della giornata di ieri, martedì 4 maggio, il personale addetto alla sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Chioggia, nell’ambito dei controlli in tutto il territorio del Compartimento Marittimo, al fine di contrastare le violazioni delle norme in materia di pesca, in particolar modo nella zona del Polesine ha eseguito numerose verifiche all’interno di realtà commerciali di rilievo. All’interno di una azienda per lo stoccaggio di prodotto ittico sono state rinvenute 8 pedane, per un totale di 865 colli corrispondenti a 4275 kg di trota iridea, privi della prevista etichettatura attestante la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto.
Al termine dell’attività svolta è stata notificata all'azienda interessata una sanzione amministrativa, che nel caso specifico può arrivare fino a 4500 euro. Il prodotto ittico di incerta provenienza è stato sequestrato per essere successivamente distrutto. Il comandante, capitano di fregata Michele Messina, si è dichiarato molto soddisfatto dell’operazione condotta da propri uomini: «I controlli che il personale della Capitaneria di Porto svolge sono il frutto di un costante e certosino lavoro di monitoraggio svolto lungo tutta la filiera della pesca, per tutelare i consumatori e le risorse ittiche, anche in considerazione delle progressive riaperture della ristorazione e delle attività commerciali in genere. Le verifiche, i controlli e le ispezioni nel territorio proseguiranno anche per il prossimo futuro».

sabato 1 maggio 2021

Noi Sindaci di Adria, Arquà Polesine, Bagnolo Po, Bosaro, Gaiba, Polesella, Pontecchio, S. Bellino, S. Martino di Venezze, Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Bosaro, chiediamo

Noi Sindaci di Adria, Arquà Polesine, Bagnolo Po, Bosaro, Gaiba, Polesella, Pontecchio, S. Bellino, S. Martino di Venezze, Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Bosaro, chiediamo che la buona politica intervenga immediatamente per creare le condizioni di continuità per l’amministrazione di Edoardo Gaffeo. Dopo diversi anni di difficoltà, con Edoardo abbiamo trovato un interlocutore importante per poter costruire un confronto ed un dialogo costruttivo per cercare di risolvere i problemi del nostro territorio e per rilanciare i nostri punti di forza a servizio dei Cittadini. Noi Sindaci siamo chiamati ogni giorno a lavorare non solo per le nostre comunità in senso stretto, ma a lavorare per una visione condivisa del Polesine. E’ esattamente il percorso che abbiamo intrapreso con il collega del Comune di Rovigo, che dopo anni è tornato ad essere elemento dialogante e costruttivo. Senza dubbio pensiamo che la buona politica possa sanare le problematiche e le tensioni che hanno creato questo momento di pausa per poter ripartire insieme a tutti i sindaci della Provincia a costruire uniti, spalla a spalla, orgogliosi del nostro Polesine. Firmato I Sindaci di Adria, Arquà Polesine, Bagnolo Po, Bosaro, Gaiba, Polesella, Pontecchio, S. Bellino, S. Martino di Venezze, Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Bosaro

martedì 27 aprile 2021

SCIOPERO DEI LAVORATORI AGRICOLI E DELLA PESCA IL PROSSIMO 30 APRILE: I SINDACATI, «ESCLUSI DA OGNI RISTORO»

Le segreterie regionali dei sindacati FAI CISL, FLAI CGIL e UILa Veneto rappresentano il disagio di circa 120mila lavoratori di tutti i comparti del settore agricolo e della pesca nel Veneto, esclusi dal decreto Sostegni e da ogni tipo di ristoro. Il decreto Sostegni, infatti, riconosce una indennità di 2400 euro ai lavoratori stagionali e a tempo determinato, di importo variabile per altre categorie, ma come i precedenti decreti non prevede alcun ristoro per i lavoratori agricoli e della pesca, malgrado abbiano subito la perdita di cospicue giornate di lavoro a causa dell’emergenza Covid, in particolare nel settore degli agriturismi e del florovivaismo.
A questo si aggiunge la preoccupazione per il riemergere, attraverso alcune dichiarazioni a mezzo stampa, della tentazione di modificare, semplificandola, l’attuale norma relativa ai voucher in agricoltura, nonostante il contratto collettivo nazionale garantisce già tutta la flessibilità di cui necessitano le imprese. Inoltre, lo stallo dei rinnovi contrattuali provinciali sta evidenziando l’estrema difficoltà nel proseguire le trattative in tutta Italia: ad oggi solo in due provincie del Veneto è stato rinnovato il contratto provinciale di lavoro.
Per questi motivi, ritenendo le risposte ancora insufficienti e nonostante la riuscita delle iniziative del 10 aprile scorso, che in Veneto hanno avuto luogo davanti alle Prefetture di ogni provincia, le segreterie nazionali di FAI, FLAI e UILa hanno indetto uno sciopero nazionale di 8 ore per venerdì 30 aprile, riguardante tutti i lavoratori del comparto agricolo. In Veneto sarà organizzato per quella data un presidio davanti alla Prefettura di Padova, dalle ore 10 alle 12.
In tale occasione le sigle sindacali chiederanno di poter consegnare al Prefetto di Padova un comunicato con la descrizione del grave disagio cui sono soggetti i lavoratori del settore. Tale iniziativa segue quella del 31 marzo scorso, con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al Senato della Repubblica. «Il settore agricolo - concludono i sindacati confederali - rappresenta un importante risorsa per l’economia del Paese, e risulta ingiustificabile che nella terra e nel mare si lavora tanto e si guadagna poco: a volte addirittura vi sono forme di odioso sfruttamento, inoltre il governo dimentica dei lavoratori agricoli e della pesca nei momenti di difficoltà come questo».

domenica 28 marzo 2021

PORTO LEVANTE COME IL CANALE DI SUEZ, DISINCAGLIATA IERI SERA LA MOTONAVE GNV BRIDGE CHE ERA FINITA IN SECCA

Alle ore 22.07 di ieri sera la motonave GNV Bridge, rimasta insabbiata per tutto il giorno nelle acque antistanti Porto Levante, è stata disincagliata con l’ausilio di un altro rimorchiatore, giunto nel pomeriggio in zona di operazioni, e grazie alla favorevole marea della serata. Le motovedette della Capitaneria di Porto di Chioggia hanno continuato a sovraintendere le operazioni, e seguìto la motonave che ha ripreso la navigazione per giungere al luogo di fonda, dove verrà sottoposta alle necessarie verifiche e prove in mare.

PORTO LEVANTE, MOTONAVE USCITA DAI CANTIERI VISENTINI SI ARENA NEL BASSO FONDALE. IN CORSO IL DISINCAGLIO

Durante la mattinata odierna, lungo il Po di Levante nei pressi dell’isola di Albarella, in occasione dell’uscita dal cantiere nautico Visentini, la motonave GNV Bridge, dopo aver navigato senza problemi l’intero canale fluviale e poi marittimo che collega lo stesso cantiere al mare aperto, si è leggermente incagliata a causa del basso fondale, quindi arenatasi in una secca appena fuori dall’imboccatura dello stesso canale marittimo, nonostante la navigazione dal cantiere al mare fosse pianificata proprio in concomitanza dell’alta marea di metà mattina.
In loco due rimorchiatori della società Panfido di Venezia, tutt’ora impegnati nel tentativo di disincaglio della nave. A sovraintendere le operazioni sono le motovedette della Capitaneria di Porto di Chioggia, tra l’altro già presenti fin dall’inizio delle prime manovre di uscita della nave dal cantiere. La nave della flotta Visentini, battente bandiera cipriota, lunga 203 metri e larga 26, ha a bordo solo l’equipaggio più alcuni tecnici e personale del cantiere in ottime condizioni di salute, secondo quanto dichiarato dal comando di bordo, e non ha riportato alcun danno alle strutture.
Al momento, inoltre, vi sono anche unità navali idonee ad effettuare attività di dragaggio del fondale interessato dall’ultimo tratto che separa la motonave GNV Bridge dal mare aperto. Le operazioni di assistenza sono coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera di Chioggia, che manterrà presenti le proprie motovedette fino al completamento delle operazioni. Il Comandante della Capitaneria, capitano di fregata Michele Messina, ha formalmente invitato il comandante della nave ad attuare ogni utile azione finalizzata ad assicurare la sicurezza della navigazione.

domenica 21 marzo 2021

VIDEOCONFERENZA TRA L'ASSESSORA REGIONALE DE BERTI E I SINDACI DELLA FERROVIA CHIOGGIA-ROVIGO

Avrà luogo domani, lunedì 22 marzo, l'incontro in videoconferenza tra l'assessora regionale ai Trasporti, la vicepresidente della giunta Elisa de Berti, e i sindaci del territorio interessato dalla ferrovia Rovigo-Chioggia. Nella riunione virtuale saranno analizzati i nodi del prossimo contratto di gestione, con la prospettiva dell'auto-sostituzione nelle ore di "morbida".
Fra le altre questioni in ballo, i passaggi a livello e la sicurezza della rete, che potrebbe essere più utilizzata (in luogo dei mezzi privati su gomma) ove garantisse agli utenti maggior qualità nei convogli e corse più numerose rispetto al quadro attuale. L'incontro è stato chiesto dai primi cittadini Edoardo Gaffeo per Rovigo, Ivan dall’Ara per Ceregnano, Omar Barbierato per Adria, Moreno Gasparini per Loreo, Franco Vitale per Rosolina e Alessandro Ferro per Chioggia.
«Una riunione importante - spiega il sindaco di Adria, Omar Barbierato - non solo per il futuro dei lavoratori e studenti pendolari, ma anche in termini di turismo lento da sviluppare». Sullo sfondo anche il caos generato lungo la strada Romea dalla necessaria manutenzione del ponte che attraversa il Brenta, con il cantiere teoricamente in opera fino al 5 luglio.

martedì 16 marzo 2021

ANCORA 120 TONNELLATE DI PELLET SEQUESTRATO DALLA GUARDIA DI FINANZA IN POLESINE, 4 DENUNCE PER FRODE

La Guardia di Finanza polesana ha sequestrato ancora 120 tonnellate di pellet e ha denunciato quattro persone per frode nel commercio, dovuta alla vendita di prodotti con segni distintivi falsi. È il bilancio di alcuni controlli effettuati la settimana scorsa dai reparti delle Fiamme Gialle, a seguito dei quali è stato accertato che due imprese, entrambe operanti nell’alto Polesine, vendevano pellet spacciandolo falsamente per “certificato”.
In particolare, la Tenenza di Lendinara ha sequestrato 1359 sacchi di pellet, pari a circa 20 tonnellate, riportanti il marchio registrato “FSC”, non corrispondente per forma e contenuti a quello previsto dal disciplinare del marchio. Peraltro l’azienda rivenditrice è risultata anch’essa priva di certificazione a suo nome. È scattato, quindi, il sequestro della partita di merce.
Nel corso di un altro controllo, eseguito dalla Tenenza di Occhiobello, i finanzieri hanno appurato che un rivenditore di pellet sfuso, privo di certificazione rilasciata dalla società EN-Plus, ne metteva in vendita -spacciandolo per certificata- una notevole quantità priva dei requisiti di tracciabilità dettati dal disciplinare. In questo caso il sequestro ha riguardato circa 100 tonnellate depositate in magazzino: i titolari sono stati denunciati per il reato di frode in commercio.
L’operazione delle Fiamme Gialle rodigine, particolarmente importante per le dimensioni del fenomeno rilevato, si inquadra nelle attività di controllo di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi e a tutela dell’economia legale, con particolare riguardo alle condotte che, oltre a condizionare le regole di mercato e di leale concorrenza, risultano particolarmente insidiose per i consumatori.