20 aprile 2023
Che vergogna, -sono le parole di Angelo Zanellato, segretario prov. Del PD per la provincia di Rovigo- nemmeno un minimo di dignità politica per gli impegni presi con il Delta.
Ieri Zaia e la sua maggioranza hanno pensato bene di accantonate il No alle trivelle difronte alle coste di Porto Tolle.
Vorrei capire quale gesto eclatante ora i sindaci del costa del Polesine assieme al Presidente del Parco che la settimana scorsa avevano detto No alle trivellazioni faranno.
Minimo incatenarsi al ponte di Polesine Camerini in segno di protesta.
Un volta faccia anche nei confronti dei Vescovi di Chioggia, Rovigo e Ferrara, che hanno avuto l’intuizione di riportare al centro del dibattito il tema delle trivellazioni nell’Adriatico difronte alle coste di Porto Tolle e sui territori antistanti.
Pur avendo coinvolto nell’eccellente convegno organizzato in sala Eracle di Porto Viro, docenti di qualità indiscussa e molto di essi con esperienza di ricerca sul tema degli effetti, che hanno saputo con semplicità ma con chiarezza, definire i contorni del tema ed evidenziato le certezze di cosa succederebbe nel caso in cui si procedesse all’estrazione di gas.
Il Polesine ed in particolare il Delta ha già dato al Paese rispetto all’energia e continua a darlo, visto che è previsto che il terminal gasiero presente davanti alle coste sempre di Porto Tolle, che tutti hanno cacciato, dovrebbe per sopperire al problema della crisi sugli approvvigionamenti del gas diversi dalla Russia, aumentare la sua produzione dai 6 Miliardi di M3 autorizzati a ben 14 Miliardi di M3.
Ora Zai con una nonchalanche incredibile, pur avendo detto che “ dare legittimazione alle
trivellazioni in mare è una follia”, assieme ai sui rappresentanti sul territorio, partendo da Corazzari ( anche lui presente al convegno di Porto Viro), ai sindaci di Porto Tolle, Rosolina, Porto Viro e Presidente del Parco; accantona la decisione di bloccare in maniera chiara le
estrazione di gas difronte alle nostre coste Polesane.
Probabilmente poi verrà in Polesine a dire che il Polesine e la Pesca sono gli obbiettivi primari della Giunta Regionale da lui governata, lasciando poi che questo territorio venga travolto dagli eventi, che da queste decisioni assurde accadranno.
Noi la nostra parte l’abbiamo già data al Paese ora tocca a chi governa le istituzioni farsene carico.
Nessun commento:
Posta un commento