I soldi dei turisti al turismo.
Mutuando il concetto di “economia circolare” i soldi che vengono dal turismo dovrebbero essere investiti sul turismo. Per coerenza. Per questo ci si aspetterebbe che il comune di Rosolina con i 400.000 € raccolti lo scorso anno della “tassa ai turisti” si attivasse in una promozione importante delle località turistiche di Rosolina, con politiche di aumento dei servizi e delle offerte turistiche, così da allungare la stagionalità e aumentare la qualità turistica. E invece no, il Comune, ricco, di Rosolina avrebbe intenzione di ridurre le disponibilità per le manifestazioni e le attrattive e con i soldi prelevati ai turisti asfaltare una strada non pubblica. Infatti, aleggia nelle stanze del comune l’idea di usare i soldi chiesti ai turisti con la tassa di soggiorno per asfaltare la strada che porta a Porto Caleri dall’incrocio di via dagli aironi.
Quindi il Comune, dopo avere elevato multe per 1,6 milioni di €di cui almeno 800 dovrebbero essere utilizzati per la sicurezza stradale e quindi per le riasfaltature, intende deviare i soldi per il turismo per fare opere pubbliche che dovrebbe eseguire con altri fondi. Ma tutti questi soldi dove vanno a finire? Come mai non si fa promozione seria visto che le nostre spiagge sono le uniche d’Italia che turisticamente non crescono come presenze?
Ma anche se fosse necessario impegnare i soldi dei turisti sugli asfalti perché́ non si asfaltano prima strade che servano per entrare e uscire dalla nostra località̀ e dopo le strade, ripeto non pubbliche, che servono solo ai “turisti” che vengono nella nostra località̀ senza pagare il parcheggio, senza consumare, senza lasciare nulla se non i sacchetti delle immondizie prima di andare a casa?
Dal nostro punto di vista sarebbe opportuno prevedere di riqualificare prima le strade che permettono ai veri turisti, quelli dei locali, dei villaggi, degli alberghi, degli stabilimenti, etc. di entrare e uscire da Rosolina Mare; vedi via dei Tamerici, via del Biancospino, oggi impraticabili, via dell’Edera (unica via d’uscita dal piazzale Europa dopo le 20.00).
Nel frattempo, si potrebbe “grattare” la strada che va a Porto Caleri, visto che per fare un lavoro serio bisognerebbe anche prevedere le caditoie per le acque piovane e una ciclabile, comunque solo dopo aver espropriato a favore del comune la strada.
Speriamo che queste indicazioni raccolte ascoltando le esigenze degli operatori vengano ascoltate dall’assessore Gazzola e dal Sindaco e che non si faccia come al solito che tutto quello che viene dalla minoranza non si può fare solo perché́ lo ha detto la minoranza.
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