domenica 14 luglio 2019

Ponte Gramignara: simbolo dell’inciviltà e dell’inoperatività di un’amministrazione comunale






Ponte Gramignara: simbolo dell’inciviltà e dell’inoperatività di un’amministrazione comunale

che dovrebbe tutelare la sicurezza dei propri cittadini.




Diverse le segnalazioni dei cittadini che di fatto denunciano lo stato in cui versa il ponte di Gramignara. Il manufatto che si trova a poche centinaia di metri dalla strada statale Romea e  collega il centro cittadino con la zona periferica della Mea e Ca Giustinian, rappresenterebbe-secondo le segnalazioni dei cittadini- un vero e proprio simbolo di inciviltà, ma anche il segno tangibile dell’assenza assordante di un’amministrazione comunale  che da sei mesi ad oggi, non si è ancora prodigata per mettere in sicurezza l’infrastruttura per il transito dei mezzi.


Un esempio di inciviltà di chi, pur di passare con il trattore, ha letteralmente divelto gli otto pozzetti , distruggendone alcuni, inibendo di fatto le funzioni stesse per cui furono al tempo collocati


Tali ingombri, furono posizionati nel 2015 per  limitare il transito del  traffico, in seguito all’ordinanza dell’allora sindaco Thomas Giacon, in seguito alle criticità dell’infrastruttura, emerse dai  test di carico eseguiti dai tecnici del consorzio di Bonifica .




La presenza dei blocchi di cemento consentiva il senso unico alternato per i veicoli fino a 5 tonnellate, con velocità limitata a 30 km/h ed impediva il transito ai veicoli con peso complessivo superiore a 5 tonnellate.



Nel tempo, sempre in seguito allo spostamento dei blocchi di cemento, vennero installati dei tondini in acciaio che collegavano i pozzetti con la strada, in maniera tale da limitare la possibilità che mezzi pesanti li potessero spostare.



Ad oggi,i blocchi sono ancora disancorati dalla superficie del ponte ed accostati al parapetto. Una situazione che evidenzia lo stato di incuria del ponte e l’inoperatività di un’amministrazione comunale. Motivo di tanta inciviltà, sarebbe da ricercare nel fatto che i trattori, nel caso in cui sarebbero costretti a non transitare sul ponte, dovrebbero impiegare  quaranta minuti nel percorrere la deviazione  alternativa.

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