Guglielmo Brusco di
rifondazione comunista, attacca l’
esponente del PD Diego Crivellari , sulle
problematiche della sanità.” Un
esponente di spicco del PD che non sceglie in modo netto e totale la sanità pubblica e che di fatto ha
posizioni simili a quelle di Zaia (sanità privata integrativa), dimostra che il
suo partito non è l’avversario della Lega, bensì un suo supporto esterno”esordisce
Brusco precisando “la parte più
pesante della riorganizzazione ospedaliera nel Veneto, la Lega l’ha fatta nel 2013, non nel 2019. Gli ospedali pubblici polesani hanno subito
dal 2002 al 2019, un taglio di 224 posti letto su 874 che ne avevano. I
privati, quelli che, con i problemi di
salute della gente ricavano (legittimamente) anche ottimi profitti, sono passati da 275 a
356, con un + 81 di posti letto, che sembra non turbarla”.”Se non bastasse dal 2002 al 2019, con la Lega in Giunta
Regionale e con 10 anni di presidenza Zaia, i posti letto di Area Terapia
Intensiva degli ospedali pubblici polesani, sono passati da 70 a 32, con una
perdita di 38 (pari al 4%!!!)”.Nelle sue dichiarazioni alla stampa-prosegue
Brusco- “Crivellari dimostra come il PD cerchi di mandare in Regione gente che
non si batterà per avere solo ospedali ed ambulatori pubblici, mentre per le
case di riposo, non si sa cosa abbia fatto l’On. Crivellari, affinchè lo stato e le
regioni assicurassero ai comuni e alle famiglie, le risorse per le integrazioni
delle rette alberghiere delle persone non autosufficienti ricoverate.
Integrazioni che ancor oggi, ingiustamente, continuano ad essere pagate da decine
di migliaia di famiglie”Nel concludere-incalza Brusco- l’onorevole dovrebbe
decidersi a dire con forza quello che
dice la legge , ovvero che I malati psichiatrici a media-alta intensità, non
devono pagare rette alberghiere (che fanno risparmiare soldi alla Regione
Veneto), perché sono a totale carico del Servizio Sanitario pubblico”
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