venerdì 29 novembre 2019

Papozze:Poesie in ricordo di Maria Cristina Russo


Organizzata dalla biblioteca di Papozze, su sollecitazione in particolare della signora Luigina Salvan si è svolto  presso la trattoria un incontro  conviviale  per ricordare  Maria Cristina Russo, spentasi recentemente, per molti anni docente presso il Cipriani di Adria. Numerosi gli insegnanti  intervenuti che  mai avevano sospettato che la collega così schiva, discreta e silenziosa coltivasse la passione  della poesia giungendo alla pubblicazione di varie raccolte. 




Maria Cristina Russo, nata a Rovigo  nel 1947,  madre rodigina, era figlia  di Salvatore Russo, segretario comunale in parecchi paesi del Polesine: Bosaro, Pontecchio, Rosolina, Stienta, San Martino di Venezze, Gaiba, Castelguglielmo. Nel 1965, il padre decide di ritornare in Sicilia da dove proveniva, e Maria Cristina completa a Catania prima il Liceo  e poi l’Università.  Nel 1979, ritorna in Polesine, ma – come ha affermato  Fulvio Barion-  causa una educazione severa  “donna esile e minuta si chiude sempre più in se stessa, lasciando fuori per estrema difesa un mondo  che non le sarebbe mai potuto appartenere”. A ciò si aggiunga la morte del fratello gemello Simone  che la segna   in modo indelebile.


Naturalmente  la sua poesia ne risente in modo  chiaro e  preciso come hanno  avuto modo di precisare Erminio Colò  e Paolo Rigoni che hanno analizzato i testi che a i colleghi andavano a turno interpretando.  Una poesia dominata dalla tristezza,  dal  dolore e dalla incapacità di  affrontare  una  vita che si è rivelata crudele con lei. Una poesia che si gioca sempre sull’opposizione  di ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, tra sogno e realtà,   filo conduttore che se  può considerarsi scontato è però sorretto da uno stile elevato, con un uso sapiente delle figure retoriche, della scansione metrica e da un registro linguistico appropriato e ricercato. Insomma   Maria Cristina postuma è stata una vera sorpresa, tanto più gradita quanto insospettata.













Porto Viro:Sarà inaugurata alle 15 del 30 Novembre "Tavolozza"la mostra alla galleria degli artisti

Mostra “LA TAVOLETTA”

E’ una manifestazione che si inaugurerà sabato 30 novembre 2019 e rimarrà aperta tutto il mese di dicembre nei giorni di sabato e domenica in concomitanza con l’installazione, nella piazza antistante, di una pista di pattinaggio per il divertimento della popolazione.  Il nome di “Tavoletta” trae origine da mostre natalizie che vennero tenute nei primi anni ’80 presso la sala esposizioni Cordella di Adria da parte del gruppo “Artisti polesani”, tanto per citarne alcuni come Forzato, Ronzato, Circolo Foster, i quali pensarono di esporre  dipinti di modeste dimensioni per permetterne un più facile acquisto da parte del pubblico e mettere così a disposizione opere eseguite anche da artisti di fama nazionale e internazionale; è in quest’ottica che  l’Associazione Artisti del Delta, guidata dal Presidente Claudio Arborini,  ha voluto riprendere questa tradizione organizzando  una mostra di lungo respiro.                    Gli artisti che esporranno sono: Claudio Arborini, Orianna Astolfi, Dario Covacich, Patrizia Dabbizzi, Gabriella Dumas, Vincenzina Fecchio, Carmen Hintalan, Donatella Mangolini, Pericle Pavani, Rossella Rampazzo, Idelmino Ruzza, Silvio Zago.
Inaugurazione con le autorità cittadine sabato 30 novembre 2019 alle ore 15,00
Mostra aperta tutti i sabati e domeniche di dicembre dalle ore 15,00 alle ore 18,00 presso la Galleria Artisti del Delta – Piazza della Repubblica 15 – Porto Viro

giovedì 28 novembre 2019

Porto Viro:Maddaloni parla ai giovani di legalità, violenza di genere, bullismo e storie di vita



La comunità educativa “In-Patto” della Cooperativa Sociale Titoli Minori onlus, con il Patrocinio del Comune di Porto Viro, ha accolto stamattina  Gianni Maddaloni, che ha parlato in un gremito palazzetto dello sport    di adolescenza e legalità, tra storie e testimonianze, toccando la violenza di genere, passando per il bullismo,  parlando di sicurezza stradale e dell’importanza dell’auricolare   e del viva voce  quando si è alla guida.

 Il silenzio dei ragazzi, durante l’esposizione di Gianni Maddaloni è stato emblematico e la cosa spontanea che è emersa è il feedback di una alunna che, con semplici parole si è complimentata con il maestro di judo per averle toccato il cuore, con le storie di vita di giovani coetanei  vissute in quel di Scampia.


Gianni Maddaloni è il fondatore della palestra Star Judo Club Napoli, del quartiere Scampia, e da anni dedito al recupero dei ragazzi del quartiere molto spesso legati al mondo della devianza e criminalità. Lui è il padre di Pino Maddaloni, oro olimpico di Sidney 2000 nel judo.

A presenziare all’evento le autorità civili ed ecclesiastiche del territorio e i rappresentanti dell’Eurobody, la palestra  del pluri medagliato Andrea Fregnan e del tecnico Fabrizio Gazzignato.  


“La nostra Comunità educativa da anni accoglie giovani che nella loro vita hanno incrociato la devianza- afferma il Direttore Territoriale di Titoli Minori Massimo Mantoan-,  stiamo a fianco dei ragazzi con un pensiero costruttivo, con l’idea che una giustizia riparativa sia possibile nell’ottica di una cultura della pace”.  

martedì 26 novembre 2019

PIENA DEL PO, LA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO DIRAMA L'ALLARME ROSSO FINO A SABATO

Gli strascichi dell’ondata di maltempo che ha colpito il Veneto nei giorni scorsi si fanno ancora sentire. Poco fa, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità, dichiarando l’allerta rossa (stato di allarme) in relazione all’atteso transito dell’onda di piena del fiume Po fino alle ore 14 di sabato 30 novembre prossimo. La fase operativa di allarme nella zona di allertamento Vene-D (Po,Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige) è riferita al transito del colmo di piena lungo le sezioni venete del fiume Po. Con il passaggio della piena potranno essere interessate le strutture e le attività poste in tutte le aree golenali.
Viene raccomandato di interdire l'accesso nelle golene aperte, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua. Per motivi di sicurezza deve altresì essere vietata la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. I Comuni interessati e gli enti gestori devono provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami del Po, nonché alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato. Fino alle ore 14 di domani, mercoledì 27 novembre, è inoltre dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica nei bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige, Basso Brenta-Bacchiglione.

lunedì 18 novembre 2019

Delta:i ragazzi di "Un Ponte Per"per Cecchini...il re della ciccia


Nemo profeta in patria? Non sembra essere questo il caso, perché i lavori artigianali prodotti dagli utenti del centro “un ponte per” di Porto Tolle, centro di aggregazione per persone con disabilità gestito dalI’OdV Luce sul Mare, OdV Barriere Invisibili , APS Down Rovigo con la collaborazione di SCS Titoli Minori, assai apprezzati in loco hanno di recente riveduto il plauso anche del re della “ciccia" Dario Cecchini a Panzano in Chianti .

Gli utenti hanno infatti preparato dei piccoli manufatti  per il noto macellaio toscano i quali sono stati molto apprezzati dallo stesso e sopratutto è stato riconosciuto il grande impegno sociale del progetto che cerca di integrare più possibile persone con disabilità del territorio del Delta del Po.

I manufatti potranno in futuro essere acquistati dai clienti della macelleria e dei ristoranti di Cecchini, clienti che come noto, provengono da tutta Italia e da tutto il mondo per assaggiare le rinomate carni, quindi un pochino di ponte per girerà il lungo e in largo il nostro pianeta.

Felice il presidente di Luce sul Mare, Franco Marangoni, capofila progettuale del Ponte per, che dichiara:” gioioso di questa bella iniziativa, ringrazio la famiglia Cecchini macellai da otto generazioni ma sopratutto imprenditori che hanno a cuore le persone più fragili, come si dice in Toscana se saran rose fioriranno rispetto a questo progetto, ma già ciò che è stato fatto è molto per noi, grazie davvero.. viva la fiorentina! .. la carne intendo..”.


martedì 5 novembre 2019

Rosolina:il consigliere Crivellari ha presentato una mozione per limitare il traffico pesante in centro

Il gruppo di minoranza PiùRosolina si farà portavoce al prossimo Consiglio Comunale delle problematiche molto sentite legate al traffico di mezzi c.d. pesanti nel centro abitato della nostra Città.
Abbiamo presentato in data 05 novembre un documento contenente differenti proposte tese in prima battuta ad arginare il problema e, nel lungo periodo, a migliorare sensibilmente la situazione.
E’ necessario contemperare le giuste esigenze lavorative delle imprese insediate nel territorio con i disagi che il traffico di autotreni e similari può provocare, soprattutto nel cuore del paese.
In prima battuta, discuteremo in Consiglio della necessità di abbassare il limite di velocità per i mezzi pesanti, così da ridurre l’impatto e la pericolosità del loro passaggio.
Si valuterà poi la possibilità di vietare radicalmente il loro passaggio in alcune vie cittadine considerate non idonee a sopportare questa tipologia di traffico, identificando la prima in via Carabella, strada sprovvista sia della portata che delle dimensioni necessarie.
Per quanto riguarda una progettazione di più ampio respiro, proponiamo di discutere con l’Anas e gli altri Enti competenti la creazione di una terza corsia lungo la S.S. Romea, nel centro abitato di Rosolina, al fine di agevolare l’immissione e l’uscita del traffico cittadino.
Da ultimo, riteniamo che sia giunto il tempo di concludere il progetto di via Mariangela Marangon, con il raccordo tra quest’ultima e la Strada Provinciale.
Realizzare queste proposte migliorerebbe sensibilmente la vita e il lavoro dei cittadini e delle imprese di Rosolina, abbasserebbe i costi di manutenzione di strade e sottoservizi, ma, più di tutto, garantirebbe una maggior sicurezza stradale

domenica 3 novembre 2019

Porto Viro:consigliera Gennari"La Mantovan scrive solo per consensi politici"


"Dopo un lungo periodo di inattività, in cui a dire il vero ci siamo chiesti se ancora avessimo un Assessore alle attività produttive, o meglio se avessimo una giunta oltre il Sindaco; è tornata a farsi sentire l'Assessore Valeria Mantovan.
Qualche giorno fa annunciava infatti la prossima approvazione di un bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle attività commerciali esistenti di Porto Viro che vogliono investire sulla propria attività, o a quelle che voglio venire ad investire a Porto Viro. Tali affermazioni hanno comprensibilmente generato l’interesse ed il consenso dei tanti gestori di attività esistenti a Porto Viro. Un consenso scontato, fino a quando avranno modo di verificare che il budget complessivamente messo a bando dall’amministrazione può coprire non più una decina di richieste (al massimo del contributo previsto) e che lo stesso budget, non è destinato egualmente a tutte le attività di Porto Viro ma preferibilmente alle attività commerciali di Contarina.
La delibera di giunta comunale n. 106 del 28/10/2019, documento con cui la giunta ha approvato il bando per la concessione di contributi a fondo perduto, cita infatti testualmente “...La dotazione economica messa a disposizione dal Comune è complessivamente di 20.000 euro e il contributo massimo ottenibile da ciascun operatore è pari a 2.000 euro". In particolare ".. euro 10.000 per l’erogazione di linee contributive a fondo perduto, per un importo massimo di euro 2.000 per ogni attività interessata, con preferenza alle attività che che riqualificano i propri locali siti in Contarina. Altri 10.000 euro per l’erogazione di linee contributive, a fondo perduto, a sostegno di una annualità del canone di locazione di un immobile nella zona di Porto Viro, con preferenza alle attività che aprono in Contarina che risulti sfitto da almeno sei mesi, purché il canone di locazione sia regolarmente registrato e abbia una durata non inferiore ai tre anni, per un importo massimo di euro 2.000 per ogni attività interessata.”
E’ evidente che per la concessione dei contributi, le ditte aderenti al bando site in Contarina saranno anteposte alle ditte che apriranno o riqualificheranno le attività nella località di Donada. Mi chiedo se per l’assessore Mantovan, un’attività sita a Donada non ha diritto, tanto quanto un’attività sita a Contarina, di accedere a degli incentivi a fondo perduto stanziati dal Comune?
Inoltre, l’entità dei contributi complessivamente predisposti (parliamo di € 20.000), è sostanzialmente ininfluente se l’obiettivo è generare un processo di valorizzazione economica e commerciale in un comune come il nostro. Al massimo del contributo per singola attività, parliamo di riqualificarne non più di una decina.
Ritengo che la riqualificazione di Contarina e delle sue attività, non passi attraverso un bando come questo, ma dalla pianificazione strategica della città. Si sarebbero potute accantonare le stessa somme finalizzandole alla riqualificazione urbanistica di Contarina, i cui effetti sarebbero stati utili da oggi e per le generazioni future. "

Porto Viro:Consigliera Gennari"Il messaggio della Mantovan serve solo per avere consensi politici"

"Dopo un lungo periodo di inattività, in cui a dire il vero ci siamo chiesti se ancora avessimo un Assessore alle attività produttive, o meglio se avessimo una giunta oltre il Sindaco; è tornata a farsi sentire l'Assessore Valeria Mantovan.

Qualche giorno fa annunciava infatti la prossima approvazione di un bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle attività commerciali esistenti di Porto Viro che vogliono investire sulla propria attività, o a quelle che voglio venire ad investire a Porto Viro. Tali affermazioni hanno comprensibilmente generato l’interesse ed il consenso dei tanti gestori di attività esistenti a Porto Viro. Un consenso scontato, fino a quando avranno modo di verificare che il budget complessivamente messo a bando dall’amministrazione può coprire non più una decina di richieste (al massimo del contributo previsto) e che lo stesso budget, non è destinato egualmente a tutte le attività di Porto Viro ma preferibilmente alle attività commerciali di Contarina.
La delibera di giunta comunale n. 106 del 28/10/2019, documento con cui la giunta ha approvato il bando per la concessione di contributi a fondo perduto, cita infatti testualmente “...La dotazione economica messa a disposizione dal Comune è complessivamente di 20.000 euro e il contributo massimo ottenibile da ciascun operatore è pari a 2.000 euro". In particolare ".. euro 10.000 per l’erogazione di linee contributive a fondo perduto, per un importo massimo di euro 2.000 per ogni attività interessata, con preferenza alle attività che che riqualificano i propri locali siti in Contarina. Altri 10.000 euro per l’erogazione di linee contributive, a fondo perduto, a sostegno di una annualità del canone di locazione di un immobile nella zona di Porto Viro, con preferenza alle attività che aprono in Contarina che risulti sfitto da almeno sei mesi, purché il canone di locazione sia regolarmente registrato e abbia una durata non inferiore ai tre anni, per un importo massimo di euro 2.000 per ogni attività interessata.”
E’ evidente che per la concessione dei contributi, le ditte aderenti al bando site in Contarina saranno anteposte alle ditte che apriranno o riqualificheranno le attività nella località di Donada. Mi chiedo se per l’assessore Mantovan, un’attività sita a Donada non ha diritto, tanto quanto un’attività sita a Contarina, di accedere a degli incentivi a fondo perduto stanziati dal Comune?
Inoltre, l’entità dei contributi complessivamente predisposti (parliamo di € 20.000), è sostanzialmente ininfluente se l’obiettivo è generare un processo di valorizzazione economica e commerciale in un comune come il nostro. Al massimo del contributo per singola attività, parliamo di riqualificarne non più di una decina.
Ritengo che la riqualificazione di Contarina e delle sue attività, non passi attraverso un bando come questo, ma dalla pianificazione strategica della città. Si sarebbero potute accantonare le stessa somme finalizzandole alla riqualificazione urbanistica di Contarina, i cui effetti sarebbero stati utili da oggi e per le generazioni future. "

Loreo:Partito il corso di educazione civica con Thor Mantovan .amico a quattro zampe



Partito  nelle classi delle scuole elementari di Loreo il corso di educazione civica. Docenti d’eccezione l’agente di polizia locale Pierina Casson, il comandante Mario Mantovan con  il cagnolino Thor Mantovan. La prima lezione ha coinvolto gli scolari di quinta elementare, al rientro pomeridiano di mercoledì scorso.“ Abbiamo iniziato con la parte teorica  informando  gli alunni sui bisogni quotidiani del cane, come mangiare, correre ogni giorno per almeno un’ora, socializzare per strada  con gli altri cani e le persone,  dell’importanza della buona abitudine di tenerlo al guinzaglio, non più lungo di un metro e  mezzo e   della raccolta delle deiezioni canine -spiega Mantovan” La lezione è così proseguita negli spazi aperti del paese e il comandante ha dimostrato come sia semplice raccogliere con paletta e sacchetto, gli escrementi degli amici a quattro zampe lasciati sui marciapiedi e dell’importanza di riporli nei cestini, per lasciare puliti  gli spazi pubblici fruibili da tutti.” Ogni “Mina” così chiamata dai bambini –racconta Mantovan- è stata sostituita con una pigna di abete, per via della forma. Al rientro dalla breve escursione, abbiamo spiegato ai ragazzi che il cane-prosegue Mantovan- essendo un essere vivente, deve essere registrato all’anagrafe regionale canina che lo identifica con un microchip inserito sopra al collo”. A quel punto il comandante  ha dimostrato la semplicità dell’uso  del lettore di microchip,(in uso alla polizia locale) attraverso il quale  viene identificato il proprietario del cane, utile in caso di smarrimento. Al termine della lezione, ai bambini è stata chiesta una relazione che sarà poi vagliata dall’insegnante di italiano. L’alunno che avrà prodotto il miglior scritto, riceverà come premio   degli accessori utili per la bicicletta, come casco,  fanalino anteriore, posteriore ecc.” Nelle prossime settimane-conclude Mantovan- coinvolgeremo gli alunni delle altre classi”