L’inaugurazione della capanna del papa a Corbola è
stato uno degli appuntamenti inseriti nell’ambito del calendario eventi del
consorzio pro loco Delta del Po.Un
momento significativo per la comunità corbolese, realizzato sabato scorso sulle
rive del Po dall’associazione Delta Sapiens insieme alla Pro Loco e
l’amministrazione comunale di Corbola. Un nutrito numero di volontari ha dato
vita ad una situazione davvero unica per l’inaugurazione della Capanna del Papa
che è stata recentemente rimessa a nuovo. Tante foto d’epoca, appese agli
alberi, raffiguranti la storia e le vite passate per quel luogo . Il pomeriggio
è stato aperto con la presentazione del nuovo libro di Roberta Sorgato “Anima e
Dintorni”. E’ stata Sarah Crepaldi, assessore alla cultura, a fare da
moderatrice all’incontro nel quale si è lungamente parlato anche di scuola ed
immigrazione. Un dialogo che si è poi esteso al pubblico ricordando le
“ciacole” – chiacchiere di lontana memoria, che si facevano un tempo proprio
sulle rive del grande fiume quando ancora si lavavano a mano i panni. Presente
all’incontro oltre al sindaco Michele Domeneghetti, anche Patrizia Bartelle
consigliera regionale 5 Stelle. E’ proprio il primo cittadino a consegnare alla
scrittrice veneta un volume dedicato a Pico Della Mirandola, che qui ha
trascorso la parte finale della sua vita, e una cartina del Delta realizzata ad
acquerello dal pittore Alberto Cristini.Presente anche la consigliera regionale Patrizia Bartelle
Mentre i volontari cominciano ad organizzare le
tavolate per l’aperitivo, Serena Tarozzi al sassofono e Pierfrancesco Boldini
alla chitarra danno vita ad una selezione di brani nell’ambito della rassegna
“Seguendo il sole” promosso dal Consorzio Pro Loco Delta del Po.
Prima del taglio del nastro c’è spazio per il discorso
del sindaco: “Questo è un luogo importante per Corbola – dichiara -. Qui si
svolgeva l’attività di barcarolo, di pescatore, il rimessaggio di barche. Poi è
diventato il posto in cui si trascorrevano i pomeriggi in compagnia”.
Domeneghetti racconta un po’ la storia di questo spazio: “Sul finire degli anni
’70 ed i primi anni ’80 è stata realizzata una capanna ed un camino, nel 2000
purtroppo la piena ha travolto il porticciolo e la vecchia capanna –
sottolineando -. Siamo rimasti senza questo luogo identitario fino al 2016
quando siamo riusciti a dar vita a questo esperimento di buone prassi civiche
con un gruppo di volontari che si sono messi in gioco”.
A tagliare il nastro
accanto al sindaco oltre alla scrittrice ospite, anche le persone che
materialmente hanno ridato vita alla capanna ed al camino, che attualmente sono
impegnate nella realizzazione di una postazione barbecue.
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