sabato 20 maggio 2017

PORTO VIRO:GENNARI INTERVIENE SULLA VICENDA. ...

Gennari interviene sulla vicenda Luppi


Il candidato sindaco per la lista Civica Porto Viro, Geremia Gennari, commenta la vicenda che vede Roberto Luppi scagliarsi contro i suoi in seguito all’estromissione dalla lista di Maura Veronese. “La polemica scoppiata all’interno della lista Maura Veronese – dice Gennari - sta assumendo tutte le caratteristiche di una telenovela, dagli accenti marcati, dai botta e risposta, dai si dice del tamtam del passaparola. Tutto ciò provoca, come è logico, presso l’opinione pubblica della città, sentimenti e pareri contrastanti, c’è chi liquida il tutto con una battuta: la solita politica spazzatura, e chi si appassiona con una certa morbosità, recependo il tutto come un gossip più o meno divertente. Mi sono chiesto – insiste Gennari - perché succede tutto ciò proprio e solo nella lista della Veronese? La risposta che mi do è la seguente: l’accordo e la relativa composizione di questa lista ha seguito un iter e delle modalità inconsuete, rispetto alla politica locale di sempre. Questa aggregazione è il frutto di una accozzaglia di personaggi e di interessi tutti estranei a Porto Viro. Al tavolo delle trattative c’erano Stefano Falconi, segretario provinciale della Lega Nord, di Rosolina, Yulik Zanellato, già segretario provinciale del Pd, di Adria, Sandra Passadore, presidente della casa di riposo di Adria, con il suo fido scudiero Alvaro Gregnanin, in rappresentanza dei Fittiani di Direzione Italia. Il tutto coordinato da Alessandro Duò, di Rosolina. Seguono Pier Luigi Panizzo, la mente più lucida della politica portovirese, mentore della Veronese, e con l’appoggio di Isi Coppola, che ha voluto rimarcare questa sua scelta andando in piazza a Donada a depositare la firma a sostegno della Veronese. La sottoposta di Daniele Ceccarello, di Adria, per Fratelli d’Italia, Valeria Mantovan, ha sempre detto che lei è obbligata, per accordi presi, a seguire la Lega Nord. Un’ammucchiata davvero singolare e atipica, le cui motivazioni per stare insieme non le conosco – ammette – se non l’incapacità dei propri rappresentanti locali, che avevano bisogno delle menti dei loro capi per raggiungere gli accordi fatti. La pochezza e l’inconsistenza di molti elementi che sono in lista, nel momento in cui i loro capi si sono ritirati, è clamorosamente deflagrata. Mi riferisco – insiste Gennari - alla vicenda sollevata in maniera forte e decisa da Luppi e il relativo botta e risposta sui social e sulla stampa, da parte della Veronese. Non entro nel merito dei torti o delle ragioni, però è una vicenda assolutamente tragicomica, che manifesta la debolezza del gruppo e soprattutto della sua leader. In merito alle dichiarazioni fatte dalla Veronese, con le quali sostiene che il Luppi abbia contattato altre liste, smentisco nella maniera più categorica – conclude Gennari – che si sia rivolto a noi. Alla prossima puntata”.

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