sabato 27 aprile 2019

IL PFAS DI NUOVA GENERAZIONE INQUINA IL FIUME PO DUEMILA VOLTE PIÙ DELLA MITENI: I DATI DALLA REGIONE IN PROCURA

Allarme PFAS nelle acque del Po. I rilievi effettuati per conto della Regione Veneto mostrano che il grande fiume contiene questo inquinante, nella versione aggiornata C604, in misura 2000 volte superiore rispetto a quella del Bacchiglione, scaricata dall'azienda Miteni e in grado di preoccupare per la salute degli abitanti del Vicentino, del Veronese e del Padovano. I dati saranno inviati alla Procura della Repubblica per l'apertura di un'indagine.
Anche il PFAS di prima generazione è presente nel Po con margini cento volte più elevati rispetto agli altri corsi d'acqua finiti sotto inchiesta: allora fu l'ARPAV a segnalare l'anomalia. L'appello è anche alle altre Regioni bagnate dal Po affinché controllino alla fonte le emissioni nocive, imponendo filtri alle centrali di potabilizzazione che pescano dalle stesse acque. Secondo i tecnici regionali, bisogna definire limiti validi per tutta Italia e agire con fermezza nelle bonifiche dei siti inquinati.

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