Ha tentato due rapine nei "compro oro", ma ha stretto in mano un pugno di mosche e lo spavento delle sue vittime. E i carabinieri di Taglio di Po, veloci ed efficienti, erano già sulle sue tracce: Nicola Sindoni, 40enne di origine siciliana ma da tempo in zona, è stato denunciato a piede libero -e deferito all'autorità giudiziaria- dopo aver seminato il panico stamane nei due esercizi polesani. Dapprima ha colpito a Taglio di Po, nella sede di via Milite Ignoto: alle 9.30, poco dopo l'apertura, si è presentato alla gestrice come un normale cliente, facendosi aprire la porta a comando.
Poi ha estratto un coltello dallo zaino aperto, squadernato sulla scrivania, e ha intimato di mettere dentro tutto ciò che fosse presente in negozio: «L'avevo già visto passare per la città - racconta la vittima della rapina - e poi ha detto che non stava scherzando. Ha cominciato ad alterare la voce e a tremare, nel Compro Oro non avevo granché di valore». Il rapinatore ha spinto contro il muro la sedia sulla quale stava seduta la donna, ma non le ha fatto del male; poi ha rovistato tutti i cassetti, incredulo non ci fossero quantità di preziosi nell'immobile, che funziona come ufficio di transito. Quindi ha sottratto la borsa e un libretto degli assegni, ha chiesto gli fosse di nuovo aperta la porta in uscita ed è partito alla volta di Porto Viro, dove ha cercato di mettere a segno il colpo con le medesime modalità al "compro oro" di piazza Repubblica, sottraendo alla gestrice una borsa contenente mille euro.
Una volta allertati i carabinieri, questi hanno convocato in caserma le vittime, dal momento che avevano un sospetto: l'uomo è stato riconosciuto dalla conformità dei suoi tratti a quelli che appaiono negli svariati profili facebook aperti nel tempo. I militari sono riusciti a risalire a Sindoni, che ha confessato le due tentate rapine e ha riconsegnato i libretti degli assegni, ma non i portafogli delle donne. Il 40enne, pare con il vizio del gioco d'azzardo alle slot machines, è stato riconosciuto anche da queste ultime, e vanta alcuni precedenti per reati contro il patrimonio.
mercoledì 21 agosto 2019
domenica 4 agosto 2019
Albarella festeggia il 50° della posa della prima pietra della chiesa con l'arcivescovo Georg Ganswein
L’Associazione Comunione di Albarella, in occasione del 50°
anniversario della posa della prima pietra della Chiesa di Albarella dedicata a
San Nicolao della Flüe, ha organizzato in sinergia con il sindaco e l’amministrazione
comunale la S. Messa nella Chiesa di Albarella. La
cerimonia, concelebrata da Don Lino Mazzocco, Don Michele Moretto e Don Giuliano
Marangon è stata presieduta da GEORG GÄNSWEIN, Segretario di Papa Benedetto ed
attuale prefetto della Casa Pontificia. Ad aprire l’evento albarelliano Orazio
Bertaglia alla presenza del prefetto Luigi Vitetti, l’onorevole Arianna
Lazzarin, Il Sindaco di Rosolina Franco Vitale,di Porto Viro con Maura
Veronese, di Padova con Sergio Giordani, di Taglio di Po con Francesco Siviero,
di Loreo Moreno Gasparini e il vice sindaco di Corbola Fabrizio Milani. I
vigili del fuoco con l’ingegner Giorgio Basile, i soci volontari dell’associazione bersaglieri di
Rosolina e alcuni componenti della delegazione di Mosbach. Il comandante della
guardia di finanza di Porto Levante Andrea Del Vecchio, il capitano della
guardia di finanza Francesco Rizzo e per i carabinieri il colonnello Antonio
Rizzi.
Sindaco di Rosolina “Noi ,come
sindaci del Delta, speriamo un giorno di poter ospitare Papa Francesco e per
questo gli abbiamo fatto recapitare una lettera di invito perché venga in
questa nostra terra:la terra più giovane d’Italia.Una lettera scritta dai vari
sindaci del Delta.”
Al termine della celebrazione Graziano Sante Donà ha
omaggiato M. GEORG GÄNSWEIN con un dipinto raffigurativo il Delta del Po e la
laguna di Venezia.
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