Il festival internazionale itinerante è partito venerdì scorso dal centro storico di Loreo con il concerto di Geno & His Rockin’Dudes e Little Til, nell’ambito della 22°edizione della sagra del pane.
Alla serata loredana, anteprima del Deltablues Rock Around The Blues sezione del festival dedicata alla musica anni ’50, ha presentato con la sua band “Geno & His Rockin’Dudes” un tributo proprio a questo mito della musica rock and roll: Chuck Berry.
I Rockin’ Dudes che lo hanno accompagnato sono stati: Igor Francia (basso) Francesco Rivabene (batteria) Ludovico Cicchitelli (sax) e, very special guest, Attilio Malambri Little Til (piano e voce). La performance musicale è stata penalizzata purtroppo dalle avversità meteo.
Ricco il programma organizzato ad Adria, frutto del lavoro stilato da mesi, tra i vertici del festival Deltablues e l’Amministrazione Civica Barbierato. Ad Adria si è iniziato con la visita guidata al Museo Archeologico Nazionale, con importanti reperti delle civiltà Etrusca e Veneta che qui si incontrarono e convissero, e poi di epoca Romana, per poi imbarcarsi presso il vicino attracco sul Canalbianco per la “Blues Cruise”.
L’escursione in barca allietata dal Blues di Max Lazzarin, è stata arricchita da una tappa di degustazione di alcuni prodotti a km 0, “simbolo” della tradizione polesana: “salame, formaggio, pan biscotto e vin” proposti da Slow Food Rovigo.
Durante la navigazione di ritorno, Max “Alligator” Lazzarin cantante e pianista a cui il Festival è particolarmente legato, ha portato le note del Blues di New Orleans di cui è grande interprete sulle acque del “Fiume di Mezzo”, il Canalbianco, che scorre nel mezzo del Polesine, tra l’Adige e il Po.
Alla sera è stato presentato, davanti a svariate centinaia di persone, “Joni”, il nuovo album di Rossana Casale, uscito per EGEA MUSIC il 4 Novembre 2022. Il 7 dello stesso mese, si festeggia il compleanno della cantautrice americana Joni Mitchell ed è proprio a lei che la Casale ha dedicato il suo tributo.
Quattordici brani, tra i quali un inedito, che la Casale dedica alla stessa Mitchell considerata la grande madre del cantautorato americano. Il suo stile si muove tra il folk e il jazz, tra il pop, il rock e la world beat.
Ha detto Rossana Casale: “ Lei è stata la mia prima guida, il mio primissimo ascolto, insieme ai dischi di Jazz di mio padre”. “Da lei, ho tratto ispirazione per le mie scelte armoniche nella composizione e nei brani che scrivevano per me”. “In questo album ho rispettato la sua scrittura nello svolgimento di ogni brano per poi dare al jazz il ruolo del volo, del pittore che spazia con i colori ispirati dalle parole di Joni”.
Ad apprezzare la gita in barca il primo cittadino di Adria, mentre a commentare il successo del concerto della Casale il vice sindaco della città etrusca: “Non c’era modo migliore per iniziare con gli appuntamenti estivi di Adria. Vedere così tanta gente al concerto è davvero molto significativo e fa ben sperare per il successo delle svariate iniziative in programma questa estate”.
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