Inaugurazione
sede Coni regionale e mostra fotografica
Venerdì
11 aprile allo stadio Euganeo di Padova è stata inaugurata la nuova
sede del Coni Regionale e la mostra fotografica permanente “Campioni
senza tempo”, coi ritratti di tutti i 54 atleti veneti che dal 1900
ad oggi, hanno vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi.
E
nove di questi fuoriclasse erano presenti a nobilitare l’evento:
Francesco De Piccoli, pugile peso massimo oro a Roma nel ‘60,
Franco Testa, ciclista vincitore sempre a Roma, Roberto Zandonella,
trionfatore con il bob a 4 a Grenoble nel ‘68, Antonella Ragno,
campionessa di fioretto a Monaco nel 1972, Marco Marin, oro nella
sciabola a squadra a Los Angeles nell’84, Pierpaolo Ferrazzi,
vincitore nella canoa fluviale a Barcellona nel ‘92, Francesca
Bortolozzi, oro nel fioretto a squadre a Barcellona nel ‘92 e ad
Atlanta nel ‘96, Rossano Galtarossa, canottiere d’oro a Sydney
nel 2000 nel quattro di coppia, Marco Galiazzo, oro individuale nel
tiro con l’arco ad Atene nel 2004 e a squadre a Londra nel 2012, e
a rappresentare Matteo Tagliariol, vincitore nella spada individuale
a Pechino nel 2008, c’era la madre.
A
fare gli onori di casa il presidente regionale del Coni, Gianfranco
Bardelle,
che ha tagliato il tradizionale nastro assieme ai citati olimpionici
e al sindaco di Padova, Sergio Giordani, al prefetto Renato
Franceschelli, all’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe
Pan, al sindaco di Montagnana, Loredana Borghesan, in rappresentanza
della Provincia e al generale
Amedeo Speraotto, comandante delle Forze Operative Nord.
Un
taglio del nastro veloce, per poi salire nella sala riunioni del Coni
per i saluti e le premiazioni dei campioni. “Il Comune si impegna
per favorire la pratica sportiva – ha detto il sindaco Giordani –
e sa che il Coni è il principale punto di riferimento, quello da cui
partono gran parte delle iniziative e approfitto quindi
dell’occasione per chiedere un rapporto di collaborazione sempre
più fattivo”.
“Il
Veneto – ha detto l’assessore Giuseppe Pan – è la seconda
regione d’Italia dopo la Lombardia come numero di medaglie
olimpiche, ma con la metà della popolazione, per cui, di fatto, è
la prima. Il nostro impegno, come istituzione è investire sui
giovani e sull’impiantistica con la consulenza del Coni. Se, come
tutti speriamo, ci verranno assegnate le Olimpiadi invernali del
2026, non ne avranno giovamento solo gli sport invernali, ma anche
tutti gli altri”.
“In
questa giornata – ha detto Gianfranco Bardelle – si inaugura
quella che spero diventi la vera casa dello sport del Veneto.
Vogliamo aprire le nostre porte, farci conoscere. All’interno
dell’Euganeo hanno sede 20 Federazioni. Mi sarebbe piaciuto che
oltre ai ritratti di chi ha vinto le Olimpiadi, ci fossero anche
quelli di chi è stato medaglia d’argento e di bronzo e mi auguro
che in futuro questo avvenga. L’intento mio e della Giunta, è di
far venire a visitare la nostra sede alle scolaresche, perché sono e
siamo convinti che una maggior conoscenza dello sport serva a far
crescere meglio i nostri giovani, a permettere loro di condurre una
vita più sana e tenerli lontani delle strade”.
A
tal proposito va vista l’altra iniziativa proposta, che si chiama
“A scuola con i campioni”, illustrata dal direttore scientifico
della Scuola regionale dello Sport Dino Ponchio e da Rossano
Galtarossa, in veste di membro della Giunta. “Si tratta di portare
qui scolaresche delle medie e delle superiori, e far visitare la
mostra fotografica accompagnati da uno dei campioni olimpici, vedere
un filmato delle loro imprese. Solo conoscendo il passato si va verso
il futuro e si può coniugare l’attività di base con l’alto
livello”.
I
nove campioni olimpici hanno quindi autografato le foto che li
raffigurano e si sono augurati che presto gli altri vincitori di
medaglia d’oro li imitino e vengano a porre le loro firme sui
quadri.
Alla
duplice cerimonia hanno partecipato anche esponenti del Miur di
Padova e di Vicenza, rappresentanti delle Fiamme Oro e dei
Carabinieri, gli Azzurri d’Italia e il Coni Point di Padova.
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