lunedì 20 luglio 2020

Rosolina:sgomento e amarezza per la comunità di Villaggio Norge, per la chiusura della chiesa




Sgomento  amarezza generale tra la comunità di Villaggio Norge per la chiusura dell’edifico pubblico, adibito a chiesa da diversi anni. 


L’edificio, costruito nel 1953,era  stato destinato ad asilo infantile in un momento storico del Polesine che in quegli anni  cercava di rialzarsi dagli effetti dell’alluvione del 1951. Già il nome, Villaggio Norge, trova la sua origine in quei benefattori che aiutarono la comunità a ripartire. Norge infatti prende il nome dalla Norvegia, il paese che  donò, attraverso la croce rossa italiana, dei fondi per ricostruire un paese, la cui una comunità era stata messa in ginocchio dalla tragicità dell’alluvione del 1951.

“Conservo ancora la prima pietra di quella che doveva essere la prima pietra per la chiesa di Villaggio Norge.Era il 1953 e la pietra  mi fu consegnata  dal  vescovo Piasentini-racconta Giovanni Pagan-.Una promessa mai mantenuta. Infatti prima venne costruito un caseggiato in legno, che poi negli anni fu abbattuto,poi le funzioni religiose vennero spostate nell’ex asilo infantile.E ora tutto chiuso, senza sapere niente  del futuro"

 Il fabbricato in questione è stato chiuso in queste settimane per problemi strutturali, resi noti alla comunità, prima con un semplice foglio scritto dal parroco Don Lino Mazzocco, esposto nella bacheca collocata all’entrata dell’immobile, poi reso noto ufficialmente  nel corso della messa di domenica scorsa, dal sindaco Franco Vitale, affiancato dall’ingegner Luciano Mengoli che ha stilato la relazione tecnica e dal vescovo Adriano Tessarollo.

Oltre un centinaio i fedeli alla messa, persone  del villaggio ma anche  delle zone limitrofi, che da anni considerano  l’ex asilo, un punto di  riferimento, di unione e di incontri per trascorrere dei momenti comunitari. Nel corso della funzione religiosa è intervenuto Giovanni Pagan, cittadino che da anni custodiva l’edificio e ne organizzava il buon andamento, oltre ad essere l’artefice, insieme ad altri cittadini, di un presepe,  ad ogni edizione  realizzato con tematiche diverse, al punto da  richiamare tanti turisti.

"Siamo destinati a perdere l’unico luogo che ci dava motivo di incontro per stare insieme come comunità-dichiara  Giovanni Pagan-alla santa messa, è stato chiaro il messaggio del sindaco, quando dice che non ci sono soldi per sistemare la struttura, altrettanto chiaro l’ingegnere Mengoli, che ha confermato  che l’edificio è stato chiuso per motivi strutturali”.

Una notizia tra l’altro, di cui non si trova niente all’albo pretorio. Per quanto riguarda il mondo cattolico,  il sacerdote don Lino Mazzocco con alcuni volontari del luogo, hanno messo a disposizione un pulmino, per il trasporto degli anziani da villaggio Norge a Rosolina, per la celebrazione della santa messa delle 8.30 della domenica mattina. Un pulmino da 8 posti,mentre i fedeli sono oltre un centinaio. Persone, che trovavano motivo di recarsi alla chiesa di  Norge,  a piedi, perché a due passi dalla propria abitazione. Un modo per vivere il loro paese.
A confermare la chiusura  dell’edificio, per motivi strutturali, lo stesso Ingegnere ed ex sindaco Luciano Mengoli, raggiunto al telefono.

Futuro oscuro quindi per la comunità, che si sente abbandonata dall’amministrazione comunale.

Raggiunto al telefono, il sindaco Franco Vitale, ha reso noto che per Villaggio Norge è stato realizzato un progetto di riqualificazione per il quale sono stati richiesti dei fondi statali.Nei prossimi giorni, il sindaco  renderà noto all'opinone pubblica il progetto e farà il punto della situazione.


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