domenica 21 maggio 2023

ADRIA: PER MERCOLEDI’ 24 MAGGIO ORE 21,LEGAMBIENTE HA INVITATO BARBIERATO E BARBUJANI AD UN CONFRONTO PUBBLICO ALLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI

ADRIA: PER MERCOLEDI’ 24 MAGGIO ORE 21,LEGAMBIENTE HA INVITATO BARBIERATO E BARBUJANI AD UN CONFRONTO PUBBLICO ALLA CASA DELLE ASSOCIAZIONI Cari concittadini, quanto sta accadendo in questi giorni in Emilia Romagna e Marche e la siccità patita fino a pochi giorni fa sono le due facce della stessa moneta: i cambiamenti climatici estremizzano situazioni, che, oggettivamente, il nostro territorio, la nostra economia, la nostra sicurezza, la nostra abitudinaria vita quotidiana non sono pronti ad affrontare.
Argomenti complessi ed articolati da affrontare in poche righe e per questo mi rivolgo a chi ha a cuore il territorio in cui vive, risorsa economica che dà sostentamento e ambiente da salvaguardare nell’interesse del singolo e della comunità Oggi si parla molto di transizione ecologica, ci sono miliardi di euro (non a fondo perduto) messi a disposizione del PNRR, tutte le misure dovrebbero passare un vaglio ecologico, ma non c’è un partito che metta l’ambiente al primo posto nei suoi programmi. Nei primissimi anni di vita del Circolo Legambiente di Adria, nel 2011, era assessore alle politiche energetiche Fabio Panetto, amministrazione Bobo 1, durante le numerose serate informative sul fotovoltaico e gli incentivi allora esistenti, come Circolo chiedemmo perché il Comune non investisse in fotovoltaico visti i lauti incentivi presenti e perché non si valutasse la sostituzione dell’illuminazione pubblica esistente con altra più efficiente in modo da conseguire un risparmio energetico: per il Comune non c’era convenienza nel risparmio energetico perché tanto avrebbe pagato un importo fisso indipendentemente dai consumi. All’epoca non mi sembrò una risposta da buon padre di famiglia, né da buon amministratore e, per di più, per nulla lungimirante, soprattutto alla luce di come è poi evoluto il prezzo dell’energia. Rispetto a 12 anni fa la situazione si è ulteriormente aggravata, con gli effetti dei cambiamenti climatici sempre più manifesti, con un mercato energetico particolarmente volubile, con maggiori difficoltà economiche da parte della cittadinanza, con un generale malcontento nella gestione della “cosa pubblica”. Prendersi cura dell’ambiente oggi, non significa tagliare l’erba lungo le strade o gli argini o tenere puliti i giardini pubblici, quella è “ordinaria amministrazione”. Serve perlomeno una visione d’insieme che coniughi il rispetto e la salvaguardia degli equilibri naturali con uno sviluppo economico persistente e duraturo, evitando gli errori del passato (come ad esempio la cementificazione selvaggia) nel rispetto della legalità. Come Circolo abbiamo analizzato in un precedente post i programmi elettorali dei quattro candidati, ma ora ci concentriamo sui due candidati giunti al ballottaggio. Dalla lettura dei programmi elettorali emerge che se la coalizione di Barbierato ha le idee sufficientemente chiare sulle strategie di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, una visione d’insieme e delle interazioni esistenti tra molti aspetti legati al territorio ed all’ambiente (ed alle loro implicazioni economiche e sociali) cosa ribadita oltre che nel programma elettorale, anche nei documenti del PAESC adottato ed in parte già realizzato ed in altri regolamenti comunali di recente adozione, purtroppo non posso non notare come le tematiche ambientali non sono oggetto di attenzione programmatica della coalizione a sostegno di Barbujani. Massimo è persona che stimo e benvoluta in paese, e avrei piacere si confrontasse pubblicamente, per conto della coalizione che rappresenta, sui principali temi ambientali che riguardano il territorio, con l’augurio che, in caso di elezione, possa avere il sostegno e la collaborazione che possiamo offrire come Associazione.

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