Si
è concluso lo sciopero degli straordinari dei dipendenti comunali di
Rosolina, iniziato il 10 luglio e durato un mese, che ha visto
un'adesione compatta delle maestranze.
Lo
comunica la rappresentanza sindacale unitaria (RSU), composta da
Leano Lunardi, Oliviero Ferro, Maria Donatella De Grandis e Roberto
Zanella.
Per
rispetto alla normativa nazionale, che vieta gli scioperi nel periodo
dal 10 al 31 agosto, abbiamo terminato (per ora) quello che è stato
il primo sciopero in assoluto nella storia del municipio di Rosolina.
Una
iniziativa eccezionale e assunta all'unanimità da noi lavoratori, in
conseguenza purtroppo delle scelte inaudite dell'amministrazione
Vitale, che hanno disarticolato la serenità degli uffici e dei
servizi da offrire ai cittadini.
Basti
pensare che nemmeno l'intervento della Prefettura il 23 maggio è
riuscito a far cambiare idea al Sindaco: il quale anzi in tale sede,
aveva dichiarato a verbale e sottoscritto con la sua firma, l'impegno
a comunicare entro il 31 luglio notizie certe riguardo le risorse
variabili del fondo salariale.
Ma
purtroppo il 31 luglio è passato, senza che Franco Vitale
rispettasse la parola data; anzi al contrario, ha dichiarato sui
giornali che il dialogo coi lavoratori sarebbe "inutile" e
ha accampato una presunta "meritocrazia", che in realtà è
resa impossibile proprio per scelta di Vitale medesimo, avendo
bloccato proprio il fondo che dovrebbe finanziarla.
Tutto
ciò per "dirottare" risorse al pagamento di una figura
dirigenziale, da lui scelta fra il personale di Porto Viro, in modo
discrezionale e mai del tutto chiarito.
E
anziché ridurre gli emolumenti (tutti al massimo) già attribuiti
dall'amministrazione Vitale ai dirigenti, già nominati in gran
numero dal sindaco a Rosolina... paradossalmente per pagare un
ulteriore dirigente, si sceglie invece di colpire operai, vigili e
impiegati, ossia coloro che ogni giorno mandano avanti gli sportelli
e i servizi ai cittadini, spesso andando anche oltre i proprii orari
e le proprie mansioni.
Dinanzi
a tali atteggiamenti, e addirittura al mancato rispetto di un impegno
formale, sottoscritto ufficialmente in Prefettura, la risposta dei
dipendenti comunali è stata chiara, unanime e netta, con l'adesione
compatta allo sciopero.
Manteniamo
pertanto lo stato di agitazione e ci riserviamo ulteriori iniziative,
una volta terminata la "finestra di rispetto" prevista per
legge ad agosto.
Ringraziamo
tutti i cittadini liberi, che hanno condiviso la nostra protesta e ci
hanno espresso solidarietà: consapevoli che Cittadini e Lavoratori
stanno dalla stessa parte, perché entrambi hanno l'unico interesse
che i soldi pubblici siano usati nel modo migliore, per il bene di
Rosolina.
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