sabato 1 agosto 2020

Rosolina mare:working progress per il festival sui diritti umani


Si sono accesi i riflettori sul palco di Piazzale Europa per  il festival Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty, in programma fino a domenica 2 agosto. Tre giornate in cui la musica si incrocia con le tematiche dei diritti umani. A condurre le serate Savino Zaba (Rai Radio1) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).Nella prima serata, dedicata alla semifinale del Premio Amnesty International Italia sezione Emergenti sono saliti sul palco  la romana H.E.R., in gara con il barano “Il mondo non cambia mai”; voce e violino con il suo trio di musicisti, brani grintosi intervallati da impegnato monologo in cui ha ricordato anche Patrick Zaki, Studente dell’Università degli studi di Bologna imprigionato in Egitto. La seconda musicista a salire sul palco è stata Micaela Tempesta, in gara con il brano denuncia “4M3N”, una mescolanza tra  tradizione e modernità, sacro e profano, proprio come la città che racconta: Napoli.Travolgente il ritmo  dei Nuju, band reggiana i cui messaggi di denuncia sociale trasmessi attraverso musica e testi arrivano forte e chiari, in particolar modo con la canzone in concorso “La nostra sicurezza”.Ultima emergente ad esibirsi è stata la veronese Adriana, considerata una delle 3 migliori voci soul in Italia nel 2019. Anche nelle sue parole e nella sua arte troviamo la voglia di trasmettere messaggi importanti soprattutto con la canzone “Bumaye”.Nel corso della serata il direttore artistico Michele Lionello ha ricordato l’impegno dell’associazione Voci per la libertà nel sostegno dei diritti umani e delle campagne di Amnesty International, impegno che si concretizza non solo attraverso il festival ma anche grazie a molti altri eventi e iniziative durante tutto il corso dell’anno. Francesca Corbo di Amnesty International Italia ha ricordato lo slogan di quest’anno  “Sui diritti non si torna indietro”, per ribadire la centralità dell'impegno in favore dei diritti di tutte e di tutti.Gran finale con l’ospite della serata Margherita Vicario, cantautrice romana in forte ascesa nel panorama indie italiano. In scaletta ovviamente il brano Mandela, un originale singolo dai toni multi etnici selezionato tra i 10 finalisti per il premio Amnesty Italia 2020. “La scelta di affrontare un tema sociale – ha spiegato Margherita - non era programmata: io ho solo descritto ciò che vedo. Credo che il tema della multiculturalità e dell’inclusione faccia parte della quotidianità di tutti e mi è venuto naturale raccontarlo dal mio personale punto di vista”.Nella serata di ieri sera (Sabato) si sono esibiti
  Mattia Bonetti con “Exarchia” – Canzone d’autore da Fosdinovo (Massa Carrara), Ennesimo Piano B con “Ultima stagione” - Rock alternativo da Potenza, Assia Fiorillo con “Io sono te” - Electro-Pop cantautorale da Napoli, Agnese Valle con “La terra sbatte” - Canzone d'autore da Roma. L’ospite della serata  è stata   Marina Rei, cantautrice dalla grande sensibilità  promotrice della campagna “Mai piu' spose bambine”.  Grande attesa per Niccolò Fabi, il vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big 2020 che sarà al festival domenica.

La tre giorni viene trasmessa in diretta video sulla pagina Facebook del festival (www.facebook.com/vocixlaliberta) e la serata di domenica anche su Delta Radio (www.deltaradio.it).


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