Si sono accesi i riflettori sul palco di Piazzale Europa per il festival Voci per la libertà – Una canzone
per Amnesty, in programma fino a domenica 2 agosto. Tre giornate in cui la
musica si incrocia con le tematiche dei diritti umani. A condurre le serate Savino
Zaba (Rai Radio1) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).Nella prima serata,
dedicata alla semifinale del Premio Amnesty International Italia sezione
Emergenti sono saliti sul palco la
romana H.E.R., in gara con il barano “Il mondo non cambia mai”; voce e violino
con il suo trio di musicisti, brani grintosi intervallati da impegnato monologo
in cui ha ricordato anche Patrick Zaki, Studente dell’Università degli studi di
Bologna imprigionato in Egitto. La seconda musicista a salire sul palco è stata
Micaela Tempesta, in gara con il brano denuncia “4M3N”, una mescolanza tra tradizione e modernità, sacro e profano,
proprio come la città che racconta: Napoli.Travolgente il ritmo dei Nuju, band reggiana i cui messaggi di
denuncia sociale trasmessi attraverso musica e testi arrivano forte e chiari,
in particolar modo con la canzone in concorso “La nostra sicurezza”.Ultima
emergente ad esibirsi è stata la veronese Adriana, considerata una delle 3
migliori voci soul in Italia nel 2019. Anche nelle sue parole e nella sua arte
troviamo la voglia di trasmettere messaggi importanti soprattutto con la
canzone “Bumaye”.Nel corso della serata il direttore
artistico Michele Lionello ha ricordato l’impegno dell’associazione Voci per la
libertà nel sostegno dei diritti umani e delle campagne di Amnesty
International, impegno che si concretizza non solo attraverso il festival ma
anche grazie a molti altri eventi e iniziative durante tutto il corso
dell’anno. Francesca Corbo di Amnesty International Italia ha ricordato lo
slogan di quest’anno “Sui diritti non si torna indietro”, per ribadire la
centralità dell'impegno in favore dei diritti di tutte e di tutti.Gran finale
con l’ospite della serata Margherita Vicario, cantautrice romana in forte
ascesa nel panorama indie italiano. In scaletta ovviamente il brano Mandela,
un originale singolo dai toni multi etnici selezionato tra i 10 finalisti per
il premio Amnesty Italia 2020. “La scelta di affrontare un tema sociale – ha
spiegato Margherita - non era programmata: io ho solo descritto ciò che
vedo. Credo che il tema della multiculturalità e dell’inclusione faccia parte
della quotidianità di tutti e mi è venuto naturale raccontarlo dal mio
personale punto di vista”.Nella serata di ieri sera (Sabato) si sono
esibiti
Mattia Bonetti con “Exarchia” – Canzone d’autore da Fosdinovo (Massa Carrara), Ennesimo Piano B con “Ultima stagione” - Rock alternativo da Potenza, Assia Fiorillo con “Io sono te” - Electro-Pop cantautorale da Napoli, Agnese Valle con “La terra sbatte” - Canzone d'autore da Roma. L’ospite della serata è stata Marina Rei, cantautrice dalla grande sensibilità promotrice della campagna “Mai piu' spose bambine”. Grande attesa per Niccolò Fabi, il vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big 2020 che sarà al festival domenica.
Mattia Bonetti con “Exarchia” – Canzone d’autore da Fosdinovo (Massa Carrara), Ennesimo Piano B con “Ultima stagione” - Rock alternativo da Potenza, Assia Fiorillo con “Io sono te” - Electro-Pop cantautorale da Napoli, Agnese Valle con “La terra sbatte” - Canzone d'autore da Roma. L’ospite della serata è stata Marina Rei, cantautrice dalla grande sensibilità promotrice della campagna “Mai piu' spose bambine”. Grande attesa per Niccolò Fabi, il vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big 2020 che sarà al festival domenica.
La
tre giorni viene trasmessa in diretta video sulla pagina Facebook del
festival (www.facebook.com/vocixlaliberta)
e la serata di domenica anche su Delta Radio (www.deltaradio.it).
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