venerdì 28 ottobre 2022

21 TONNELLATE DI ALIMENTI SEQUESTRATI DALLA GDF DI ADRIA SULLA S S 309 ROMEA - VALORE 200MILA EURO

La Guardia di Finanza di Adria ha bloccato, lungo la S.S. 309 Romea un autoarticolato proveniente dall’Europa dell’Est e diretto verso un’azienda del centro Italia specializzata nel commercio alimentare.

Il controllo del carico ha permesso di verificare l’etichettatura non conforme alle norme vigenti, pertanto i militari hanno provveduto al sequestro delle 21 tonnellate di derrate alimentari contenute nel TIR, prodotti con la cui vendita si sarebbero ricavati circa 200 mila euro.
Il trasgressore sarà sanzionato con una pena pecuniaria che può andare dai 3.000 a 24.000 euro con l'obbligo inoltre di etichettare i prodotti destinati al consumatore secondo le norme in vigore e anche in lingua italiana.
A riguardo il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto, complimentandosi con le forze dell’ordine per aver sventato una catena del falso, ciò a tutela sia dei produttori che dei consumatori.
Il sequestro effettuato ha contribuito a tutelare l’autenticità, la conformità e la garanzia di quello che acquistiamo, le etichettature infatti garantiscono i prodotti e la qualità degli stessi, abusivismo e contraffazione ledono le aziende che operano nella legalità.
L’assessore regionale Caner ha poi aggiunto “Bisogna dare sostegno a tutto il comparto agroalimentare, tutelando la filiera di sicura e certificata provenienza. Non possiamo accettare che prodotti Made in Italy, ambasciatori del nostro territorio, vengano commercializzati creando concorrenza sleale e mettendo a repentaglio la salute di chi li acquista.




mercoledì 26 ottobre 2022

Le fiamme gialle di Adria sequestrano 21 tonnellate di alimenti non sicuri. Erano a bordo di un tir con targa rumena, fermato per un controllo di routine

Intensificata l’attività di controllo su strada disposta dal Comando Provinciale di Rovigo.
In tale contesto, è stato approntato un piano straordinario di controlli che ha interessato il transito dei mezzi di trasporto, commerciali e non, lungo gli assi viari più importanti che attraversano la provincia, sia con riguardo alle strade statali che agli svincoli autostradali.
Proprio nel corso di uno di questi controlli coordinati dal Gruppo di Rovigo, i finanzieri della Tenenza di Adria hanno proceduto al fermo, sulla SS 309 Romea, di un autoarticolato proveniente dall’Est Europa, con targa rumena, a bordo del quale erano stivati prodotti alimentari di vario genere non sicuri, in quanto con etichettatura non conforme alle norme vigenti, destinati a una azienda italiana specializzata nel commercio di prodotti alimentari del centro Italia. Nel complesso sono stati sottoposti a sequestro amministrativo circa 21 tonnellate di alimenti di vario genere (bevande analcoliche, birra, preparati alimentari, dolciumi, carni e salumi), per un valore commerciale stimato in almeno 200.000 €, per violazione degli artt. 7 e 15 del Reg. UE 1169/2011 e 3 del D.Lgs 231/2017. Data la natura delle violazioni, il trasgressore verrà sanzionato con la sola pena pecuniaria da € 3.000,00 a € 24.000,00, con diffida di etichettare i prodotti destinati al consumatore secondo le norme in vigore e anche in lingua italiana. Operazioni di questo tipo si inquadrano nella costante azione del Corpo a contrasto delle frodi, a tutela del consumatore finale, che non sempre è in grado di rendersi conto di irregolarità ai suoi danni, e a garanzia di una sana concorrenza fra operatori commerciali.

ADRIA: UN PATRIMONIO PUBBLICO PREZIOSO, L’ORGANO A CANNE DEL TEATRO COMUNALE COLLOCATO NELLA GALLERIA DEGLI ARTISTI

ADRIA: UN PATRIMONIO PUBBLICO PREZIOSO, L’ORGANO A CANNE DEL TEATRO COMUNALE COLLOCATO NELLA GALLERIA DEGLI ARTISTI La straordinaria scoperta della macchina sonora che desta meraviglia è stato il titolo della presentazione dell’organo a canne del teatro comunale, collocato nella galleria degli artisti. Una significativa testimonianza di organaria ottocentesca, curata nella presentazione dall’associazione Attive Terre. L’evento, introdotto da Alessandro Andreello, ha registrato la presenza dell’Assessore del Comune di Adria Sandra Moda, del direttore del conservatorio A. Buzzolla, Paolo Zoccarato, diversi cittadini e dell’organista Nicola Cittadin che ha descritto nei dettagli lo strumento costruito dall’organaro Malvestio. CIttadin, ha evidenziato il valore dello strumento nei suoi vari aspetti, grazie alle sue competenze. L’organista rodigino infatti, ha frequentato il conservatorio Venezze per poi conseguire il dottorato in musicologia applicata presso lo stato pontificio istituto di musica sacra a Roma. Attualmente è uno dei membri della commissione per la tutela e la valorizzazione degli organi storici della diocesi di Adria –Rovigo ed è uno dei docenti titolari della cattedra di Organo al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto.
Clorindo Manzato è riuscito a far apprezzare al pubblico presente la storia dell’organo del teatro Comunale, intrecciata con le vicende del conservatorio musicale di Adria. Il noto baritono veneziano Clorindo Manzato,infatti, può vantare di essersi formato artisticamente al conservatorio Antonio Buzzolla di Adria e di avere al suo attivo oltre 300 recite che lo rendono un nome noto e apprezzato per le sue performance artistiche, anche nella vicina Francia.In Italia è conosciuto per le sue performance in vari ruoli principali del repertorio Italiano sacro, romanze da salotto, canzoni ecc. arricchite da esperienze come regista d’opera, organizzatore e gestore di teatri lirici. Un pomeriggio piacevole, allietato da alcuni brani eseguiti all’organo a baule(costruito dall’organaro Polesano Nicola Ferroni), dall’organista Cittadin che in alcuni intermezzi musicali ha accompagnato nelle perfomance canore il baritono adriese Clorindo Manzato

martedì 25 ottobre 2022

ADRIA: I CIVICI, PARALOVO, BRAGHIN E CRIVELLARO, INTERVENGONO SULLA QUESTIONE DEL CENTRO SERVIZI ANZIANI

“Gli esponenti politici che  continuano ad attaccare sistematicamente il presidente del Centro Servizi Anziani Simone Mori e il suo gruppo, dovrebbero avere l’intelligenza politica di ammettere che il Cda della casa di riposo sta affrontando le stesse  difficoltà  di tutti i gestori delle residenze per gli anziani: pandemia e caro bollette. 

Affermano i civici, Federico Paralovo, Fabio Braghin e  Sante Crivellaro

La crisi che si sta attraversando è un problema sociale enorme, che deve essere affrontata nei tavoli e nelle sedi opportune, Conferenza dei Sindaci con il Piano di Zona, in Regione Veneto con una riforma che attendiamo da 20 anni e anche  a  livello nazionale, visto che il PNRR ha completamente dimenticato gli anziani”.

“Una situazione aggravata da problemi lasciati indietro da anni,  che non sono imputabili, dati alla mano,  all’attuale gestione della Casa di Riposo di Adria afferma il coordinatore del Movimento  Civico IBC,Federico Paralovo.

Ricordo infatti  che l’attuale direttivo, nel momento in cui si è  insediato, ad inizio pandemia, ovvero a fine gennaio 2020, si è ritrovato con il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) e il certificato antisismico fermo da anni. 

La gestione Passadore aveva ottenuto un fondo di quasi 2 milioni di euro per il CPI e dopo 10 anni ne spesero circa 450 mila euro senza avere chiaro dove ospitare le persone del nucleo in cui si dovevano avviare i lavori. 

L’attuale gestione, è bene ribadirlo, in pochi mesi  ha emesso un bando e avviato i lavori per il primo nucleo per un importo di 250 mila euro. 

La Certificazione Antisismica doveva essere fatta entro il 2017, e invece anche questi lavori sono stati avviati dall’attuale gestione con un investimento di circa 90 mila euro”.

Il Vice coordinatore di IBC Fabio Braghin prosegue, rivolgendosi alle  tre sigle sindacali, FP-CGIL Rovigo,CISL FP Padova/Rovigo e UIL-FPL Rovigo.

”Il comunicato stampa dei sindacati richiama l’attenzione sul personale e sugli standard come se il Cda avesse come unica proposta, per risollevare l’ente da questo difficile periodo il taglio del personale. In realtà, la delibera del piano di rientro proposto dal Cda prevede diverse azioni. Il personale è toccato solo in minima parte,  non è attraverso il personale che il Cda della casa di riposo intende affrontare la crisi. Il taglio previsto infatti, è di 100 mila euro su 4 milioni e 300 mila”.

“ L’obiettivo che si sono dati spiega Sante Crivellaro, referente per il gruppo di lavoro “sociale”-. è quello di arrivare a 174 ospiti, ovvero la capienza massima e i sindacati in questa partita potrebbero essere di fondamentale importanza portando un vero beneficio ai lavoratori e agli ospiti, ma invece da certe dichiarazioni sembra che siano entrati nel gioco politico di affossamento dell’ente della struttura, sembra che IRAS Rovigo non abbia insegnato nulla”

“Ricordiamo inoltre che all’interno del Cda c’è un membro espresso dalle minoranze del Consiglio Comunale, una persona di comprovata esperienza nel settore sociosanitario, che ha sempre collaborato e condiviso le scelte fatte in questi due anni di mandato”-commenta Paralovo.

“Evitiamo perciò che le dinamiche della campagna elettorale possano turbare gli equilibri del nostro Csa concludono i Civici. 

L’ attuale crisi economica ha destabilizzato le economie di tutte le Rsa della nostra zona e di tutto il territorio italiano. Problemi che il Cda del Centro Servizi Anziani sta cercando di affrontare con il massimo rispetto per ospiti e lavoratori. 

Senza perdere ulteriore tempo, tutti insieme dovremo scuotere chi ha la possibilità di avviare delle riforme”.



lunedì 24 ottobre 2022

UN VOLLEY ARIANO UN PO’ SOTTOTONO, CADE IN CASA

Venerdì 21 ottobre 2022, tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Ariano nel Polesine, terza sconfitta in Coppa Rovigo per il Volley Ariano, non con qualche rammarico. 

 

E’ mancata la prestazione di squadra. Contro una formazione di prima divisione, la Polisportiva San Bortolo, non è bastato al Volley Ariano di seconda divisione suonare la carica solo nel terzo set ed è arrivata la terza sconfitta in Coppa Rovigo.

 

La gara: Prima frazione partita da subito un po’ sottotono per le padrone di casa, soprattutto per la poca incisività in attacco dei laterali, con le ospiti subito in avanti di qualche punto fino a gestire il vantaggio e chiudere 18/25 il primo set. La seconda frazione inizia come la precedente, con le ospiti sempre avanti di qualche punto, con le Arianesi alle prese con qualche palla lasciata cadere un po’ troppo facilmente, e che “regalano” la frazione quasi senza lottare al San Bortolo per 16/25. 


Terza frazione, grazie ad alcune sostituzioni del sestetto ospite, le ragazze del Volley Ariano rimangono in partita suonando una vera e propria carica fino al 24 pari! Due muri permettono al San Bortolo di chiudere il set a proprio favore e incassare il bottino pieno dei tre punti meritati.

 

Coppa Rovigo Femminile, ad Ariano: Volley Ariano vs Polisportiva San Bortolo 0-3 18/25 16/25 24/26

 

“Stavolta è mancato l’essere squadra” queste le parole del Tecnico Federale Luca Pregnolato, che prosegue “E’ mancata la motivazione per provare a vincere, anche se leggendo i numeri degli scout non siamo andati malissimo per aver di fronte un prima divisione, ma c’è mancata la grinta. 


Nel Terzo, ho lasciato anch’io spazio a chi fino ad ora aveva giocato meno e le ragazze non mi hanno deluso. Tra meno di sette giorni ci aspetta l’Asaf una delle pretendenti al titolo di prima divisione, cercheremo di tornare a vendere cara la pelle!”.




 

ALL'ENAIP DI ROVIGO IL 4° ANNO A LEZIONE DAL BARMAN CISOTTO

Lo scorso giovedì, 20 ottobre all'ENAIP di Rovigo è intervenuto il barman adriese Leonardo Cisotto multi premiato, sviluppatore di cocktail, e dal curriculum invidiabile, probabilmente il primo di una lista di professionalità che saranno chiamate a intervenire per raccontare il proprio lavoro in modo che i ragazzi possano farne tesoro.

L'anno scolastico dell'Enaip è stato programmato , soprattutto per i ragazzi del 4° anno, ultimo del percorso scolastico, in base a collaborazioni e interventi di professionalità ad altissimo livello, nel mondo della ristorazione e dell'Hotellerie.
I ragazzi sono stati rapiti dalle narrazioni che hanno accompagnato la realizzazione dei cocktails e dalla passione che hanno percepito.




ADRIA - PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO È IMPORTANTE FARE RETE

Si è svolta nel week end, presso l’azienda Borletti a Ca’ Negra di Loreo, la due giorni di esercitazione dei gruppi di protezione civile di Adria, Rosolina, Loreo e Porto Viro.

“Un’occasione per testare il livello di addestramento del personale, avviare le attività formative per i nuovi volontari e suggellare il concetto di squadra tra i vari gruppi” ha spiegato Marco Passarella della protezione civile di Adria.
A presenziare all’evento le autorità civili del territorio c tanti volontari e referenti dei quattro gruppi di protezione civile.
“Saper fare squadra è importante per intervenire tempestivamente nelle emergenze, supportando i vigili del fuoco a cui spetta il coordinamento degli interventi - ha spiegato il sindaco Omar Barbierato - Con il cambiamento climatico, in questi anni abbiamo assistito a fenomeni meteorologici, che sono sempre più impattanti e per questo è necessario l’aiuto di più gruppi di volontari."
“Fare rete tra amministrazioni è essenziale per supportare i gruppi di protezione civile - ha proseguito Barbierato - i gruppi di volontari hanno attirato giovani, che poi si sono appassionati e sono rimasti come volontari. Azioni che sono servite a dare continuità ai gruppi di protezione civile.

Continueremo a impegnarci perché nessuna squadra va lasciata da sola, i gruppi di volontari esistenti nel territorio si possono aiutare e crescere insieme".

“Diversificazioni delle competenze e aiuto collettivo, sono le due espressioni che identificano al meglio questa due giorni di esercitazioni-ha detto il consigliere Enrico Bonato - Le competenze e la preparazione servono per riuscire a gestire le diverse tipologie di emergenze".








sabato 22 ottobre 2022

OTTOBRE 2022: MESE DELLA DISLESSIA

"Per un mondo senza etichette: inclusione e innovazione contro i disturbi dell’apprendimento" strade e strategie per abbracciare le diverse esigenze di apprendimento di ciascuno.

Sono bambini che leggono, scrivono e usano i numeri in maniera differente dalle modalità più comuni, ed esprimono una diversa modalità di apprendimento: il mese di ottobre, dal 2010, è dedicato ai disturbi dell’apprendimento. In quell’anno, viene approvato il Decreto Legge 170, che a livello nazionale riconobbero dislessia, disortografia e discalculia come disturbi dell’apprendimento a cui dedicare percorsi socio - sanitari e didattici dedicati.

L’Azienda Ulss 5 Polesana offre a questi ragazzi e alle loro famiglie un protocollo, reso attuativo dall’area della Neuropsichiatria infantile, che consente una diagnosi precoce per questi disturbi d’apprendimento, attraverso l’attività di uno staff multidisciplinare che vede collaborare diverse figure. Neuropsichiatria, psicologo, logopedisti operano in sinergia per giungere a una diagnosi precoce del disturbo, che non tocca le abilità intellettive dei bimbi, ma solo la loro modalità di approcciarsi all’apprendimento. Nel nostro paese, l’ultimo report che ha fotografato, nel 2019, questa tipologia di disturbo specifico dell’apprendere e dello studio è stato diagnosticato a 298.114 alunni, pari al 4,9% della popolazione scolastica totale. Nel nostro territorio, i servizi dedicati hanno effettuato, nel corso del 2021, 2575 prestazioni a 404 alunni, seguendoli con un piano individualizzato. E’ possibile prenotare una prima visita con uno psicologo dell’età evolutiva attraverso il centro unico di prenotazione.

L’attenzione per i bisogni specifici di questi alunni è sempre alta e costante “Dopo un primo colloquio orientativo, iniziamo con scuola e famiglia a evidenziare le necessità del ragazzo – spiega il Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ulss 5 dr. Simone Rugolotto – sostenendo le diverse esigenze di apprendimento di ciascuno”.

Roberto Segala e Alessandro Mantovani, direttori delle aree di neuropsichiatria territoriale per Rovigo ( Distretto 1) e Adria ( Distretto 2) spiegano come i disturbi specifici dell’apprendimento tocchino il neuro-sviluppo e si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e uso di abilità di lettura (dislessia) scrittura (disgrafia, disortografia) e di calcolo (discalculia): “Vengono definiti specifici proprio perché non coinvolgono il funzionamento intellettivo, ma competenze legate agli apprendimenti. Non sono causati da problemi ambientali, psicologici e nemmeno da deficit sensoriali – spiega Segala - I bambini con queste difficoltà presentano un livello intellettivo buono, ma con un affaticamento nei processi di lettura/scrittura/calcolo. Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte, con un funzionamento che è innato e accompagna l’individuo per tutta la vita”

Non sono infatti una malattia, ma una specificità del neurosviluppo che se non supportata da adeguato metodo di studio, potenziamento ed eventuale riabilitazione, può impattare negativamente sul rendimento scolastico - continua Mantovani - E’ necessario un adeguato percorso di apprendimento personalizzato sulle specificità di ognuno, che valorizzi le potenzialità, l’inclusione, il benessere globale della persona”


La dislessia e la disortografia possono essere diagnosticate precocemente: è importante la stretta collaborazione tra i nostri servizi, la scuola, le famiglie per supportare questi ragazzi – spiega il Direttore dei Servizi socio -sanitari dr Marcello Mazzo - dopo la valutazione del problema, i nostri professionisti e il corpo docente progettano un percorso didattico adeguato e individualizzato con strumenti e stimoli alternativi, personalizzando così gli apprendimenti alle caratteristiche neuropsicologiche, senza che questo incida sul programma e percorso scolastico”.




ADRIA:SINDACO BARBIERATO “È IMPORTANTE RENDERE CONSAPEVOLI I GIOVANI DEGLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE, COME LA CULTURA E LA RETE TERRITORIALE ANTIVIOLENZA,PER EVITARE I FEMMINICIDI”

Una ferita ancora aperta per le comunità del territorio il femminicidio di Giulia Lazzari, la giovane cameriera 23 enne che venne strangolata dal marito. 

Due i momenti salienti per ricordare Giulia nel giorno della sua scomparsa, avvenuta il 17 ottobre 2019: uno in largo Mazzini, con la deposizione di un mazzo di fiori, da parte del Sindaco Omar Barbierato, sulla panchina rossa dedicata  a “Giulia e a tutte le vittime di un amore sbagliato” e il secondo, con la  santa messa celebrata in cattedrale.

“In questi anni abbiamo cercato di portare altri strumenti per combattere la violenza  contro le donne e per questo, un anno fa, abbiamo firmato un protocollo d’intesa in cui enti e istituzioni fanno squadra per prevenire e riuscire ad intervenire nel modo più veloce ed efficace  possibile per evitare  il ripetersi di episodi tragici come quello accaduto a Giulia” ha sottolineato il Sindaco Omar Barbierato  che poi ha argomentato sull’Importante attività svolta dalle commissioni pari opportunità locale e provinciale con gli studenti e studentesse.

”Una campagna informativa è efficace se i ragazzi sono coinvolti in maniera diretta –ha detto il primo cittadino della città etrusca- perché riescono a conoscere i pericoli e   gli strumenti per prevenire questi terribili atti, che possono interessare  anche i più giovani”

Nel suo intervento la consigliera alle pari opportunità Oriana Trombin ha evidenziato il lavoro in corso con docenti e alunni delle scuole per organizzare la giornata del 25 novembre e  la buona adesione dei vari istituti superiori di Adria, all’iniziativa attivata dal comitato di pilotaggio per scegliere il logo che andrà a rappresentare il centro antiviolenza del Polesine, un servizio attivo con  i tre sportelli situati a Rovigo, Lendinara e Adria.

 A presenziare alla commemorazione, oltre alle autorità militari, il presidente del consiglio di Adria Franco Bisco, il Vice Sindaco WIlma Moda, l’assessore Sandra Moda, il consigliere Simone Donà, gli assessori Michele Capanna per Porto Viro e Laura Bella per Occhiobello, Daniela Guagliumi presidente commissione pari opportunità del comune di Rovigo e diversi rappresentanti  delle commissioni pari opportunità del Polesine  che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia di Giulia e il lavoro di sensibilizzazione attivato in vari comuni. A rappresentare il forum dei giovani Stefano Grandi.

Rosanna Stocco, presidente della commissione pari opportunità di Adria, ha confermato l’ impegno della commissione nel sensibilizzare ed educare sul tema della violenza contro le donne, le giovani generazioni ” poiché lo sgomento ha detto-abita ancora il cuore di tutti i componenti della nostra comunità per questa giovane vita spezzata”. 

Nel congedarsi con un abbraccio rivolto alla mamma  di Giulia, la presidente Stocco ha passato la parola  a Silvia Mesin, che ha letto una poesia scritta appositamente per Giulia.  Significativa la messa a suffragio di Giulia Lazzari, celebrata da Monsignor Matteo De Mori.



giovedì 20 ottobre 2022

ADRIA:FEDERICO PARALOVO, COORDINATORE DEL MOVIMENTO CIVICO IBC “LA RINUNCIA DELL’AUMENTO DELLO STIPENDIO DEGLI AMMINISTRATORI CIVICI, È UN SEGNALE CONCRETO VERSO I CITTADINI”.

“Rassicuriamo i cittadini adriesi: il sindaco, gli assessori e il presidente del consiglio del movimento civico IBC che stanno amministrando la città non si sono aumentati lo stipendio. In un periodo in cui  il costo dell'energia e l'inflazione stanno gravando in modo preoccupante sulle famiglie, anche gli equilibri finanziari degli enti pubblici sono messi a dura prova, in particolare quelli dei comuni. 

La rinuncia agli aumenti previsti dalla legge è, quindi, oggi, un segnale di attenzione concreto e importante da parte degli amministratori civici di Adria. Chi si chiede in cosa consista la  "diversità"  del modo di fare politica delle liste Impegno per il Bene Comune, SiAmo Adria e Adria Civica  rispetto ad altre espressioni politiche trova ancora una volta la risposta non tanto nelle parole, quanto  nei fatti e nei comportamenti” dichiara il coordinatore del Movimento Civico IBC Federico Paralovo.

“Questa scelta è l'ennesima dimostrazione di come la giunta di Adria eserciti il proprio ruolo con il massimo rispetto verso la  comunità che rappresenta. Particolarmente oggi, infatti, è un dovere morale dedicarsi ad alleviare il più possibile la difficile situazione economica che attanaglia i cittadini, non certo ad appesantirla” prosegue Paralovo.

“Il primo punto nel nostro programma, che è anche l'elemento fondante del nostro movimento, sta proprio nel  nome: Impegno per il Bene Comune- sottolinea il coordinatore di IBC- Il  nostro impegno per la comunità ci farà fare solo scelte che non  penalizzano i cittadini, ne' direttamente e ne' indirettamente. 

Per questo motivo i 15mila euro di aumento previsti nei prossimi due anni ad Adria, dalla legge di bilancio 2020 e dal decreto ministeriale 119 del 4 aprile del 2000, verranno destinati ai cittadini per poter essere investiti nel sociale”

 Tutto il movimento civico IBC ringrazia sindaco, assessori e il presidente del consiglio: siamo orgogliosi di voi. Grazie Omar, Wilma, Andrea, Marco, Matteo, Sandra e Franco.



ADRIA:PRESIDENTE SIMONE MORI”FISSATA PER IL 29 OTTOBRE,LA FESTA PER I 170 ANNI DELLA CASA DI RIPOSO”

Dopo anni di attesa, ora, finalmente, il Centro Servizi Anziani di Adria ha un comitato dei familiari e degli ospiti.   

Un organismo che sarà presieduto da Maria Franzoso e nel ruolo di segretaria Barbara Panin. Due figure che  avranno un filo diretto con il Direttore e il Consiglio di Amministrazione del CSA, per momenti di confronto e condivisione per vagliare  le proposte delle persone elette per i  singoli nuclei, come previsto dal regolamento del CSA.

“ Nei prossimi giorni-rende noto il presidente del Csa Simone Mori- i componenti del comitato saranno impegnati a visitare la struttura, per prendere conoscenza sia dei luoghi di vita degli anziani e  sia per individuare di conseguenza un programma di attività, che possano essere sviluppate all’interno o all’esterno della struttura”

 “Al comitato, vanno quindi i miei migliori auguri di buon lavoro”, commenta il Presidente Simone Mori, che coglie l’occasione    per comunicare che Sabato 29 Ottobre, alle ore 10,30, si svolgerà nella struttura di Riviera Sant’Andrea, la cerimonia per i 170 anni della  Casa di Riposo.

Un’occasione per  benedire l’ulivo messo a dimora, nel giardino della casa di riposo, per ricordare  le persone che sono venute a mancare, e per la presentazione del libro di Alessandro Ceccotto “La Pia Casa di Ricovero – Le sue origini”, dove viene spiegato dall’autore, attraverso i documenti pazientemente raccolti, la storia dell’Ente, dal lascito della Nobildonna Laura Renovati, fino ai primi anni 50.

Un evento patrocinato dal Comune di Adria e reso possibile dal sostegno di  Banca Adria Colli Euganei, Cartiera del Polesine, Cantieri Navali Vittoria, Duoccio, Studio Ingegneria Moschini Stefano, Ma.Nì., Serenissima e Croce Verde.

Per chi desiderasse avere una copia del libro, potrà trovarlo, dalla prossima settimana, in sede  Pro Loco.



martedì 18 ottobre 2022

IMMIGRATI CLANDESTINI E SPACCIATORI INDIVIDUATI NELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO DI POLIZIA E CARABINIERI

Nei giorni scorsi si è concluso un servizio straordinario di controllo del territorio predisposto dalla Questura nei territori di Rovigo, Lendinara e Badia Polesine.

I controlli si sono concentrati nella prevenzione di reati predatori, di traffico di droghe e riguardanti l’immigrazione clandestina e si sono svolti nei territori maggiormente a rischio.
Le volanti, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, hanno denunciato due stranieri irregolari per il reato di immigrazione clandestina, deferendo in stato di libertà una donna in possesso del foglio di via da Rovigo.
Inoltre un avventore di un bar è stato riconosciuto essendo indagato in stato di libertà per furto aggravato commesso a Padova.
Nel corso dell’operazione sono state identificate in totale 183 persone, controllato 110 veicoli, 5 conducenti sono stati sanzionati per mancato rispetto delle norme del codice della Strada e ritirato 5 patenti. Qualche giorno prima, giovedì 13 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Taglio di Po nel rodigino, unitamente al nucleo carabinieri cinofili di Torreglia, provincia di Padova, , hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
A un posto di blocco è stato fermato un 26enne già noto alle forze dell’Ordine con precedenti specifici. Il giovane è stato trovato in possesso di una modica quantità di marijuana. Gli è stata quindi perquisita l’auto e l’abitazione.

La perquisizione ha consentito il ritrovamento di un involto contenente ulteriori 12 grammi di mariuijana, nascosto nella portiera della macchina, e un panetto di sostanza stupefacente del tipo hashish e del peso di 72,50 grammi, nascosto nell’abitazione sotto ad alcuni abiti riposti in un armadio.
Il giovane è stato quindi arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.




lunedì 17 ottobre 2022

I LAGUNARI DI ADRIA - NON SI PUO' RESTARE INDIFFERENTI ALLA SOFFERENZA DEI POPOLI IN GUERRA

Ieri, domenica 16 ottobre, alle ore 11, nella chiesa di San Vigilio di Borgo Dolomiti, è stata celebrata la S. Messa in commemorazione dei Caduti, dei Lagunari deceduti nellemissioni di pace e dei Soci defunti della sezione adriese.

Si tratta di un appuntamento importante a cui sono stati chiamati i soci per manifestare la loro vicinanza e solidarietà alle popolazioni e ai paesi teatro di guerra.
Poichè non si può rimanere indifferenti di fronte alle sofferenze della gente comune si è voluto testimoniare con la propria presenza la volontà della ricerca della pace.

E tale motivo si lega al ricordo dei caduti che durante la Prima guerra non sono ritornati dal fronte ed hanno pagato con la vitae dei quali resta solo il nome dato che i resti non sono mai stati rintracciati.






domenica 9 ottobre 2022

Porto Viro: nasce dall'esperienza trentennale" Porto Aiuto", l'associazione composta da volontari silenti

Inaugurata nella sede del circolo anziani di via del Ginepro, la sede operativa provvisoria di “Porto Aiuto”,la neo associazione composta da quelle figure silenti che da 35 anni si adoperano nel fare opere di bene per i cittadini in difficoltà.
E ciò non significa soltanto dare una spesa o dei vestiti alle persone, significa dedicarsi ad essa e far girare il mondo che sta attorno a quel semplice "dare una spesa": organizzare le collette alimentari, gettare la spazzatura, pulire le stanze, sistemare le credenze, trovare i giorni di distribuzione per rispondere alle esigenze di ognuno. Senza orari, senza giorni, senza riconoscimenti, perché il premio più grande è il dono che si può dare. Parliamo di volontari che nella loro semplicità danno un sorriso, uno sguardo e ascoltano chi si rivolge a loro senza gesti formali e questo, indubbiamente, è ciò che li rende umani. Un valore importante che non si può offuscare, come se si potesse semplicemente "fare" il volontario e non esserlo. Queste persone, nel loro silenzio, hanno fatto la differenza in questo ultimo decennio, con piccoli ma grandi e indispensabili gesta che hanno contribuito a mandare avanti l'opera del fare del bene al prossimo, senza mai pretendere nulla in cambio.
E ora, che i tempi sono cambiati e la parola volontario per certi versi è stata travisata, i volontari di Porto Aiuto, possono contare nel supporto di quei cittadini che donando nel loro rispettoso anonimato, possono sorridere per aver aiutato chi è in difficoltà. Nell’occasione dell’inaugurazione, l’assessore ai servizi sociali Roberto Luppi e la consigliera comunale Francesca Gennari, si sono impegnati nei confronti del sodalizio per trovare un edificio comunale pubblico, dove poter svolgere l’attività di volontariato.

mercoledì 5 ottobre 2022

IL SINDACO DI ADRIA OMAR BARBIERATO, CONDIVIDE L’ IDEA DELLA RETE “ADRIA, CITTÀ CHE LEGGE" E LANCIA LA PROPOSTA DI INDIRE UN CONCORSO RIVOLTO AI RAGAZZI DELLE SCUOLE DI ADRIA SULLA RICERCA DELLE ORIGINI DELLE PROPRIE FAMIGLIE.

Quella organizzata alla galleria degli artisti venerdì scorso è stata una serata molto significativa per le famiglie che sono arrivate ad Adria da territori di montagna. 

L’evento, ideato  dalla rete di Adria, città che legge e  inserito nella maratona del Veneto che legge, è stato condotto da Antonio Giolo, referente della Biblioteca comunale e da Letizia Guerra, presidente della Pro loco di Adria, con la collaborazione delle associazioni Rem e Art Flood.

L’iniziativa,  ha registrato una buona partecipazione, coinvolgente per la presenza  dei discendenti delle famiglie  che hanno raccontato, accompagnati da brevi filmati con alberi genealogici, foto di persone, di abitazioni e di negozi, le vicende dei loro famigliari. 

Dopo le bonifiche, il Basso Polesine era conosciuto come il granaio d’Italia e poteva offrire occasioni di lavoro a chi era in grado di fornire gli utensili necessari per l’agricoltura e a chi lavorava nel commercio, logico quindi che molti scegliessero queste aree per andare in cerca di fortuna. 

In tutte le famiglie è rimasto un attaccamento alla montagna, una nostalgia, che si manifesta nel passare le vacanze nei luoghi di origine, nell’intrattenere rapporti con parenti rimasti in montagna, nell’interessarsi alla cultura e alle tradizioni delle valli montane.  

Aspetti significativi, emersi dalle letture.

Il sindaco, Omar Barbierato, nel suo saluto, si è complimentato con le famiglie intervenute con numerosi esponenti, anche provenienti da lontano, e ha lanciato la proposta, condivisa dai presenti, di indire un concorso rivolto ai ragazzi delle scuole di Adria sulla ricerca delle origini della propria famiglia.  

Un modo per scoprire la storia degli abitanti del territorio e trarre spunti per la crescita della città. 

Ma anche un'altra proposta è emersa  dall’incontro ed è stata ben accolta dai presenti: la volontà  di realizzare una  pubblicazione con i contenuti argomentati durante la serata.



ADRIA- CONTRIBUTO PER FAMIGLIE DISAGIATE

A breve inizierà l'erogazione di un altro contributo per le famiglie in difficoltà. Sarà  necessario dare il via a un bando per poter formare una graduatoria per distribuire buoni spesa.

Questi saranno finanziati per limitare gli effetti sull'economia dovuti alla pandemia da COVID-19.

Le richieste potranno essere presentate fino a venerdì 14 ottobre 2022 e riguardano le famiglie con un limite di soglia ISEE di 9.000,00 €.

Sono già  stati erogati da parte dell’ufficio servizi sociali i contributi relativi alle domande per le utenze domestiche e gli affitti, a favore delle famiglie fragili dl Comune.

Spero - spiega l'assessore Luppi Roberto - di poter raccogliere altri fondi per aiutare e sostenere le famiglie, considerando l'inverno alle porte e soprattutto viste le tante domande. Credo che questa amministrazione comunale voglia dare un forte segnale al settore sociale.

Sarà doveroso, da parte del comune, mettere risorse economiche a disposizione, soprattutto nel 2023.