I
CARABINIERI DI ARQUÀ POLESINE DENUNCIANO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA TRE PERSONE
PER DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO E ATTI PERSECUTORI IN CONCORSO
I CARABINIERI DI ARQUÀ POLESINE HANNO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTÀ ALL’AUTORITÀ
GIUDIZIARIA TRE PERSONE RESIDENTI IN QUESTA PROVINCIA PER I REATI DI
DANNEGGIAMENTO E ATTI PERSECUTORI IN CONCORSO, NEI CONFRONTI DI UNA COPPIA
RESIDENTE IN QUEL CENTRO.
L’ATTIVITÀ
PERSECUTORIA AI DANNI DEI CONIUGI ARQUATESI, ERA INIZIATA NEL 2012 COL
DANNEGGIAMENTO DELLE PIANTINE E DEI FIORI DELLE AIUOLE, PROSEGUITA CON IL
CONTINUO E RIPETUTO IMBRATTAMENTO DEL MURO DI CINTA DELL’ABITAZIONE CON
VERNICI, BITUME, OLIO ESAUSTO OPPURE COL LANCIO DI UOVA. A PARTIRE DAL 2015
ERANO ANCHE COMPARSE IN VARI MURI DEL PAESE VARIE SCRITTE DIFFAMATORIE NEI
CONFRONTI DELLA FAMIGLIA DELLE VITTIME.
A SEGUITO DELLA
ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CONDOTTA DAI MILITARI DELL’ARMA SU PIÙ DI QUARANTA
EPISODI DENUNCIATI (46), DURANTE UNO SPECIFICO SERVIZIO DI APPOSTAMENTO NEI
PRESSI DELL’ABITAZIONE INTERESSATA, VENIVA COLTO IN FLAGRANZA DI REATO UNO DEI
RESPONSABILI, UN 40ENNE DI ROVIGO, NELL’ATTO DI IMBRATTARE IL MURO PERIMETRALE
DELL’ABITAZIONE DELLA COPPIA. E’ QUINDI SUCCESSIVAMENTE EMERSO CHE QUEST’ULTIMO
AVEVA AGITO DAL 2016 SU INCARICO DEGLI ALTRI DUE RESPONSABILI, UNA COPPIA DI
ARQUÀ POLESINE, VICINI DI CASA DELLE VITTIME.
Nessun commento:
Posta un commento