mercoledì 31 ottobre 2018

PORTO VIRO:SEGRETARIO TESSARIN"LA LEGA FARA' LA SUA PARTE PER ELEGGERE IL NUOVO PRESIDENTE"


Il 31 ottobre gli amministratori locali polesani saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Provincia. 



Nel corso della serata di Lunedì 29 ottobre, il candidato presidente del centrodestra Ivan Dall'Ara, sindaco di Ceregnano, ha incontrato a Porto Viro un gruppo di amministratori dei Comuni del Delta del Po, per presentare la sua candidatura ed il suo programma.

“Mi auguro che tutti i sindaci e consiglieri che fanno riferimento all'area di centrodestra sostengano in maniera unitaria Ivan Dall'Ara, che possiede l'esperienza e le capacità necessarie per svolgere un ruolo così delicato ed importante come quello del presidente della Provincia – afferma Marino Tessarin, segretario di sezione della Lega di Porto Viro – Per quanto ci riguarda, noi faremo la nostra parte: il nostro consigliere comunale Michele Capanna sarà presente domani in Provincia per le votazioni”.

“La provincia deve continuare a svolgere un ruolo di raccordo tra il territorio e la Regione ed essere quel punto di riferimento che dia risposte alle problematiche riscontrate – prosegue il segretario”.

“Per quanto riguarda il territorio del Delta abbiamo chiesto a Dall'Ara un particolare impegno nei settori della pesca, dell'ambiente e del turismo, che sono strategici per l'economia e lo sviluppo delle nostre zone. Auspichiamo inoltre che, come accaduto di recente per il Contratto di Foce del Delta del Po, i nostri Comuni ricorrano sempre più spesso alla gestione associata di funzioni e servizi, nell'ottica di un miglioramento della loro efficienza ed efficacia” – conclude Tessarin.



MARINO TESSARIN

SEGRETARIO SEZIONE LEGA

PORTO VIRO

VENEZIA:PSSR,BARTELLE(M5S)"ZAIA VUOLE FAR PASSARE LA PRIMA LEGGE AI CONFINI CON LA REALTA'"


Venezia: Piano Socio Sanitario Regionale, Bartelle (M5S)”Zaia vuole far passare una legge “ora per allora” . La prima legge al mondo fuori dal presente. Ai confini della realtà”.




Oggi in Quinta Commissione si è iniziato a discutere di Piano Socio Sanitario Regionale(Pssr) e i Consiglieri Leghisti hanno stabilito un record mondiale: hanno votato la prima legge al mondo sul futuro assoluto. Mi scuso per la precisazione tecnica, ma è necessaria. Si discuteva dell'art. 2 del Ddl proposto dalla Giunta, che prevede che "le forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa e legislativa nella Tutela della salute...omissis...saranno esercitate a seguito dell'approvazione della legge statale di recepimento dell'Intesa ai sensi dell'art.116 della Costituzione,che  tradotto significa: non appena avremo l'autonomia, eserciteremo l'autonomia.

Insomma, una legge ora per allora...peraltro smentita dallo stesso Ddl al successivo art. 3 che recita:"all'attuazione della presente legge si provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a LEGISLAZIONE VIGENTE". Risulta chiaro a tutti che se, e quando, interverrà l'Intesa Stato-Veneto sull'autonomia, si dovrà cambiare la legislazione vigente e quindi anche il Pssr.

In Quinta Commissione, logicamente, noi  Consiglieri di opposizione abbiamo chiesto la cancellazione dell'art. 2 per inutilità, ma la Lega ha respinto la richiesta, votando la prima Legge ora per allora. Si è trattata di una sbandierata volontà di (pre)potenza, da parte della lega, fondata solo sulla forza dei numeri in Commissione, che francamente preoccupa e per la quale ci chiediamo, se davanti a tanta pervicace ottusità, i Consiglieri Leghisti si siano fatti prendere da qualche lontana reminescenza liceale sul futuro assoluto. Vedremo. Speriamo che il senso del ridicolo prevalga in Consiglio Regionale, e i Leghisti ammendino la prevaricazione normativa. Altrimenti Zaia dovrà ritirare il Guiness dei Primati per la prima legge al mondo fuori dal presente. Ai confini della realtà”.

VIA LIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE AL PIANO AMBIENTALE DEL PARCO DEL DELTA DEL PO, ORA ALL’ESAME DEL CONSIGLIO. CORAZZARI: “GARANTITA LA PESCA IN TUTTE LE SUE FORME”

VIA LIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE AL PIANO AMBIENTALE DEL PARCO DEL DELTA DEL PO, ORA ALL’ESAME DEL CONSIGLIO. CORAZZARI: “GARANTITA LA PESCA IN TUTTE LE SUE FORME”




La Giunta veneta, su proposta dell’assessore al territorio Cristiano Corazzari, ha deliberato, nell’ultima seduta, la proposta per il Consiglio regionale di approvazione del Piano Ambientale del Parco Naturale regionale del Delta del Po, facendo proprie le motivazioni e le conclusioni contenute nel parere espresso dal Comitato per la Valutazione Tecnica Regionale, previsto dalla L.R. n. 11/2004.

La formazione del Piano Ambientale è disciplinata dalla legge regionale istitutiva del Parco stesso – spiega Corazzari –. Dopo le valutazioni da parte dell’Ente Parco delle osservazioni pervenute da Enti Pubblici, Associazioni e privati cittadini, il Comitato per la Valutazione Tecnica Regionale si è nuovamente confrontato con le rappresentanze del territorio e ha quindi inviato l’elaborato alla Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, che, a seguito di un’attenta attività istruttoria tecnico-amministrativa, ha predisposto la proposta che ora passa all’esame dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini”.

L’impostazione del Piano – sottolinea l’assessore – punta a una perimetrazione che garantisca prospettive di sviluppo sostenibile dell’area dell’intero Delta del Po e in tal senso si inserisce in modo coordinato nell’elaborazione di altri strumenti di pianificazione regionale, quali il Piano di gestione delle aree SIC-ZPS, il Piano Paesaggistico di ambito, il PTRC e il Piano d’Area. Questa integrazione tra diversi strumenti pianificatori restituisce all’analisi, alle valutazioni di merito e alle scelte derivanti, una visione integrata dei gradi di tutela per l’intero Delta del Po”.

Tra i temi cruciali nella pianificazione e gestione ambientale del Parco – conclude Corazzari – segnalo quello relativo alla georeferenziazione che consente di ottenere con precisione l’indicazione del perimetro del parco: le lagune e le aree agricole presenti nel territorio del Parco, ad esempio, possono essere in questo modo normate anche cartograficamente. Lo stesso discorso vale per la tutela degli scanni, con riferimento all’effetto dell’erosione marina. Per quanto riguarda la rete di mobilità, grazie all’integrazione con altri strumenti pianificatori e alla cartografia georeferenziata, i progetti di mobilità, quali i percorsi ciclo-pedonali, le ippovie, i percorsi di visitazione, attracchi e porti turistici, ecc., possono avere ad oggetto anche elementi esterni al Parco e potranno essere ricompresi all’interno del suo perimetro mediante procedura di variante al Piano. Infine, l’attività di pesca e di salvaguardia idraulica e della costa: le Norme Tecniche del Piano Ambientale garantiscono l’attività della pesca in tutte le sue forme, prevedendo la realizzazione di specifici interventi a favore del settore”.

SPORT:VOLLEY,NETTA LA SCONFITTA DEL VOLLEY ARIANO UNDER 14

Volley Ariano under 14: netta sconfitta in casa della capolista

Nella terza gara di Campionato Territoriale Fipav Rovigo under 14 femminile, in trasferta a Porto Viro in casa della capolista Project Star Volley, netta sconfitta per le ragazze del Volley Ariano.

Nella tana della copolista, presso la palestra di via Gramsci a Porto Viro, le ragazze del Tecnico Federale Luca Pregnolato, disputano una brutta gara contro una formazione de probabilmente si giocherà la vittoria di categoria, incappando nella seconda sconfitta stagionale, 3 a 0 il finale, ma mantenendo ugualmente il terzo posto in classifica del girone di qualificazione.

La partita: Project Star Volley vs Volley Ariano: 3-0 25/10 25/02 25/17.
Nella terza gara del girone A, del Campionato di under 14 femminile targato Fipav Rovigo, sono le padrone di casa a fare da subito la voce grossa, dimostrando un livello di gioco nettamente più avanti delle Arianesi, che però frenate dalla tensione non disputano comunque una prima frazione al proprio livello lasciando cadere qualche pallone di troppo. Per le ragazze di coach Mauro Rocchi tutto fin troppo facile e prima frazione in tasca per 25 a 10. Nella seconda frazionearriva il “blackout” per le ragazze di Pregnolato, che già sotto di un set, sbagliano l’approccio nell’affrontare la seconda frazione e lo score che inesorabilmente avanza a favore Project blocca totalmente ogni possibilità di reazione per sbloccare emotivamente le ragazze, con la vittoria che va per 25 a 2 al Project che di fatto ha solamente battuto o poco più. Nella terza frazione, dopo i tre minuti di confronto con il tecnico le ragazze targate Volley Ariano tornano in campo più serene e aiutate da una formazione di seconde linee del Project, sciolgono finalmente la tensione iniziando a giocare a pallavolo, conducendo addirittura la parte iniziale del set. Si gioca punto su punto e tornano i sorrisi, anche se poi meritatamente la frazione se l’aggiudica il Project per 25/17, con ancora il fondamentale della battuta a fare la differenza. 

“La partita aveva l’esito scontato già prima di giocarla” le parole di Coach Pregnolato, che prosegue: “Loro sono un gruppo consolidato già dallo scorso anno, noi un gruppo nuovo per più del 50%” – “delle mie ragazze non mi sono piaciuti i primi due set, si sono fatte bloccare dalle tensione, anche se a dodici, tredici anni succede soprattutto se stai disputando la tua terza partita della vita. Allo stesso modo, però in positivo, mi sono piaciute tutte nella loro capacità di ritrovarsi nei tre minuti prima della terza frazione e tornare in campo con grinta cercando di fare ognuna del proprio meglio! Brave, questa è la strada giusta.”

Il roster Volley Ariano: Cantelli Carolina, Trapella Karolina, Biolcati Gemma, Cenacchi Marta, Taouss Samira, Bellini Debora, Tresoldi Serena, Siviero Vanessa, Bianchi Irene, Michelon Lisa, Milani Emma, Modena Caterina (in foto) Amà Jessica, Cattin Sara e Crepaldi Federica a completamento del gruppo.

Per le ragazze del Volley Ariano, prossimo impegno sabato pomeriggio ore 17:00 al Palasport di Ariano Polesine per la gara contro la Polisportiva San Bortolo Blu.

MALTEMPO.VENETO. NUOVA PERTURBAZIONE IN ARRIVO. ALLARME ROSSO E ARANCIONE FINO AL 2 NOVEMBRE. RIMANE ATTIVA L’UNITA’ DI CRISI REGIONALE

MALTEMPO.VENETO. NUOVA PERTURBAZIONE IN ARRIVO. ALLARME ROSSO E ARANCIONE FINO AL 2 NOVEMBRE. RIMANE ATTIVA L’UNITA’ DI CRISI REGIONALE




Una nuova perturbazione, dopo quella catastrofica del 27,28 e 29 ottobre, è in arrivo sul Veneto. Non sarà devastante come la precedente, ma preoccupa, al punto che il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha prolungato fino alle ore 14.00 di venerdì 2 novembre l’allarme rosso per criticità idraulica sulla rete secondaria e criticità geologica sui Bacini Alto Piave, Piave-Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; e l’allarme arancione per criticità sulla rete idraulica principale su tutto il territorio.
In particolare, per domani, giovedì 1 novembre, le previsioni indicano precipitazioni in estensione e intensificazione al mattino, con la fase più significativa tra la mattinata e il tardo pomeriggio. I fenomeni più frequenti si avranno sulle zone montane, pedemontane, e sulla pianura nord orientale, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni tenderanno a diradarsi dal tardo pomeriggio-sera. Quantitativi abbondanti cadranno sulle zone montane, già in grave difficoltà per i danni provocati dal maltempo dei giorni scorsi, e localmente su quelle pedemontane e della pianura nord-orientale. Venerdì 2 novembre sarà caratterizzato , a partire dalle ore centrali, da un aumento della probabilità di precipitazioni da sparse a diffuse, con locali rovesci, pur con quantitativi in genere contenuti tra Prealpi e pianura, e di minore entità sulle Dolomiti.
L’Unità di Crisi Regionale, istituita dal presidente Luca Zaia, e coordinata dall’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, rimarrà attiva per tutto il periodo e segnala, in particolare, che tra la mattina e il pomeriggio di giovedì 1 novembre, sono previsti da 20 a 80 millimetri di acqua a seconda della zona.
Si ricorda alla popolazione già colpita da questi ultimi eventi che l’assetto idrogeologico delle zone montane ha subito forte stress e quindi non ha stessa capacità di risposta che in condizioni normali e potranno crearsi ulteriori situazioni di criticità.
Si raccomanda perciò ai cittadini di improntare i propri comportamenti ai principi rigorosi di autoprotezione ed informarsi sulle previsioni metereologiche sui siti ufficiali di Arpav.

lunedì 29 ottobre 2018

MALTEMPO.VENETO.UNITA' DI CRISI SULLA SITUAZIONE DELLE CRITICITA'


MALTEMPO. VENETO. UNITA’ DI CRISI AGGIORNA SITUAZIONE. NUMEROSE CRITICITA’ IN ATTO

  L’Unità di Crisi attivata da ieri mattina dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e coordinata dall’Assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, ha diffuso poco fa un aggiornamento della situazione causata dal maltempo che sta colpendo il territorio.

Attualmente è venuta a mancare l’energia elettrica in alcune zone del bellunese e del trevigiano, mentre problemi diversi si segnalano praticamente in tutte le province. Questo è il quadro della situazione:

Provincia di Belluno

·         Cortina si è verificato il cedimento di un muro di sponda sul Boite all’altezza dell’hotel Barisetti; si continua a operare sul torrente Bigontina in zona Alverà per prevenire il rischio esondazione

·         In Agordino si riscontrano diffusi smottamenti e colate detritiche che hanno interessato anche la viabilità con diverse strade di cui è stato interdetto l’accesso. Isolate a Cencenighe le frazioni di Chenet, Lorenzon e Boch; a Taibon quella di Forno Val

·         Val di Zoldo con chiusura della viabilità di accesso per allagamenti

·         Feltrino con allagamenti diffusi (evacuata la frazione di Villaga) e chiusura della strada regionale

·         Chiusi due ponti sul Piave (Belluno e Quero-Vas) a scopo precauzionale

·         Perarolo di Cadore: continua ad essere monitorata la situazione delle briglie a monte della frana verso Valle di Cadore per possibili problemi strutturali alle ali (in particolare quella in sinistra idrografica). Poiché non si possono escludere problemi di cedimento il sindaco ha cautelativamente disposto l’evacuazione dell’abitato delle case interessate al rischio

·         Santo Stefano di Cadore segnalata un’erosione della sponda del Piave in località Cunettone

·         San Vito di Cadore, allagamenti per esondazione del Boite in località Serdes

·         E’ in corso un intervento di sghiaia mento sul torrente Gresal finalizzato al ripristino delle condizioni di deflusso in comune di Sedico

·         Problematiche registrate anche nei torrenti Giralba ad Auronzo di Cadore, Roa Bianca a Listolade di Taibon Agordino, Liera e Pissolotto in Val di Gares di Canale d’Agordo, Stuer a Gosaldo, Zunaia e affluente al Masarè ad Alleghe, rio Val Storta a La Valle Agordina e rio Croton a Rocca Pietore,

·         Si segnala inoltre la chiusura di diverse strade: Sr 641 Fedaia, Sr 355 Val Degano, Sr 203 tra Cencenighe e Avoscan, Sr 348 Feltrina, Sr 251 Val di Zoldo, Passo Duran, la Sr 48 di Rio Gere e la Sp 5 di Lamosano; chiuso pure il San Pellegrino dal lato della provincia di Trento.



Provincia di Treviso

·         La situazione dei fiumi è monitorata per Livenza e Piave.

·         In territorio friulano si registra una frana ai confini con Gaiarine

·         Resta attenzionata la possibile futura piena del fiume Livenza per la quale si è costantemente in collegamento con il Dipartimento Nazionale di PC e la Regione Friuli Venezia Giulia



Provincia di Padova

·         Particolarmente attenzionati i livelli del Brenta e del Muson dei Sassi



Provincia di Venezia

·         Oltre alla marea eccezionale, attenzionata per i prossimi giorni la parte terminale del Piave, del Livenza e del Tagliamento;

·         Vi sono stati interventi per un cedimento arginale del fiume Lemene a Caorle, ma il problema è stato risolto



Provincia di Verona

·         Si confermano i livelli alti dell’Adige che ha superato la seconda soglia di guardia; è stata attivata la procedura per l’eventuale apertura della galleria Mori Torbole che potrà fungere da scolmatore sul lago di Garda

·         Si segnalano piante e pali della luce divelti con qualche punto di interruzione di corrente elettrica



Provincia di Vicenza

·         Rimangono isolati Lastebasse, Pedemonte e Posina con l’evacuazione di alcuni abitazioni

·         Si segnalano criticità lungo la viabilità provinciale e regionale che interessa la provincia. La SP 47 della Valsugana è stata riaperta al confine regionale con la Provincia autonoma di Trento. Restano problemi a:

1.      SP 81 comune di Tesina loc. Gonna interrotta

2.      SP 350 da Lavarone in Provincia autonoma di Trento non si percorre verso il VENETO si percorre in senso inverso

3.      SP 85 al km 2,5 è chiusa

4.      SR 11 è chiusa in entrata a Torri di Quartesolo

5.      SP 350 interrotta al km 31

6.      SP 31 frana isola abitato (Posina) il sindaco ha evacuato 10 persone già sistemate in albergo

Ulteriori situazioni di criticità sono state evidenziate nel comune di Lugo dove il sindaco segnala criticità sull’Astico in crescita e dove due abitazioni sono state avvertite del pericolo possibile;

·         E’ iniziata l’attivazione della cassa di laminazione in linea di Trissino propedeutica all’attivazione del bacino di laminazione.

·         In relazione alla frana del Rotolon, in comune di Recoaro, è stato superato il limite di criticità ma al momento non risultano segnalazioni



Provincia di Rovigo

·         Non vi sono particolari nuove segnalazioni


SALZANO:IL GRUPPO DI LAVORO DEL M5S(ANCHE POLESANO) RIMANE ATTIVO PER DARE VOCE AI CITTADINI




Salzano (Ve): Il gruppo di lavoro che ha organizzato l'assemblea regionale di Salzano, rimane attivo per dare voce ai cittadini ed agli attivisti



Si è svolto a Salzano, l’incontro regionale autoconvocato dagli attivisti e portavoce del Movimento 5 Stelle. Nonostante il tentativo di scomunica da parte di alcuni consiglieri regionali e parlamentari, erano presenti più di 80 persone provenienti da tutta la regione,in rappresentanza di diversi gruppi locali e diversi comitati ed associazioni.



Quasi tutti gli interventi, incentrati su temi come grandi opere, ambiente, scuola, sanità, persino di autonomia regionale, hanno espresso una forte contrarietà al rapporto con la Lega ed al contratto di governo, ciò nonostante è stato un incontro assolutamente composto e civile .



In particolare sull’autonomia è stata espressa una forte contestazione verso la linea imposta da alcuni consiglieri regionali e parlamentari, di sostenere in maniera attiva il referendum per l’autonomia che ci è costato 14miloni di Euro, che ad oltre un anno non ha prodotto alcun risultato apprezzabile, evidenziandone l’inutilità, rinunciando a far esprimere al Movimento una propria posizione, e ponendosi così irrimediabile in posizione subalterna rispetto alla Lega.



Si sarebbe dovuto mantenere fede con coerenza alla propria identità e non dimenticare mai i principi della Costituzione.

Preoccupa la mancanza di dibattito democratico all’interno, che sta spopolando i gruppi di attivisti; la riprova è proprio nel maldestro tentativo di far annullare l’incontro tacciandolo come “non ufficiale” o “Dissidente”. La deriva in atto ha portato anche ad accettare inaudite retrocessioni nei diritti civili (basti pensare al decreto Pillon e alle norme per la legittima difesa). L’appiattimento su questa linea, si teme, porterà a una sconfitta elettorale nelle prossime competizioni elettorali.



In questo momento in tutta Italia vi sono manifestazioni di protesta contro Movimento 5 Stelle, per non aver mantenuto fede alle promesse in campagna elettorale, soprattutto per quanto riguarda la difesa dell'ambiente e del territorio. Mentre a sud ci si scontra su Tap e Ilva, in Veneto preoccupano i cambi di posizione su Pedemontana, Grandi Navi e la TAV tra Vicenza e Verona. Non vi è più una netta opposizione a tali opere, ma ci si limita a cercare di contenere gli effetti economici negativi, mentre i danni infinitamente più grandi sul sistema ambientale non sono più considerati una priorità.



Il gruppo di lavoro che ha organizzato l'assemblea regionale di Salzano, rimane attivo per dare voce ai cittadini ed agli attivisti.



La consigliera Patrizia Bartelle riconferma il proprio costante impegno in Regione, a disposizione di cittadini, attivisti, ed in ascolto delle istanze dei territori.

I RAGAZZI DI NORGE SI RITROVANO DOPO QUASI MEZZO SECOLO

VILLAGGIO NORGE:I RAGAZZI DI NORGE SI SONO RITROVATI PER UNA CENA DOPO CIRCA 50 ANNI

E' pazzesco come ci si possa ritrovare dopo quasi mezzo secolo  e scoprire di abitare  a poca distanza  gli uni dagli altri, senza incontrarsi mai.E scoprire che c'è anche chi non si è mai spostato dalla propria abitazione famigliare. Sono i ragazzi di Norge, che si sono ritrovati via social network per ritrovarsi in una cena memorabile.Un gruppetto di amici che in prima elementare , tra la fine degli anni 60 e inizi anni 70,cominciarono la loro avventura scolastica, trascorrendo  tutti i pomeriggi insieme per giocare,  in quel borgo di un centinaio di case, come fosse un'unica grande famiglia.

Un'occasione creata da Simonetta Bergo, classe 1969, che stimolata via social è riuscita a creare un pretesto  perché i ragazzi di Norge si ritrovassero.
Per una serata indimenticabile e per dire, ritroviamoci anche il prossimo anno. Un'occasione nel corso della quale, sono state raccontate le disavventure, gli aneddoti, le esperienze di vita e anche i primi amori da ragazzini, prima di andare alle scuole medie. Momento in cui le strade hanno cominciato a dividersi per i giovani  di Oslo, per intraprendere una vita  di lavoro, famiglia con momenti  cupi e gioiosi.

La conviviale è trascorsa tra scambio di foto di famiglia, foto di scuola delle elementari, il contare le rughe di espressione, i racconti  che in qualche modo hanno segnato l'esperienza di vita  dei ragazzi di Norge e i ricordi di chi non c'è più in questa vita terrena.

Alla fine, l'appuntamento concordato da tutti è quello di ritrovarsi il prossimo anno , con la maestra di prima elementare Paola Paolini che ora vive a Sottomarina, una di quelle maestre in via d'estinzione, ma erano altri tempi



VENETO:PD"NON AUTOSUFFICIENZA, UNA STANGATA PER TROPPE FAMIGLIE

Non autosufficienza, una stangata per troppe famiglie.  Domani a Lendinara la presentazione del Libro bianco del Partito Democratico
sui Centri servizi per anziani


Il tema della non autosufficienza, le mancate risposte della Giunta Zaia e la conseguente stangata per migliaia di famiglie, saranno al centro dell’incontro promosso dal gruppo regionale del Partito Democratico domani sera, martedì 30 ottobre, alle 20.45 alla Biblioteca comunale di Lendinara.

Verrà illustrato il Libro bianco sui Centri servizi per anziani, curato dal consigliere dem Claudio Sinigaglia che sarà presente insieme al collega Graziano Azzalin. “In questa pubblicazione mostriamo, dati alla mano, come l’alto costo delle rette a carico delle famiglie per inserire un proprio caro in casa di riposo, decisone già di per sé difficile, sia un’emergenza: quasi 10mila sono costrette a pagare l’intera quota con un importo medio di 2.300 euro e punte fino a 3.000, evidenziando le responsabilità. L’immobilismo della Regione, con la mancata riforma delle Ipab e il blocco del valore delle impegnative, fermo dal 2009, sta mettendo in seria difficoltà anche i Centri per anziani e le amministrazioni comunali, con conseguenze devastanti per l’intero sistema. Il tema della non autosufficienza, insieme a quello del personale, dovranno essere centrali nel nuovo Piano sociosanitario e le nostre proposte vanno proprio in questa direzione”, spiegano i due consiglieri dem. 

Il convegno sarà occasione di confronto con sindaci, dirigenti e operatori dei Centri servizi, medici di base e rappresentanti sindacali. Ad aprire l’incontro saranno il sindaco di Lendinara Luigi Viaro e il segretario provinciale del Pd polesano Giuseppe Traniello Gradassi. Interverranno Vincenzo Rebba dell’Università di Padova, Mariella Rossin, sindacalista Uil, Mirella Zambello presidente dell’Ordine regionale degli assistenti sociali e il medico Antonio Menardo



VENETO:ALLERTA ROSSA SU QUASI TUTTO IL VENETO FINO A MARTEDI’

MALTEMPO. UNITA’ CRISI VALUTA MODELLI PREVISIONALI, ALLERTA ROSSA SU QUASI TUTTO IL VENETO FINO A MARTEDI’


E’ allerta rossa fino alle ore 24.00 di martedì prossimo su quasi tutto il Veneto per l’ondata di maltempo che sta colpendo l’intera regione.

L’Unità di Crisi attivata dal presidente della Regione Luca Zaia, e coordinata dall’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, ha valutato ora per ora i modelli previsionali elaborati dagli esperti di Arpav e, in conseguenza delle considerazioni emerse, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha decretato allerta rossa sull’intero territorio delle province di Belluno, Treviso, Venezia, Padova e Vicenza, e allerta arancione (un grado più bassa) a Verona e Rovigo.
Questo è il dettaglio per tipologia di rischio e per bacini idrografici relativo alla giornata di domani, Lunedì 29 ottobre 2018

ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA:
Bacini Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Piave, Livenza, Lemene e Tagliamento, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna

ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ROSSA:
Bacini: Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Alto Piave

MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE:
Bacini: Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige

MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
Bacini: Adige-Garda e monti Lessini, Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Livenza, Lemene e Tagliamento

ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Bacini: Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.


domenica 28 ottobre 2018

POLESINE:FORZA NUOVA ANNUNCIA L'INTERVENTO NEI PARCHEGGI DELL'OSPEDALE

Forza Nuova annuncia l'intervento nei parcheggi dell'ospedale.

Rovigo - In riferimento a quanto accaduto alla presenza di alcuni militanti della sezione rodigina del movimento nazionalista che ha assistito ad un pesante litigio tra il direttore di un supermercato ed un extracomunitario intento ad importunare i clienti, chiedendo insistentemente soldi in cambio di non si sa cosa, di quanto dichiaratoci dallo stesso direttore che per ovvie ragioni chiede di rimanere nell’anonimato e di quanto apparso nella cronaca locale dei giorni scorsi, relativamente alle minacce da parte di extracomunitari nei pressi dell’ospedale di Rovigo nei confronti di quanti non volessero pagar “il pizzo” per poter parcheggiare l’auto, Forza Nuova intende ribadire con forza il concetto di sicurezza e legalità che per mille motivi sembra purtroppo non esser chiaro.
“Chi si arroga il diritto di appropriarsi di spazi altrui importunando o peggio minacciando chi non si piega alle richieste di denaro, in un modo o nell’altro deve pagare - fannonsapere dal direttivo provinciale di Forza Nuova - Nell’eventualità il problema non venga risolto a breve, Forza Nuova Rovigo annuncia iniziative atte alla denuncia mediatica e risoluzione del problema".

Il movimento nazionalista chiede inoltre la reintroduzione del reato di accattonaggio  in quanto questo sfocia sempre più spesso in estorsione a danno dei più deboli (persone anziane, malati, donne sole), provvedimenti da parte dell’amministrazione ospedaliera a guida leghista che molto dice e nulla fa in merito, al pari dell’amministrazione comunale che da una parte urla 'stop invasione' e dall’altra aderisce all’accoglienza diffusa".

VENETO:FORTE MALTEMPO IN ARRIVO IN VENETO. ZAIA ISTITUISCE E CONVOCA UNITA’ DI CRISI. LA COORDINA L’ASSESSORE BOTTACIN

FORTE MALTEMPO IN ARRIVO IN VENETO. ZAIA ISTITUISCE E CONVOCA UNITA’ DI CRISI. LA COORDINA L’ASSESSORE BOTTACIN



In relazione alla prevista entità dell’ondata di maltempo che ha iniziato a interessare il Veneto, il Presidente Luca Zaia ha istituito e attivato una specifica unità di crisi, affidandone il coordinamento all’Assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin.
L’unità è stata convocata per domani mattina, domenica 28 ottobre, alle ore 10.00 presso la sede della Protezione Civile a Marghera.

Ne fanno parte tutti gli Enti e le strutture anche solo ipoteticamente coinvolte in caso di eventuale, particolare crisi come, ad esempio, i Prefetti della regione, i Vigili del Fuoco, L’Anci e L’Upi (Comuni e Province), i Consorzi di Bonifica, l’Anas, Veneto Strade, l’Enel, Terna, il Centro Regionale Urgenza Emergenza della sanità, dirigenti e tecnici di tutte le Direzioni regionali interessate.

“I modelli previsionali attivi – dice l’Assessore Bottacin – indicano la possibilità di forti accumuli d’acqua a terra, anche superiori a 300 millimetri per metro quadro, soprattutto per la giornata di lunedì. E’ già attiva la Sala Operativa Centrale della Protezione Civile regionale e sono preallertate tutte le strutture sul territorio. In caso di necessità, bisogna intervenire con immediatezza ed efficienza e ci siamo attrezzati per farlo”.

Già ieri, ma si attendono scenari su scala allargata, sulla base delle condizioni meteo avverse attese, il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto aveva dichiarato a partire dalle ore 9.00 di oggi, lo stato di ‘allarme’ (rosso) per possibili criticità idrogeologiche sulla rete secondaria dei bacini idrografici VENE-A (Belluno) – Alto Piave e VENE-H (Belluno e Treviso) – Piave Pedemontano. Negli stessi bacini è stato di ‘preallarme’ (arancione) per possibili criticità idrauliche sulla rete principale.
Stato di ‘preallarme’ (arancione) è stato dichiarato anche per la rete idraulica secondaria del bacino VENE-B Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e VENE-G Livenza, Lemene e Tagliamento.
Stato di ‘attenzione’ (giallo) infine per gli altri bacini idrografici, tranne che per il bacino VENE-D Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco a Basso Adige (verde).
L’allertamento, con relativa fase di attenzione, riguarda anche i venti forti sulla costa veneta e sulla pianura limitrofa, sulle zone montane e in quota.

sabato 27 ottobre 2018

VENETO:INTESA SANPAOLO STANZIA UN PLAFOND DI 100MILIONI DI EURO PER SOSTENERE LE IMPRESE COLPITE DALLA CRISI


Intesa Sanpaolo stanzia un plafond di 100 milioni di euro per sostenere le imprese colpite dalla crisi di QUI. Group, società di buoni pasto il cui fallimento ha coinvolto oltre 23mila aziende nel settore dei pubblici esercizi. Il finanziamento è riservato agli associati FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che potranno farne richiesta entro dicembre 2018, con disponibilità della Banca a prorogare.

Con questa iniziativa vogliamo aiutare in modo concreto le numerose aziende che possono trovarsi in difficoltà finanziaria, a testimonianza della nostra attenzione a ciò che accade sul territorio. Ci siamo attivati  per mettere a disposizione un finanziamento semplice, immediato e adeguato alla situazione, ha dichiarato Andrea Lecce, responsabile Direzione Sales & Marketing Privati e Aziende Retail di Intesa Sanpaolo.

Ciascun finanziamento prevede un importo massimo di 50.000 euro, a tassi competitivi e con spese di istruttoria gratuite, e sarà assistito da una garanzia fino all’80% dell’importo concesso rilasciata dal “Fondo di Garanzia”, la garanzia pubblica che facilita l’accesso al credito delle micro e piccole-medie imprese.