domenica 5 aprile 2020

Polesine:Tanta commozione per i funerali di" Maria dei foghi"

ARQUA’ POLESINE – Tantissima intensa commozione ai funerali di Maria Manfrin, 89 anni, la signora dei fuochi, chiamata affettuosamente in paese “La Maria di foghi”. Il feretro è partito dall’ospedale di Trecenta dove Maria è morta giovedì alle 21. Una volta arrivato ad Arqua’ Polesine è passato in località Lago, davanti all’azienda Martarello di cui lei è stata una perfetta titolare e amministratrice. Poi ha fatto il giro in via Alberto Mario dove c’è la sua abitazione ed è quindi arrivato al centro del paese per raggiungere il cimitero. Ad attenderla i figli, le nuore, il genero e i nipoti. La bara beige con sopra i fiori bianchi e gialli, è stata posta, per pochi minuti all’ingresso del cimitero. Il parroco don Vincenzo ha fatto una breve funzione religiosa. I parenti, tutti con la mascherina e tutti lontani tra di loro, per l’emergenza da Coronavirus, hanno ascoltato in silenzio pieni di commozione.


Il feretro è stato poi portato in cimitero davanti alla cappella della “Famiglia Manfrin Maria e Martarello”. I figli e i nipoti si sono stretti in qualche minuto di preghiera, poi si è provveduto alla tumulazione. E’ stata una morte quasi improvvisa, nonostante l’età avanzata, e ha toccato la sensibilità di persone di tutto il mondo. Infatti i famigliari hanno ricevuto condoglianze da tutta Italia, da tante nazioni europee e mondiali, dal sindaco, dalla giunta, e da tutto il consiglio comunale. Maria ha lasciato a tutti un grande messaggio: quello di essere stata una donna forte, una grande lavoratrice, una moglie, mamma e una nonna presente e perfetta. Originale nei modi, ambiziosa nel lavoro e nella cura della sua persona, amava stare sempre sulla breccia dell’onda, ogni settimana si faceva fare la piega ai capelli, si dava sempre il rossetto e lo smalto alle unghie. Maria Manfrin, era nata il 27 luglio 1930 e la famiglia stava pensando di organizzare una bella festa per i suoi 90 anni. Il suo paese d’origine era la frazione  Bernarda del Comune di Pincara, poco lontano da Arqua’ Polesine. I suoi genitori facevano arrotini ed erano soprannominati “I pevari”. Da giovane ha conosciuto Coriolano Martarello, che ha sposato a 18 anni. Lui, aveva ereditato dal padre Giovanni una fabbrica di fuochi d’artificio e la portarono avanti insieme. Negli anni ’70 Maria rimase vedova con 5 figli e non si perse d’animo, anzi continuò l’attività portandola ai vertici del mondo. “Ora lancia i fuochi d’artificio al servizio del Signore, in paradiso” è un commento affettuoso.

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