lunedì 20 luglio 2020

Polesine:Torna tra ville e giardini


TORNA TRA VILLE E GIARDINI, VENTATA DI OTTIMISMO SULL’ESTATE POLESANA
Lo spettacolo dal vivo arricchisce le persone.  



“La ripartenza di Tra ville e giardini è un bel segnale. Riannodare il filo della cultura, che si era spezzato con la recente situazione emergenziale; riprendere il rapporto col pubblico, è uno di quei segni forti che rende bene la grande volontà e tenacia che gli organizzatori hanno messo per realizzare questa edizione 2020”. Le parole dell’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari rendono bene l’atmosfera di consapevole ottimismo e di trepidante attesa, in cui si è svolta stamani, a Palazzo Celio, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero XXI della rassegna di spettacoli itinerante Tra ville e giardini, promossa e finanziata dalla Provincia di Rovigo col contributo di Regione Veneto Reteventi e Fondazione Cariparo e l’organizzazione esecutiva di Ente Rovigo Festival. 



La manifestazione, che segna l’estate polesana e che si connota per lo spettacolo dal vivo, ha rischiato seriamente di saltare, poiché le nuove regole anti-assembramento, incidono pesantemente su questa forma culturale. “Non era scontato ripartire – ha concluso l’assessore regionale – perché gli organizzatori potevano scegliere di accontentarsi del contributo pubblico restando fermi e sarebbero stati comunque giustificati. Invece hanno deciso di mettersi in gioco, per dare una mano alla cultura”. 


“Siamo partiti in ritardo con la programmazione – ha ricordato il presidente della Provincia di Rovigo, Ivan Dall’Ara – abbiamo dovuto ridurre il programma e chiedo scusa ai Comuni che per questo motivo non sono potuti entrare nella rete organizzativa. Ringrazio vivamente i Comuni che partecipano, perché senza la loro fiducia, non saremmo qui oggi. Avremo nuove regole, i posti saranno assegnati su prenotazione, le sedie saranno ridotte, ma nonostante tutto Tra ville e giardini riuscirà anche quest’anno a percorrere il nostro territorio e far riscoprire ancora siti inediti che si trasformeranno in un grande teatro all’aperto”.


Sempre sul piano dell’incoraggiamento l’intervento di Antonio Giolo della Fondazione Cariparo: “Siamo impegnati a fare in modo che iniziative già approvate prima del lockdown siano effettivamente realizzate – ha detto. – Tra ville e giardini per sua natura si svolge all’aperto, quindi in luoghi privilegiati dalla normativa, per cui, se non ci fosse stata, bisognava inventarla. Un popolo senza attività culturali è un popolo più povero”. Un segno di continuità con la passata edizione lo ha dato la presidente della Commissione Pari opportunità provinciale Antonella Bertoli, che ha ricordato l’impegno per la parità di genere anche nel mondo artistico. “Tra ville e giardini darà ancora uno spazio alle figure femminili – ha detto. – A prima vista sembrerebbe che non ci siano discriminazioni nel mondo dello spettacolo, ma esiste ancora una forbice abbastanza larga tra i compensi degli artisti maschili rispetto a quelli femminili”.

Al direttore artistico e ideatore della rassegna, Claudio Ronda di Ente Rovigo Festival, il compito di illustrare la parte tecnica dell’edizione, senza prima fare una riflessione sull’attuale crisi del comparto cultura e spettacolo, completamente bloccato dal lockdown e con una ripartenza assai complicata. “Lo spettacolo dal vivo – ha dichiarato Ronda – per sua natura è incontro con le persone e non può essere surrogato da forme tecnologiche di espressione. Il significato che assume quest’anno Tra ville e giardini è proprio questo: ritorneremo ad incontrarci negli stessi luoghi delle passate edizioni, tutti assieme seppure con le regole nuove, torneremo a scambiarci storie ed emozioni, torneremo a condividere un pensiero o un sorriso, ed è la condivisione che fa l’arricchimento personale”.

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