venerdì 24 febbraio 2017
SANITA’: ZAIA SU BANDO PER PROCREAZIONE A ROVIGO, “STRADA TRACCIATA, SIAMO PER LA VITA
“Siamo per la vita. Questa Regione ha fatto da tempo la scelta di agevolare la
procreazione assistita e su questa strada non si torna indietro, al punto che la
garantiamo anche alle cinquantenni purchè scientificamente dichiarate fertili. Trovo
singolare che si obbietti sul concepimento e che addirittura si polemizzi sul fatto che
una struttura sanitaria faccia il possibile, rispettando leggi e regole, per garantirlo”.
Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta l’eco
mediatico e le polemiche sulla notizia che l’Ulss di Rovigo ha selezionato due
biologhe per il Centro di Procreazione Assistita dell’Ospedale di Trecenta, precisando
che l’obiezione di coscienza avrebbe costituito giusta causa per l’eventuale recesso.
“Sulla strada per la vita che abbiamo tracciato non torniamo certo indietro – aggiunge
Zaia - per praticare una fecondazione servono dei biologi e se si vuol essere assunti per
fare quel servizio l’obiezione è un controsenso. Stiamo parlando di un servizio inserito
con accordo unanime nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza”.
“Il Centro di Trecenta, con 200 fecondazioni praticate e 62 bambini nati nel solo 2016
– conclude Zaia – è un’eccellenza, come le altre strutture pubbliche operanti in
Veneto, e tale rimarrà, garantendo tra l’altro un percorso di assistenza totale, sia dal
punto di vista medico che psicologico. Non a caso Trecenta è uno dei pochi ospedali
italiani a cui sono stati assegnati tre bollini rosa come Ospedale amico della donna e
del bambino”.
Comunicato nr. 292-2017 (PRESIDENTE-SANITA’)
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