venerdì 29 dicembre 2017

SANITA':BARTELLE"FINALMENTE IL TELESOCCORSO E' PASSATO A TUTTI GLI EFFETTI LEA (LIVELLO ESSENZIALE DI ASSISTENZA)



“Finalmente  il telesoccorso è passato  da servizio a domanda individuale al livello essenziale di assistenza (LEA)” esordisce così la consigliera  Patrizia Bartelle.

Stiamo parlando del servizio socio-sanitario che consente alle persone tramite la pressione di un comodo telecomando di lanciare un allarme in caso di bisogno. Allarme  che può essere indirizzato ad una apposita centrale operativa o direttamente  ai familiari .

“Un servizio necessario e finalmente gratuito per quelle persone che trovandosi in uno stato di disagio e con un Isee inferiore a 17mila euro,  desiderano continuare a vivere serenamente ed in sicurezza presso la propria abitazione-spiega la Bartelle -. Ma in questi ultimi 4 anni, pur essendo gratuito, la regione ha  lasciato libertà di scelta ai comuni, i quali non si sa bene quanti e quali, hanno chiesto una quota di compartecipazione agli utenti che usufruivano  del servizio mentre  altri comuni lo erogavano gratuitamente. Una situazione che di fatto ha creato   disparità tra i cittadini che a parità di Isee erano residenti in comuni diversi del Veneto”. Sulla constatazione di tali elementi,emersi in v commissione consiliare, la consigliera Patrizia Bartelle chiederà formalmente il censimento dei comuni che hanno aderito al telesoccorso e degli utenti aderenti, per capire quante persone in questi ultimi 4 anni hanno pagato la tassa su tale servizio.”Il fatto che la regione Veneto abbia dormito per 4 anni sul cambio della classificazione del telesoccorso, non significa che i soldi versati dai cittadini siano  persi- puntualizza la consigliera-. E per questo chiederò nel rispetto della riservatezza degli utenti, il censimento dei comuni che hanno aderito al telesoccorso affinchè elenchino chi ha compartecipato e chi no. Per poi chiedere nella sede appropriata della V commissione, che le somme versate dagli utenti vengano reinvestite in altri servizi socio-sanitari necessari ai cittadini ”

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