giovedì 20 settembre 2018

POLESINE:INQUINAMENTO, COMITATO TERRE NOSTRE "QUELL'INCENERITORE CI STA AVVELENANDO"


QUELL’INCENERITORE CI STA AVVELENANDO


Ci risiamo: nell’attesa che il Sindaco di Villadose mantenga la parola data a luglio a Pezzoli, davanti ad un’agguerrita platea di cittadini, ossia che convochi entro Settembre un’assemblea pubblica anche nel suo Comune al fine di spiegare cosa sta succedendo da almeno un paio d'anni in zona industriale, apprendiamo dai giornali che i nostri sospetti erano più che fondati: qualcuno sta avvelenando le nostre acque di irrigazione e l’aria che respiriamo.



Per mesi abbiamo dovuto sopportare di venir letteralmente screditati da parte di alcuni amministratori comunali di Villadose i quali non perdevano occasione di dire che noi cittadini creavamo inutili allarmismi. Forse questi amministratori pensano ancora che si possa barattare la salute di un intero territorio con qualche festa in paese. Nulla contro chi si impegna per far vivere una comunità, ma anche chi chiede che venga rispettato l’ambiente in cui viviamo e tutelata la salute umana fa un grande lavoro per la società e va rispettato, non deriso sui social network in cerca di qualche facile consenso, diffondendo la bugia secondo la quale noi del Comitato Terre Nostre di Villadose saremmo addirittura contro il lavoro.

Esistono regole precise, ed esistono i principi di precauzione e prevenzione, che per una Pubblica Amministrazione dovrebbero essere il faro che illumina tutte le scelte che compie in campo ambientale. Ogni azienda che decide di investire deve farlo nel massimo rispetto di quel territorio e di chi in quel territorio vive. I provvedimenti della Provincia di Rovigo sono chiari e dicono una cosa precisa: c’è un’azienda, la Fresenius Kabi Ipsum srl, leader mondiale della farmaceutica, che non sta rispettando i limiti di inquinamento imposti all’interno del provvedimento di Autorizzazione integrata ambientale. Non sta rispettando le regole e sta inquinando. Gli odori che spesso ammorbano l’aria che respiriamo, soprattutto a Pezzoli, lo dice anche Arpav in un suo rapporto dell’11/04/2018, proverrebbero proprio da lì.

Ora ci chiediamo, con sempre maggior preoccupazione: perché durante la riunione pubblica del 12 luglio a Pezzoli tutti gli Enti si sono spesi per rassicurare e dire quanto tale azienda fosse “brava e stesse collaborando”? A noi cittadini non interessa questo: essere bravi non significa non rispettare le regole e, se poi beccati in flagrante, cercare di rimediare! Si parla di sostanze cancerogene fatte respirare ad ignari cittadini.

A causa di un inceneritore di sostanze tossiche autorizzato all’interno dell’azienda, tutti noi stiamo respirando veleno! Poco importa che si abiti sotto vento o meno. Tali sostanze si diffondono ovunque e aggravano una situazione dell’aria già tra le peggiori al mondo.


Noi del Comitato Terre Nostre chiediamo la chiusura di tale inceneritore.

E chiediamo che la Provincia, che  con una terza diffida sembra stia finalmente arrivando a capire quale sia l’origine dell’inquinamento di quest'area, revochi in autotutela il provvedimento emesso in data 13 luglio 2018 di modifica non sostanziale dell’AIA concessa proprio a Fresenius Kabi Ipsum srl  per ampliare la sua produzione all’interno del tanto lodato stabilimento di ricerca. Se la ditta non rispetta i limiti di emissione ora, come potrà farlo smaltendo ulteriori nuove sostanze all’interno di tale centro? Come si fa ad emettere un provvedimento del genere, in una situazione di non rispetto delle regole imposte? Dall’Ente provinciale esigiamo la massima cautela e rispetto, in primis, del bene pubblico, prima che degli interessi privati.  E dal Sindaco attendiamo la convocazione dell’assemblea pubblica per aggiornamenti, assieme ad Arpav, Asl e Provincia.

Ricordiamo inoltre che è passato un anno dalla raccolta firme per un tavolo ambientale, e nulla si è mosso: in questo modo il sindaco riconosce la dignità di 1000 abitanti di Villadose che hanno firmato?

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