sabato 29 giugno 2019

Papozze:corte Milana, in scena il don Checo della compagnia El Tambarelo di Bellombra

"Una commedia brillante completa, che oltre ad essere divertente trasmette dei messaggi di spessore, tra le interpretazioni degli attori e tra le righe dei contenuti delle battute  "Sono  le parole della consigliera comunale adriese Graziella Bovolenta



"E' stato un piacere aver assistito alla 150esima replica del Don Checo-afferma il presidente del consiglio comunale di Adria Francesco Bisco.Un bel spettacolo in dialetto, divertente "
A condividere le opinioni dei due amministratori  un assessore e il vice sindaco di Papozze Riccardo Navicella .
La commedia  di Attilio Rovinelli, portata dalla compagnia  teatrale "El Tambarelo" di Bellombra è andata in scena  a corte Milana a Papozze.Il devoluto della serata andrà  alla missione Beria del  sacerdote missionario Don Giuseppe Mazzocco, con il quale  Claudio Zanforlin ha dialogato in diretta video telefonica, al termine dello spettacolo.




La commedia è uno spaccato di vita paesana. E' ambientata negli anni '30 in un piccolo paese di montagna al centro del quale emerge la figura di Don Checco, un prete schietto, onesto, sincero e leale che per ricondurre sulla retta via la pecorella smarrita adopera un certo "ASPERSORIO" e adotta metodi, per la verità, alquanto discutibili, ma che sono frutto del suo carattere forte e del suo temperamento esuberante ed istintivo.




mercoledì 26 giugno 2019

PER I 245 ANNI DALLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA PREMIATI A BORSEA DIECI AGENTI PER OPERAZIONI BRILLANTI

La Guardia di Finanza ha celebrato, lo scorso martedì mattina, i 245 anni dalla propria fondazione. Nella sede del Nucleo Polizia Finanziaria di Borsea, davanti alle autorità civili e militari, la cerimonia è stata l'occasione per i vertici delle Fiamme Gialle per esporre i risultati conseguiti dalle tenenze polesane in un anno e mezzo di lavoro. La prefetto di Rovigo Maddalena de Luca ha consegnato gli encomi agli agenti Roberto Atzori, Nicolino Merlo, Frank Coletta, Antonio Vitolo, Alessandro Cavaiuolo, Alessandro Casula, Mauro Ferrara, Marco Pallini, Giuseppe Ferrara e Johan Lami.

lunedì 24 giugno 2019

Polesine:245°anniversario della fondazione guardia di finanza.Un anno e mezzo di attività al servizio del paese in cifre



245° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA. UN ANNO E MEZZO DI ATTIVITÀ AL SERVIZIO DEL PAESE IN CIFRE.






PIANO D’AZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA


Sono 70.838 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 3.938 sono, invece, le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile.

Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. 

Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI


Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza. Settori in cui, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, ha eseguito, nell’ambito di piani d’intervento coordinati con l’Agenzia delle Entrate, 646 interventi ispettivi. 



Sono stati riscontrati 1.330 reati fiscali. Il 54,7% di questi sono rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sono 1.682 i responsabili denunciati, 18 dei quali finiti in manette.

Ammontano a 915 le indagini delegate dalla magistratura e ad oltre 1,1 miliardi di euro le proposte di sequestro avanzate. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie eseguiti nei confronti dei responsabili di frodi fiscali sono pari a 95,4 milioni di euro.

Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva (meglio note come frodi carosello”), in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi, che hanno visto, in diversi casi, anche il coinvolgimento di professionisti. Sono 220, infatti, i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per frodi carosello o indebite compensazioni. 

Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 941 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 275 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 570 datori di lavoro per aver impiegato 3.542 lavoratori in “nero” o irregolari. 

Ammontano complessivamente a 306 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di oltre 332 tonnellate di carburante oggetto di frode, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 84 tonnellate.


Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 609 con 183 violazioni rilevate; sono, invece, 7 le indagini di polizia giudiziaria concluse nello stesso comparto. 

I 422 interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali hanno portato al sequestro di circa 41,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e di 44 mezzi aerei, navali e terrestri.

Fortemente intensificate, infine, anche le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.): il Corpo ha partecipato, quale Autorità nazionale competente, alle principali operazioni congiunte svolte nel settore, eseguendo, negli spazi doganali, 2.129 controlli.




CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE  DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA 


L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni. Il settore è strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale. 

È per questa ragione che il Corpo continua a rafforzare il proprio dispositivo di vigilanza, che si sviluppa lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse, oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese.     

È in questo senso che vanno letti i risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza nel settore nel periodo gennaio 2018-maggio 2019. 

Ai 1.695 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 233 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 70 deleghe svolte con la Corte dei Conti.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 746 milioni di euro, mentre si attestano intorno ai 1,2 milioni quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 544.

Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 72,3 milioni di euro, a carico di 223 soggetti, mentre sono stati eseguiti sequestri per 500 mila di euro.

I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 25% e al 84%. Nel caso dei ticket sanitari è stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i nominativi di beneficiari già caratterizzati da elevati indici di anomalia.

Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a circa 17,4 milioni di euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a circa 233 milioni di euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 256, di cui 7 tratte in arresto.

Un sicuro indice dell’efficienza dell’azione investigativa è rappresentato dai dati sui sequestri. Le determinazioni dell’Autorità giudiziaria che ha accolto le proposte di sequestro avanzate dai Reparti del Corpo rappresentano, infatti, la concreta misura della possibilità per lo Stato di vedere ristorati i danni causati dai fenomeni di illegalità, frode, malaffare e cattiva gestione scoperti dalla GdF.

In questa prospettiva, l’azione dei Reparti della Guardia di Finanza è in pieno svolgimento per disvelare condotte illecite, sprechi di fondi e risorse pubbliche, fenomeni corruttivi e di disonestà nei riguardi della Pubblica Amministrazione, attraverso interventi mirati e indagini di polizia giudiziaria.



CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono state 13.781 le attività ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità. Le attività investigative sono orientate verso contesti che, sulla base di una preventiva analisi delle fenomenologie illecite presenti nelle singole realtà territoriali, risultino connotati da concreti e immediati profili di rischio: si pensi ai negozi giuridici conclusi da soggetti apparentemente privi di adeguate capacità finanziarie; o ancora ai settori di particolare rilevanza strategica come, ad esempio, quello dei prodotti energetici, o ancora ai casi di reimpiego di proventi illeciti in quelli che vengono definiti “beni rifugio” (diamanti, metalli preziosi, valute pregiate, opere d’arte, reperti archeologici, ecc.).

In quest’ottica, si è proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia (anche nei confronti di soggetti connotati da “pericolosità economico-finanziaria”) e del monitoraggio delle diverse manifestazioni della criminalità nel territorio di riferimento  (includendo la c.d. “area grigia”, rappresentata da soggetti che, pur non affiliati alle consorterie, si propongono quali facilitatori della penetrazione criminale nel tessuto socio/economico) attraverso un’estesa proiezione dei Gruppi di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) sull’intera circoscrizione di competenza e mediante la dinamica interlocuzione con il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e i Reparti territoriali insistenti nei distretti di Corte d’Appello.

Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 647 soggetti; ammonta, invece, a 118,6 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 4,5 e 7,2 milioni di euro circa.

Tali misure ricomprendono l’esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, conseguenti allo svolgimento di 107 accertamenti nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, ovvero coloro che per condotta e tenore di vita, debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare, ecc.

Al contempo, è avvertita l’esigenza di ricorrere in maniera sistematica e crescente alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.

Infine, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale.

Complessivamente sono stati eseguiti 5.265 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. 

L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del Paese, nonché per intercettare possibili pratiche di finanziamento del terrorismo, si è fondata e continuerà sempre più a basarsi in futuro, sul piano repressivo, nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.

Tali attività si sono concretizzate, in particolare, nello sviluppo di 104 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 208 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, 18 delle quali sono state arrestate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 310 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per 51,8 milioni di euro.  

Sul fronte della prevenzione, i reparti del Veneto hanno approfondito 2.150 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 679 sottoposte a più approfondite indagini, 9 delle quali attinenti specificamente al fenomeno del finanziamento del terrorismo.

Per il contrasto del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo la Guardia di Finanza si muove lungo tre importanti direttrici, tese a valorizzare rispettivamente le informazioni acquisite nell’ambito delle attività preventive, delle indagini di polizia giudiziaria e nel corso del controllo economico del territorio.

In questo contesto assume, inoltre, grande rilievo il monitoraggio dei movimenti transfrontalieri di valuta che può offrire utili spunti investigativi per l’avvio di più penetranti approfondimenti. 

Lo dimostrano i risultati conseguiti dalle unità operative nell’arco temporale di riferimento. Ai confini terrestri e marittimi sono stati, infatti, eseguiti 2.404 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, che hanno avuto ad oggetto movimenti di capitali per oltre 26,6 milioni euro e hanno condotto all’accertamento di 929 violazioni nonché al sequestro di somme pari a circa 1,1 milioni di euro, di cui circa 678 mila euro milioni di euro per violazioni di carattere penale e circa 420 mila euro per violazioni amministrative.

Sempre al fine di garantire la tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico imprenditoriale, ulteriore priorità del Corpo continuerà ad essere quella di reprimere i reati fallimentari, societari e bancari, nonché i fenomeni usurari e di abusivismo bancario e finanziario, per salvaguardare i risparmiatori da offerte di soluzioni d’investimento non sicure.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati sequestrati beni per un valore pari a oltre 13,6 milioni di euro, su un totale di patrimoni risultati distratti per 135 milioni di euro. 

Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria, con l’obiettivo di ricostruire l’intera filiera del falso (attraverso l’individuazione dei centri di produzione e di distribuzione delle banconote/monete contraffatte) e di contrastare le insidiose condotte basate sull'alterazione dei mezzi di pagamento elettronici, come la clonazione di carte di credito e di debito, posti in essere anche attraverso l’utilizzo della rete internet, nell’ottica di salvaguardare l’integrità patrimoniale dei legittimi titolari e degli istituti emittenti. In tale comparto operativo sono stati denunciati 13 soggetti, 3 dei quali in stato di arresto, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di circa 200 mila di euro. 

In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi hanno eseguito 1.163 interventi e svolto 278 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati circa 16 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri nonché rilevanti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. 2 sono stati, infine, i siti internet oscurati o sequestrati perché utilizzati per la commercializzazione on line della merce contraffatta.



CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE

Il controllo del territorio, del mare e dello spazio aereo sovrastante per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra tra loro le componenti territoriali, investigative, aeronavali e speciali del Corpo.

In questo contesto, assume particolare rilevanza l’attività svolta dalla Guardia di Finanza a mare in materia di lotta ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, cui si aggiunge il contrasto dei traffici illeciti, oggetto di un importante riconoscimento a cura del D.Lgs. n. 177/2016 e del decreto del Ministro dell’Interno datato 15 agosto 2017 che ha individuato il Corpo quale unica Forza di polizia nazionale deputata ad assicurare i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica in ambiente marino, cui sono state affidate le funzioni operative di sicurezza del mare. 

Con riferimento al peculiare contesto lagunare il Corpo, attraverso la Componente Aeronavale, ha assicurato complessivamente 890 interventi di Polizia Demaniale, Marittima, Ittica, Doganale e Ambientale che hanno consentito di verbalizzare 1.295 soggetti, di cui 133 denunciati e 5 arrestati.

Trasversalmente, i Reparti Aeronavali hanno inoltre garantito ulteriori 540 interventi ai fini delle imposte dirette e indirette e degli altri tributi locali, delle accise, del controllo economico del territorio, del sommerso di lavoro e dei finanziamenti al fondo europeo per la Politica Comune della Pesca.     

Nel comparto della lotta al traffico degli stupefacenti, ammontano a quasi 27,35 quintali le sostanze illecite sequestrate dai Reparti del Veneto tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019: 1,36 quintali tra hashish e marijuana, 23,64 quintali di cocaina e circa 3 di altre droghe. 184 sono stati i narcotrafficanti arrestati e 17 i mezzi utilizzati per l’illecito traffico sequestrati.

Sul fronte dell’immigrazione clandestina, risultano fermati e segnalati alle Questure 73 cittadini stranieri sprovvisti di regolare permesso di soggiorno



LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI  DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA




Nel corso del 2018 e dei primi 5 mesi del 2019, gli interventi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) - composto da militari altamente specializzati e di unità cinofile da soccorso - con il costante supporto del comparto aereo del Corpo, sono stati 259 ed hanno permesso di portare in salvo 256 persone.


Corbola:La minoranza denuncia le bravate di un gruppo di minorenni


I tre consiglieri di minoranza nel Consiglio Comunale di Corbola, Doati, Bovolenta e Tosato
denunciano una situazione poco piacevole con la quale i cittadini si trovano a doversi confrontare ormai giornalmente. Da tempo infatti Corbola ha perduto la propria tranquillità per via di un gruppo di 15/17enni che ha preso il paese per la pista di Monza e scorrazza a velocità sostenuta lungo le vie con motorini e moto in parecchie ore della giornata, soprattutto di sera e di notte. 

Le lamentele ormai non si contano più, la gente è al limite della sopportazione. Ultimamente, basta leggere quanto è pubblicato sulla pagina Fecebook "Corbola: il nostro paese raccontato da immagini, proverbi e racconti", per rendersi conto di quanto sta accadendo. La situazione in Piazza Chiesa è insostenibile. Fino all'una di notte non c'è tregua per le persone che vi abitano: urla, bestemmie, accelerazioni di motorini, atti osceni, invasione di proprietà private, atti vandalici. Per ultimo l'asportazione della bandiera italiana che sventolava sul pennone di fianco al monumento ai caduti.


Dobbiamo aspettare che qualche cittadino perda la pazienza e agisca in modo sconsiderato, prima di prendere gli opportuni e necessari provvedimenti?

L'invito in primis è rivolto ai genitori che dovrebbero controllare i loro figli ed assicurarsi che il loro comportamento sia decoroso e rispettoso delle regole del vivere civile.

Dispiace sottolineare che l'impressione sia quella di un paese privo del necessario controllo. L’autorità locale sarebbe dovuta intervenire immediatamente con decisione e fermezza per tutelare la sicurezza dei cittadini. L’amministrazione intervenga quindi tempestivamente in accordo con le forze dell’ordine affinché ci sia maggiore controllo del territorio in modo tale da prevenire fenomeni che mettano a repentaglio la sicurezza dei cittadini.  

LA CAPITANERIA DI PORTO DI CHIOGGIA SEQUESTRA PESCE SENZA ETICHETTE A SEI ESERCIZI POLESANI, MULTE DA 3MILA EURO

Lo scorso sabato i militari della Capitaneria di Porto di Chioggia sono stati impegnati in attività ispettive nei confronti di 5 ristoranti e una pescheria nella provincia di Rovigo. Nell’ambito di tali attività, al fine di tutelare il consumatore finale, sono state oggetto di verifica la corretta etichettatura dei prodotti ittici, il rispetto delle taglie minime per la commercializzazione degli stessi, nonché la provenienza e le procedure di conservazione degli alimenti. Le operazioni hanno consentito il sequestro di circa 100 kg di prodotto ittico privo di etichette e potenzialmente pericoloso per la salute umana, oltreché l’elevazione di sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di circa 3000 euro. Il comandante della Capitaneria di Chioggia, capitano di fregata Giuseppe Chiarelli, si è dichiarato soddisfatto dell’operazione condotta dai propri uomini: «I controlli che la Capitaneria svolge sono il frutto di un costante lavoro di monitoraggio di tutta la filiera della pesca, con un raggio d’azione così ampio da tutelare il consumatore anche in aree geografiche non direttamente connesse alle attività di pesca».

giovedì 20 giugno 2019

Porto Tolle:le consigliere Nicolasi e Siviero intervengono sulle spiagge

Le Consigliere Comunali Cosetta Nicolasi e Silvia Siviero, intervengono a nome del Gruppo Consiliare.
 
"Ultimamente sembra che esprimere una propria opinione sia diventato un oltraggio nei confronti di chi, proprio per il ruolo pubblico che ricopre, dovrebbe ben sapere che è assolutamente plausibile ricevere anche qualche critica; e ancor di più lo dovrebbe capire chi ha ricoperto il ruolo di pubblico accusatore negli anni precedenti"


Secondo le due consigliere, a Barricata come a Boccasette mancherebbero  i bagni pubblici
nel senso che, essendo poco visibili  “ obbligherebbero “ ad andare solo ed esclusivamente presso i servizi delle strutture di cui magari non si è nemmeno ospiti.

"La scorsa domenica alcuni bagni non erano nemmeno funzionanti. E, parlando anche noi con decine di persone, abbiamo riscontrato un malcontento per questa situazione."

Non andrebbe  meglio l'argomento rifiuti
"La tanto acclamata raccolta differenziata non si può ancora fare  perché mancano i bidoni. Questo, a stagione già iniziata non si può accettare.
Lecito chiedere perché questo ritardo? Visto che comunque nelle nostre tasche abbiamo già avvertito il rincaro?
Perché allora cara amministrazione Pizzoli ci si arrabbia tanto quando si sollevano critiche che a parer nostro possono essere solo che costruttive. Ricordiamo che questi temi sono già stati discussi in consiglio comunale, e le nostre critiche si basano su promesse e tempistiche da voi dichiarate e scritte sulle delibere di Giunta.
Il vostro ruolo prevede-puntano il dito le consigliere-quello di accettare le critiche, non sempre polemizzare.
 Credo che in un paese democratico si possa non essere d’accordo con determinate scelte. Non stiamo giudicando quanto state facendo ma  come lo state facendo... E per noi è molto discutibile.

Vedo che nel suo post (nella pagina Facebook di Roberto Pizzoli dopo una critica di un operatore turistico), ricorda che avete investito 250 mila euro di soldi pubblici in una struttura fatiscente...

Allora manca ancora tanto per poter dire che la nostra spiaggia sia accessibile alle persone
diversamente abili? Che serve aver rifatto solo il ponte se poi non riescono ad accedere a tutti gli stabilimenti perché mancano gli accessi come i camminamenti? E la segnaletica? il turismo a Porto Tolle porta persone dalle varie province ma se non sanno e non vedono come possono capire se ci sono i servizi di cui necessitano? E ancora, il servizio bagnini non è presente tutti i giorni come da voi enunciato, e questo glielo posso confermare perché c’è chi ci va tutti i giorni in spiaggia... non solo a tagliare nastri

Qui il proverbio tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare direi che calza proprio a pennello.
Manca tanto ancora nelle nostre spiagge, e turismo non è solo portare la gente in spiaggia ma garantirgli dei servizi minimi. Da sempre ci sono criticità nelle nostre spiagge, e nessuna amministrazione è mai stata esonerata da polemiche. Tanti sono ancora i temi da affrontare e migliorie da apportare. Ma quando si proclama un cambiamento sostanziale che di fatto non c'è ancora a stagione più che iniziata, non si può pretendere che tutti stiano zitti in attesa che questo cambiamento arrivi

Con questo ci auguriamo che nel brevissimo periodo almeno la situazione bagni e bidoni venga risolta, spronata perché no da qualche critica in più. Perché anche noi amiamo il nostro territorio

mercoledì 19 giugno 2019

Rosolina:consigliere Nicolò Crivellari"L'immobilismo della maggioranza"

Il Comune di Rosolina è fermo. Quest’amministrazione passerà alla storia per l’incredibile capacità di restare perfettamente immobile.

In un recente Consiglio Comunale abbiamo approvato il piano delle opere pubbliche ed è stato molto facile prepararsi per la discussione: era quasi esattamente quello dell’anno prima!
In un anno (e anche di più in realtà) l’Amministrazione non ha iniziato un’opera che sia una.
Non solo, delle 27 opere approvate nel 2018 ben 24 vengono riportate pari pari nella progettazione 2019 e 3… spariscono. Per esempio, non è più nei progetti del Comune provvedere al tombinamento del canale irriguo del Volto o la Pista ciclabile Rosolina Mare-Caleri.
Oltre al danno la beffa e dobbiamo leggere per l’ennesima volta che diminuisce la tariffa rifiuti grazie all’introduzione dei bidoni bianchi: questa è una notizia addirittura del 2017.
D’altronde non c’è da meravigliarsi, se non si fa quasi nulla bisogna ripetere a lodarsi per quel poco che si è fatto in questi 7 anni di amministrazione VItale. Aggiungiamo i bidoni bianchi alla lista insieme alle pluri-inaugurazioni della pista ciclabile Aldo Moro (opera peraltro finanziata due amministrazioni fa), delle spiagge inclusive e della Casa di Riposo.
Su quest’ultima bisognerebbe aprire un capitolo a parte visto che non è né in proprietà né in gestione del Comune, quindi non si capisce neppure di cosa dovrebbe vantarsi l’Amministrazione. Questo tralasciando la polemica sorta sui social network per cui sembra che a più di qualcuno sia stato detto falsamente che come cittadino di Rosolina avrebbe goduto di una corsia preferenziale per l’assunzione.
Tornando alla Tassa sui rifiuti come minoranza stiamo studiando un’interrogazione per capire perché zone del nostro Comune non la paghino per niente. Sottolineiamo che la tariffa è globale per l’intero comune, quindi se dei nuovi soggetti fossero tenuti a pagarla, anche solo in parte, tutti noi che già la paghiamo vedremmo abbassarsi i nostri bollettini a servizio invariato.
Perché è bene ricordare che l’introduzione dei bidoni bianchi ha effettivamente ridotto la Tassa, ma ha altresì dimezzato il servizio e da un paio d’anni la carta viene ritirata solo una volta al mese.
Scelta che può piacere o meno, ma è normale che togliendo servizi si riducano anche i costi.
Qualcosa si muove, infine, e sembra che finalmente verranno asfaltate viale del Popolo e via Marconi in centro a Rosolina. Però sarà asfaltatura normale senza tener conto del traffico di mezzi pesanti che interessa il centro città. Se va bene l’asfalto potrebbe tenere un paio d’anni fino alle prossime elezioni amministrative, più probabilmente presto ci troveremo nella stessa situazione odierna con enorme spreco di spesa.

martedì 18 giugno 2019

Lo Scuderia Ferrari Club alla notte rossa di Maranello


Anche Rovigo era presente sabato scorso alla Notte Rossa a Maranello, la grande festa di motori e spettacoli che celebra l’orgoglio la passione di Maranello e della sua gente, e che quest’anno aveva un sapore ancora più speciale, visto che cui cade il 90° anniversario della fondazione della Scuderia Ferrari.
 Protagoniste indiscusse della kermesse sono state le Ferrari, storiche e recenti, disseminate lungo le strade di Maranello, come a voler creare un lungo “fiume rosso” di tifo e passione.


Durante tutta la serata sono state esposte in Piazza Libertà alcune tra le monoposto di Formula Uno che hanno fatto la storia del marchio Ferrari (su tutte la 312T con cui Niki Lauda vinse il mondiale del 1975 e la 312T4, con cui Gilles Villeneuve compì imprese epiche nel 1979), tutte messe a disposizione dai rispettivi collezionisti privati.
Sempre in piazza erano presenti sia la “Ferrari Pit Stop Experience”, un’area in cui tutti i tifosi hanno avuto l’opportunità di sedere all’interno di una Formula1 della Ferrari o di diventare meccanico di Formula 1, sia l’area simulatori, in cui testare le proprie capacità di guida sui circuiti del Campionato del Mondo di Formula1. Il tutto con l’assistenza dello Scuderia Ferrari Club.


Il Presidente dello SFC-Rovigo

Amelio Ruzza

giovedì 13 giugno 2019

Polesine:i soci Scuderia Ferrari Club Rovigo a Maranello

Polesine: i soci Scuderia Ferrari Club Rovigo a Maranello

Sabato 8 giugno, una delegazione di oltre venti soci del neonato Scuderia Ferrari Club di Rovigo ha avuto l'occasione di entrare nel Sancta Sanctorum dei Tifosi della Ferrari: gli stabilimenti di Maranello.

Il marchio del Cavallino Rampante, infatti, organizza ogni anno delle visite guidate - c.d. Factory Tour - riservate esclusivamente ai soci degli Scuderia Ferrari Club, permettendo agli appassionati di ammirare dal vivo l'interno della fabbrica, passando dal reparto in cui vengono disegnati e plasmate le parti dei potenti motori Ferrari, al reparto di assemblaggio, dove si possono ammirare le varia fasi di costruzione di una Ferrari - dalla carrozzeria vuota fino alla vettura finita - sino ad arrivare al reparto corse clienti, all'interno della Gestione Sportiva Ferrari, dove è possibile ammirare le gloriose Formula 1 "in pensione" cedute a collezionisti privati, oltre alle supercar da trofeo (come La Ferrari XX e la Ferrari Enzo XX).

"Ogni volta l'emozione è sempre grande - riferisce il Presidente Amelio Ruzza - arrivare davanti a questi stabilimenti, dove campeggiano la storica scritta "Ferrari" gialla e la bellissima galleria del vento progettata da Renzo Piano, per noi Tifosi è di nuovo Natale. Vedere da vicino i bolidi campioni del passato, vedere da vicino come nasce una Ferrari e la Pista di Fiorano, passare nei luoghi dove è stata scritta una parte importantissima della storia sportiva del nostro paese ed avere l'occasione di parlare con i meccanici della Ferrari che hanno servito la casa di Maranello quando c'era ancora Enzo Ferrari, non può lasciare indifferenti. Ma la cosa più bella di tutto ciò è quella di poter condividere certe esperienze insieme a persone che condividono la stessa passione per i motori e per la Ferrari, e per questo non posso non ringraziare tutti i soci del nostro club."
Per informazioni sulle attività e gli eventi dello Scuderia Ferrari Club di Rovigo, rovigo@scuderiaferrari.club, pagina facebook "Scuderia Ferrari Club Rovigo" o instagram "sfcrovigo".
Nelle immagini: una foto di gruppo davanti alla fabbrica – due soci del club con l’ex pilota di Formula 1 René Arnoux.

Porto Viro:Il consigliere Thomas Giacon informa sulla sospensione dell'Imu

IL CONSIGLIERE THOMAS GIACON INFORMA SULLA SOSPENSIONE DELL’IMU


“L’acconto Imu si può sospendere per certe aree edificabili”. Questo è quanto rivela il consigliere di opposizione, Thomas Giacon, allo scopo di informare tutti quei cittadini che possono trarne vantaggio. “Il comune di Porto Viro, o meglio la Giunta comunale – spiega il consigliere - è latitante nel dare informazioni importanti relativamente alla tassa comunale Imu, purtroppo un tema attuale che coinvolge molti proprietari e cittadini, nel bene e nel male. Tutto ruota attorno alla Legge Regionale 11/2004 art. 18 comma 7.
Il piano degli interventi del Comune di Porto Viro è decaduto nel 2017, ossia trascorsi cinque anni dalla sua entrata in vigore, pertanto decadono le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi. Nello specifico per essere più chiari e diretti, tutte le aree di espansione definite ‘zona C’ o similari”. “In questa situazione di incertezza normativa – prosegue Giacon - il conteggio dell’acconto Imu può essere sospeso in via prudenziale non oltre la fine dell’anno 2019, periodo entro il quale il comune di Porto Viro dovrebbe concludere la redazione del nuovo piano interventi. Nel periodo transitorio soggetto alla normativa della L.R. le potenzialità edificatorie dei terreni diventano nulle e si procede con l’applicazione dell’art. 33 della legge citata, in parole semplici il terreno provvisoriamente non è più da considerarsi edificabile pertanto non soggetto all’imposta Imu come terreno edificabile, considerando che il comune inoltre non è tenuto ad effettuare un rimborso delle tariffe versate in modo errato.
Quindi concludendo, l’avvocato sindachessa Veronese in qualità di assessore all’urbanistica, ha omesso di informare la cittadinanza e i proprietari interessati che possono provvisoriamente sospendere il pagamento dell’acconto Imu non oltre l’anno corrente e che per mantenere edificabile il loro terreno devono provvedere a depositare un istanza scritta all’ufficio urbanistica del comune di Porto Viro. Questa mancata informazione dal punto di vista politico è di una gravità assoluta, in quanto si stanno generando danni ai proprietari coinvolti che rischiano non solo di pagare l’Imu inutilmente, ma di ritrovarsi dopo anni di versamenti Imu, con dei terreni senza alcun valore edificabile ed economico”.

Thomas Giacon
Consigliere di minoranza

Rosolina mare:ecco il beach tennis per tutti

BEACH TENNIS PER TUTTI 


La stagione estiva non può essere che attività a pieno ritmo per l'ASD Beach Tennis Rosapineta, che anche quest'anno propone una serie di iniziative di promozione dello sport sulla sabbia che può andare incontro alle esigenze specifiche di ogni tipologia di utente del litorale di Rosolina mare.

Sabato 15 giugno, quindi, è previsto l'inizio ufficiale della stagione 2019 per quel che riguarda le proposte della società sportiva presieduta da Paolo Sanniti, che già da alcuni anni promuove corsi, avvenimenti e iniziative sportive.

Quest'anno la collaborazione stretta con la direzione dei Bagni Perla, grazie alla disponibilità del gestore Ciro Patrian, permette di avere a disposizione per gli appassionati un'area gioco di oltre una decina di campi da beach tennis nei vastissimi spazi dello stabilimento balneare ma, associato ad essi, la proposta 2019 prevede l'attivazione di una serie di attività propedeutiche al gioco, anche per l'inserimento di nuovi atleti, agonisti e non, nella FederTennis.

Ecco allora che ai fruitori dello stabilimento balneare di via Torino si apre anche la possibilità di frequentare specifici corsi, a cura della scuola “STS pensa a giocare” di Silvia Storari di Viareggio, già vice campionessa italiana di singolo nel 2012 e vincitrice del titolo a squadre nello stesso anno, mentre la presenza per diversi pomeriggi della settimana dell'istruttore ferrarese Fabio Marolli, già campione italiano over 40, che si metterà a disposizione dei clienti del Bagno Perla, permetterà un percorso di crescita ai giocatori.

Alle ore 15:00 di sabato verrà pertanto dato il via alle attività: il radicamento nel territorio dell'Associazione BT Rosapineta ha portato al patrocinio del Comune di Rosolina, con la presenza prevista di rappresentanti dell'Ente locale, mentre successivamente comincerà il tesseramento dell'Associazione, con la consegna consueta di gadget ed omaggi e, la possibilità di usufruire di specifiche convenzioni con i servizi spiaggia del Bagno Perla, dei menu proposti dall'antistante “In Anguriara” e da altri esercizi in via di definizione.

martedì 11 giugno 2019

Fiesso D’artico: 1 Memorial nazionale Casarin Favaretto dove le persone hanno fatto la differenza



Fiesso D’artico:  1  Memorial nazionale Casarin Favaretto dove le persone hanno fatto la differenza 


E’ stata una partecipazione significativa quella dei bikers  al 1 Memorial nazionale (FMI)Vittorio Favaretto e Federico Casarin, inserito nell’ambito della decima edizione della festa della parrocchia a Fiesso D’Artico.

“A decretarne il successo le persone che  a vario titolo si sono prodigate per la buona riuscita di una manifestazione organizzata per onorare due bikers e gli amici che fino al termine dell’evento sono rimasti in compagnia per ricordare chi ha lasciato nel cuore un ricordo indelebile  “Sono le parole del presidente del motoclub Rosolina Mare Alessio Martinello



La kermesse è iniziata con  il ritrovo in piazza del municipio per le opportune registrazioni dei tesserati   FMI(Federazione Motociclistica Italiana) alla segreteria del Motoclub Rosolina mare, il sodalizio organizzatore di cui era socio  Federico Casarin,e al quale fanno parte diversi amici di Vittorio Favaretto.Il moto incontro, arricchito da una trentina d’auto d’epoca e trike americane, in occasione della festa della Pentecoste ha ricevuto la benedizione da Don Massimo Donà.

L’evento, prevedeva un moto giro di 60 chilometri, lungo le strade del veneziano fino al monumento del motociclista  a Marghera  dove è stata posizionata  una targhetta con inciso il nome del giovane originario di Briana (Ve) scomparso prematuramente  a Maggio dell’anno scorso in seguito  ad un incidente stradale, avvenuto nel Delta dove risiedeva da diversi anni. Un momento significativo tra bikers, amici  dei famigliari del compianto  Vittorio Favaretto, venuto a mancare nove anni fa.


Dopo il momento di raccoglimento di tutti i bikers davanti al monumento dedicato a Libero Borsari, il moto raduno è proseguito  fino a Dolo, per un aperitivo all’autosalone Fogarin, dove auto d’epoca e intramontabili come le Ferrari, splendevano nella cornice della mostra di opere d’arte.Il rientro a FIesso D’Artico, è stato contraddistinto da una conviviale seguita dal taglio di due mega torte e dalla consegna di alcuni premi previsti per i gruppi iscritti:I vigili del fuoco di Riva del Garda,i bikers di Bojon e il gruppo di Piove di Sacco, seguiti a ruota dai gruppi di Dogaletto, Dese e Mestre.Premiato Enrico Enrico dei VVf Italia del Riva del Garda come conducente più giovane e Giampietro Ferraresso per essere il conducente più maturo.
Al seguito sono stati premiati due giovani promesse partecipanti al raduno: Mario Castellone e Alessio Chimari.


sabato 8 giugno 2019

Fiesso D’Artico:Un Moto-giro Nazionale (FMI) per ricordare Federico e Vittorio


Fiesso D’Artico:Un Moto-giro Nazionale (FMI) per ricordare  Federico e Vittorio
Federico Casarin 


Il Motoclub ROSOLINA Mare chiude con successo il 7mo galà dei motori in piazzale Europa e ora si prepara a mettere a frutto i mesi di lavori per il memorial nazionale  Federico Casarin e Vittorio Favaretto.
L'evento si svolgerà domenica prossima a Fiesso D'Artico. Paese del Veneziano, dove l'appuntamento per gli amanti delle due ruote sarà per la prima edizione del motoincontro che prevede il ritrovo in piazza  del municipio per un giro di 60 chilometri (S.Maria di Sala, Mirano,Oriago, Malcontenta,Marghera,Mira, Dolo )per arrivare al monumento dei centauri di Marghera, intitolato a Libero Borsari, dove sarà deposta la targa ricordo  di Federico Casarin. 

Il centauro di Briana (Ve)scomparso prematuramente l'anno scorso, in seguito ad un incidente stradale. Un pilota socio del Motoclub presieduto da Alessio Martinello, che gli amici vogliono ricordare nel memorial di domenica 9 Giugno, insieme a   Vittorio Favaretto.Un altro motociclista scomparso prematuramente nel 2010, originario di Fiesso D’Artico, che gli amici ricordano ogni anno, organizzando un motogiro con l’itinerario cittadino diverso ad ogni edizione.  Il ritrovo per il memorial nazionale, organizzato sotto l’egida della Federazione Italiana Motociclistica dal moto club Rosolina mare, in collaborazione con il comitato di parrocchia di Fiesso D’Artico e il patrocinio del comune, è previsto per domenica 9 giugno ore 8.30 in piazza del municipio a Fiesso D’artico. Il moto giro commemorativo, terminerà con il pranzo conviviale, organizzato allo stand allestito dai volontari del comitato della  parrocchia di Fiesso D’Artico, guidato da Don Massimo.

domenica 2 giugno 2019

Ariano nel Polesine:L'ex sindaco Carmen Mauri saluta i suoi concittadini, facendo un resoconto dei suoi cinque anni di mandato


Ariano nel Polesine:L'ex sindaco Carmen Mauri saluta i suoi concittadini, facendo un resoconto dei suoi cinque anni di mandato
Dopo 5 anni di mandato, mi congedo dai miei concittadini augurando loro ogni bene. Innanzitutto, sono onorata del ruolo svolto al quale ho dedicato tutto l’impegno possibile, con spirito di servizio e il pensiero rivolto costantemente al bene comune. Ora termino la mia faticosa ma entusiasmante esperienza nella speranza di non aver deluso le vostre aspettative. 

Considero il bilancio di questo quinquennio positivo; l’attività complessiva è stata ricca di iniziative ed interventi ai quali, forse, non è stato dato il giusto risalto. In linea con chi mi ha preceduto ho preferito anteporre fatti concreti a facili enfatizzazioni. Nel momento dei saluti, tuttavia, ritengo giusto ricordare agli Arianesi i risultati raggiunti, nel rispetto di una doverosa informazione e per ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito, con il loro impegno, a migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Penso agli Assessori, Ai Consiglieri Comunali, al Personale del Comune, alle Associazioni di volontariato e a normali cittadini che hanno dedicato parte del loro tempo, seppur in diversa misura, ad aiutarmi nella soluzione dei problemi e a condividere qualche delusione ma tante soddisfazioni. Penso ai colleghi Sindaci, ad Enti ed Istituzioni che hanno avuto a cuore Ariano e hanno fatto la loro parte. Ad un Amministratore non si possono chiedere miracoli, soprattutto in un momento di crisi economica e di valori; ma è giusto pretendere da lui una corretta gestione amministrativa, una particolare attenzione ai bisogni della persona, alla sicurezza, alla qualità e al costo dei servizi. 

Su questi aspetti ritengo di aver assolto al mio compito e, assieme ai miei Assessori e Consiglieri Comunali, rispettato gli impegni presi con il programma elettorale. In questi 5 anni di mandato abbiamo mantenuto invariate le imposte di nostra competenza, non abbiamo contratto nessun debito ma anzi ridotto l’esistente, già ai minimi termini, realizzato un consistente avanzo di amministrazione di circa 5 milioni di euro, mantenuti tutti i servizi essenziali senza aumento dei costi. Grazie ad un’attenzione continua e di apporti qualificati sono stati effettuati numerosi interventi che hanno incrementato in maniera significativa il patrimonio comunale. I campi di azione hanno riguardato prioritariamente la manutenzione degli immobili di proprietà, la sicurezza e il risparmio energetico.



IN PARTICOLARE:

 la scuola materna di S. Maria in Punta ha subito un intervento radicale di manutenzione , con particolare riferimento alla sicurezza dei bambini e al risparmio energetico; sono state completamente ristrutturate alcune abitazioni comunali che sono tornate disponibili per una loro utilizzazione;  completata la nuova illuminazione pubblica da ritenersi quindi completamente rifatta e ulteriormente potenziata la videosorveglianza ; c o n c l u s o il p r o g e t t o d e ll a  c i c l a b il e  s u ll a  s o m m it à  a r g i n a l e  e, grazie all’intervento dell’ente Parco la ciclabile di Rivà . sistemata l’area antistante il cimitero di Piano e realizzati, nella stessa frazione, nuovi marciapiedi; ristrutturato il campanile di Rivà , da sempre simbolo della comunità locale;  costruite nuovi approdi per la pesca professionale in località Bacucco;  si sono e s e g u it e m a n u t e n z i o n i a g li a p p r o d i d i A r i a n o c e n t r o e d i S . Basilio; ristrutturato gli spogliatoi de l campo sportivo di Ariano ; asfaltate numerose strade comunali;  ristrutturati e riorganizzati gli spazi della biblioteca ragazzi.





ALTRE OPERE SONO IN CORSO DI COMPLETAMENTO :  

la ristrutturazione della Casa di Riposo che aumenta la capacità di non autosufficienti;  la nuova illuminazione del campo sportivo di Ariano;  l’acquisto del campo sportivo di Piano, di proprietà della Curia;  la ciclabile di Via Gramsci;  la sistemazione del ponte in barche di Gorino;  la ripresa delle frane di Via Brenta di parte dell’asfaltatura.





LAVORI GIA’ APPALTATI (E QUINDI GIA’ FINANZIATI):  la nuova sede dei Vigli Urbani;  importanti interventi alle scuole Elementari e Medie di Ariano centro;  la ristrutturazione delle Scuole di Rivà;  la manutenzione del Ponte di Ariano;  la manutenzione della ex Scuola di Piano;  il rifacimento di parte dei marciapiedi di Piano, lato nord;  installazione della videosorveglianza all’ingresso di tutti i cimiteri. Sono stati acquistati due scuolabus nuovi ed un’auto di servizio. La nostra è stata un’azione amministrativa ampia ed articolata che non ha tralasciato l’impegno anche su tematiche di lungo respiro. Tra queste vogliamo ricordare:l’adesione del Comune al programma del “Contratto di Foce” che coinvolge tutte le municipalità del Delta e consentirà di avviare progetti di sviluppo orientate al futuro e con percorsi preferenziali di finanziamento.  la recente approvazione del nuovo Piano di Assetto del Territorio che sostituirà l’attuale piano regolatore ormai datato.  la prossima conclusione di un difficoltoso iter che porterà alla costruzione di una rotatoria in Romea all’altezza di Rivà; progetto sul quale l’amministrazione ha profuso grande impegno e investito risorse proprie.  un progetto di turismo archeologico, da sviluppare a S. Basilio già finanziato dalla Fondazione Cariparo.

Lasciamo dunque un’eredità importante che ci auguriamo possa essere utilizzata al meglio dai futuri Amministratori. A n o i l’ o r g o g li o e l a c o n s a p e v o l e z z a d i  a v e r a d e m p i u t o a l n o s t r o i n c a r i c o n e l miglior modo possibile