giovedì 31 marzo 2022

ADRIA:SINDACO BARBIERATO “LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER I COMITATI SCADRÀ IL 30 APRILE PROSSIMO”

Il primo ciclo di  appuntamenti itineranti nelle frazioni sono iniziati a Bellombra per terminare il 30 marzo a Bottrighe.

Parallelamente si sono svolti anche gli incontri per i comitati di quartiere, terminati nella serata del 31 marzo in sala consiliare, con gli abitanti di Ca Cima, Amolaretta e Mulini.

 
“Si tratta di un’occasione  per prendersi cura  dei luoghi in cui si vive e creare  un confronto diretto tra  l’amministrazione  e la  cittadinanza spiega il Sindaco Omar Barbierato. 

Uno strumento utile e importante, il comitato, dove i cittadini e gli amministratori  possono scambiarsi  pareri, consultazioni, proposte e condividere informazioni corrette”.

Tutti si possono candidare, oltre ai residenti, anche chi lavora o studia nel territorio comunale o chi fa parte di associazioni. I moduli, reperibili  sul sito del Comune di Adria, e in segreteria comunale, potranno essere compilati e riconsegnati all’ufficio   protocollo del comune, o  inviati via email, entro il 30 aprile prossimo”

Nell’incontro di mercoledì sera a Bottrighe, il Sindaco ha annunciato alcune novità ai cittadini presenti. La prima riguarda l’ acquisto, da parte dell’amministrazione, dell’abitazione dell’aviatore Umberto Maddalena, per far sì che  diventi una casa museo, dove verranno esposti cimeli e pezzi di storia dell’illustre personaggio. Un bene storico comune, che sarà gestito dall’associazione intitolata all’aviatore, per essere quindi condiviso con la cittadinanza e reso fruibile con il settore turistico.

La seconda, riguardante le progettazioni che l’amministrazione ha presentato per attingere al PNRR,per la realizzazione di opere che  verranno condivise nella fase  delle progettazioni definitive con i vari comitati, per rispondere alle necessità della comunità.

Una delle opere già proposte in fase progettuale, attraverso le risorse economiche pubbliche veicolate attraverso l’ente parco, sarà la ciclabile di collegamento tra Bottrighe e il centro città. Un’infrastruttura viaria che fa parte dell’ampia programmazione della futura ciclopolitana, pianificata per collegarsi anche con le ciclabili  VenTo e Adriatica.
 
La terza novità, che segue la linea della programmazione civica, sarà la condivisione dei bilanci comunali nelle varie sedi dei comitati di frazione e quartiere.
A spiegare il regolamento  e nei dettagli la procedura per la costituzione dei comitati, in sede di riunione a Bottrighe, il consigliere Michele Casellato.




ADRIA:CULTURA, SINDACO OMAR BARBIERATO “OTTIMA LA RELAZIONE DI CARLO FOLCHINI SUI CANTI X, XI E XII DEL PARADISO”

E’ stata un’ottima relazione quella  esposta,  lunedì pomeriggio in sala consiliare, dal professore  Carlo Folchini, in occasione  di uno degli incontri sulla divina commedia  trasmessa  anche sul canale Youtube del Comune di Adria.

In apertura della riunione il sindaco, Omar Barbierato, affiancato dalla consigliera Oriana Trombin, ha espresso la sua soddisfazione per il proseguo degli incontri sull’opera del sommo poeta, progettati dal prof. Livio Crepaldi, mentre il referente della Biblioteca comunale, Antonio Giolo, ha accennato alle molteplici attività del prof. Carlo Folchini, collaboratore assiduo delle iniziative culturali messe in atto da Don Pierantonio Castello, e direttore di un coro di canto gregoriano.

Il prof. Folchini ha descritto ampiamente il contenuto dei canti X, XI e XII del Paradiso, delineando le due corone di sapienti incontrate da Dante, insieme con Beatrice: una corona guidata da San Tommaso e una da San Bonaventura.

Tra i santi Dante elenca personaggi famosi, come Salomone, Alberto Magno, Severino Boezio, ma anche due esponenti accusati di eresia come Sigieri di Brabante e Gioacchino da Fiore, dimostrando in tal modo una attenzione anche a grandi pensatori non ortodossi.

Ma i protagonisti dei tre canti sono “i due campioni”, San Domenico e San Francesco. Il primo, cultore della sapienza perché con la sua predicazione ha combattuto gli eretici, il secondo, magnificamente presentato da San Tommaso, interprete di Dio come amore,  perché con la sua vita ha incarnato l’ideale evangelico.

In modo appassionato  Folchini ha tratteggiato la figura del santo di Assisi mettendo in luce la sua radicalità evangelica. Una radicalità “tradita” dalla immagine di San Francesco che è stata tramandata nei secoli. E’ vero che Dante vede in San Francesco il suo modello di santo, che definisce come un “sole” sorto dall’Oriente, perché ha riportato il Cristianesimo alle sue origini, al Vangelo, ma è condizionato dall’immagine raccontata da San Bonaventura.

Costui, diventato ministro generale dell’Ordine nel 1257, intendendo combattere le tendenze spiritualistiche che aveva assunto il francescanesimo, ha azzerato tutte le biografie precedenti e ha offerto un’immagine di san Francesco privata degli aspetti di novità che l’avevano caratterizzata.

Aspetti che, secondo il relatore, sono stati ricostruiti e delineati, invece, in modo convincente dalla scrittrice Chiara Frugoni, poiché San Francesco non intendeva fondare un nuovo ordine religioso e non era interessato a una regola, se non a quella basata sui “consigli evangelici” sul “Vangelo sine glossa”, un Vangelo preso alla lettera e soprattutto vissuto. Neppure  voleva che i suoi seguaci vivessero in case di muratura e di elemosina, ma in capanne e del proprio lavoro. E soprattutto si è posto contro le guerre che si combattevano fra comuni e nelle Crociate.

Il tratto più significativo della vita di Francesco  non sono le stimmate, che lo rendono un santo da ammirare ma difficile imitare, ma il bacio al lebbroso; egli del resto non insegnava ad aiutare i poveri ma a farsi poveri, a vivere come i poveri, con i lebbrosi, senza accumulare niente. La lettura del canto decimo da parte del dott. Mauro Colombo ha permesso di apprezzare tutta la espressività dei versi danteschi.

Il prof. Folchini ha concluso il suo intervento accennando alla situazione attuale della Chiesa, che, secondo lui, vede nella vita dell’attuale pontefice una solitudine paragonabile a quella vissuta dal santo di Assisi, perché, sebbene  papa Francesco sia apprezzato dai fedeli, non trova adeguato sostegno e collaborazione da parte delle gerarchie ecclesiastiche.

Il prossimo appuntamento è previsto lunedì 4 aprile, sempre alle ore 17.30 in sala consiliare, per l’”incontro di Dante con Cacciaguida”, che sarà relazionato dal professore Giuseppe Pastega e letto da Mauro Colombo.




mercoledì 30 marzo 2022

TROFEO VOLLEY S3 AD ARIANO NEL POLESINE: CHE SPETTACOLO

Domenica 27 marzo 2022, primo appuntamento stagionale per i più piccoli atleti della Provincia, impegnati ad Ariano nel Polesine in uno dei tre concentramenti previsti, per la prima giornata del Trofeo Volley S3 di Fipav Rovigo.

Grazie all’Amministrazione Comunale del Comune di Ariano nel Polesine e all’organizzazione della società di casa, il Volley Ariano, ben nove squadrette, oltre sessanta atleti, sono scesi in campo a sfidarsi tra mille emozioni. Tre le squadre tardate Volley Ariano; Volley Ariano di primo livello formata da: Bovolenta Emily, Camisotti Vittoria, Canato Eleonora, Facco Claudia, Pavanati Noa e Punchina Nicola; Volley Ariano A di secondo livello formata da: Gennari Giorgia, Pasqualini Cecilia, Pasqualini Matilde e Roma Diletta; Volley Aiano B di secondo livello, formata da: Binatti Giulia, Cavallari Dora, Della Volpe Alessia, Mantovani Beatrice e Padergnana Amelia.
 

“dopo due anni di stop per i più piccoli, ci voleva” queste le parole della Presidente Sabina Avanzi, che prosegue “Organizzare richiede sempre molte energie e il supporto di tutti, ma il vedere poi durante l’evento le emozioni di atlete e atleti in campo e dei rispettivi genitori in tribuna, ripaga ampliamente lo sforzo. Grazie a tutti”.








martedì 29 marzo 2022

AL LUIGI BETTINAZZI ARRIVA IL CARTIGLIANO DI MISTER FERRONATO

ADRIA (Rovigo) - 26esima giornata di campionato di serie D girone C con la formazione di mister Roberto Vecchiato che, dopo la sconfitta subita sabato scorso in casa della Luparense, ha voglia di rivincita e di tornare a dettare il proprio gioco in casa.

All'andata in zona vicentina finì 0-0; un pareggio immeritato per le numerose occasioni da gol create dalla compagine granata. Adesso, a nove giornate dalla fine del campionato, le motivazioni sono diverse e l'Adriese vuole essere ancora protagonista per rimanere tra le prima quattro classificate di questo girone.

La voglia di tornare in campo è tante, per cancellare subito la delusione di San Martino di Lupari, con tutti i giocatori della rosa a disposizione. "Arriviamo dopo una partita fatta bene dal punto di vista tecnico, ma fatta male per quanto concerne l'attenzione che tutti dovevano avere in determinati momenti della partita". Parla così il mister Roberto Vecchiato proprio alla vigilia della sfida con la squadra vicentina.

"Quando tu tiri in porta e hai il possesso palla maggiore degli avversari vuol dire che qualcosa non è andato ed  è anche difficile d'analizzare come partita; sicuramente meritavamo di più, ma se alla fine le ingenuità che abbiamo fatto ci hanno portato a subire tre gol, allora meriti di perdere.

Detto questo si guarda subito a domani e a fare il massimo; sarà una partita complicata contro una formazione ben organizzata, stando sicuramente più attenti e senza perdere il focus della nostra stagione".

Chiudendo con un'osservazione sulla squadra avversaria: "All'andata finì con un pareggio; una squadra allenata da un mio caro amico, ossia mister Ferronato, sappiamo che ormai le partite sono tutte complicate e dobbiamo pensare a noi e alla nostra forza". Poco dopo è il direttore tecnico Alberto Cavagnis a commentare:

"Dobbiamo riscattarci subito, in quanto la partita di sabato è stata regalata agli avversari dopo una prestazione dove abbiamo dominato in lungo e in largo, ma abbiamo portato a casa zero punti. Bene il fatto di tornare in campo subito per riscattarci e fare il massimo per guadagnare tre punti importanti per la classifica". Calcio d'inizio alle ore 15 di mercoledì 30 marzo presso lo stadio Luigi Bettinazzi di Adria.




IL SUPERMERCATO ALÌ DI PORTO VIRO PRESENTA “A 4 MANI”, IL PROGETTO DI INCLUSIONE PROMOSSO DALLA COOPERATIVA SOCIALE TITOLI MINORI ONLUS

Si è tenuta oggi alla presenza del Sindaco di Porto Viro, Maura Veronese, dei ragazzi della Cooperativa Sociale Titoli Minori Onlus e di tutti i collaboratori dell’Alì di Porto Viro, la presentazione del progetto “a4MANI”, con lo scopo di promuovere la cultura dell’inclusione. 

Per Pasqua l’Alì di Porto Viro si è addobbato con tutti i preziosi manufatti della Cooperativa Sociale che passano uno a uno per le mani dei ragazzi con disabilità intellettiva che frequentano la Cooperativa Sociale con sede a Ca’ Lino di Chioggia. Un modo semplice ma concreto per far rete con il territorio e per offrire a questi ragazzi una vetrina e la possibilità di far conoscere il loro lavoro, incentivando il sostegno delle loro attività.
 
Apre la cerimonia di presentazione del progetto sociale il Sindaco di Porto Viro, Maura Veronese “La Città di Porto Viro accoglie con piacere l’invito di Alì Supermercati perché, in linea con la filosofia di rispetto delle comunità e dei territori più volte dimostrata dall’azienda, andremo a “mettere in mostra” l’attività di una realtà molto attiva nel volontariato ovvero Titoli Minori che, attraverso il progetto “a quattro mani”, va a sostenere le fasce più fragili.”
 
“Il progetto della Cooperativa Titoli Minori a4MANI, ha la possibilità, grazie alla collaborazione con Alí, di promuovere la cultura dell'inclusione sociale e un superamento degli stereotipi legati alla disabilità.

Grazie ad uno "spazio fisico" e alla possibilità di "toccare con mano" i manufatti, si contribuisce a valorizzare il lavoro, a delineare e accrescere  il diritto di identità, di appartenenza ad un contesto sociale, ad una vita autonoma riconoscendo la propria adultità e libertà.” Intervengono le referenti del progetto a4MANI e della Cooperativa Sociale Titoli Minori Onlus.

“Alì Migliora la vita non è solo uno slogan ma è un nostro credo, è la nostra Mission aziendale. Crediamo che, dedicando degli spazi espositivi all’interno del nostro punto vendita ai prodotti realizzati con amore dai ragazzi della Cooperativa Sociale Titoli Minori Onlus, contribuiamo a migliorare la vita di questi ragazzi offrendo loro la possibilità di farsi conoscere da un pubblico più ampio e consentendo ai clienti di vedere e di toccare con mano le numerose idee regalo che riescono a produrre lavorando il legno e la carta. Questo è solo un primo tassello di un percorso più ampio che ci piacerebbe percorrere insieme.” Dichiara il Direttore dell’Alì di Porto Viro, Sebastiano Boscolo.

Alì Supermercati, azienda veneta della grande distribuzione organizzata fondata nel 1971, con un fatturato che ha superato nel 2020 il miliardo e duecento milioni di euro, conta 116 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna, dando lavoro ad oltre 4.500 collaboratori. Sul piano della sostenibilità ambientale, grazie agli interventi per limitare l'impatto delle attività, sono stati risparmiati all’ambiente finora 28.300.000 kg di CO2 grazie a relamping, impianti fotovoltaici, porte sui frigoriferi e recupero di calore da freddo alimentare e, ad oggi, sono stati donati dall'azienda, in collaborazione con i clienti,  più di 52.000 alberi al nostro territorio, nell’ambito del progetto We Love Nature, che si traducono in oltre 7.800.000 kg di CO2 assorbiti all'ambiente ogni anno (secondo lo studio “Horizon 2020” del Centro Green dell'Università Bocconi di Milano).

Radicata territorialità e attenzione alla comunità hanno sempre fatto parte di questa storica azienda di matrice familiare: sono 15.453.290 gli € donati al territorio tramite sponsorizzazioni (dal 1971 ad oggi) e donazioni effettuate attraverso iniziative legate ai punti della Carta Fedeltà (dal 2003 ad oggi). 1.692.537 sono invece i pasti donati alle famiglie in difficoltà dal 2016 ad oggi attraverso il progetto Siticibo del Banco Alimentare e la spesa solidale attiva in tutti i 116 punti vendita Alì.



ADRIA:SIMONE DONÀ, REFERENTE DEL GRUPPO DI LAVORO URBANISTICA DEL MOVIMENTO CIVICO IBC”ORA TUTTE LE FORZE POLITICHE IN VENETO, SONO UNITE PER TROVARE UNA SOLUZIONE PER IL NOSTRO TERRITORIO”

E’ un segnale importante quello che è  arrivato dall’aula di Palazzo Ferro Fini  oggi pomeriggio, attraverso la consigliera Elena Ostanel, in filo diretto con il movimento civico Impegno per il Bene Comune di Adria.

Il consiglio regionale infatti, ha approvato all’unanimità la mozione presentata  dalla consigliera Laura Cestari e sottoscritta dalla consigliera   Elena Ostanel,  sulla questione dell’autodromo di Adria.

“Un segnale forte e un messaggio altrettanto chiaro quello del consiglio regionale, che  ha il compito di lavorare parallelamente all’azione giudiziaria con lo scopo di costruire degli spazi di dialogo per mettere insieme tutte le parti e riuscire  a trovare delle soluzioni per sbloccare una crisi che ha a che fare con una mala gestione-spiega Ostanel.

All’azione giudiziaria che avrà un suo corso, per il quale probabilmente ci vorranno alcuni anni, è importante far sentire che la politica si è attivata per una soluzione più celere a beneficio del territorio Polesano”.

“La mozione approvata all’unanimità   in regione, si aggiunge all’unanimità della mozione approvata da tutte le forze politiche del consiglio comunale di Adria per far ripartire le attività del territorio-ricorda il referente del gruppo di lavoro  urbanistica del Movimento  Civico di Ibc, Simone Donà.

Un obiettivo comune che non deve avere divisioni politiche quindi, ma deve registrare un’azione unanime delle varie forze politiche per una  soluzione condivisibile e proficua per tutto il nostro territorio”.



MATTIA RONDINA, STUDENTE DI ROVIGO MEDAGLIA D'ARGENTO AI CAMPIONATI DELLA CUCINA ITALIANA 2022.

Giovane, determinato, creativo. Appassionato. Di cosa? Ma della cucina, ovvio! 


Ovvio naturalmente per chi lo conosce, ma Mattia Rondina, studente del 4 anno della nostra sede di Rovigo nel corso a diploma per Tecnico della Ristorazione ieri ha fatto faville in uno dei concorsi più ambiti per i giovani che si stanno affacciando al mondo degli chef e del loro importante lavoro.


Si è classificato infatti secondo nella gara nazionale che si è tenuta presso i padiglioni della Fiera di Rimini in occasione dell'annuale contest organizzato con maestria dalla Federazione Italiana Cuochi.


Una meritatissima medaglia d'argento conquistata con un prodotto quotidiano come l'uovo ma proprio per questo affatto semplice da presentare in veste nuova e che potesse convincere la qualificata giuria degli chef nazionali.


"Arlecchino, l'uovo birichino" il nome del piatto realizzato sotto gli attenti sguardi dei giurati e che si è dimostrato piacevole all'occhio e al palato di chi lo ha valutato.


Poco fa, nche Luca Zaia, governatore del Veneto ha voluto complimentarsi con Mattia.




lunedì 28 marzo 2022

VCV ORGANIZZA UN INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA "LA SANITÀ CHE VOGLIAMO" ADRIA, 4 APRILE ORE 21, IN GALLERIA BRAGHIN


Anche in Polesine, così come in altri territori del Veneto, la pressione di questi due anni di pandemia ha accelerato l’emergere di una situazione sempre più critica nel settore socio sanitario. 
Siamo all’interno di una crisi che sarebbe arrivata comunque perché ha le proprie cause nelle scelte che sono state fatte negli ultimi 20 anni.

Tagli alle risorse destinate alla sanità, privatizzazione, indebolimento delle strutture pubbliche, mancata programmazione delle professionalità necessarie.
L’incapacità di capire come si trasforma la società, insieme ad una visone prettamente utilitaristica del servizio socio sanitario, hanno contribuito in modo determinante a definire la situazione di oggi, impedendo di prevedere e preparare ciò di cui c’è bisogno.

Nel 1978 la legge 833 istituiva il Servizio Sanitario Nazionale su tre principi fondanti: universalità, uguaglianza, equità, riprendendo l’idea di salute definita dall’art.32 della Costituzione come ‘fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività’. Per realizzare questi principi il settore socio sanitario deve mantenersi all’interno di un perimetro che abbia come obiettivi la realizzazione del benessere attraverso prevenzione, cura, assistenza di tutto ciò che riguarda la salute, fisica e psichica. 

l Covid è stato affrontato con le risorse pubbliche, nelle strutture pubbliche e se a tutti è stata data l’opportunità di accedere alla vaccinazione in modo gratuito, anche questo è stato ed è grazie al servizio pubblico, che ha come scopo la salute. Il Servizo pubblico è invece costantemente destrutturato ed impoverito, Polesine incluso: riduzione dei posti letti, chiusure di reparti, chiusure di ospedali nel pubblico, accentramento di funzioni in alcuni ospedali provinciali. Non sono solo le strutture ad essere in sofferenza. Uno dei problemi che investono in modo più pesante il livello del servizio è quello relativo alle figure professionali, infermieri, specialisti e medici.

Il Veneto è la regione nella quale manca il maggior numero di medici di base, oltre 500. La risposta non può essere quella fornita dal Presidente di Regione Zaia, aumentando a 1800 il numero di pazienti in carico ai medici. 

Non meno grave è la situazione delle Case di Riposo pubbliche, dove ai problemi di carenza di personale infermieristico e di medici si aggiungono situazioni debitorie, ignorate dalla Regione. Ed è nelle RSA, in particolare nella figura dell’OSS, che spesso emerge con maggior evidenza la scarsa valorizzazione e il poco rispetto per quelle figure professionali che sostengono di fatto l’assistenza ai nostri anziani.

Quelle elencate sono parti di un tutto, che ci rende una situazione del nostro servizio socio sanitario che ha bisogno di essere completamente ripensato. Per farlo occorre partire dalla conoscenza di quelle che sono, oggi, le esigenze del proprio territorio e della propria popolazione per arrivare a ciò che saranno fra 5, 10, 20 anni.

Solo in questo modo possiamo iniziare a pensare alla sanità che vogliamo. Partiamo quindi da ciò che conosciamo del nostro territorio e dalle esigenze della nostra popolazione per avanzare alcune proposte, sulle quali vogliamo aprire un confronto fra le varie forze sociali ed istituzionali provinciali, con lo scopo di arrivare a portare queste proposte in Regione.

Di questo tratterà l’evento organizzato ad Adria lunedì 4 Aprile, ore 21, presso Galleria Braghin. Un momento di confronto con la consigliere regionale del Veneto che Vogliamo, Elena Ostanel, con il presidente della RSA di Adria, Simone Mori, il sindaco di Adria, Omar Barbierato, il portavoce del Veneto che Vogliamo, Carlo Cunegato. Anche un incontro di preparazione alla manifestazione regionale per la Sanità Pubblica, indetta per il 09 Aprile a Padova da Covesap, alla quale abbiamo aderito, perché è ora di mobilitazione, di proposte, di cambiamento.



I PROSSIMI EVENTI AL MUSEO DI ADRIA


 
- domenica 3 aprile. Con la fine dello stato di emergenza, tornano le prime domeniche del mese ad ingresso gratuito! Il museo è aperto dalle 14.30 alle 19.30.


giovedì 7 aprile, ore 17.30. Conferenza dal titolo “Segni del tempo. Prime comunità cristiane nel municipium di Adria", a cura della dott.ssa Sandra Bedetti. Prenotazione obbligatoria allo 0426 21612. Ingresso gratuito all’evento.

 

venerdì 15 aprile dalle 9.30 alle 12.30. "Colombe al Museo": laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni, a cura di Studio D. Info e prenotazioni presso Stefania Paiola: 3294161935


domenica 17 dalle 14.30 alle 19.30  e lunedì 18 aprile dalle 8.30 alle 13.30. Il museo è aperto nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Vi aspettiamo numerosi.

 

-  sabato 23 aprile, ore 17.30. Presentazione alla cittadinanza della nuova guida del museo. A cura della prof.ssa Giovanna GambacurtaPrenotazioni allo 0426 21612. Evento da confermare.


-  domenica 24 dalle 14.30 alle 19.30 e lunedì 25 aprile dalle 8.30 alle 13.30apertura del Museo per Adria in Fiore e per la Festa della Liberazione, con le consuete modalità e tariffe.



ATTENZIONE: nel mese di aprile il museo osserverà i seguenti orari di apertura al pubblico:

martedì, giovedì, sabato e domenica: 14.30-19.30

mercoledì e venerdì dedicati alle scuole: 8.30-13.30

CHIUSO: domenica 10 aprile, lunedì 4, 11

APERTURE STRAORDINARIE: lunedì 18 aprile e lunedì 25 aprile dalle 8.30 alle 13.30

AL VIA MERCOLEDI IL FESTIVAL CHITARRISTICO INTERNAZIONALE AL MECENATI

Il primo Concerto serale del Festival Chitarristico si svolgerà Mercoledì 30 Marzo alle ore 21.00, presso l’Auditorium Mecenati (Viale Maddalena, 18). 
I protagonisti della serata saranno i docenti Giulio Tampalini  alla chitarra e Renata Benvegnù al pianoforte, che interpreteranno principalmente brani del celebre compositore Mario Castelnuovo-Tedesco: Fantasia dell’Op.45, Variazioni attraverso i secoli dell’Op. 71, il Capriccio diabolico per chitarra e infine il Concerto n.1 dell’Op 99. Non mancherà un brano in omaggio ad Angelo Gilardino: Colloquio con Andrés Segovia.

Ad allietare il pubblico saranno grandi musicisti:i il Maestro Giulio Tampalini è considerato dalla critica uno degli interpreti più carismatici del panorama musicale, allo stesso modo Renata Benvegnù, diplomata con menzione speciale al Buzzolla ed ora docente dello stesso Conservatorio, vincitrice di importanti concorsi nazionali ed internazionali.


Durante la stessa giornata, saranno presenti attività di potenziamento dell’attività didattica come il concerto di musica cameristica con chitarra tenuto dagli studenti dei corsi superiori, tra cui i vincitori del Concorso "La tua idea"; ed un seminario del compositore Tiziano Bedetti - docente del nostro Conservatorio – in cui verranno analizzate le sue composizioni per chitarra ed alcune opere di Angelo Gilardino.


Ricordiamo che è obbligatorio indossare la mascherina FFP2 e presentare il Green Pass rafforzato.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, al link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-festival-internazionale-chitarristico-omaggio-ad-angelo-gilardino-287749024077 





ADRIA: IL MOVIMENTO CIVICO IMPEGNO PER IL BENE COMUNE FA IL PUNTO SULLA VICENDA DELL’AUTODROMO “TRE AMBITI DISTINTI IL PERCORSO GIUDIZIARIO, QUELLO AMMINISTRATIVO E QUELLO INTRAPRESO DALLE FORZE POLITICHE”

“L’unità delle forze politiche sul tema dell’autodromo non è messa in discussione dalle nostre liste civiche e tanto meno dal Sindaco, che continua a mettere in campo con forza quanto annunciato in tutti gli incontri pubblici. Il mandato che tutte le forze politiche e gli operatori economici hanno dato al sindaco è quello di far lavorare la giustizia italiana sulle complicate procedure che riguardano l’autodromo con rispetto per il lavoro che stanno svolgendo e unitamente trovare tutte le soluzioni possibili per arrivare ad un’apertura provvisoria, che permetta di far ritornare l’attività sportiva nel complesso dell’autodromo. Sono le parole  di Federico Paralovo, coordinatore del Movimento Civico Ibc, che si fa  portavoce del direttivo di Ibc.

Come abbiamo sempre detto, l’amministrazione comunale deve lavorare parallelamente  sia alle forze politiche che al percorso giudiziario, perché i tre piani devono essere ben distinti. Precisano all’unanimità i tredici componenti del consiglio direttivo del Movimento di Ibc.- Non a caso nel primo incontro delle forze politiche, gli amministratori comunali non sono stati volutamente invitati per marcare chiaramente questa divisione.

Dopo il primo incontro del Sindaco con Prefetto e curatori i primi ad essere convocati per riferire su quanto emerso sono state proprio le forze politiche e in quell’occasione abbiamo concordato di fare un incontro con albergatori e ristoratori del territorio in prefettura con l’obiettivo di manifestare la forte preoccupazione di questa chiusura e di portare in Consiglio Comunale una mozione che possa essere condivisa con tutti i sindaci del territorio. Il Prefetto ha incontrato  i portatori di interesse ed ha subito  dato disponibilità ad incontrare singolarmente tutte le forze politiche che ne facciano richiesta.

L’azione dell’Amministrazione sta poi proseguendo sulle progettualità inerenti il tema del turismo, è chiaro che l’Autodromo è una componente importante per gli arrivi nel nostro territorio, ma il momento di difficoltà per il settore è dovuto anche da altri fattori che ben conosciamo. E’ giusto quindi che l’Amministrazione Comunale prosegua il proprio lavoro portando soluzioni e dialogando con gli operatori del turismo. Sminuire il lavoro sulla base dei partecipanti o sulle loro riflessioni è un atto che non ha nessun effetto, se non quello di screditare il lavoro altrui. Mettiamo da parte i personalismi e andiamo avanti uniti per il bene della Città, che si aspetta la stessa compattezza anche sulle tante altre questioni. Da parte nostra - concludono i membri del direttivo di Ibc non mancherà mai il dialogo e il confronto costruttivo e leale”.




domenica 27 marzo 2022

ADRIA:IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE FRANCO BISCO ANNUNCIA

Il 31 marzo terminerà l’emergenza sanitaria e i cittadini potranno seguire il consiglio Comunale, anche in presenza, recandosi a palazzo Tassoni. A renderlo noto il presidente del consiglio Franco Bisco che annuncia.  “La possibilità di partecipare alle sedute pubbliche da remoto per i consiglieri   ha permesso di proseguire con la normale attività  del consiglio comunale e per questo credo sia opportuno dotare il consiglio di uno strumento in più, per garantire la presenza di tutti i consiglieri anche in momenti di difficoltà personali od oggettive. Per rendere operativa tale opportunità è necessario adeguare il regolamento per lo svolgimento del consiglio comunale, che preveda la possibilità per ogni consigliere di potersi collegare da remoto.  

Per tale obiettivo verrà trattata nell'apposita commissione una modifica integrativa all’articolo 12 dell’apposito regolamento, relativa allo svolgimento delle sedute in modalità telematica. Un’occasione in cui saranno accolte osservazioni ed eventuali riflessioni da parte dei consiglieri per definire nei dettagli la modifica al regolamento. La trattazione della modifica in commissione, consentirà di accorciare i tempi nel momento in cui se ne parlerà al punto dell’ordine del giorno di un prossimo consiglio comunale ”conclude il presidente del consiglio Franco Bisco.



ADRIA:VANNO PRESENTATE ENTRO IL 31 MARZO LE RICHIESTE PER IL BONUS IDRICO INTEGRATIVO E LA QUOTA OPSOCIAL

Ci sarà tempo fino al 31 marzo per presentare la domanda per il bonus idrico integrativo per l’anno 2021, da parte delle famiglie  e per le associazioni adriesi, richiedere   il contributo idrico OPsocial .A renderlo noto l’assessore Sandra Moda, come descritto nei particolari della  delibera  di Giunta Comunale n 35 del 3 marzo 2022 .
L’importo della riduzione attribuita corrisponderà ad una percentuale (30% – 60% – 80%) dell’importo delle fatture idriche allegate alla domanda e sostenute nel corso del 2021, per le quali non si sia già ricevuto sostegno economico. La riduzione verrà assegnata secondo lo schema di valutazione in vigore per il calcolo dei contributi straordinari, come previsto da Regolamento Comunale.
Secondo quanto stabilito  dall’Assemblea d’Ambito “Polesine”, l’importo potrà corrispondere fino alla misura dell’80% del totale delle fatture pagate e documentate in sede di presentazione della domanda. Alle associazioni adriesi che faranno richiesta del contributo idrico, OPsocial, il gestore Acque Venete applicherà direttamente con le modalità individuate dallo stesso, le riduzioni assegnate.
 Per poter usufruire del Bonus Idrico e del contributo idrico OPsocial, basterà consegnare la domanda a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Adria (dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 12.30) oppure presso l’ufficio Servizi Sociali nei giorni di apertura al pubblico (martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12:30).Sarà possibile  inviare la domanda via telematica ai seguenti indirizzi: protocollo.comune.adria.ro@pecveneto.itinclusione@comune.adria.ro.it.

La domanda è reperibile sul sito istituzionale del Comune di Adria, oppure presso l’Ufficio Servizi Sociali. Per eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali telefonando al n 0426.941385



DANTEDÌ: BELTRAME RELAZIONA AGLI STUDENTI DEL LICEO, SU PICCARDA DONATI E LA VITA DELLE DONNE DEL MEDIOEVO

Una lezione esemplare e dettagliata sul canto III del Paradiso, quella tenuta da Gioia Beltrame nella sala del Caminetto del Liceo Scientifico di Adria, per gli studenti  in presenza  e collegati via  streaming.
 
A portare  il saluto dell’Amministrazione comunale la consigliera Oriana Trombin, che si è complimentata per l’ incontro, che ha permesso di celebrare degnamente il Dantedì ad Adria.
 Ad introdurre  la relatrice, il referente della Biblioteca comunale, Antonio Giolo, che  ha affermato come  Dante,  sia il più grande poeta Italiano, esperto in umanità, che ha saputo raccontare tante vicende umane e soprattutto i sentimenti e i problemi più profondi nei diversi ambiti della vita, come la  religione,  nella politica, nell’arte, nella filosofia e nel  costume.  
 
Nella sua esposizione  Gioia  Beltrame ha spiegato che  Dante Alighieri nel suo viaggio nell’aldilà, incontra un centinaio di donne, alcune dannate nell’Inferno, altre in espiazione nel Purgatorio, ma la maggior parte nel Paradiso.
 
Dante conosceva bene Piccarda Donati, di lei racconta come avesse fatto la scelta di diventare suora ma poi dal fratello Corso Donati fosse stata costretta a sposare un uomo violento, Rossellino della Tosa. Dante colloca Piccarda nel cielo della Luna, che nel Paradiso è il primo cielo, quello più lontano da Dio, perché lei e un’altra donna, Costanza d’Altavilla, che ha vissuto la medesima vicenda, secondo Dante non hanno avuto abbastanza forza di volontà per sottrarsi alla costrizione imposta loro da “uomini… a mal più ch’a ben usi”. Dante cita come esempi di eroismo due uomini, San Lorenzo, che ha affrontato la graticola, e Muzio Scevola, che ha bruciato la mano che aveva fallito l’uccisione di Porsenna, dimostrando qualche debito verso il maschilismo del Medio Evo.
 
La relatrice ha proseguito delineando   con una grande ricchezza di riferimenti la condizione di allora della donna, che veniva fin da bambina discriminata, costretta a essere promessa sposa dall’età di 7 anni e sposa da 11, mentre per il matrimonio degli uomini si partiva da 14 anni. Donna usata dalle famiglie più importanti come merce di scambio, esclusa dalla cultura, e indirizzata al ruolo di madre sottomessa al marito, spesso molto più vecchio di lei. In tale contesto la condizione di vedova era vissuta come una liberazione, e la stessa vita in convento spesso diventava  una forma di emancipazione, avendo la monaca una sua cella e la possibilità di incontrare le consorelle nel chiostro. La prof.ssa ha terminato la sua relazione facendo notare come   nella cultura del nostro passato sono state vissute dalle donne le condizioni di disparità rispetto agli uomini e di vera e propria oppressione, che oggi cerchiamo di combattere perché ancora sopravvivono in certe parti del mondo.
 
Il prossimo appuntamento sulla divina commedia è previsto alle  17.30 di lunedì 28 marzo in sala consiliare. Un’occasione in cui il professor Carlo Folchini, relazionerà  sul Canto XI del Paradiso, che parlerà di San Francesco e di San Tommaso.



L'EX VICESINDACO SILVIA GENNARI SI SCHIERA DALLA PARTE DI MAURA VERONESE PER LE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI A PORTO VIRO

Dopo un periodo di silenzio e un'attenta riflessione ufficializzo la mia intenzione a continuare a coltivare la mia passione politica impegnandomi nel governo della città come consigliere comunale.
É stata una decisione ponderata perché candidarsi significa sempre profondere energia, idee e sacrificare molto tempo che - inevitabilmente - si sottrae alla famiglia e al lavoro. Decido di impegnarmi al fianco del Sindaco uscente  Maura Veronese e lo faccio con convinzione perché pur nei ruoli inversi che abbiamo ricoperto in questi anni ho avuto modo di apprezzare la competenza e l'impegno che ha dimostrato in un periodo amministrativamente caratterizzato da eventi  eccezionali come la pandemia  e le tante emergenze che si sono susseguiti in questi anni.
Porto con me la mia passione di sempre, il mio rispetto per i cittadini e per le loro istanze, e soprattutto il mio bagaglio di esperienza e di amore per il buon governo.



IL SINDACO BARBIERATO CHIEDE L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE SCIENTIFICA, CHE DIMOSTRI GLI EFFETTI DELLE ESTRAZIONI DI METANO

Il Sindaco Omar Barbierato, riprendendo la notizia del #Cafè con Omar, la rubrica del primo cittadino trasmessa in diretta il giovedì mattina dalla sua pagina facebook, ritorna sulla questione delle estrazioni di metano e lancia  una proposta ai colleghi  sindaci, dell’ ente parco della  provincia  e della regione, maturata su suggerimento dell’ingegner Giancarlo Mantovani direttore dei due consorzi di bonifica  che operano in Polesine.

 “La mia proposta per  gli amministratori del territorio, oltre all’azione legale già intrapresa attraverso l’ente parco con un ricorso al tar- dichiara Barbierato, sposando in pieno la proposta di Mantovani - è quella di ripetere i passi che fecero gli amministratori   nel 1999, quando nominarono una commissione tecnica scientifica che attorno al  tavolo di concertazione con il ministero, portò i dati che emersero dagli studi fatti”. Un risultato diverso rispetto ai modelli matematici  presentati dalla ditta che estraeva metano nel territorio, che consentì lo stop alle estrazioni.
“Non possiamo permettere che vengano effettuate nuove estrazioni di metano nel nostro territorio, fragile e a rischio idraulico, -ribadisce Barbierato- perché l’ulteriore abbassamento del terreno, già sotto al livello del mare, porterebbe a conseguenze dannose per le nostre comunità: un aumento delle spese di funzionamento delle idrovore per mantenere  all’asciutto  il territorio e ulteriori  investimenti per impedire una maggiore risalita del cuneo salino, a danno dell’agricoltura”.





sabato 26 marzo 2022

PROTAGONISTI GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI ALLA LEZIONE CIVICA DEL 21 MARZO

E’ stata una lezione civica rivolta agli studenti degli istituti di scuola superiore quella organizzata dal Comune di Adria, in occasione della giornata nazionale della memoria  e dell’impegno in ricordo delle vittime  delle mafie.
La riunione online, trasmessa in diretta sul canale youtube del Comune, è stata aperta dal Sindaco Omar Barbierato che dopo i  saluti istituzionali  si è rivolto agli studenti dell’istituto Cipriani e del polo tecnico Cari studenti e care studentesse avete un’età che vi rende protagonisti nelle vostre scelte e per questo dovete avere degli strumenti  per poter combattere la mafia. Un fenomeno umano presente in Veneto  e nel nostro territorio  che  si può   sconfiggere. Sappiate che la mafia non  investe per creare lavoro  o qualcosa che faccia crescere il territorio, ma  si infiltra per uccidere e strozzare l’economia”.
Giorgio Balzoni, già vice direttore del tg 1 ed ex  segretario dei giornalisti Rai,  ha ricordato con brevi racconti  le figure di Falcone, Borsellino, di cui ricorrono quest’anno i 30anni dal loro assassinio, oltre a citare  la scomparsa di Peppino  Impastato, ucciso dalla mafia 40 anni fa, nello stesso giorno in cui venne ritrovato  il corpo senza vita di Aldo Moro  in una Renault 4. “E’ importante che voi leggiate, perché solo leggendo capirete com’è il  mondo attorno a voi” ha detto Balzoni, che negli anni di studio all’università era uno degli studenti di Aldo Moro. Diverse le domande degli studenti a cui Giorgio Balzoni e Remo Agnoletto, componente della segreteria regionale di Libera, hanno risposto con attenzione agli studenti collegati online e seguiti nel percorso di studi dai docenti Denis Marangon per il Polo Tecnico, Michela Bagatin e Catia Crepaldi per il Cipriani.

Nell’occasione dell’ evento è emerso che a Salvaterra di Badia Polesine, la casa della cultura e della legalità è una villa confiscata alla criminalità organizzata con annessi tremila metri di terreno agricolo, dove è stato creato, con il coinvolgimento degli alunni delle scuole un giardino, l’orto sociale e l’attività di apicoltura, oltre alle iniziative  all’interno della villa, curate dal gruppo di volontari guidati da Remo Agnoletto.
Un bene comune l’immobile di Salvaterra, intitolato all’appuntato Silvano Franzolin, ucciso il 16 giugno 1982 nella strage  della circonvallazione a Palermo, mentre trasportava, insieme a dei colleghi,  il Boss della mafia catanese Alfio Ferlito, dal carcere di  Enna a  quello di Trapani. L’unica vittima della mafia, di origine Polesana, a cui è stata intitolata nel 1992 la sezione Anc di Adria, presieduta da Sebastiano Insinga. A fornire una sintetica ma esaustiva bibliografia  dei libri a disposizione nella biblioteca comunale, il responsabile della biblioteca Antonio Giolo. A presenziare al convegno anche  il presidente del consiglio Franco Bisco e la consigliera comunale  Oriana Trobin,  braccio operativo del primo cittadino  per gli eventi culturali.
”La curiosità espressa con le vostre domande cari studenti, dimostra  uno studio e una riflessione approfondita che ci hanno permesso di sviscerare alcuni aspetti  del mondo della criminalità” ha detto in chiusura dell’incontro  il sindaco Barbierato, ricordando che la cultura è uno degli strumenti importanti a disposizione degli studenti  per cambiare in meglio il futuro della  società.


venerdì 25 marzo 2022

FORZA ITALIA ORGANIZZA UN CONVEGNO SULLE COMUNITÀ ENERGETICHE

Il dipartimento ambiente di Forza Italia del Veneto organizza il convegno dal titolo “Comunità energetiche: opportunità verde per cittadini, imprese, enti locali”, sabato 2 aprile prossimo alle ore 9:45, presso il Best Western Plus “Net Tower Hotel” di Padova. “Questa iniziativa è stata fortemente voluta dal dipartimento ambiente regionale – dichiara Enrico Bonafè, responsabile del dipartimento per la provincia di Rovigo – perché è doveroso iniziare a dare le giuste informazioni a tutti i portatori d’interesse, a riguardo delle comunità energetiche. Si tratta di una modalità mai esperita sin d’ora di ‘condividere’ l’energia elettrica prodotta dai cittadini, dalle imprese e dagli enti pubblici, regolamentata dall’art. 42bis del decreto-legge 162/19 e dei relativi provvedimenti attuativi. I soggetti interessati, da semplici consumatori finali diventano produttori di energia elettrica tramite, per esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici.

Questa energia ‘condivisa’ beneficia di un contributo da parte del Gse, previo accesso ad un servizio dedicato di valorizzazione ed incentivazione”. “Il fenomeno delle comunità energetiche – prosegue Bonafè – dovrebbe conoscere una crescita importante già dall’anno in corso. Attualmente in Italia ci sono circa 20 comunità energetiche attive, ma secondo le stime del politecnico di Milano, in 5 anni queste dovrebbero diventare 40mila, soprattutto grazie all’incentivo di 110 euro per MWh prodotto, che il governo dovrebbe attuare. Mancano ancora i decreti attuativi, ma è solo questione di tempo: lo stesso Pnrr ha stanziato 2 miliardi di euro per gli investimenti in impianti di autoproduzione e autoconsumo collettivo”. Nella mattinata di sabato 2 aprile prossimo si parlerà di questo argomento con personalità di spicco, come Stefano Saglia, componente del collegio di Arera, Luca Montagnin, presidente di Cna di Padova, Davide Lunardi, vice presidente provinciale di Confartigianato Imprese Padova. Insieme a loro interverranno la senatrice Maria Alessandra Gallone, la senatrice Roberta Toffanin e l’onorevole Piergiorgio Cortellazzo. “Sempre di più – conclude Bonafè – le tematiche energetiche si fanno importanti per tutti: dal singolo cittadino alle imprese agli enti pubblici: lo stiamo imparando soprattutto a causa della guerra in Ucraina. Conoscere le fonti alternative di approvigionamento energetico è di certo utile e capire come beneficiare degli incentivi governativi è fondamentale, pertanto invito tutti a partecipare all’evento”. L’ingresso è gratuito e si può prenotare il posto al 3403659469.