I consiglieri d’opposizione, Silvia
Gennari, Thomas Giacon, Giuseppe Geremia Gennari, Ivano Vianello e Alessia Tessarin
intervengono sulla questione della west nile, dopo che la sindaca Veronese,si è
vantata attraverso face book, di aver destinato maggiori risorse per gli
interventi di disinfestazione. Tuttavia,
proprio a Porto Viro, sono stati trovati dei focolai larvali.
Parliamo del virus West Nile,
trasportato dai volatili nel corso delle migrazioni stagionali che vengono
punti dalla zanzara (di solito del tipo Culex), che diviene quindi il vettore per l’uomo e il
cavallo. Questo per dire che la febbre del Nilo non si trasmette da
persona a persona tramite il contatto con le persone infette.
I consiglieri d’opposizione nella IRI depositata, interrogano la
maggioranza nel sapere se a Porto Viro è stato adottato un piano specifico per
evitare i contagi, quali interventi sono stati effettuati dall’Ulss 5 Polesana
e se continua la ricerca di eventuali focolai larvali. Se, sono state seguite le indicazioni proposte dalle LINEE OPERATIVE PER LA LOTTA
ALLA ZANZARA della Regione Veneto, al cui interno, tra l’altro, è presente
anche una proposta di DISCIPLINARE TECNICO PER L’ESPLETAMENTO DI GARE D’APPALTO
PER SERVIZI DI LOTTA ALLE ZANZARE IN AREE PUBBLICHE a carico naturalmente dei
Comuni.
E ancora, se, oltre all’Ordinanza del 25
luglio 2018, l’Amministrazione ha intenzione di promuovere una campagna di
informazione diretta ai cittadini sulle buone pratiche quotidiane per
combattere la diffusione delle zanzare (ad esempio opuscoli informativi da
distribuire nei luoghi pubblici di maggior affluenza)-
Nel concludere, i consiglieri incalzano “Riteniamo
estremamente importante questo aspetto attinente la salvaguardia della salute
dei nostri concittadini oltre che dei turisti che frequentano il nostro
territorio; ricordando inoltre, qualora fosse necessario, che un eventuale
contagio, oltre ad essere pericolosissimo per la salute, rappresenterebbe un
danno enorme per l’immagine, non solo turistica, del nostro Comune".
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