Fusione Frassinelle –
Polesella: le amministrazioni hanno incontrato i cittadini di
Frassinelle
FRASSINELLE -
Amministratori riuniti per spiegare la fusione ai cittadini. Si è
svolto ieri sera presso la casa del Popolo di Frassinelle il
primo dei due incontri con la cittadinanza per dialogare sulle
opportunità della fusione e chiarire i vari dubbi riguardo la
gestione dei servizi in caso di esito positivo del referendum
consultivo previsto il prossimo 16 dicembre.
Il dibattito, fortemente
voluto dal sindaco di Frassinelle Ennio Pasqualin e quello di
Polesella Leonardo Raito, ha evidenziato ancora una volta come le
due amministrazioni ci tengano a essere chiare e fornire tutte le
informazioni adeguate su questo progetto, su cui si sta lavorando
insieme a tutte le parti sociali da due anni e che vede
l’approvazione di entrambi i consigli comunali, del consiglio
regionale, delle associazioni di categoria e dei sindacati.
“Abbiamo scelto di
intraprendere questa strada per dare futuro ai nostri comuni –
spiegano i due sindaci -. La popolazione sta diminuendo, i
contributi sempre più ridotti all'osso, tra poco sarà difficile
dare risposte alle esigenze dei cittadini. Fondendoci, invece,
saremmo più forti: un comune di oltre 5mila abitanti avrebbe più
peso politico, più servizi e più contributi: 700mila euro l'anno
per 10 anni. Inoltre, abbiamo dialogato con tutte le parti sociali
per dare garanzie di funzionalità e comodità: gli uffici comunali
rimarranno aperti in tutti i comuni, gli investimenti risponderanno
alle esigenze sociali dei due territori, ci sarebbe un potenziamento
della struttura comunale che con 25 dipendenti in un unico organico
potrebbe dare risposte più efficienti ai cittadini che rispondendo a
uffici diversi e ricoprendo doppi ruoli”.
Un progetto d'unione
costruito con i cittadini e non calato dall'alto, come invece
potrebbe accadere se lo Stato iniziasse a imporre la riduzione del
numero dei piccoli comuni. A sostegno della fusione, infatti, si è
dimostrato anche l’assessore regionale Cristiano Corazzari.
“Come Regione privilegiamo i Comuni che si fondono, dando loro
priorità nei bandi per ricevere contributi. Tutti i numeri giocano a
favore della fusione, bisogna però spiegarla ai cittadini, che
spesso sono ancora mossi da campanilismo e da paura del cambiamento.
La fusione - conclude - funziona se è cucita come un abito
sartoriale sui territori che la riguardano e rappresenta un punto di
partenza che può smuovere la situazione anche in altri Comuni in
Polesine. Finora un esempio positivo è stato quello di Porto Viro,
ma altri comuni in Veneto stanno iniziando a cogliere questa
opportunità: ora vediamo se anche il Polesine sarà capace di
guardare avanti”.
Sulla stessa lunghezza
d’onda è anche Graziano Azzalin, consigliere regionale che
nel suo intervento ha messo l’attenzione su come la fusione
rappresenti una concreta garanzia dei servizi per i cittadini.
“Abbiamo esempi concreti di realtà che sono riuscite a
incrementare i loro servizi fondendosi, mettendo da parte il
campanilismo e lavorando insieme per il loro benessere complessivo.
Purtroppo altre volte progetti validi sono naufragati a causa di
notizie assolutamente false che hanno insinuato nei cittadini paure
irreali, come il fatto che possano chiudere gli uffici postali. Per
questo sono importanti questi incontri, per capire davvero a quali
vantaggi porterà la fusione” spiega Azzalin.
A favore del “sì” si
sono schierati anche i rappresentanti della CGIL Antonio
Bolognesi e Daniela Argenton e il capo della polizia locale
Silvio Trevisan, sottolineando come alcuni servizi fondamentali,
tra i quali scuole, sicurezza, infrastrutture, possano essere
ampliate e garantite solo con un’alleanza concreta tra le
cittadine. I fondi statali potranno essere impiegati in maniera equa
tra Frassinelle e Polesella, senza assolutamente privilegiare un
territorio rispetto all’altro. Così come la rappresentanza
politica dei due territori sarà garantita in ogni lista alle future
elezioni, istituendo anche la figura del prosindaco.
L’invito
ora è per lunedì 19 Dicembre alle 21 alla Sala degli
Agostiniani di Polesella per la seconda assemblea pubblica con la
cittadinanza.
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