sabato 30 maggio 2020

Adria:Un'impresa del Maddalena, sarà raccontata in rete in tre lingue


 La società Italiana Aviazione Civile  presieduta da Lorenzo Teucci, ha pubblicato in questi giorni in rete, il terzo dei cinque articoli della transvolata Sesto Calende a  Helsinki,   dell’aviatore  Umberto Maddalena (https://aviazione nazionale.com/maddalena).







La leggendaria traversata aerea di oltre 6mila km, fu compiuta  nel Settembre 1920   dall’aviatore bottrighese  insieme al toscano  Guido  Mattioli, l’omero che esalterà le gesta  del pilota,  a bordo del Savoia S.16, un  biplano a 5 posti della  SIAI (Società Idrovolanti Alta Italia). 




A scrivere la storia  dei due leggendari piloti Barbara e Davide Rocchi, in occasione del centenario dell’impresa dell’ufficiale italiano .I due autori, fanno sapere che una volta terminato il racconto dell’impresa dell’ufficiale Bottrighese, procederanno a farlo tradurre in inglese e finlandese, per  dare seguito alla diffusione di alcune pagine di storia della nostra aviazione.


“Fece l’attraversata in un momento storico in cui la popolazione si stava riprendendo dagli effetti della  tremenda influenza spagnola e guarda caso,  ora siamo  a cento anni da quella influenza che in proporzione è stata meno devastante sul piano economico, rispetto a quella che stiamo vivendo” – racconta Barbara Rocchi – 

“Maddalena è un modello di esempio ancora valido, nonostante sia trascorso un secolo dall’impresa che abbiamo raccontato-racconta il fratello Rocchi- perché si è costruito una carriera da zero, dimostrando attraverso  le sue traversate di essere un uomo irruente e coraggioso, ma nello stesso tempo di saper risolvere situazioni complicate usando la testa  e il suo percorso formativo all’accademia navale di Livorno. L’ufficiale italiano con le sue imprese è stato anche un esportatore e quindi promotore del made in Italy nel Baltico”.


“L’aviatore bottrighese è uno degli ufficiali che ha ricevuto prestigiose medaglie  servendo il suo paese-racconta Alberto Bergo,vice presidente dell’associazione intitolata all’aviatore- Maddalena  si era attivato per evitare il declino dell’autonomia comunale di Bottrighe per mano fascista”. 



Al Maddalena sono dedicati la scuola materna, la via dove si trova la sua casa, alcune imprese artigiane del luogo, il monumento marmoreo in piazza Libertà. Nell’atrio dell’ex municipio di Bottrighe è presente un busto. Al Maddalena è intitolata anche la scuola media di Bottrighe e per la quale ci stiamo battendo perchè venga riaperta. Un’azione per la quale siamo sostenuti dall’amministrazione comunale di Adria.” 


“Continueremo a batterci insieme al comitato –esordisce il sindaco Barbierato- per riaprire la scuola. Per il futuro è in programma in un’ ala della scuola  di Bottrighe  una sala espositiva dedicata all’ufficiale  pluridecorato  e agli eroi di Bottrighe, che verrà realizzata  insieme all’associazione“Tenente Colonnello Umberto Maddalena” .  Tutto questo in attesa di leggere i prossimi due capitoli dell’attraversata storica dell’aviatore, raccontata dai due professori Rocchi, ai quali vanno i miei complimenti”.  

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