Sabato 6 maggio le organizzazioni nazionali della pesca (Alleanza Cooperative Italiane Pesca, Federpesca, Coldiretti Impresa Pesca), rispondono all’appello dell’Alleanza Europea della pesca a strascico, per dare vita a una larga protesta contro le politiche europee che stanno mettendo a rischio il futuro del settore.
Alle ore 11,30 nei porti pescherecci del Veneto, Chioggia-Pila e Caorle verranno attivate le sirene dei pescherecci delle marinerie per evidenziare rumorosamente il profondo dissenso alle proposte della Commissione Europea del Piano di Azione per proteggere gli ecosistemi.
La politica tutta, oltre ad esprimere la solidarietà deve impegnarsi affinché questo settore non abbia da vedere che gli sforzi, che da molte generazioni le famiglie hanno compiuto, abbia da cessare.
Pochi sapranno, che a rischio ora abbiamo la pesca strascico, ma nel 2050 nel progetto del Green Deal europeo, potrebbe essere che tutto l’alto Adriatico per la salvaguardia del mare e delle specie venga chiuso alla pesca.
Credo che sicuramente vi è la necessità che in mare così come in terra, sia prestata maggiore attenzione all’ambiente che ci circonda, ma non possiamo farlo se non prima di aver creato le condizioni, affinché questa attività abbia trovato una via certa nella quale può vedere garantito, un proseguo del proprio lavoro, il quale ha consentito, dalla nascita della specie umana in poi la sopravivenza umana, ed una certezza economica che consenta alle famiglie un futuro sereno.
Per questo a nome del Partito Democratico del Polesine, do la mia e la nostra piena solidarietà e sostegno alla manifestazione di domani, con l’impegno ed il sostegno che già venerdì assumeremo, grazie alla presenza del senatore Martella, ad agire nei luoghi decisionali affinché queste prospettive si possano concretizzare.
IL SEGRETARIO COMUNALE P.D. DI PORTO TOLLE
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