mercoledì 4 settembre 2019

Polesine:l'Ulss 5 Polesana "Salmonella nel fiume Adige"

COMUNICATO STAMPA DALL'ULSS 5 POLESANA
SALMONELLA NEL FIUME ADIGE
RISULTATI ARPAV DEL 04/09/2019

Facendo seguito al comunicato del giorno 03/09/2019 si informa che in data odierna il laboratorio Arpav di Venezia ha trasmesso le analisi dei campionamenti effettuati in data 30/08/2019 dei tre campioni eseguiti nei comuni di Rovigo, San Martino di Venezze e Rosolina, evidenziando la presenza di salmonella.
Tali superamenti sono stati comunicati ai Sindaci dei Comuni interessati suggerendo in via cautelativa di emettere idoneo provvedimento Sindacale che vieti l’irrigazione per aspersione con le acque derivanti dal fiume Adige dei prodotti agricoli destinati ad essere consumati a crudo (frutta e verdura).
In alternativa, qualora fosse necessario irrigare tali colture, dovranno essere utilizzate le metodiche per scorrimento e subirrigazione.
Si sono ribadite le raccomandazioni trasmesse nella suddetta nota, inviata a tutti i Sindaci in particolare: “per i prodotti agricoli destinati a consumarsi a crudo (frutta e verdura), coltivati nei terreni irrigati con acqua proveniente dal fiume Adige, come da buona prassi igienico sanitaria, si ritiene necessario sensibilizzare la popolazione affinché prima del consumo vengano accuratamente lavati con acqua potabile.
Si ricorda, infine, che, come previsto dall’ALLEGATO 1 artt. 2 e 5, lett. c, del Reg. CE 852/04, gli operatori del settore alimentare primario, a seguito della valutazione del rischio, devono, “se del caso, utilizzare acqua potabile o acqua pulita, ove necessario, in modo da prevenire la contaminazione dei prodotti primari”, in particolare, come nella fattispecie, per quanto riguarda i prodotti agricoli da consumarsi a crudo”.
Si informa inoltre che sono già stati programmati nuovi controlli sui punti risultati positivi da parte di Arpav. Non appena in possesso di nuovi referti, gli esiti degli stessi saranno tempestivamente comunicati per l’eventuale revoca dei provvedimenti adottati.
Tutte le azioni poste in essere sono state comunicate e concordate con la Direzione Regionale per la Prevenzione.





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