Ha esordito il Sindaco di Adria Omar Barbierato in conferenza stampa
Gli artisti del cartellone portano bellezza, riflessioni e magia per ciascuno di noi. Il teatro e la cultura sono dei motori sociali, culturali ed economici, caratteristiche eccezionali della nostra Città e Comunità.
Parliamo di un teatro diffuso del territorio in cui si è creata la sinergia di tre direttori artisti- ha proseguito il primo cittadino-Massimo Salasnich, presidente di Tempi e Ritmi che ha la direzione artistica della rassegna teatrale 2022/2023 del teatro Comunale, Marco Doati come direttore artistico del teatro B.C. Ferrini e Gabriele Vianelli, direttore artistico di Musica Chioggia del festival Suoni d’Acqua.
Tre figure che danno il senso dell’unicità e della diversità di una visione che si è concretizzata dopo anni di collaborazione tra noi amministratori, con le associazioni culturali e il personale degli uffici Comunali.
Il prossimo appuntamento teatrale sarà quindi al Teatro Beato Contardo Ferrini, il 3 febbraio, con Daniele Roccato, con inizio alle ore 21.Il 26 febbraio l’appuntamento al teatro Comunale sarà con Corrado e Camilla Tedeschi in “partenza in salita”.
“Quest’ultimo spettacolo, insieme al concerto di Paola Turci, saranno due anteprime per il Veneto- ha annunciato il direttore artistico Massimo Salasnich.
Gabriele Vianelli, nel suo intervento ha sottolineato la particolarità del concerto di Daniele Roccato: “contrabbassista a livello internazionale che ha saputo sfruttare il suo talento in maniera positiva, portando la musica crossover, contemporanea e classica in giro per il mondo.
Marco Doati nel suo intervento ha sottolineato la volontà e l’onore dell’Associazione Ferrini, nel collaborare con il Comune per arricchire Adria “con nuovi e tanti tipi di spettacolo che consentiranno al pubblico di poter venire al teatro in ogni week end, per assistere a nuove tipologie di spettacoli che spaziano dalle commedie al cabaret, per passare dai musical e ai concerti” .
Letizia Guerra ha presentato i tre percorsi guidati gratuiti in programma per scoprire e valorizzare la città di Adria, che è uno dei tanti obiettivi della Pro Loco: il 18 febbraio, alle ore 11, partirà da piazza Bocchi il percorso “Antiche Atmosfere portuali della città”, il 3 marzo, alle ore 18, è previsto il tour intitolato ”Alla scoperta del vecchio acquedotto” e sabato 1 aprile, alle ore 17, si andrà “Alla scoperta di una via d’Acqua scomparsa:il canalino”
La campagna abbonamenti partirà il prossimo 9 febbraio con i seguenti costi: Platea e Palchi € 60 Galleria € 32.
Corrado Tedeschi e Camilla Tedeschi in
Partenza in salita
Per la prima volta Corrado Tedeschi sale sul palcoscenico insieme a sua figlia Camilla. Chi, imparando a guidare, non ha mai provato difficoltà nella partenza in salita? Capire la giusta sincronia fra il rilascio del freno a mano, della frizione e la giusta dose di accelerazione, quando si è alle prime armi, non risulta semplice.
Come non è semplice affrontare il mare magnum della “Vita” per una ragazza di 18 anni appena compiuti. E se alle difficoltà proprie di un’età si sommano le incertezze e l’immaturità di un papà Peter Pan, che si improvvisa istruttore di guida poco paziente, allora la miscela può diventare davvero esplosiva.
L’ ora di lezione diventa così l’occasione per conoscersi meglio. Fra crisi adolescenziali, scoperte allarmanti, altarini svelati e ancora telefonate di amanti, scatti d’ira, risse sfiorate, grandi bugie, ci sarà anche spazio per complicità, risate, tenerezze e momenti commoventi. La P, incollata con lo scotch sul lunotto posteriore, indica un po’ l’iniziale di Principiante, ma forse anche quella di Padre… un padre principiante!
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Paola Turci in
Mi amerò lo stesso
Scritto dalla stessa cantautrice insieme ad Alessandra Scotti e prodotto da Stefano Francioni Produzioni e Friends & Partners con la regia di Paolo Civati, “Mi amerò lo stesso” è un intenso monologo, tratto dall’omonimo libro, in cui Paola Turci si racconta in maniera sincera e talvolta divertente, lasciando di tanto in tanto che a parlare siano le persone che ha incontrato nel corso della sua vita, alle quali presta solo la sua voce, mostrandoci ad esempio il punto di vista di sua mamma, sempre presente nei momenti più importanti.
La musica, il rapporto con la bellezza, una relazione tormentata e il terribile incidente stradale che l’ha coinvolta nel 1993: sono queste alcune delle tematiche che la cantautrice affronta nel suo monologo, mischiando i sogni alla realtà e permettendo al pubblico di ritrovarsi e identificarsi nelle sue debolezze, nei suoi desideri e nelle sue paure.
Paola Turci si mette dunque a nudo e lo fa portando sul palco uno dei più grandi insegnamenti che la vita le ha donato: qualunque cosa accada… mi amerò lo stesso.
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Nuova Compagnia Teatrale di E.Rapisarda
Uno, nessuno e centomila
"L'estraneo è colui che all'improvviso, in un istante, scopriamo nello specchio. La mia vita cambia, la sua si rivela. Aggrappatevi alle parole, seguitemi con l'immaginazione nel mio presente e nel mio passato, aiutatemi a raccontarvi la mia storia che, forse, è simile a quella di qualcuno tra voi. Siamo prossimi all'alba, il mio presente; il tramonto è già calato sul mio passato".
Con queste Enzo Rapisarda presenta la versione teatrale del capolavoro pirandelliano "Uno, Nessuno, e Centomila". La storia è narrata da Rodolfo Belmonte (Enzo Rapisarda) come racconto ad un ignaro signore. che per caso si siede su una panchina, sotto un lampione, a godere la quiete dell'alba.
Gli spettatori verranno portati ora nel presente della storia, ora nel passato dove prenderanno forma i personaggi che hanno fatto la vita del protagonista: la moglie Lilia, l'avvocato Lorenzi, Angelica la cantante lirica, la cameriera e l'ammiratore Stefano Campisi. Data la straordinarietà della storia si può assistere ad un lavoro teatrale che è anche cinematografico dal momento che il testo lo permette.
Lo spettacolo divide in due mondi il palcoscenico; il presente (un lampione, una panchina, siamo in un parco) ed il passato (ora a casa di Rodolfo e poi nel camerino di Angelica dopo una replica della "Turandot"). E così si passa dal racconto ricco d'emozione ai ricordi animati. La regia tiene la struttura come fosse un sogno ed in questo sogno elementi di scena essenziali e costumi curati.
Un giallo intrigante, ricco di suspance. La vita di un uomo che cambia nel momento in cui si rende conto che l'immagine che gli era stata finora familiare non corrispondeva affatto a quella che gli altri avevano di lui. Egli aveva scoperto l'estraneo nello specchio.
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con la partecipazione di Maurizio Camardi
Oh! diss'ea
Ulisse, dov’è stato alla fine? Dopo il lungo assedio di Troia è partito, dritto verso Itaca e la sua bella Penelope, o ha girovagato per dieci anni senza saper bene cosa fare prima di trovare la strada di casa? L’immagine dell’uomo moderno, o semplicemente un distratto? Il quesito che da secoli attanaglia studiosi e letterati finalmente troverà risposte.
Roberto Ciufoli propone una riscrittura del famoso poema, una personale Odissea. Ulisse e il suo viaggio senza fine: la curiosità, la voglia di conoscere e di esplorare che c’è o dovrebbe esserci in ognuno di noi.
Un’occasione irrinunciabile per un’approfondita analisi comica, da non perdere anche per i non esploratori, condita da un accompagnamento musicale di classe.
Roberto Ciufoli, voce recitante
Maurizio Camardi, sassofoni e duduk.
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