FINANZIATI
PROGETTI DI SALVAGUARDIA DEGLI ARCHIVI DELLE ASSOCIAZIONI
COMBATTENTISTICHE E DI VALORIZZAZIONE DEL “CENTRO CARLO SCARPA”
Dopo
aver acquisito il parere della competente Commissione consiliare, la
Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore Cristiano
Corazzari, ha definitivamente approvato il primo piano di interventi
a favore di beni e servizi culturali per il 2018, comprendente due
iniziative: il progetto denominato “Archivi storici delle
associazioni combattentistiche e d’arme del Veneto”, presentato
dal Centro Studi Ettore Luccini onlus di Padova e la prosecuzione
nella gestione dell’archivio e del servizio di accoglienza e
consulenza agli utenti del “Centro Scarpa” con la Fondazione CISA
Andrea Palladio di Vicenza.
“La
nostra azione – spiega Corazzari – è finalizzata a sostenere
progetti ritenuti rilevanti per la crescita culturale della comunità,
come la valorizzazione di musei, archivi e biblioteche, in via
diretta o in partenariato con soggetti pubblici e privati,
incentivando l’apertura e lo sviluppo dei servizi culturali
presenti nel territorio, anche attraverso azioni di inventariazione,
catalogazione, salvaguardia e diffusione della conoscenza del
patrimonio”.
Il
progetto presentato dal Centro Studi Luccini di Padova, propone di
offrire un quadro della memoria documentaria custodita dalle
associazioni combattentistiche, coinvolgendo anche l’associazionismo
diffuso nel territorio, in primis l’Associazione
Nazionale
Combattenti e Reduci. Gli archivi prodotti dalle varie associazioni
(Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - ANCR, Associazione
Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI, Associazione Nazionale ex
Deportati nei campi nazisti - ANED, Associazione Nazionale Ex
Internati - ANEI, ecc.) testimoniano, oltre all'attività di
assistenza prodigata a favore dei propri iscritti (reduci,
partigiani, internati militari, deportati politici) anche uno
spaccato significativo della società veneta, il difficile ritorno
alla vita civile dei protagonisti delle vicende belliche, ma anche le
loro nuove speranze e idealità maturate dopo l’esperienza della
guerra.
Per
quanto concerne Carlo Scarpa, architetto, designer e accademico
veneto di fama mondiale, la Regione da tempo è impegnata alla
valorizzazione delle sue opere e delle testimonianze della sua
multiforme attività creativa. Nel 2006, in occasione delle
celebrazioni del centenario della sua nascita, è stato inaugurato il
“Centro Carlo Scarpa” di Treviso, che mette a disposizione del
pubblico l’archivio professionale dell’architetto e ne promuove
la conoscenza tramite svariate iniziative di ricerca e diffusione,
avvalendosi della Fondazione Centro Internazionale di Studi di
Architettura (CISA) Andrea Palladio di Vicenza, forte di specifiche
competenze nel trattamento e divulgazione dei materiali e temi
d’architettura.
“Queste
due iniziative – conclude Corazzari –, rispondono all’obiettivo
di salvare importanti memorie documentarie, salvaguardandole da
dispersioni e distruzioni e di offrire un adeguato accesso pubblico
alla preziosa documentazione culturale raccolta”.
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