domenica 23 agosto 2020

Vicenda Coimpo“la salute dei cittadini va tutelata”, afferma Lucia Pozzato, candidata sindaco per Vilaldose



Vicenda Coimpo. Ritornano le ombre su quel 22 settembre 2014 quando  una nube tossica, sprigionata da una vasca, uccise tre operai e un autotrasportatore. Un  tragico episodio riportato alla ribalta della cronaca con il nuovo rogo divampato alle 1.30 del 17 agosto,negli uffici amministrativi dell’edificio sito in località America, le  cui ipotesi sulle cause  escludono il cortocircuito, dal momento che l’energia elettrica era staccata.


Una vicenda quella della Coimpo prima  e Agribiofert poi, con due processi al primo grado e il terzo appena iniziato, legata al trattamento dei fanghi da depurazione che avveniva nel sito di Ca Emo, con un semplice procedimento:dopo la stabilizzazione e il trattamento, i fanghi venivano distribuiti nei campi.
“Campi che si trovano  anche nel comune  di Villadose” -evidenzia Lucia Pozzato, candidata sindaco per il comune di Villadose alle prossime elezioni comunali di settembre


“Oltre alle ombre, l’alone di mistero investe anche il comune di Villadose per non essersi costituito parte civile nel processo e di non aver chiesto la caratterizzazione dei terreni coinvolti negli spandimenti”-dichiara la candidata Sindaco per Villadose.”Una decisione che non può essere motivata alla sola mancanza di risorse economiche  pubbliche,da parte del Comune e del primo cittadino, perché la salute pubblica  è tra le priorità  di un sindaco e come tale va tutelata e salvaguardata a beneficio di tutta la  collettività. Per questi motivi è importante che  a Villadose si ritorni ad agire per capire se i fanghi sversati sui campi siano nocivi per la salute dei cittadini e per saperlo, bisogna attivarsi per eseguire una caratterizzazione dei campi”

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