Ieri mattina, domenica 16 luglio, in località Giaretta di Occhiobello, i Carabinieri della Centrale Operativa e dell’Aliquota Radiomobile di Castelmassa hanno tratto in salvo un uomo, residente in Polesine, che si era gettato nelle acque del Po per togliersi la vita.
Prima di tuffarsi nel fiume, l’aspirante suicida aveva telefonato al “112” per annunciare il suo proposito, imputandolo a problematiche di natura familiare.
L’Operatore della C.O., che lo conosceva per via delle sue precedenti situazioni di disagio, lo ha intrattenuto in conversazione nel tentativo di farlo desistere dall’insano gesto e, riuscito a farsi indicare dove questi si trovasse, ne ha immediatamente attivato le ricerche, inviando l’autoradio in turno sull’argine del Po.
L’uomo, intanto, aveva interrotto la comunicazione, dicendo di volere “fumare l’ultima sigaretta” prima di lanciarsi nel fiume.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile si precipitavano presso la località segnalata dalla C.O. e, superata a piedi una fitta e impervia boscaglia, raggiungevano la riva del fiume, dove dapprima localizzavano un cumulo di indumenti ed effetti personali e, successivamente, avvistavano l’uomo nelle acque del fiume.
Informata la C.O. del ritrovamento e richiesto l’invio di un’autoambulanza, i Militari avviavano una negoziazione con l’uomo, cui assicuravano il proprio aiuto per la risoluzione dei suoi problemi.
Ottenutane la fiducia, lo persuadevano ad avvicinarsi e, poiché era ormai allo stremo delle forze, entrambi i Carabinieri si
immergevano e, raggiuntolo in un punto in cui l’acqua era profonda sino al torace, lo recuperavano, riportandolo a riva.
Accortisi, inoltre, del fatto che il malcapitato era anche ferito a una gamba, lo sorreggevano sino a raggiungere un luogo sicuro, dove lo attendevano i sanitari, che gli prestavano le prime cure del caso e lo trasferivano all’Ospedale di Rovigo.
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