venerdì 24 novembre 2017

POLESINE SICURO É IL PROGETTO PRESENTATO STAMANI DALL'ASSESSORE CORAZZARI


SICUREZZA. L'ASSESSORE CORAZZARI HA PRESENTATO A ROVIGO IL PROGETTO "POLESINE SICURO"



"Sicurezza e legalità sono beni primari che le Istituzioni hanno il dovere di garantire ai cittadini e la Regione del Veneto da sempre fa la propria parte, dovendo però fare i conti con i continui tagli al proprio bilancio per mancati trasferimenti da parte dello Stato. Pur essendo sempre più problematico incrementare gli standard di sicurezza e di controllo del territorio per la scarsità di risorse, il nostro impegno rimane inalterato e il progetto che presentiamo oggi è l'esempio più chiaro della nostra determinazione".

Lo ha detto l'assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi a Rovigo per illustrare il progetto "Polesine Sicuro", il cui primo stralcio è finanziato interamente dalla Regione del Veneto con 190 mila euro, destinati alla Provincia di Rovigo che lo ha presentato.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il prefetto di Rovigo, Enrico Caterino, il presidente della Provincia di Rovigo, Marco Trombini, l'assessore comunale di Rovigo, Antonio Saccardin, il sindaco di Occhiobello, Daniele Chiarioni e il presidente di AS2, Roberto Magaraggia.

"È uno dei progetti che riteniamo strategici per il territorio veneto - ha precisato Corazzari -, finalizzati a implementare e integrare la funzionalità dei sistemi di videosorveglianza esistenti per consentire un maggiore controllo del territorio e dei flussi di transito, favorendo lo scambio informativo tra la polizia locale e le forze dell'ordine. Interesserà in prospettiva tutti i 50 Comuni del Polesine".

Il progetto, redatto in collaborazione con AS2 S.r.l., società a totale partecipazione pubblica degli Enti locali del Polesine, prevede la realizzazione di un sistema per il controllo delle principali vie di accesso al territorio della provincia di Rovigo, con punti di rilevamento veicolare, per consentire il monitoraggio e il tracciamento costante dei veicoli in transito, segnalando eventuali situazioni sospette in ingresso e in uscita dal territorio e lungo le direttrici primarie o i nodi nevralgici, integrandosi anche con sistemi già esistenti.


Per verificare costantemente la funzionalità del sistema e la sua sostenibilità economica, il progetto è stato suddiviso in stralci funzionali di cui il primo assume anche carattere sperimentale dell'intero sistema di controllo e della piattaforma operativa centrale e consentirà di realizzare il sistema centralizzato di controllo e i primi due varchi strategici di accesso al territorio provinciale, collocati nei Comuni Rovigo e di Occhiobello, mettendo così a sistema gli apparati locali di videosorveglianza già esistenti. Questi due Comuni, infatti, sono già dotati di un proprio sistema di controllo del territorio, in parte realizzato anche con l'ausilio di fondi regionali: Rovigo dispone di 47 telecamere, con la previsione di realizzarne altre 6 di lettura targhe entro il 31 marzo 2018; Occhiobello, che serve anche Stienta, dispone di 42 telecamere di videosorveglianza, 4 telecamere di lettura targhe esistenti ed ulteriori 4 da realizzare entro il 2017.

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