(AVN) Venezia, 19 luglio 2022
“Passa da nove a undici il numero delle aree urbane del Veneto ammesse alla fase di
elaborazione, in co-progettazione con la Regione, delle rispettive strategie di sviluppo urbano sostenibile, a cui va riservato almeno l’8% delle risorse del Programma FESR
Veneto 2021-2027”.
Lo riferisce l’assessore regionale all’Agricoltura e ai Fondi Eu, Federico Caner,
commentando il provvedimento approvato in Giunta a giugno, che amplia il numero
delle candidature potenzialmente ammissibili, a seguito dell’avviso pubblico per la
manifestazione di interesse del dicembre 2021.
“Nella Programmazione 2021-2027 è previsto, infatti, il sostegno specifico a
determinate categorie di territori affinché possano affrontare le sfide economiche,
ambientali, climatiche, demografiche e sociali – prosegue Caner -. L’obbiettivo è
quello di sostenere strategie di sviluppo territoriale in modo da favorire la transizione
verso un'economia climaticamente neutra, incoraggiare l’utilizzo delle tecnologie
digitali a fini di innovazione e, più in generale, sostenere lo sviluppo di aree urbane
funzionali”.
Le Aree Urbane eleggibili e le relative strategie di Sviluppo urbano sostenibile,
vengono definite coerentemente con i Regolamenti e le indicazioni europee e
nazionali, gli strumenti di pianificazione regionale esistenti e in particolare il nuovo
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC).
La sfida per ciascuna Area Urbana sarà quella di costruire la propria Strategia
attraverso il coinvolgimento dei soggetti rilevanti del territorio, definendo progetti e
azioni integrate che vadano oltre il singolo perimetro comunale, per intraprendere
percorsi virtuosi volti ad un complessivo miglioramento dei servizi alla popolazione,
nonché di sostenibilità, vitalità e attrattività dei territori urbani.
Le 11 manifestazioni di interesse presentate coprono in maniera ampia le principali
agglomerazioni urbane del Veneto, riguardando i sette capoluoghi di provincia con le
rispettive aree funzionali, che comprendono centri quali Feltre, Villafranca di Verona e
San Giovanni Lupatoto, Abano Terme, Selvazzano Dentro, Albignasego e Vigonza,
Mira, Mirano, Spinea e Chioggia, e Paese e Villorba, Adria; inoltre, 4 manifestazioni
di interesse riguardano l’ampia fascia pedemontana dall’alto vicentino fino all’alto
veneziano, con il coinvolgimento dei principali centri dell’alta pianura veneta
(Valdagno, Schio, Thiene, Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto, Montebelluna,
Conegliano, Vittorio Veneto e San Donà).
Complessivamente, nelle candidature
presentate sono coinvolti 124 Comuni (oltre un quinto del totale veneto) con più di 2,5
milioni di abitanti della Regione che rappresentano oltre la metà della popolazione
veneta.
“Questa copertura territoriale, istituzionale e demografica rappresenta un valore
aggiunto delle candidature presentate – conclude l’Assessore veneto -, testimoniando
sia l’elevata risposta e il coinvolgimento territoriale conseguiti con l’Avviso, sia la
volontà e l’intenzione da parte delle realtà urbane di perseguire obiettivi concreti di
intervento nei principali ambiti di Strategie di sviluppo urbano sostenibile, come
definite nei Programmi regionali FESR ed FSE+, nonché di cooperazione istituzionale
e amministrativa, che costituiscono il presupposto essenziale per una corretta
programmazione e attuazione delle Strategie anche nel prossimo quinquennio”.
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