Il feretro è stato poi portato in cimitero davanti alla cappella della “Famiglia Manfrin Maria e Martarello”. I figli e i nipoti si sono stretti in qualche minuto di preghiera, poi si è provveduto alla tumulazione. E’ stata una morte quasi improvvisa, nonostante l’età avanzata, e ha toccato la sensibilità di persone di tutto il mondo. Infatti i famigliari hanno ricevuto condoglianze da tutta Italia, da tante nazioni europee e mondiali, dal sindaco, dalla giunta, e da tutto il consiglio comunale. Maria ha lasciato a tutti un grande messaggio: quello di essere stata una donna forte, una grande lavoratrice, una moglie, mamma e una nonna presente e perfetta. Originale nei modi, ambiziosa nel lavoro e nella cura della sua persona, amava stare sempre sulla breccia dell’onda, ogni settimana si faceva fare la piega ai capelli, si dava sempre il rossetto e lo smalto alle unghie. Maria Manfrin, era nata il 27 luglio 1930 e la famiglia stava pensando di organizzare una bella festa per i suoi 90 anni. Il suo paese d’origine era la frazione Bernarda del Comune di Pincara, poco lontano da Arqua’ Polesine. I suoi genitori facevano arrotini ed erano soprannominati “I pevari”. Da giovane ha conosciuto Coriolano Martarello, che ha sposato a 18 anni. Lui, aveva ereditato dal padre Giovanni una fabbrica di fuochi d’artificio e la portarono avanti insieme. Negli anni ’70 Maria rimase vedova con 5 figli e non si perse d’animo, anzi continuò l’attività portandola ai vertici del mondo. “Ora lancia i fuochi d’artificio al servizio del Signore, in paradiso” è un commento affettuoso.
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