Corbola: Allevamento polli, Fonsato, presidente del comitato" Il sindaco mantenga la promessa e fissi il consiglio comunale aperto"
"La verità smentisce il sindaco. Il consiglio comunale aperto viene negato pertanto non ci sarà informazione per i cittadini dell’isola di Ariano. Il sindaco di Corbola in una lettera al comitato nega l’informazione ai cittadini, ritenendo l’inutilità di una seduta aperta alla quale avrebbero dovuto partecipare i sindaci dell’isola di Ariano, di Adria e i rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali. Analizzando i fatti non si vedono gli sforzi congiunti alle altre amministrazioni se non in direzione di costruzione e ampliamento concessi per gli allevamenti esistenti nell’ultimo periodo. In via Crociara,via Palanchina, via Spin con il progetto Bego nel comune di Corbola.Le installazioni in confine con Taglio di Po a Mazzorno Dx, per polli e maiali a Ca Zen e di Via Tombine in zona Grillara, con impianto di allevamento polli concesso dal comune di Ariano Polesine a ridosso di strutture di tipo alberghiero. Questo viene definito sforzo congiunto, ma in quale direzione? Forse per valorizzare il territorio come predica il presidente del Parco del Delta del Po? Queste le verità di concessioni date facilmente senza informare e rispondere ai cittadini dell’isola di Ariano, e pensare che i firmatari della petizione contro questi insediamenti intensivi accettino questo scempio è da ingenui. Mettere in dubbio la stessa validità di firme raccolte riconosciute anche da prefetto di Rovigo. Il sindaco di Corbola afferma spesso che il progetto in questione di via Spin, non si farà, minimizzando il problema in modo da sviare la lotta del comitato contro questi progetti.
Il comitato chiedeva anche sostegno da parte del comune per le spese legali di una relazione tecnica specifica a sostegno delle firme presentate agli enti preposti della commissione VIA, la risposta ingenua del sindaco a proposito e che presso la commissione VIA esistono già tecnici che valuteranno per il bene del cittadino che intanto dagli allevamenti esistenti è messo a dura prova da odori in quantità massiccia, inquinamento del terreno con il cospargimento di pollina e liquami, ipotizzando contagio di malattie contratte ora e da scoprire in futuro.
Queste amministrazioni che contribuiscono alla distruzione del nostro territorio non devono più essere riconfermate e devono dimostrare che questi progetti possono essere respinti senza concedere di riattivare gli allevamenti dismessi, poiché a distanza di trent’anni è cambiato il contesto del territorio con nuove installazioni devono dire non si fa. Cosa mai successa fino ad ora. I cittadini saranno informati dal comitato a difesa della qualità di vita condotta, molestati continuamente dagli allevamenti esistenti nell’isola di Ariano con la responsabilità delle amministrazioni comunali a garanzia solo della signora Jole(nome inventato) ormai unica sostenitrice."
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