INTESA SANPAOLO E CONFINDUSTRIA VENEZIA PER LO SVILUPPO DELLE FILIERE PRODUTTIVE DI ECCELLENZA
- Presentato oggi a Marghera alle imprese associate a Confindustria Venezia il “Programma Filiere”
- Nelle province di Venezia e Rovigo hanno aderito già 10 aziende capofila con circa 1.000 dipendenti, 200 imprese fornitrici per un giro d’affari complessivo di 1 miliardo di euro
- Spicca la specializzazione nel settore agroalimentare dove le due province presentano una apertura commerciale sui mercati esteri elevata e superiore alla media italiana: sul totale esportato, è stato pari al 13% nel biennio 2016-17, più della media regionale, ferma al 9,4% e più della media nazionale pari a 7,8%
- Un’incidenza delle esportazioni settoriali superiore al valore medio nazionale si osserva, inoltre, a Rovigo nella Meccanica e a Venezia nella filiera della pelle, legata al distretto della calzatura di lusso, e nella metalmeccanica
- Nuovo modello di rating nato dalla collaborazione con Confindustria Piccola Industria che valorizza gli aspetti qualitativi delle imprese
Venezia Marghera, 28 novembre 2018
– Si è svolto presso la sede di Marghera di Confindustria Venezia Area Metropolitana Venezia e Rovigo l’incontro promosso da Intesa Sanpaolo dal titolo “Programma sviluppo filiere. Un nuovo modello per migliorare l’accesso al credito”.
Sono intervenuti Carlo Moretti, direzione regionale Nordest Intesa Sanpaolo che ha aperto i lavori assieme a Vincenzo Marinese, presidente dell’Associazione. A seguire l’intervento di Anna Maria Moressa, Direzione
Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, sul tema “Rafforzare la catena del valore per una crescita sostenuta”. Andrea Giovanni Giacchetto, direttore Area Imprese Venezia Intesa Sanpaolo e Sanzio Folli, Coordinatore Factoring Mediocredito Italiano hanno illustrato
il Programma Filiere e il confirming. Infine le testimonianze di Roberto Capuzzo, amministratore delegato Idromacchine e Corrado Bertin, Eco Mec. Ha coordinato l’incontro Massimo Barbin, direttore sede di Rovigo dell’Associazione.
Il “Programma Filiere” di Intesa Sanpaolo è un progetto nato con l’obiettivo di far crescere le filiere produttive di eccellenza del sistema imprenditoriale italiano. Il programma prevede un
nuovo modello di collaborazione tra banca e aziende allo scopo di migliorare le condizioni di
accesso al credito dei fornitori strategici per il capofiliera e di definire un’offerta di
servizi tailor-made rivolta alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi.
In particolare Intesa Sanpaolo ha elaborato per le imprese appartenenti alle filiere, un
nuovo modello di rating che valorizza i fattori qualitativi non ancora presenti nel bilancio: oltre all’appartenenza alle filiere, si considerano la presenza di marchi e brevetti, l’attività di ricerca e innovazione, la presenza di progetti di sviluppo
e il posizionamento competitivo dell’azienda, l’adozione di coperture assicurative e l’adesione al rating di legalità, la qualità del management, l’attenzione alla qualità delle risorse umane e la formazione.
A livello veneto hanno già aderito al programma di Intesa Sanpaolo 61 aziende capofila con complessivi
8.800 dipendenti e oltre 620 imprese fornitrici per un giro d’affari globale di 5,8 miliardi di euro. Nelle province di
Venezia e Rovigo hanno aderito già 10 aziende capofila con circa
1.000 dipendenti, 200 imprese fornitrici per un giro d’affari complessivo di
1 miliardo di euro.
Lo studio di Intesa Sanpaolo evidenzia che nel Triveneto è elevata la diffusione di filiere produttive, grazie anche alla presenza di molti distretti industriali. In particolare, le due province di Venezia e Rovigo
si caratterizzano per una discreta vocazione industriale che rappresenta quasi un terzo del valore totale dell’economia nella provincia rodigina (29%), in linea con il valore medio del Nord-Est, mentre raggiunge poco più di un quinto (22%) nel veneziano, dove
il turismo ha un peso maggiore sul valore aggiunto totale. Spicca, soprattutto, la specializzazione nel settore agroalimentare dove le due province presentano una apertura commerciale sui mercati esteri elevata e superiore alla media italiana: il peso dell’export
di questo settore (sul totale complessivamente esportato) è stato pari al 13% nel biennio 2016-17, più della media regionale, ferma al 9,4% e più della media nazionale pari a 7,8%. Un’incidenza delle esportazioni settoriali superiore al valore medio nazionale
si osserva, inoltre, a Rovigo nella Meccanica e a Venezia nella filiera della pelle, legata al distretto della calzatura di lusso, e nella metalmeccanica (che occupano circa 14.000 addetti).
«Con il nuovo modello di rating, nato dalla collaborazione con Confindustria Piccola Industria, Intesa Sanpaolo valorizza le potenzialità e gli aspetti qualitativi intangibili delle imprese che fanno parte
delle filiere produttive, eccellenza dei nostri territori - afferma Carlo Moretti, direzione regionale Nordest Intesa Sanpaolo -.
Vogliamo rafforzare il legame tra le aziende e i loro fornitori, dando loro strumenti innovativi e soluzioni dedicate, per essere sempre più banca di riferimento nel rilancio di realtà importanti come quelle delle province di Venezia e Rovigo».
«In un’ottica di attenzione delle nostre Piccole e Medie Imprese al tema del credito, si colloca l’accordo con Intesa Sanpaolo, che crea i presupposti per un miglior accesso alla finanza a costi maggiormente
competitivi – dichiara il Presidente di Confindustria Venezia e Rovigo Vincenzo Marinese –.
In un momento di estrema tensione e preoccupazione per l’andamento dei mercati finanziari, l’accordo di “filiera” rafforza la collaborazione fra cliente e fornitori in settori strategici del made in Veneto»
Nessun commento:
Posta un commento