Il Dantedì a Adria quest’anno viene svolto in modo originale con tre incontri, in tre lunedì successivi, che focalizzano aspetti particolari della poetica di Dante, illustrando questioni che ci chiamano in causa anche oggi, facendoci constatare l’attualità di Dante.
Si inizia dal canto XVI del Purgatorio, in cui Dante incontrando Marco Lombardo tratta del rapporto Stato Chiesa. Relatrice la prof.ssa Gabriella Bocchi Vendemiati.
Perciò l’attenzione non si limita alla trattazione del canto ma approfondisce una tematica estremamente importante nella concezione dantesca ma con riflessi nella vita stessa di Dante, che ha pagato caro, con l’esilio e la condanna a morte in contumacia, il suo schierarsi con i Guelfi di parte Bianca e non con quelli di parte Nera, più legati alla politica papale.
Si proseguirà poi con la trattazione da parte del prof. Antonio Lodo del pensiero del grande scrittore argentino Jorge Luis Borges su Dante Alighieri. E per finire il prof. Carlo Folchini metterà a confronto Dante con un filosofo lontano nel tempo, Emanuele Kant, ma che, seppur in modo molto diverso, tratta delle scelte politiche necessarie per garantire nel mondo l’ordine e la pace; questione purtroppo di estrema attualità.
Dante si è occupato molto della politica del suo tempo, non solo nella Divina Commedia in cui i suoi giudizi sono spesso molto precisi e talora taglienti, quando scrive di Firenze, dei Papi, degli uomini politici contemporanei o del passato, ma anche nel trattato De Monarchia.
Dante con la sua teoria sul rapporto tra Stato e Chiesa dimostra tutta la sua modernità e può essere considerato anche oggi un punto di riferimento, contro le derive teocratiche o le forme di intolleranza degli stati verso le religioni.
Di questi e altri temi tratterà la prof.ssa Vendemiati, già docente di Lettere presso il Liceo Classico “C. Bocchi” di Adria, lunedì 20 alle ore 17.30 in sala consiliare del Municipio. Gli incontri rientrano nelle iniziative di “Adria città che legge”.
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