Ci auguriamo che in vista della due giorni di Pane e Rally, l’Amministrazione Comunale si attivi per informare la cittadinanza in maniera adeguata per limitare i disagi derivanti dalle limitazioni temporanee al traffico veicolare previste in occasione del passaggio delle vetture in gara nel territorio Comunale.
Un impegno che non c’è stato da parte degli Amministratori per le due tappe del 31° Giro del Veneto, che prevedevano il transito dei ciclisti per le strade di Adria.
Compete al Comune, infatti, mettere a conoscenza la cittadinanza degli eventi che coinvolgono il centro cittadino per ridurre al minimo i disagi provocati da una temporanea modifica alla viabilità e nello stesso tempo consentire alle persone di recarsi all’ospedale civile senza impedimenti. Due questioni importanti che gli amministratori non possono dire di non essere a conoscenza, considerata la storia dei mandati precedenti.
L’inadeguata informazione da parte dell’Amministrazione Comunale, oltre ad aver provocato notevoli disagi alla comunità, ha evidenziato un uso poco consapevole delle pagine social da parte del Sindaco che avrebbe dovuto postare nei tempi utili la notizia della manifestazione ciclistica.
A questo si aggiunge la maldestra azione del primo cittadino nell’utilizzare la pagina del Comune per rispondere al post del consigliere Comunale Omar Barbierato sulla Casa del Marino Marin.
Un gesto che è andato nella direzione opposta al regolamento vigente sulla Social Media Policy, che vieta agli amministratori di esprimere pareri personali nelle pagine istituzionali. Un episodio per cui Barbujani si è scusato nella sua pagina personale.
Nel suo post maldestro, il sindaco ha tentato di far passare le condizioni insalubri degli ambienti della casa del Marino Marin come un’eredità dell’Amministrazione Barbierato. E’ risaputo invece, che i cittadini e le associazioni negli ultimi cinque anni non hanno voluto utilizzare l’edificio poiché le murature non erano state adeguatamente risanate durante i lavori che vennero effettuati nel 2016.
Interventi che l’Amministrazione Barbujani si limitò a fare senza investire seriamente in opere più radicali, necessarie per risolvere le forti criticità relative all’ umidità presente nei locali dell’edificio pubblico, un bene comune della nostra città.
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