"Oggi 10 aprile 2020 sono iniziate, per le strutture del CIASS, le attività di monitoraggio del personale e degli ospiti per il COVID 19, partendo dal Centro servizi “Madonna del Vaiolo” di Taglio di Po. In stretta collaborazione con la Azienda USL n. 5 Polesana sono state eseguite, prima le prove sierologiche agli ospiti, poi al personale cui è stato eseguito pure il tampone orofaringeo."sono le parole del sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero
L’obiettivo è quello d’intercettare eventuali positività cui poi dare o meno conferma tramite il tampone.
I risultati hanno dato semaforo verde per tutti i lavoratori operanti presso la struttura mentre in un’ospite completamente asintomatico si è rilevato un presunto sospetto di positività.
Quindi, determinatosi Il caso di sospetto COVID, da protocollo, è stato messo in sicurezza presso il reparto protetto già precedentemente predisposto e adottati i protocolli previsti in attesa dell’esito del tampone che ci si aspetta entro le 48 ore. L’esito del tampone rileverà la falsa positività, che si auspica, o la conferma della positività stessa. Della situazione sono stati prontamente informati i famigliari.
E’ da rilevare che già dal 24 febbraio il CIASS ha attivato le più rigorose misure di contenimento per il Covid-19, dotando il personale di mascherine chirurgiche e dpi. Ha poi provveduto alla chiusura totale dei “Centri servizio” dal 5 marzo ed agendo fra i primissimi per adeguare i protocolli interni al contenimento del corona virus.
Il CIASS ha così ottenuto il riconoscimento positivo dalla task force dell’Azienda USL n. 5 Polesana per le azioni adottate e per l’attenzione avuta nei confronti della sicurezza degli ospiti e del personale tutto, nella convinzione che le scelte molto restrittive messe in atto abbiano fornito una barriera effettiva al propagarsi del virus.
Dal 24 febbraio è stata costituita una Unità interna dedicata allo studio ed applicazione delle misure di contenimento del corona virus composta da tutte le professionalità a disposizione del Consorzio per indirizzare l’operato quotidiano del personale tutto, dalla formazione al reperimento dei dispositivi di protezione individuale. A loro va dedicata una particolare menzione per la professionalità, dedizione, umanità e completa trasparenza profusa sinora nell’accudire gli ospiti e consentire una quotidiana relazione con i famigliari utilizzando varie modalità, dall’utilizzo dei mezzi informatici, alle videochiamate, ai messaggi, al supporto psicologico, all’accompagnamento personale nei momenti difficili.
Altro aspetto molto importante è stato lo studio e la preparazione ad affrontare operativamente eventuali situazioni di sospetto contagio. Su richiesta della Regione Veneto, presso ogni Centro servizi, si è provveduto a predisporre un apposito spazio protetto cui assegnare eventuali ospiti sospetti ed in cui operare in sicurezza i percorsi socio-sanitari. Ecco perché la situazione odierna non desta preoccupazione né per l’ospite, né per il personale."-conclude il sindaco Siviero
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