IL 10 LUGLIO 2022, ALLE ORE 03:00 CIRCA, ALL’INTERNO DI UN’ABITAZIONE SITA IN LENDINARA (BO), VIA CA’ MIGNOLA BASSA, DI PROPRIETA’ DI UN MAROCCHINO 50ENNE, VENIVA RINVENUTO DA PERSONALE DEL 118 DI ROVIGO IL CORPO PRIVO DI VITA DI UN MAROCCHINO 30ENNE RESIDENTE A OPPEANO (VR), DECEDUTO PER ACCOLTELLAMENTO CON RECISIONE DELL’ARTERIA FEMORALE E SUCCESSIVO DISSANGUAMENTO.
DAI PRIMI ACCERTAMENTI SVOLTI DAI MILITARI OPERANTI E DALLE TESTIMONIANZE RACCOLTE DA ALTRI TRE SOGGETTI, ANCH’ESSI MAROCCHINI E IN QUEL MOMENTO PRESENTI ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE, EMERGEVA CHE IL DECESSO SAREBBE LA DIRETTA CONSEGUENZA DI UNA LITE AVVENUTA CON ALTRO CONNAZIONALE 31ENNE CHE FERIVA MORTALMENTE IL 50ENNE CON UN COLTELLO DA CUCINA E CHE SI ALLONTANAVA SUBITO DOPO A PIEDI.
UNO DEI TRE TESTIMONI, NEL TENTATIVO DI RIAPPACIFICARE I DUE NELLE FASI INIZIALI DELLA LITE, VENIVA ANCH’EGLI ACCOLTELLATO DAL 31ENNE, RIMANENDO FERITO IN MANIERA NON GRAVE ALLA COSCIA SINISTRA. MEDICATO PRESSO L’OSPEDALE CIVILE DI TRECENTA (RO), VENIVA DIMESSO CON PROGNOSI DI GIORNI OTTO. SONO ATTUALMENTE IN CORSO UNA SERIE DI ATTIVITA’ FINALIZZATE AL RINTRACCIO DEL FUGGITIVO.
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