venerdì 22 dicembre 2017

POLESINE:"IL PIANO DI EMERGENZA COMUNALE COSI' ESSENZIALE DA ESSERE DIMENTICATO"

POLESINE:IL PIANO DI EMERGENZA E' UNO STRUMENTO ESSENZIALE IN CASO DI CALAMITA' NATURALI. QUELLO DI ROVIGO E' DEL 2008, MENTRE QUELLO DI PORTO VIRO E' DATATO 1995...

POLESINE:IL PIANO DI EMERGENZA  E' UNO STRUMENTO CHE CONSENTE ALLE AUTORITA' DI ORGANIZZARE E COORDINARE GLI INTERVENTI DI SOCCORSO A TUTELA DELLA POPOLAZIONE E DEI BENI IN UN'AREA A RISCHIO.
 Ha l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita” civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici. In pratica il piano di emergenza contiene tutte le indicazioni da seguire in caso di calamità nel territorio comunale. Insomma un piano essenziale e necessario da attuare in caso di calamità naturali frutto di un tavolo tecnico al quale partecipano  tutti gli enti che a vario titolo intervengono per competenze e responsabilità:  enel, aipo, consorzio di bonifica, prefettura, questura, carabinieri, vigili del fuoco, aziende ospedaliere per il team di pronto soccorso, corpo forestale dello stato.

E mentre a Rovigo se ne parla  in questi giorni attraverso il vice sindaco Conchi, a Porto Viro, terza città del Polesine per numero di abitanti e tra i comuni del Delta colpiti dalla tromba d'aria del 10 Agosto, scopriamo che il piano di emergenza è datato lo stesso anno che  ci fu la fusione dei comuni di Donada e Contarina:1995. Momento in cui nacque la protezione civile.Da allora questo strumento ,previsto dalla legge vigente, è stato dimenticato.Nonostante sia passato  attraverso diverse amministrazioni non è mai stato aggiornato  e gli effetti ci sono stati quando la città è stata colpita dalla tromba d'aria. Solo per fare un esempio, basti pensare alle ripercussioni per l'assenza di energia elettrica a  macchia di leopardo in città e nelle varie frazioni del comune.

Nessun commento:

Posta un commento