lunedì 29 giugno 2020

Porto Tolle:Il Comune riceve in donazione un’apparecchiatura per la sanificazione all’ozono

Questa mattina è stata donata un’apparecchiatura per la sanificazione all’ozono a Porto Tolle.

L’apparecchio è stato consegnato all’Amministrazione Comunale da Mirko Rangon, imprenditore adriese da anni impegnato nel settore delle apparecchiature elettromedicali per gli ospedali e in quello della ricerca e lo sviluppo della medicina alternativa.

“Mi sento profondamente legato a Porto Tolle, qui ho molti amici, perciò desidero condividere quest’innovazione con un territorio al quale tengo in modo particolare”, afferma l’imprenditore.

Il sanificatore all’ozono è prodotto dall’azienda specializzata in apparecchiature medicali Multiossigen, con sede a Gorle (Bg) e distribuito dalla società spagnola Balance Care. Si tratta di uno strumento brevettato 18 anni fa, ma incredibilmente all’avanguardia, la cui funzione, specialmente oggi, risulta particolarmente apprezzata: “A differenza delle apparecchiature normalmente impiegate, questo strumento ha dimensioni ridotte, risultando maneggevole e agile per essere spostato a mano in ambienti sempre diversi. – spiega Rangon - Funziona in modo semplice, è dotato di una presa per la corrente e di un pulsante di accensione.

 Una volta scaduto il tempo impostato sul timer, che va dai 5 ai 60 minuti, l’apparecchio si spegne autonomamente. A seconda del tempo impostato è in grado di sanificare ambienti fino a 70 metri quadri, ed è dotato di un’intelligenza che gli consente di spegnersi se riconosce di essere stato posizionato in uno spazio troppo ampio perché possa svolgere adeguatamente la sua funzione”.

La Vicesindaco Silvana Mantovani: “Nel periodo dell’emergenza Covid19 Mirko ha manifestato l’intenzione di donare il sanificatore al Comune. Ci ha illustrato il suo funzionamento e ora siamo dotati di uno strumento che possiamo mettere a disposizione per la sanificazione delle aree sensibili. Lo ringraziamo perché in un periodo come quello che stiamo vivendo doni di questo genere non possono che definirsi preziosi”.

Il Sindaco Roberto Pizzoli: “Mirko è un amico di Porto Tolle, e credo che la sua storia imprenditoriale sia un esempio da seguire,

sabato 27 giugno 2020

Rosolina : Nicolò Fabi vince il festival Voci per la libertà.

IO SONO L’ALTRO” DI NICCOLÒ FABI VINCE IL PREMIO AMNESTY NELLA SEZIONE BIG

LA PREMIAZIONE DURANTE IL FESTIVAL “VOCI PER LA LIBERTÀ - UNA CANZONE PER AMNESTY” IN PROGRAMMA DAL 31 LUGLIO AL 2 AGOSTO A ROSOLINA MARE (ROVIGO)
Niccolo Fabi__ph Chiara Mirelli
Io sono l’altro” di Niccolò Fabi è la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.


La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni. Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.


Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.


Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare 'Io sono l'altro' di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. "Io sono l'altro" è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. 'Io sono l'altro', frutto della vena poetica e dell'impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”


In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell'amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov'è l'Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L'amore è una dittatura”.





Il premio viene assegnato da una nutrita giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici 

e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la 

Libertà. Ne hanno fatto parte quest’anno: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Giò Alajmo 

(Spettakolo.it), Diego Alligatore (Smemoranda), Giuseppe Antonelli (linguista), Eugenio 

Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Massimo Arcangeli (linguista), Valeria Benatti (Rtl 102.5), 

Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), 

Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (l’Espresso), Massimiliano 

Colletti (Radio Città del Capo), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D'Onghia (Il Fatto 

Quotidiano), Enrico de Angelis (storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival dei diritti 

umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (operatore culturale), Maria 

Antonia Fama (Radio Articolo 1), Federico Guglielmi (AudioReview), Ambrosia Jole Silvia 

Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per 

la Libertà), Luigi Manconi (sociologo), Stefano Miliani (Globalist), Giommaria Monti (Rai3), 

Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Simona Orlando (il Venerdì di Repubblica), 

Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Fausto Pellegrini (Rai News 

24), Timisoara Pinto (Rai Radio 1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Gianni Rufini 

(Amnesty International Italia), Valeria Rusconi (la Repubblica), Emanuele Russo (Amnesty 

International Italia), Giordano Sangiorgi (Mei), Renzo Stefanel (Classic Rock Italia), 

Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (allonsanfan.it), Giorgio Testi (regista), Giulia 

Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio 1), Savino Zaba (Rai Radio 1).


Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty” si inserisce nella più amplia 

programmazione di “Arte per la Libertà – La barca dei diritti” il festival della creatività per i 

diritti umani nato dall’unione di Voci per la Libertà e Deltarte, un’anima più musicale e una 

più legata all’arte contemporanea.

domenica 21 giugno 2020

Donzella:Animazione dal 6 luglio al 7 agosto per bimbi dai 3 ai 6 anni


Un Comitato tutto al femminile quello della Scuola Paritaria dell’Infanzia “Santa Caterina da Siena” di Donzella, capitanato dalla Presidente Pamela Greguoldo, importanti per la formazione e tradizione Cattolica che la scuola stessa ha fin dalla sua fondazione.
unico uomo della squadra il parroco Don Matteo Scarpa.L’asilo di Donzella è stato costruito dopo l’alluvione del 1951 ed inaugurato ufficialmente nel marzo del 1954 ad opera delle Suore Cistercensi della Carità di Anagni (FR), e da sempre rappresenta un punto di riferimento importante e fondamentale per la crescita dei bambini e per l’intera comunità di Donzella. Ancora oggi nella scuola vivono due Suore Cistercensi: Suor Virginia e Suor Bernarda, figure molto

 La nostra  scuola ha come obiettivo formativo il raggiungimento dell’identità, dell’autonomia e la maturazione delle competenze che permettono lo sviluppo armonico ed integrale di ciascun bambino, con la trasversalità dell’educazione alla cittadinanza, queste finalità e le attività ad esse correlate accompagnano alla vera socializzazione, all’interazione con gli adulti e con i pari nonché all’esplorazione e la conoscenza del proprio territorio. La scuola vive grazie alle rette ed ai contributi ministeriali, regionali e comunali. L’ organico della scuola attualmente è composto da n. 3 maestre (Chiara, Alessandra e Simona), 1 cuoca (Chiara), un aiuto cuoca (Paola), mentre per l’insegnamento della lingua Inglese e per l’Educazione Fisica/Motoria vi è una fattiva collaborazione con la Cooperativa Goccia e ASD Spirale. Punto di forza della nostra scuola paritarie è il contatto quotidiano delle famiglie e la loro partecipazione attiva alla vita scolastica. 

Nella nostra scuola vengono accolti tutti i bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile dell’anno successivo senza distinzione di appartenenza. Quest’anno, nonostante la lunga chiusura a causa del Covid-19 e le severe linee guida impartite dalla regione Veneto, la scuola ha deciso di proporre a tutti bambini dai 3 ai 6 anni 5 settimane di animazione estiva che avrà come protagonista “Clemente l’amico dell’Ambiente”. Il motivo  he ha spinto il Comitato a prendere questa decisione nonostante i costi che si dovranno sostenere, è la convinzione che i piccoli devono tornare a giocare con attività ludiche ma allo stesso tempo educative,  dopo mesi rinchiusi in casa, questo è il nostro obiettivo. Grazie ad un buono messo a disposizione dal Comune di Porto  Tolle, le famiglie spenderanno 60 € in meno sulla retta mensile.

Loreo:Partecipata la 19esima edizione della sagra del pane


Come già annunciato, ieri domenica 21 giugno, primo giorno d’estate, si è celebrata la 19^ edizione della Sagra del Pane di Loreo nella sua forma contenuta e ridotta secondo le normative vigenti in merito di covid-19.
foto di Francesco Lazzarato
In una Piazza Longhena vestita a festa, tra faie di spighe dorate, papaveri e girasoli, è stato allestito sul palco un altare di tutto punto così da permettere una maggiore partecipazione e il distanziamento adeguato tra i fedeli raccoltisi proprio qui alle ore 09,30 per la Santa Messa e la tradizionale benedizione del pane.
Presenti alla cerimonia anche numerose autorità : l’Assessore alla cultura e al Turismo della Regione Veneto  Cristiano Corazzari ,il Consigliere provinciale Ilaria Papparella, il Presidente provinciale Coldiretti Carlo Salvan e i sindaci di Rosolina, Porto Tolle, Corbola, Adria, Papozze e Ariano nel Polesine.

Ad aprire la funzione Don Angelo Vianello affiancato dal Vicario generale della Diocesi di Chioggia Mons. Francesco Zenna, felici di riuscire a celebrare questo significativo evento in modo così inconsueto.

“Coraggio amici, costruiamo insieme il futuro con la stessa laboriosità e sinergia che ci hanno portato e ci portano a costruire il pane di ogni giorno” è l’invito e il messaggio che il Vicario dà alla popolazione durante l’omelia.

Al termine della emozionante celebrazione, un gruppo di volontarie, con il tipico abito delle contadine dei tempi antichi, si è schierato di fronte all’altare per la benedizione con cesti pieni di pane prodotti dallo storico Panificio Eredi Domeneghetti sito proprio in Loreo.
Il Presidente della Pro Loco Diego Siviero ha dato il benvenuto e ringraziato i partecipanti e le numerose autorità presenti ,sottolineando la gioia di festeggiare questa Sagra  del Pane seppur in modo non tradizionale. "E' un momento particolare per tutti- ha affermato emozionato- ma abbiamo voluto comunque portare avanti la tradizione anche solo con un segno. Noi della Pro Loco, assieme all’Amministrazione e alle associazioni locali, abbiamo voluto far arrivare la Sagra del Pane nelle case dei loredani. Da domani saranno in consegna a tutte le famiglie di Loreo , con l’aiuto dei volontari della Protezione Civile, dei sacchetti di pane biscotto prodotti dal panificio Domeneghetti, confezionati dalla fioreria Piccole Gioie e benedetti proprio oggi durante la Messa. E’ il nostro modo per farci sentire vicini.”
foto di Francesco Lazzarato

La parola è passata poi al sindaco di Loreo Moreno Gasparini che ha espresso la sua felicità nell’essere riusciti a dare continuità all’evento. “Ringrazio tutte le autorità per la loro presenza perché è segno di unione del nostro bel Polesine e trovarsi in occasioni come queste dà il senso di una comunità allargata che guarda avanti.” Il sindaco ha , poi, proseguito analizzando come la pandemia che ha colpito la nostra nazione e le restrizioni imposte abbiano avuto un peso profondo sulla vita personale e della comunità ma ha anche aggiunto come l’aver organizzato ,seppur in modo ristretto ,questo tradizionale evento dia segnale di un lento ritorno alla normalità guardando in modo positivo al futuro. Ha voluto poi ringraziare particolarmente tutta la popolazione, i volontari e Protezione Civile per il contributo individuale nella lotta all’epidemia .
E’ salito sul palco il sindaco di Rosolina nonché Presidente dell’Asl 5 Franco Vitale che ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nella gestione del covid nei territori polesani facendo squadra insieme a Compostella e permettendoci di affrontare questa emergenza sanitaria.
Ilaria Papparella, consigliere provinciale, ha invece invitato tutti a rendersi protagonisti coraggiosi partecipando alla riqualificazione del nostro meraviglioso territorio. Carlo Salvan, presidente Coldiretti , ha voluto evidenziare come, nonostante il periodo di restrizioni, le imprese agricole abbiano continuato a lavorare garantendo il cibo sulle tavole e si è detto orgoglioso di far parte di un territorio a vocazione agricola. Ha poi posto l’attenzione sul fatto che la comunità di Loreo ha riportato il piacere della piazza portando a riappropriarci di spazi dapprima non considerati a sufficienza ma fulcro di una comunità. Infine è salito sul palco l’Assessore regionale dott. Cristiano Corazzari , portando innanzitutto i saluti della Regione Veneto. L’Assessore ha sottolineato il ruolo fondamentale dei volontari durante l’emergenza covid, del personale sanitario e tutti i medici invitando a guardarli come eroi anche nel futuro per il loro insostituibile operato. Ha altresì messo in rilievo il grande senso di responsabilità dei sindaci e dei cittadini che ha portato il Veneto ad essere visto come modello nella gestione dell’emergenza dando una grande prova di comunità e solidarietà.
“Mi piace cominciare a ripartire da un appuntamento simbolico così importante come la Sagra del Pane. E’ importante ripartire da questi valori. In questi giorni difficili abbiamo visto quanto fragili siano le nostre certezze e quando ce ne accorgiamo è il momento di tornare a guardare i valori veri. Questa festa rappresenta un valore fondamentale: l’amore per la nostra terra, frutto del lavoro che parte dal nostro territorio”ha affermato.
foto di Francesco Lazzarato

Al termine il Presidente della Pro Loco Diego Siviero ha voluto  ringraziare l’Amministrazione Comunale per il costante sostegno, tutti i volontari che hanno lavorato sodo per la realizzazione dell’evento, i volontari della Protezione Civile per la vigilanza e la distribuzione del pane,le associazioni locali per la collaborazione, la Polizia Municipale sempre attenta e disponibile, Don Angelo e Mons. Francesco Zenna per la disponibilità e la presenza in questa giornata, il Coro San Michele Arcangelo per aver allietato la funzione e aver dato la giusta solennità alla cerimonia, il Gruppo Scout per la coordinazione e l’aiuto, la Fioreria Piccole Gioie di Irene Ingenieri per il confezionamento del pane destinato alle famiglie ,le autorità intervenute e tutti coloro che hanno partecipato a questa emozionante domenica.



sabato 13 giugno 2020

Regionali, Veneto che vogliamo presenta il simbolo: “Un mondo verde laguna e arancione per mettere al centro Veneto e veneti”.



Oggi, all’ombra della Specola di Padova, il movimento civico e popolare “Il Veneto che vogliamo” (VcV), ha presentato il logo con cui si presenterà alle elezioni, alla presenza dei due portavoce Elena Ostanel e Giorgio De Zen e del candidato presidente Arturo Lorenzoni.

“Siamo l’unico movimento civico e popolare, e ancora una volta lo dimostriamo – esordisce Elena Ostanel, portavoce del Veneto che vogliamo – presentiamo oggi il logo della lista con cui ci presenteremo alle elezioni, scelto da centinaia di veneti online. Il nostro colore sarà il verde laguna, unito all’arancione che rappresenta le realtà civiche. L’immagine è un mondo, ma in realtà, a una lettura più attenta, si può scorgere il profilo del Veneto. È un logo ambizioso, perché è quel mondo Veneto che vogliamo rappresentare, quello impegnato, lavoratore, ecologista, innovatore e solidale. E su questo mondo si staglia la scritta “Lorenzoni presidente”: il Presidente che abbiamo scelto, che vogliamo e che il Veneto merita.”

“Questo logo rappresenta bene la freschezza del movimento che oggi si presenta – continua Arturo Lorenzoni, candidato presidente – e comunica insieme l’idea di un Veneto che vuole tornare centrale a livello internazionale, nel mondo del sociale, della cultura e del terzo settore. Ringrazio tutti i coordinamenti provinciali e le realtà locali che stanno lavorando con fatica e passione a questo movimento, e la maestria di Leonardo Nicolai, il grafico a cui abbiamo chiesto di sintetizzare tutte le proposte emerse in un logo riconoscibile e energico.”

“Con un logo riusciamo a rappresentare insieme il Veneto e i veneti – conclude Giorgio De Zen, portavoce del Veneto che vogliamo – Il simbolo, che si contraddistingue per l’uso di un colore unico nel panorama politico veneto (il verde…laguna!), è stato scelto con il 31,6% dei voti, superando di pochi punti percentuale gli altri loghi. Il secondo più votato ha avuto il 27,1% di consensi, il terzo il 25,9%, mentre il quarto solo il 15,4%. È stata una bella sfida dal risultato non scontato: in ogni caso, si è trattato di una competizione che ha dimostrato come la partecipazione per noi sia uno dei valori che ci contraddistingue, pur con tutte le difficoltà incontrate per trovarsi in questi mesi fisicamente.”

giovedì 11 giugno 2020

I carabinieri di Crespino fermano un giovane 29enne per possesso di cocaina




Nella serata del 10 giugno 2020, i carabinieri della stazione di Crespino (Ro) hanno denunciato per "detenzione illecita di sostanze stupefacenti" un 29enne albanese residente in provincia di Rovigo e con precedenti di polizia, poiche’, fermato e controllato a Gavello (Ro) a bordo della propria autovettura, una opel corsa, e’ stato trovato in possesso di gr. 12,37 di "cocaina", sequestrata.

mercoledì 10 giugno 2020

Polesine:I carabinieri arrestano a Porto Viro e Loreo due giovani per spaccio


Nel tardo pomeriggio dell’ 8 giugno 2020, in Porto Viro (Ro), nell’ambito delle attivita' finalizzate a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze
stupefacenti, i carabinieri della compagnia di Adria hanno tratto in arresto per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” un 29enne marocchino con precedenti di polizia. L’uomo, durante un servizio di controllo del territorio veniva fermato ed identificato. Sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di gr. 7,35 di “cocaina”, suddivisa in 10 involucri in cellophane ed euro 1.000, ritenuto provento di spaccio.
G.A.ha trascorso la notte presso la camera di sicurezza dei carabinieri di Adria. Nella mattinata del 9 giugno 2020 vi e’ stata l’udienza direttissima che ha convalidato l’arresto, condannato l’uomo a 8 mesi di reclusione e disposto immediata liberazione.



Nel pomeriggio del 9 giugno 2020, in Loreo (ro), nell’ambito delle attivita' finalizzate a contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, i carabinieri della stazione di Loreo hanno fermato e controllato C.Y, 28enne di Cavarzere (Ve), con precedenti di polizia.

Una successiva perquisizione presso la sua abitazione di Cavarzere ha permesso di rinvenire all’interno dell’immobile:
N. 16 piante di “cannabis” di altezza circa mt.1,50;
N. 18 piante di “cannabis” altezza circa cm. 15 (quindicici);
N. 4 piante di “cannabis” poste al sole per essere essiccate;
Gr. 40 di “marijuana” confezionata in una busta di cellophane;
Vario materiale per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente, nonche’ euro 1.600, ritenuti provento di spaccio.
L’uomo e’ stato pertanto tratto in arresto per coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, nonche’ tradotto presso la casa circondariale di Venezia.


Porto Viro:L'ex assessore comunale Roberto Luppi interviene sulla questione dell'incuria del verde pubblico.

 "Puntualmente come ogni anno sto raccogliendo le segnalazioni e proteste per l'erba alta e verde incolto da parte dei cittadini e in particolare delle frazioni.

Con l'estate in arrivo credo che presentare la città ai tanti turisti che vogliono visitare il mare nella frazione di porto levante e il delta con questa incuria e degrado sia vergognoso.

In diverse aree verdi il taglio dell' erba è avvenuto gia’ una volta ad inizio primavera in centro, peccato che questa amministrazione dimentichi spesso le frazioni.

Ci sono zone dove le condizioni dell'erba, arbusti e vegetazione fanno sembrare il tutto simile, se non proprio ad una giungla selvaggia, a luoghi trascurati e semi abbandonati. Ad esempio la scuola nella frazione di Fornaci, la frazione di Ca' Cappello, la strada di Porto Levante, la via Po Vecchio e poi in altre frazioni della città, dove lungo diverse strade e bordi l'erba è talmente alta da rendere difficoltosa la visuale della stessa strada per chi la deve percorrere a bordo di auto, moto e bicicletta. Per non parlare di alcune rotatorie e spartitraffico dove la vegetazione è cresciuta a dismisura. Tante segnalazioni parlano anche di incuria capace di favorire il proliferare di zanzare e ratti, ed ancora rami di alberi cresciuti troppo e senza manutenzione, in grado di diventare un pericolo per chi percorre la strada.

Questa amministrazione dopo tre anni con sindaco Maura Veronese, per l'ennesima volta voglia prendere in giro i cittadini di Porto Viro  sul servizio del verde pubblico, per lo sfalcio dell'erba nelle scuole, asili, rotatorie e cigli stradali e ancora una volta credo di aprire una polemica probabilmente senza fine.

Infine concludendo, auguro soprattutto ai cittadini di Porto Viro, i quali pagano belle cifre di tasse, che la situazione cambi al più presto, perché è doveroso e giusto avere almeno i servizi essenziali per la sicurezza, pulizia e lo sfalcio dell'erba nella città e soprattutto nelle frazioni".