lunedì 12 febbraio 2018

LE MOSTRE A PALAZZO ROVERELLA DI ROVIGO NEL 2018 E NEL 2019

Il programma 2018 di Palazzo Roverella e del dirimpettaio Palazzo Roncale brilla per originalità e per lo spaziare su temi, e su potenziali pubblici, davvero i più diversi e curiosi. Del tutto legittima, quindi, la soddisfazione con cui Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ha annunciato le iniziative culturali rodigine di quest'anno. Con la Fondazione erano presenti all'annuncio ufficiale in Palazzo Roncale, il Comune di Rovigo e l'Accademia dei Concordi, co-firmatari dei progetti. E ad affiancarli, gli altri -non meno importanti- protagonisti di un territorio che sta sempre più investendo, in partecipazione e interesse, sulle attività espositive. Ad aprire la stagione sarà una grande mostra: "Cinema! Storie, protagonisti, paesaggi" (Rovigo, Palazzo Roverella, 24 marzo - 1° luglio 2018), a cura di Alberto Barbera, documenterà per la prima volta la lunga, stimolante quotidianità tra il Polesine e il cinema. Non tutti sanno che le terre del Delta del Po sono state protagoniste di oltre 500 film, cortometraggi, documentari, sceneggiati tv firmati da molti dei grandi registi del nostro cinema: Visconti, Antonioni, Rossellini, Lattuada, Vancini, Pontecorvo, Montaldo, Sandro Bolchi, Pupi Avati, Mazzacurati, Alessandrini, Comencini, i Taviani, Bertolucci, Luigi Magni, Olmi, Bigas Luna, Silvio Soldini.
Inoltre, per molti sarà una sorpresa scoprire che a Rovigo, ed esattamente nei grandi depositi dell'Accademia dei Concordi, si conserva la collezione di reperti egizi numericamente più consistente del Veneto. Primato non da poco se si tiene conto che il Veneto è stato terra di Giovanni Battista Belzoni e di figure come il rodigino Giovanni Miani, esploratore delle sorgenti del Nilo. Tra i reperti egizi rodigini spiccano due mummie, che saranno oggetto di un una complessa indagine scientifica prima di essere esposte, per un restauro condotto di fronte ai visitatori, dal 14 aprile al 1° luglio in una importante mostra in Palazzo Roncale. In essa, accanto a "Meryt" e "Baby" -i nomignoli attributi alle due mummie- saranno esposti i reperti dell'intera Collezione Valsè Pantellini, forte di più di 500 pezzi.
Misteri e grande pittura contraddistinguono la proposta autunnale di Palazzo Roverella. "Arte, magia. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche" è il titolo della mostra, curata da Francesco Parisi, che Palazzo Roverella ospiterà dal 29 settembre 2018 al 27 gennaio 2019. L'attenzione per le dottrine esoteriche esplode nell'Europa di fine Ottocento, coincidendo con lo sviluppo dell'arte simbolista. Così come teosofia e teorie ermetiche non sono estranee alla nascita dell'astrattismo. Gli artisti sono spesso membri di comunità, come quella di Monte Verità, sviluppate attorno ad un sistema utopico magico e irrazionale in cui si praticano culti solari, nudismo e vegetarianesimo: tutto in una mostra che diventa percorso iniziatico. Com'è nella consuetudine delle offerte culturali in Palazzo Roverella, anche a questa grande esposizione sarà affiancata una mostra di approfondimento in Palazzo Roncale. Fondazione Cariparo su di essa mantiene ancora il riserbo. È dato solo conoscere che si tratterà di un evento espositivo di rilevo notevole, per il quale si attingerà ad una importante collezione.
Dal 2019 cambierà la stagionalità delle mostre al Roverella: il maggiore degli appuntamenti annuali rodigini sarà infatti anticipato all'inizio della primavera, anziché essere posizionato, com'è nella recente consuetudine, in settembre. Protagonista della mostra-evento di apertura 2019 sarà il Giapponesimo: a curare "Il Giappone in Europa. Il mondo fluttuante e l'arte europea del XIX e XX secolo" sarà ancora una volta il professor Francesco Parisi, cui si deve anche la recente mostra sulle Secessioni, ammirata da oltre 42mila visitatori, secondo miglior risultato della storia espositiva di Palazzo Roverella. Ma il 2019, oltre a "Il Giappone in Europa", offrirà anche una originale mostra dedicata alle "Giostre! #Fotografia #Pittura #Cinema #Giocattoli", a cura di Roberta Valtorta, Alberto Barbera e Mario Finazzi. Un omaggio, originale ed universale, ad una grande tradizione rodigina, quelle delle giostre, che qui si costruiscono per diventare protagoniste dei parchi di divertimento di tutto il mondo.

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