si tratta del progetto di uno sgabello costruito dagli studenti con materiali di recupero.
Porto Viro (Rovigo), 12 giugno 2023 – È stata una sfida per così dire “all’ultimo rottame” quella lanciata agli studenti di Enaip Veneto di Porto Viro dal concorso “Reverso”, che venerdì sera (9 giugno) ha visto la proclamazione del vincitore.
La consegna dell’azienda Adriatic LNG, promotrice dell’iniziativa, era infatti ben precisa: dallo scarto al riutilizzo, cioè realizzare un oggetto di uso quotidiano con pezzi provenienti da demolizioni di veicoli, apparecchiature dismesse o raccolti dal ferrovecchio.
Partiti da un’idea, sviluppata attraverso un software di progettazione meccatronica, per quattro mesi gli studenti hanno lavorato in team dando vita ai loro progetti, grazie anche a quanto appreso nei percorsi di formazione professionale di meccanica e di elettronica.
Il premio per la scuola sarà un tornio a contorllo numerico che sarà recapitato in questi giorni nella sede Enaip.
Tra le sei squadre in sfida, per un totale di trenta allievi del corso a qualifica triennale di operatore per meccanico auto, la giuria ha dichiarato vincitore, ritenendolo tra tutti il più creativo e ingegnoso, il progetto di uno sgabello per cui sono stati utilizzati pezzi meccanici di una vettura (disco freni, cuscinetto ruota e cerchione) e l’ammortizzatore di uno scooter.
A presenziare per il rigassificatore Giorgia Fonsatti.Soddisfatto da quanto ideato dagli studenti, Sandro Dal Piano, direttore della comunicazione di Enaip Veneto, anche lui seduto in giuria: «Per i nostri ragazzi è stata un’esperienza importante, un “test sul campo” per mettere alla prova le capacità e le competenze acquisite in aula e nei nostri laboratori innovati di meccanica. Ma non solo.
Come Enaip siamo da molti anni ormai impegnati in iniziative tese a sensibilizzare gli studenti anche sui temi della sostenibilità. E imparare a dare nuova vita alle cose e a combattere lo spreco fa proprio parte di questo percorso, trasversale a tutti i nostri corsi di studio».
Intervenuta anche Alessia Tessarin, assessore alla Scuola, Cultura e Attività produttive del Comune di Porto Viro: «Sono onorata di essere qui oggi e di aver fatto parte della commissione di valutazione del progetto che vede protagonisti gli studenti in un’iniziativa che “fa bene” alla Terra. Da tutti deve partire l’impegno per un mondo migliore, ed è proprio dalle piccole azioni di ogni giorno che si inizia a preservare questo splendido pianeta.
Molto apprezzati e ammirati anche gli altri progetti in gara, tutti particolarmente originali: una lampada da tavolo, costruita con un freno a disco e l’ammortizzatore di uno scooter, il cui paralume è ricavato da un barattolo di chicchi di caffè di una macchina da bar; un’altra lampada da tavolo creata con una corona di una moto, il cilindro di uno scooter e un freno a disco; due orologi da parete, uno risultato dall’accorpamento di una catena, una corona e un pignone di una moto, il secondo realizzato con il volano di una moto Guzzi ed elementi di viteria: per entrambi il meccanismo è stato realizzato con la stampante 3D; e per finire una panchina nata da assemblaggio con un fusto d’olio, un banco e un pallet. Tutti gli oggetti troveranno ora spazio all’interno della sede scolastica.
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